Vischio, cappelli ridicoli e primi baci disastrosi.
La prima volta che si baciano
hanno entrambi dodici anni e una faccia schifata che farebbe invidia a quella
di Lily Evans che guarda James Potter mentre mangia.
Mary è una ragazzina minuta, con il viso da folletto. Ha i capelli castani tagliati a caschetto e al
momento indossa un ridicolo cappellino verde con un enorme pon
pon, che la fa assomigliare più che mai a un piccolo
elfo di Natale. I suoi occhi azzurri sono ridotti a due fessure mentre fissa
sospettosa il maschio decerebrato di fronte a lei.
Il decerebrato in questione è un ragazzino che in quanto a fascino
promette bene. L'aria aristocratica e un po’ assente l'ha presa tutta dai Black, ma nei suoi occhi grigi c'è qualcosa di diverso,
qualcosa che lo rende speciale e fatto a modo suo. Al momento preferirebbe
mille volte essere con i suoi nuovi amici a combinare qualche scherzo, invece
di essere bloccato sotto al vischio con quell'essere
sconosciuto e noioso alias “ragazza”.
Si maledice mentalmente per aver scelto quel
corridoio.
<< Io non ti bacio, sia chiaro >>
esordisce Sirius dopo poco,
fissando Mary con aria di sfida, con una delicatezza degna di un troll. Fortuna
vuole che la ragazzina non sia il tipo da aversene a male
per comportamenti del genere, dato che anche lei non ha la benché minima voglia
di baciare quel... quel... quello lì, ecco.
<< Non ci tengo neanch'io,
sappilo >> precisa
poi per mettere in chiaro le cose. I maschi di solito la considerano
un’amica oppure la prendono in giro per i suoi strani cappelli, quindi non ha
affatto intenzione di scambiare smancerie con il tipo che le sta davanti, anche
perché non ha idea di come si faccia a baciare un ragazzo e non ci tiene a
scoprirlo così presto. Dannato vischio del cavolo! Proprio a lei doveva
capitare?
<< Beh
dai... non è tutta questa tragedia... basta non baciarci e andarcene! >>
azzarda quindi titubante, ricordando una lontana cena di Natale con la sua
famiglia, i genitori che litigavano forte e suo padre che invece che baciare la
mamma aveva staccato il vischio e lo aveva scaraventato per terra.
<< Povera illusa! Non sai come funziona il
vischio magico? Ti intrappola qui sotto e non puoi più
scappare a meno che non ci ba…ba…ba… insomma facciamo quella cosa lì, secondo la tradizione
>> risponde Sirius con aria di superiorità,
cercando di nascondere l’imbarazzo.
<< Il vischio babbano
non è così crudele >> commenta Mary. Poi lo fissa incuriosita. L’ha già visto
in giro anche perché sono della stessa casa, ma al momento le sfugge il nome. Non si sono mai parlati
tantissimo, lui sembra uno che se ne sta un po’ sulle sue, tranne quando è con
il suo gruppo di amici.
<< E cosa
succede se aspettiamo qui e non rispettiamo la tradizione? >> aggiunge
poi , cominciando ad essere un po' preoccupata.
<< Qualcosa di spiacevole, suppongo. Ma
tranquilla, io sono un esperto nel rompere la
tradizioni e sono ancora tutto intero! >> Lo dice con la sua solita aria
baldanzosa, che cela il leggero tremore della voce.
<< Cioè? >> Mary non può sapere cosa
intende, è cresciuta in una famiglia babbana scozzese
e non conosce gli affari del
mondo magico. Ma è una persona sensibile in fondo e non le sfugge lo sguardo strano del ragazzino che le sta davanti.
Lui la ignora, ovviamente. Non sono cose di cui si può
parlare con una ragazza.
<< Cos’è
quella roba che hai in testa? >>
le chiede poi per cambiare argomento.
<< E’ il mio cappello natalizio, ti piace?
