Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! ZEXAL
Segui la storia  |       
Autore: Rio Kastle    21/04/2014    2 recensioni
Dal libro:
"Stranamente, quel giorno le lezioni finirono in fretta. Passai l’ora di grammatica a disegnare un paio di occhi come quelli di Kite. Non riuscii a trovare il colore adatto, quindi li lasciai bianchi. Erano molto inquietanti. Lasciavano un sacco di dubbi sulla persona. Era forte immaginare come solo un paio di occhi potessero dire tutto e niente su una persona. Io ormai conoscevo molto bene quelli di Kite. Erano per la maggior parte delle volte inespressivi. Le uniche emozioni che lasciavano trapelare erano la rabbia e il dolore. Eppure come quel disegno,mi lasciavano un sacco di dubbi. Mi sembrava impossibile che degli occhi non dimostrassero emozioni. Qualcosa doveva averle bloccate, o sostituite con quelle altre. I suoi occhi sembravano volerti raccontare una storia, ma allo stesso tempo, tenertela nascosta."
Questa storia l'ho scritta a quattro mani con una mia amica... io nei panni di Rio e lei nei panni di Kite.
Ho pubblicato due storie, questa è da Rio e una chiamata "Un nuovo amore" scritta da kite. Vi consiglio di leggerle tutte e due! E' la mia prima storia e quindi spero che vi piaccia! Baciii
Genere: Avventura, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaito Tenjo/Kite Tenjo, Kotori /Tori, Rio, Yuma/Yuma
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 22: Il rapimento di Hart
 
 
 
 
 
 
Era quasi una settimana che non facevo altro che pensare a come avevo trattato Kite, a quello che gli avevo detto, a come avevo fatto finire tutto.
Mio fratello, invece, provava con ogni metodo a consolarmi. Io gli dicevo che non era niente, ma lui insisteva che dovevo fare qualcosa, che non potevo continuare così. Un mattina entrò in camera e (con la delicatezza di un elefante in una cristalleria, ovviamente) disse:
« Rio ora basta. Non sopporto di vederti così! Ti devi riprendere. Alle undici hai appuntamento con Tori. Le ho detto che vi potete vedere al bar… »
« Reginald! Ti ho detto che non serve! Sto bene! »
« Lascia perdere Rio, ti farà bene vedere qualcuno. Preparati, sono già le dieci! »
« D’accordo Reginald… ma sto bene! »
« Sì, sì… intanto vai al bar con Tori… poi vediamo… » Uscì dalla stanza. Come dicevo è molto (molto) protettivo. Però lo fa per me… io lo so…
Alle undici ero al bar. Tori era già seduta che mi aspettava.
« Ciao Tori! »
« Ciao Rio… » Mi misi seduta accanto a lei.
« Senti Tori… E’ mio fratello che ha fissato tutto… »
« Non ti preoccupare, ho da dirti una cosa importante. Comunque ho saputo che hai lascito Kite, è vero? »
« Sì. Non ne parliamo per favore… cosa mi devi dire? »
« Ascolta Rio, stamattina ho incontrato Kite, è parecchio giù, sai? Non fa altro che piangere… »
« Tori! Ti ho chiesto di non parlarmene! »
« No Rio aspetta! Volevo dirti che quando l’ho incontrato, Kite mi ha detto che suo fratello era stato rapito! »
« HART?! Come rapito? Non è possibile! »
« Sì invece! Volevo fartelo sapere… »
« Grazie Tori! Ci vediamo un’altra volta, io devo scappare! »
« Aspetta Rio! Dove vai? »
« Lascia perdere… ci vediamo domani! » Uscii correndo dal locale. “Hart… com’è possibile che sia stato rapito?! Devo fare qualcosa… E’ sempre stato così gentile con me… non posso lasciare che gli venga fatto del male…” Poi mi fermai di colpo. Certo, volevo salvarlo ma… c’era un piccolo inconveniente: dove l’avevano portato?!
“Ragiona Rio, ragiona! Dove possono aver portato un bambino piccolo? L’hanno rapito, quindi in un posto piuttosto deserto per non farsi scoprire… ma a meno che non l’abbiano portato fuori città… bhè, Heartland City è un posto piuttosto popolato… non ci sono quartieri semideserti” Mi stavo rassegnando. Mi fermai un attimo e mi appoggiai ad un muro per pensare. Ora ero molto vicina a casa mia. Da lì potevo vedere il balcone del piano di sopra…
Quel balcone mi fece ripensare a quando Kite mi aveva salvata… che momento meraviglioso… e poi, quel pensiero mi riportò anche al giorno in cui lo vidi combattere contro quell’uomo… ricordavo che era un quartiere un po’ strano… metteva inquietudine… non c’era nessuno… “Un momento! Non c’era nessuno! Esatto! Forse… potrebbe averlo portato lì… Tanto vale provare!” Mi ricordavo alle perfezione dove si trovava. Non era molto lontano da casa mia. Ricominciai a correre. In dieci minuti arrivai nel posto.
Vidi in lontananza la capigliatura di Kite. Mi avvicinai. “Non è possibile! Ho le allucinazioni!” Mi strofinai gli occhi per vedere meglio. Ma…?! C’erano due Kite! Uno di fronte all’altro che combattevano!
« Ma quanti Kite siete?! »
« Rio sono io Kite! » Disse uno dei due.
« No non lo ascoltare! Sono io Kite! » Disse l’altro. Ero piuttosto confusa… Poi uno iniziarono a combattere. Uno gridò:
« Dov’è Hart?! Dimmelo maledetto! » “Ok, per lo meno ora so chi è il vero Kite!” Kite si gettò a dosso all’altra persona. Quest’ultima sparì in una nuvola di fumo rosso. “Cielo! Ditemi che sto sognando!”
Poi il ragazzo che prima era uguale a Kite, iniziò a deformarsi e prese le sembianze (questa volta spero le sue vere sembianze…) di un ragazzo alto, con lunghi capelli biondi e occhi azzurri intensi.
« Avanti, ora vediamo se siete bravi a palla avvelenata… »
« Cosa?! » Domandai sbalordita. Il ragazzo si posizionò davanti a noi e iniziò a lanciarci raffiche di sfere rosse e nere. Io non me l’aspettavo. Vidi che una palla mi si avvicinava. Non feci in tempo a schivarla. Mi prese in pieno petto. Non era come una palla normale. Appena mi prese, sentii un colpo immensamente forte, e poi una fitta dolorosa. Sentii che qualcosa si diffondeva dentro di me, e iniziai a sentir male anche alle braccia e poco dopo alle gambe. Caddi a terra. Kite corse verso di me, ma una sfera lo colpì alla gamba.
« Questo gioco è molto divertente! Vediamo quanto resistete! » Gridò il ragazzo. Poi il dolore al petto diventò più forte. Non sentivo più niente e vedevo tutto sfocato. Poi di colpo cessò. Il ragazzo davanti a noi continuava a tirare raffiche di palle. Lo sentivo che rideva. Ma io non ci trovavo niente di divertente…
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! ZEXAL / Vai alla pagina dell'autore: Rio Kastle