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Autore: Thunderstorms_    21/04/2014    2 recensioni
[TRADUZIONE, Original Story By fantasy_seoul]
"Il ragazzo con la felpa invece si voltò verso Luhan. Gli rivolse uno sguardo apatico e portò nuovamente la sua attenzione al cellulare.
Non avrebbe potuto importargli di meno del nuovo ragazzo che avrebbe abitato con lui."

[HUNHAN] [side!BAEKYEOL] [side!LAYHO]
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Lu Han, Lu Han, Sehun, Sehun
Note: OOC, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Non vi dico neanche più di odiarmi tanto lo fate già. In questo momento sto passando le mie vacanze con il febbrone, motivo per cui non so cosa ho tradotto e non voglio saperlo, ma mi sono costretta a postare ora che ho un po' di tempo libero, spero di riprendere un ritmo regolare presto (scusate eventuali orrori e typos eccetera).
Buona pasquetta e buona lettura <333

 

“Mamma!”
“Luhan”
Luhan entrò di corsa in casa, ancora indossando le scarpe, e abbracciò la donna minuta che aveva appena aperto la porta. Non aspettandosi l’ “Hug-Attack”, sua madre emise un adorabile “eeep!”, ma lo abbracciò comunque.
“Mi manchi” disse Luhan, rompendo l’ abbraccio per osservare sua madre. Le mancava davvero. Sua madre era sempre sembrata più giovane della sua età: la sua pelle era candida e delicata, dai corti capelli riccioli. I suoi lineamenti delicati venivano accentuati dal suo suo bellissimo sorriso, una delle cose che Luhan preferiva di sua madre.
Vendendola sorridergli, si sentì veramente a casa.
“Togliti le scarpe.” Ordinò.
Si, era davvero a casa.
“Non sei un po’ troppo vecchio per sentire la mancanza di mamma?” Scherzò, osservandolo e studiandolo. Luhan sapeva che stava controllando due cose: se fosse ingrassato o dimagrito, e se aveva qualche ferita.
“Non sei mai troppo vecchio per sentire la mancanza della mamma!” disse abbracciandola di nuovo, mentre sua madre gli diede una scherzosa pacca sul sedere. “Ma sono troppo grande per le pacche”, aggiunse in fretta Luan. Sua madre ignorò l’ ultimo commento e lo osservò di nuovo.
“Ok,ora dimmi il vero motivo per cui sei qui” disse, andando dritta al punto. A quanto pare non si fidava di ciò che Luhan gli aveva detto al telefono, chiamatelo istinto materno.
“Volevo solo vederti, giuro” ripose Luhan con un sorriso.
Sua madre alzò un sopracciglio sospettosa “Avresti potuto videochiamare come le altre volte”, rispose. Era determinata a scoprire la verità in un modo o nell’ altro.
Luhan sospirò “Avevo bisogno di lasciare la città per un po’..m-mi sentivo soppresso...e volevo vederti”