>> risponde lei speranzosa.
<< No, sembra un cavolfiore >> sghignazza lui.
<< Sei un cafone
>> Lo fulmina con lo sguardo. << E non mi va di aspettare qui sotto
con te >>
<< Secondo me hai solo paura della
punizione del vischio >> esclama lui, strafottente come al solito.
<< Ehi! Io sono Grifondoro
quanto te e non ho paura di aspettare! >> ribatte lei piccata. Quello lì
sta cominciando a darle i nervi, con quell’aria di superiorità. Poi viene colta da un'illuminazione e sorride furba.
<< Secondo me invece quello spaventato qui sei tu! Scommetto che hai una paura matta di baciarmi!
>>
Lui sgrana gli occhi, colto sul fatto.
<< Ehi! Senti carina, io non ho paura proprio di
niente! >>
<< E allora baciami, che ti costa? >> Mary
non ha assolutamente voglia di essere baciata da uno sbruffone così, ma la
tentazione di fargli ammettere che ha paura di baciarla è troppo forte. Cioè,
non che lui non sia carino... ma lei per ora preferisce giocare a Quidditch con i ragazzi, piuttosto che baciarli. E poi lui
ha insultato il suo cappello, non è esattamente il suo ragazzo ideale.
Sirius la osserva con la sua migliore espressione
minacciosa. Quella tipetta è talmente mingherlina che
un soffio di vento la porterebbe via, ma ha un temperamento che lo irrita
parecchio. Sono nella stessa casa ma non si sono parlati mai, o forse sì ma lui
non se lo ricorda, troppo preso a far conoscenza con James, Remus
e Peter. Comunque non demorde, non può farsi mettere sotto da una donna!
<< Perchè allora non
mi baci tu? >> ghigna fissandola.
Mary spalanca gli occhi azzurri.
<< Io non
posso baciarti! >>
<< Sì che puoi! >>
<< No non posso!
>>
<< E invece sì >>
<< E invece no! >>
<< Senti ti dispiace smetterla? Siamo abbastanza ridicoli... >> Dice guardandosi intorno, ma
il corridoio è stranamente e fortunatamente deserto. Sirius
non se lo sa spiegare, ma sta cominciando a divertirsi. Ovviamente quella
ragazzina non c'entra niente, con le ragazze non ci si può divertire!
Probabilmente è solo perché a lui piace punzecchiare la gente e poi è
impossibile non trovare divertente quello scricciolo con quel cappello
ridicolo. Ma davvero c’è gente che gira conciata in
quel modo?
<< Comunque non capisco... perchè
tu non puoi baciarmi e io invece sì? >> le
chiede poi curioso.
Mary lo guarda sconvolta.
<< Beh... per...perchè...perchè...oh insomma!
Sono gli uomini che baciano per primi le donne! Succede così in tutti i film!
>>
Beh magari non proprio in tutti i film, ma di solito è
l’uomo che deve fare il primo passo no? La nonna le ha sempre detto così.
<< In tutti i cosa?
>>
<< In tutti i film! >>
La faccia confusa del ragazzino di fronte a lei vale
più di mille parole.
<< Aspetta... tu non sai cos’è
un film? >>
Appena lui scuote la testa, la ragazzina si esalta e Sirius si rende conto che forse ha commesso un errore.
Perché Mary sa essere
terribilmente loquace quando si parla delle sue passioni.
<< Come...non è possibile! Io devo fartene
vedere uno, sei pazzo! Sono una cosa fantastica! Io ne
guarderei uno al giorno, sono un'appassionata! Quindi non hai mai visto Jesus
Christ Superstar? Non hai visto Psyco? Cavolo non te
li puoi perdere! Non sei mai stato al cinema allora? Senti ti ci devo assolutamete portare.. >>
Mentre Mary continua a blaterare, lui va completamente
nel panico, perché già le ragazze sono inquietanti quando stanno in silenzio,
ma una ragazza che parla a macchinetta è ancora più spaventosa.
