Ci sono giorni in cui il mondo gira su se stesso e tu nemmeno te ne rendi conto, tu non te ne curi, non puoi farlo, perché le cose su cui concentrarsi sono troppe e troppo importanti, ma poi ci sono i giorni in cui solo una cosa ha la priorità e il mondo smette di girare e tutto si ferma e diventa statico, immobile, immutabile. Quelli sono i giorni che restano nella memoria, quelli per cui si continua a vivere o sopravvivere, quelli sono i pochi momenti che racconti all'infinito.

Oggi è uno di quei giorni.

Ti svegli all'alba solo per poterti rendere il più carina possibile anche se sai che tutto quello che farai sarà inutile, perché Dio non ti ha creato con quello scopo, tu sai perfettamente che è la tua personalità che conquisterà il mondo, così ti sorridi nello specchio e dopo ore di preparazione decidi che il meglio che potevi fare è stato fatto, e non ti resta che uscire ed affrontare il mondo.

Cosi corri per prendere un maledetto autobus, eppure qualcuno poteva passarti a prendere, ma tiri il fiato e corri.

Alla fine riesci a salire su di un autobus pieno di persone e ti continui a domandare perché debba essere sempre così maledettamente ottuso e testardo e anche così carino.

Così osservi con ansia il paesaggio scorrere, casa dopo casa, semaforo dopo semaforo.

Conti quante fermate ti mancano alla tua e aspetti, un po' di musica che rimbomba nella orecchie.

Giunge infine alla tua destinazione e scendi di corsa i tre gradini che ti distanziano dalla terra ferma e poi lo vedi.

Bello, come il sole in un mattino d'estate, sorridente come solo i puri di cuore riescono a fare.

Ti avvicini e fai l'unica cosa che il tuo intestino ti suggerisce: ti lasci abbracciare e baciare.

Il tempo per la prima volta nella giornata si arresta e tu tiri ancora una volta il fiato, in fin dei conti è questa la vita: sopravvivere.

Gli afferri la mano e lo conduci attraverso il traffico umano.

Davanti all'ingresso hai appuntamento con lei e con il suo lui.

“Hinata, Naruto” la vedi, con i suoi soliti capelli rosa che combaciano perfettamente con il suo vestito.

“Sakura” le rispondi per poi chiedere curiosa “dove si trova Sasuke?” perché sai perfettamente che è la domanda che sta frullando nella testa di Naruto.

“Dentro insieme agli altri” risponde lei osservando Naruto che in punta di piedi cerca “gli altri” con lo sguardo.

“Andiamo, raggiungiamoli” poche semplici parole che sembrano rallegrare l'intera giornata del ragazzo che per te significa esattamente il mondo.

Sempre nella mano  entrate nel cortile e poi in un enorme aula affollata di persone.

Ti manca il fiato e lui se ne rende conto, sa quanto fastidio ti arrechino troppe persone nelle vicinanze, ti stringe e ti bacia la testa. Tu vorresti uccidere tutti e scappare con lui sulla prima isola deserta, ma sai che non è il momento per imbrattare le mura di sangue la tua amica ne sarebbe davvero contrariata, così prendi posto.

Ti ritrovi vicino a Kiba e Shino, dietro a Sakure abbracciata al suo Sasuke che non ha che occhi se non per lei.

Lui in piedi al tuo fianco.

Ti giri e vedi Shikamaru con gli occhi brillanti dalla commozione, lo sguardo perso nel nulla o meglio tra la folla.

Cerchi di individuare che cosa attiri la sua attenzione ed infine la vedi come sempre bellissima ai tuoi occhi, sorridenti, ma riesci perfettamente a dire che è nervosa e agiata. Le sue guance vermiglie e i suoi occhi scintillanti, i suoi lunghi capelli biondi, so perfettamente perché lui non riesce a staccarle gli occhi di dosso.

Lei si gira accenna un saluto con la mano, lo osservi sorridere, scuoti leggermente la testa, l'amore non ha davvero nessun senso.