“Cosa è successo? Perchè ti senti oppresso?” chiese, la sua voce chiaramente preoccupata.
“La scuola è stressante...ma ora sono qui, è come se lo stress si fosse già alzato dalle mie spalle” concluse Luhan con un sorriso. Anche se non era convinta, sua madre decise di lasciar stare e lo condusse in cucina, dove lo aspettava un banchetto di bentornato. Diede un’ occhiata a tutti i piatti da acquolina in bocca e stava per abbracciare di nuovo sua madre, quando si accorse che mancava un...dessert.
“Niente budino al cioccolato? Niente brownies? Niente torta alla fragola?”
Sua madre scosse la testa “So per certo che quando sei a scuola ti ingozzi con ogni tipo di dolce, quindi a casa non ne mangerai altri”
Aish. Una delle cose che Luhan invece odiava di sua madre era la sua insistenza nell’ impedirgli di mangiare dolci.
“Ok ok, grazie mamma”. Si sedette ed iniziò a mangiare, era affamato da ore, ma ne era valsa la pena dato che poteva mangiare la cucina deliziosa di sua madre, che intanto lo guardava mangiare arrufandogli i capelli occasionalmente o chiedendogli di pulirsi la bocca.
Dopo cena, si sedettero sul divano a guardare un programma (il drama preferito di sua madre), che durante ogni pausa pubblicitaria gli chiedeva della scuola, della nuova casa e degli amici, solo per interromperlo appena il programma ricominciava.
Non riuscendo a concentrarsi, Luhan cominciò a guardarsi intorno, cercando ogni dettaglio che fosse cambiato da quando se n’era andato. Sul piccolo tavolo accanto alla finestra dove sua madre teneva alcune foto in cornici dorate, Luhan notò una foto di famiglia che gli fece ribaltare lo stomaco. Non si trattava di una sensazione piacevole però, non il tipo di sensazione che provi quando vedi qualcuno a cui tieni.
“Hai ancora quella foto” disse Luhan con voce flebile e sguardo indecifrabile.
Sua madre seguì il suo sguardo e si irrigidì leggermente notando a quale foto si riferiva.
“Sai che non poso buttarla” rispose sua madre, non riuscendo a guardarlo negli occhi.
“Perchè no mamma? Sono passati quattro anni”, continuò Luhan, con voce leggermente disperata.
La guardò mentre cominciava a giocare con le sue dita, sapeva che stava riflettendo attentamente su come rispondere, scegliendo le parole con cura.
Dopo quasi un minuto, disse con voce triste “E’ l’ ultima foto che ho di...lui”
Lui.
Luhan si appoggiò allo schienale del divano e sospirò, chiudendo gli occhi.
“Mamma perchè non riesci a dimenticarlo?”
Non ricevette risposta. Sua madre era ancora legata al passato, al suo patrigno.
Si rattristò pensando a lui, era inevitabile ogni volta che pensava a lui e sua madre.
Ogni singola volta, domande rabbiosa iniziavano a ronzare nella sua testa, come per quale motivo amasse ancora l’ uomo che la picchiava ogni volta che aveva una brutta giornata, o come facesse a vivere ripetendosi giorni per giorno che l’uomo che aveva sposato non era lo stesso che gli causava quei lividi. Sua madre si è sempre fidata ciecamente della sua parte buona...troppo spesso, ignorando quella cattiva. Il suo patrigno non era una brutta persona quando era sobrio, ma dopo qualche drink era tutta un’ altra storia. Diventava un mostro.
Quando Luhan scoprì tutto, capì che ogni volta che sua madre lo mandava a giocare o al negozio era per proteggerlo. Mentre lui giocava spensieratamente con i bambini del vicinato, sua madre veniva picchiata, e se inizialmente realizzare ciò lo terrorizzò, il terrore si trasformò in rabbia. Dopo l’ “incidente” in cui fu coinvolto Luhan, il suo patrigno restò sobrio per un certo periodo, ma ogni volta che era vicino Luhan restava sulla difensiva. Diventava paranoico ogni volta che sua madre lo spediva fuori a fare qualcosa, rifiutando di farla inizialmente, ma finendo per arrendersi dopo che sua madre lo rassicurava. Quando ciò succedeva, cercava di svolgere la commissione più in fretta possibile e correre a casa, sperando che sua madre non gli avesse mentito. Le cose presero una svolta negativa quando Luhan entrò alle superiori, un giorno tornando a casa vide il suo patrigno barcollare fuori da un bar...ci era ricaduto.
Corse a casa spaventato da ciò che poteva succedere a sua madre e la convinse ad uscire di casa, mentendogli e dicendogli che aveva bisogno di nuovi vestiti e il necessario per la scuola, tutto pur di farla uscire di casa. Sua madre uscì poco prima che il suo patrigno entrasse, imprecando, e cominciando a lanciare oggetti non riuscendo a trovare sua madre.
Luhan ne ebbe abbastanza ed entrò in sala, il suo corpo tremante di rabbia, chiedendogli furioso perchè avesse bevuto e perchè si comportasse così, ricevendo oggetti di ogni tipo scagliati contro di lui invece che risposte. Continuava a ripetergli che era solo un bambino e che doveva imparare a stare al suo posto, e dopo avergli dati qualche calcio e pugno nello stomacò uscì dalla casa, dicendo che non voleva stare in presenza di un “frocio”.
Luhan si alzò e pulì la casa, gettando via tutto ciò che si era rotto e facendo del suo meglio per ignorare il dolore al petto e allo stomaco, prima che sua madre rientrasse.
Il suo patrigno no rientrò quella notte, facendo preoccupare sua madre, e ciò ferì Luhan molto più che tutti i suoi pugni e calci avrebbero mai potuto.
Per essere giusto, Luhan non disse mai a sua madre di essere stato picchiato. Non pensava che avrebbe retto, quindi nascose i suoi lividi con delle larghe felpe, proprio come lei faceva col make up.
Durante tutto il periodo delle superiori, il patrigno di Luhan ripiegava sull’ alcol ogni paio di mesi, quando le cose andavano male a lavoro. Luhan lo vedeva solamente come un codardo per scegliere di bere e sfogarsi con la sua famiglia ogni volta che aveva un problema invece di affrontarlo, intossicandosi. L’unica cosa che riteneva peggiore di picchiare sua moglie e il suo figliastro, era la “perdita di memoria” che seguiva la mattina dopo. Non ammetteva mai ciò che aveva fatto la notte precedente, preferendo ignorare i gemiti di sua moglie ogni volta che si avvicinava e i piatti e i vasi mancanti. Una parte di Luhan era arrabbiata con sua madre per nascondere le prove, pulendo sempre tutto prima che suo padre si svegliasse. Una parte di Luhan, era furiosa con sua madre per ripetergli sempre di fare finta di niente.
Dopo essersi finalmente diplomato, fece la drastica decisione di lasciare la casa in cui era cresciuto per frequentare un college molto lontano, portando con se sua madre, che anche se inizialmente era fortemente contraria, si arrese dopo essere stata convinta da Luhan.
Non gli disse mai quanto gli fu infinitamente grato per aver scelto lui invece dell’ uomo che amava ciecamente. Sapeva che sarebbe sempre stato la sua priorità, ma a volte si sentiva come se l’ amore per quell’ uomo fosse molto più forte, ed erano i momenti più difficili.
“Sembri stanco, vai a risposarti” disse finalmente sua madre. Luhan aprì gli occhi, vedendola guardarlo preoccupata. Si alzò dirigendosi verso la sua stanza dopo aver dato la buonanotte a sua madre, e dopo essersi chiuso in camera si lanciò sul letto, fissando il soffitto.
Sapeva che sua madre gli aveva suggerito di andare a letto per evitare di parlare del passato.
Suppongo che le faccia ancora male…

