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Autore: fulmineo    21/04/2014    1 recensioni
[True Justice]
Mini-fic. Il dolore per aver perduto l'amore, o avere creduto ciò, il dolore di non aver mai saputo la verità fino in fondo. E tutto il dolore che, alla fine, quando le strade si separeranno nuovamente, troverà finalmente riposo ed un cuore martoriato avrà la pace eterna.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate
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Il giorno seguente, tutti si trovarono all'hangar 14, ove arrivò puntuale alle dieci l'elicottero militare che riportava la bara di Juliet nella sua città e scesero a trasportarla fin sul carro funebre quattro giovani soldati poi, quando tutto fu fatto, si diressero verso il Cimitero degli Eroi.

Sarah piangeva e stringeva a sè il figlioletto per cercare in lui, l'unica cosa che gli restava di Juliet, la forza per andare avanti, per non crollare in quel momento così delicato e nuovamente si asciugò le lacrime.

Arrivati al cimitero, il prete cominciò la cerimonia, che terminò col posare delle rose sulla bara ed infine con la classica camminata dello zampognaro, che suonava la marcia funebre con la zampogna e quattro altogradati dell'Esercito che consegnarono a Sarah la bandiera, dopo averla piegata e la bionda la strinse al cuore con la mano destra, stringendo invece quella del figlioletto nella sinistra.

A funzione terminata, i nostri tornarono a casa di Kane e lì, qualche minuto dopo, vennero raggiunti da qualcuno, che suonò il campanello "Vado io." Disse Radner e Kane, che stava cercando di consolare Sarah, annuì col capo.

"Sarah è qui, vero?" Chiese Robert e Radner lo guardò malissimo.

"E se anche fosse? A te cosa importa?"

"M'importa! Dobbiamo andare in Municipio a prenotare la data delle nozze."

"Non vengo." Disse la bionda, senza alzare lo sguardo "Non m'importa."

"Cosa? Tu vieni, invece! Sbrigati." Avanzò l'uomo, entrando di forza in casa e prendendo Sarah per il polso sinistro ma, prima che Radner, Mason o lo stesso Kane potessero intervenire, un ragazzo dai tratti orientali entrò a sua volta e colpì Robert con forza, scaraventandolo a terra e parandosi innanzi a Sarah "E tu cosa vuoi, moccioso? Fatti gli affari tuoi!"

"Non devi toccare la ragazza del Capitano Saunders! Non permetterti." Sibilò il giovane e Sarah sgranò gli occhi.

"Che dici, idiota? Quella è la MIA ragazza! Solo il marmocchio non è mio."

"Tu sei senza rispetto verso gli altri. Sparisci!"

"Non sei nessuno per dirmi di sparire, pidocchio. Io sono migliore di te!"

"Ti sbagli! Io sono Kenji Uchimura e sono il tuo incubo peggiore!" Disse il ragazzetto.

Tutti, compresa Sarah, sgranarono gli occhi. Quella frase era una tipica battuta di Juliet e l'aveva detta anche il primo giorno in cui Sarah aveva iniziato a lavorare con loro, quando l'aveva salvata da un detenuto evaso che voleva prenderle lo scalpo.

Robert fece per colpire nuovamente Kenji, ma intervenne Kane, che lo stese con un pugno "Sei in arresto per ricatto, minacce ed aggressione a Pubblico Ufficiale!" Disse deciso il boss.

"Cosa? State scherzando, vero?"

"Io non scherzo mai." Disse Kane, mentre Mason chiamò due poliziotti, affinchè lo venissero a prendere e portassero via.

Sarah prestò poi attenzione a Kenji "T-Tu hai conosciuto Juliet?"

"Si!" Sorrise il ragazzo "Ero nello stesso plotone del Capitano Saunders e lei, quando sono arrivato al fronte, si è sempre presa cura di me e mi ha insegnato molte cose. Ha cambiato totalmente il mio carattere, rendendomi un diciassettenne migliore! Le dovevo molto, le dovevo la vita. Lei diceva sempre che non dovevo ricambiare, finchè non le spararono e mi chiese di farle un favore, prima di morire tra le mie braccia."

"Allora n-non è morta da sola. L-La cosa mi fa piacere."

"Sono orgoglioso di averla conosciuta e di essere stato nel suo plotone. E sono onorato di conoscere te, il bambino e tutti voi!" Disse, stringendo a tutti la mano "Il Capitano mi ha sempre parlato di voi."

"Cosa devi fare, per conto di Juliet?" Chiese Radner.

"Mi ha chiesto di consegnare queste a suo figlio." Disse Kenji, inginocchiandosi "Lei voleva che le avesse il suo Dylan."

"L-Le sue piastrine." Fece Sarah, mentre Dylan le guardava, incuriosito.

"E poi, ho altro." Avanzò il giovane, prendendo un sacchetto "Questi regali li aveva presi per portarli a te, piccolo Dylan. Lunedì sarebbe partita da Kabul per tornare qui a Seattle, da te." Rivolse a Sarah, che riprese a piangere.

"Non ha mai smesso d-di pensare a Dylan... E nemmeno a me."

"Vi amava moltissimo. Questa è per voi!" Disse ancora Kenji, consegnando una lettera a Sarah che, quando l'ebbe aperta, riconobbe la calligrafia di Juliet.

"E' di Juliet?" Le chiese Mason, anche se sapeva la risposta.

"Si. L-Lei si scusa per il suo comportamento, scrive che adora Dylan... E questo cos'è?"

"Cos'hai trovato?" Chiese Radner.

"Juliet aveva tre case di villeggiatura. Una in California, una in Canada ed una qui, dall'altra parte di Seattle. Ha venduto le prime due a 500.000 Dollari e ha lasciato la terza a me e Dylan, così come il suo SUV ed il suo appartamento. E tutti i soldi sono su un conto qui riportato e sono a nome mio e di Dylan."

"Vi ha lasciato tutto perchè voleva fare qualcosa di buono, per voi. Voleva farsi perdonare per il suo comportamento e per avervi lasciati."

"I-Io non sono mai stata arrabbiata con lei. L'ho sempre amata e l'amerò sempre!"

"A tal proposito." Disse ancora Kenji "Lei voleva tornare con un permesso per darti questo e farti la proposta di matrimonio."

Dopo tali parole, Kenji prese dal taschino della giacca un'anello di brillanti molto bello, raffinato e costoso e, quando lo vide, Sarah singhiozzò ed iniziò a sfilarsi l'anello che Robert le aveva comprato e forzatamente messo al dito, poi lo lanciò proprio all'uomo "Ehi, che fai?? Quello è un anello da 18 Carati!"

"Quelli saranno Carati, ma questo è tutta la mia vita!" Disse decisa e seria, nonostante le lacrime, infilandosi all'anulare sinistro l'anello di Juliet, baciandolo.

"Ora che ho fatto tutto ed onorato la memoria del mio Capitano, posso tornare dalla mia famiglia nel New Jersey! Sayonara." Li salutò Kenji e tutti risposero, col medesimo saluto in Giapponese, poi il giovane se ne andò, dopo che Sarah l'ebbe ringraziato ed abbracciato.

Poi Robert venne portato via e Sarah, che si era trasferita da Kane con Dylan con la scusa di voler passare l'ultimo mese prima delle nozze in un'altro appartamento, chiese agli amici ed al boss di aiutarla a traslocare nell'appartamento della sua amata.

Tutti e tre accettarono e subito si rimboccarono le maniche, per permettere alla bionda ed al suo bambino di vivere nell'appartamento che avrebbe potuto vederli insieme a Juliet, se le cose fossero andate diversamente.

  
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