E purtroppo, quando Sirius Black si trova in difficoltà tende
a commettere le azioni più stupide. Perché è impulsivo, perché è una molla che
scatta quando meno te lo aspetti e perché spesso non usa il cervello, se proprio
vogliamo essere sinceri.
Per questo non riesce a spiegarsi cosa sia successo. Probabilmente
a spingerlo è stata l'espressione esaltata di lei, con le guance rosse e gli
occhi chiari che brillano. Più probabilmente però è stata la voglia di
zittirla, dato che blaterava di cose che non avevano il minimo senso e lui si
stava parecchio irritando. Ancora più probabilmente è stata la voglia di farle vedere che lui ha il
coraggio di fare qualsiasi cosa. Perché è un Grifondoro
e non ha paura di niente. Non si abbassa certo a fare queste cose per motivi
sdolcinati.
Sta di fatto che Sirius il
più delle volte proprio non pensa.
Per questo appoggia le mani sulle
spalle esili di lei che sta ancora parlando e sbatte letteralmente la
propria faccia contro la sua. Si colpiscono il naso a
vicenda e lui becca le labbra di Mary solo di striscio. Quando si staccano sono entrambi rossi come pomodori e con il naso
dolorante.
<< Beh nei film lo fanno sembrare molto meglio... >> farfuglia Mary accarezzandosi il naso, un
po’ stordita.
<< Penso che vomiterò >> annuncia Sirius per recuperare a modo suo un po' di contegno. Poi la fissa serio.
<< Guarda che l'ho fatto solo perchè le punizioni del vischio sanno
essere molto spiacevoli e perché non si dica in giro che ho paura di qualcosa
>>
Mary alza lo sguardo su di lui, pensando che quello lì dev’essere
veramente un tipo un po’ pazzo, ma tanto un po’ pazza lo è anche lei quindi non
c’è problema << Certo, certo, tranquillo. Ti lascio alla tua vomitata
allora. Io andrò a rifarmi il naso.>>
Si guardano per un secondo, poi scoppiano a ridere
entrambi, perché sono entrambi imbarazzatissimi e in fondo in fondo si sentono
anche un po’ allegri. Dopodichè continuano
ognuno per la propria strada. Mary però prima di svoltare l'angolo si gira e
gli urla:
<<
Comunque io sono Mary! Mary Macdonald! >>
<
Lei sorride allungando la mano e agitandola come se
stesse rispondendo alla stretta.
Poi se ne vanno, ognuno per la propria strada e Mary pensa che come primo bacio è stato veramente un disastro, ma
quel Sirius non le sembra così male, certo sarebbe
stato meglio se avesse apprezzato il suo cappello, ma gli uomini son fatti
così, meglio giocarci a Quidditch che baciarli, no?
Note Autrice:
Perdonatemi sono un’infame perché dovrei aggiornare la
mia raccolta su James e Lily e invece pubblico una Sirius/Mary
che non è neanche una Sirius/Mary se vogliamo essere
precisi. Ma cavolo, quei due da piccoli sono così imbranatini che non posso far altro che adorarli. Tra l’altro
questa storia risale all’anno scorso, l’ho ritrovata e ho dovuto pubblicarla,
anche se siamo a Pasqua e non a Natale e diamine, forse non è credibile ma l’avevo
ideata così e l’ho lasciata così e spero vi piaccia. Perdonatemi ma ho un
debole per Sirius e Mary, che non sono neanche una coppia canon, ma li adoro, senza come né perché. Tenterò di
aggiornare il prima possibile l’altra storia se c’è
ancora qualcuno che ha voglia di leggerla, ma la maturità è davvero una brutta
bestia e dovrebbero abolirla. Intanto
godetevi questi due ragazzetti imbranati alle prese
con il primo bacio. Grazie mille a chiunque leggerà!
Un abbraccio,
Giuly