Rispondi al saluto anche se sai perfettamente che le braccia sollevate di Sakura ti hanno sicuramente coperto.

Continui a osservare le persone che ti sono accanto, ci sono proprio tutti. Tuo cugino Neji con la sua ragazza Ten Ten, il tuo ex Gaara con suo fratello e sua sorella, Rock Lee e Choji con uno striscione che recita: “Ino sei la migliore!”

Credi davvero che l'amicizia sia la cosa migliore che possa capitare ad una persona nella vita.

Non solo perché i veri amici sono sempre lì nel momento del bisogno, o perché sono quelli con cui condividi la vita, ma perché sono solitamente le persone più pazze e fuori di testa che tu abbia mai conosciuto.

Sorridi e senti la sua mano accarezzarti il collo, ti sposti in modo che possa condividere la tua stessa   sedia.

Lei viene chiamata ed incomincia a parlare, tutti l'ascoltano affascinata, tutti in un silenzio tombale pendono dalle sue labbra, tu non riesci invece a distogliere gli occhi dalla sua coda, dalla sua lunga chioma bionda e ti ricordi della prima volta che le hai fatto una treccia. Un ricordo stupido e certamente fuori luogo, ma riesci a ricordarti esattamente la sensazione dei suoi capelli fra le tue dita, riesci a distinguere chiaramente il suono delle vostre risate  e poi distogli lo sguardo e osservi Sakura, e pensi che loro due si conoscono da una vita, e che certamente Sakura ha ricordi mille volte migliori dei tuoi e pensi che sei un intrusa, e che mai farai parte della loro vita, davvero, credi e senti che tra loro c'è un legame indissolubile di cui tu non potrai mai fare parte, ma poi qualcuno ti tocca la spalla e ti volti e Shikamaru sorridendoti ti dice: “Non è bellissima!” tu sorridi, e gli rispondi: “Verissimo, ma ti do un consiglio, quando avrà finito e potrai così abbracciarla non dirle bellissima, ma piuttosto bravissima!”.

Torni a concentrarti su di lei, e questa volta ti ricordi del vostro primo viaggio, e poi dell'ultimo ti ricordi della vostra ultima conversazione.

Posi una mano sulla spalla della tua migliore amica che si volta e ti guarda incuriosita allora tu le sussurri: “Ti voglio bene!” lei ti risponde nella medesima maniera e tu senti che ogni tua paura è stupida perché ogni rapporto fa storia a se, e il passato è passato e quello che conta è sempre e solo il presente, perché è quello che richiede la felicità nulla più.

Lei finisce di parlare, correte tutti fuori e lasci che il suo ragazzo la stringa e la baci, lasci i suoi genitori abbracciarla e baciarla, lasci la sua famiglia e i suoi amici di una vita stringerla,  poi una voce vi richiama all'interno dell'aula dove un numero viene gridato al vento, e la libertà è finalmente sancita.

Di nuovo fuori, di nuovo il sole fra i suoi capelli.

Sakura le corre incontro e tu le osservi e sorridi perché sono la tua vita, la tua felicità e poi le vedi venirti incontro e stringerti e un abbraccio a tre è tutto quello che chiedevi. Tu adori quelle due ragazze, così intelligenti e belle e intraprendenti e simpatiche e meravigliose.

Ma adori ancora di più il fatto che loro ti vogliano ben, che tu sia speciale per loro.

Così con le lacrime di gioia agli occhi le dici ancora una volta : Vi voglio bene. Nessun altra parola è più necessaria.

 

Fine

 

Questa piccola, breve e leggera fanfiction è stata scritta per un occasione speciale: la laurea di Whisful!

Complimenti per esserti laureata, ma ancora di più complimenti per esseremimica!

 

Dedicata alla mia Ino (Silvia/Whisful) e alla mia Satura (Anna, peccato che lei non voglia scrivere fanfiction!)

 Se non fosse ben chiaro: VI VOGLIO BENE!!

 

 

MillyMalfoy