La mattina seguente, Luhan trovò il tavolo per la colazione bandito con succo e muffin al cioccolato.
“Luhan tesoro quando partirai? E quando arriverai a casa?” gli chiese sua madre dolcemente, bevendo il suo caffè.
“Il bus partirà a mezzogiorno e sarò a casa nel primo pomeriggio” rispose Luhan.
“Sono sicura che i tuoi coinquilini saranno felici di rivederti visto che probabilmente non gli hai detto dove sei andato. Luhan stava per aprire bocca chiedendo come faccesse a saperlo, ma venne prontamente interrotto “Sua tua madre, come sennò?”
Rise quando notò il ghigno sul volto di sua madre.
“Comunque sono sicura che il tuo compagno di stanza sarà particolarmente contento di vederti..”
Luhan, smise subito di ridere alla menzione Il mio compagno di stanza...Sehun.

***

“Buongiorno” disse Sehun privo di vita, lasciandosi cadere sulla sedia, avendo dormito per due ore a malapena. Il resto del tempo, pensava a Luhan, ai cupcake e a preparare dolci e...uuuggggh perchè non riuscivo a dormire?! Perchè sono così preoccupato?
Baekhyun e Chanyeol lo invitarono a sedersi accanto a loro, e così fece. Continuavano a parlare a bassa voce per non farsi sentire, riguardo al comprare gli ingredienti, il far sì che tutti fossero fuori casa eccetera...ma Sehun non li stavano realmente ascoltando, tutto quel pianificare era troppo per lui. Non c’è un’ opzione migliore? Una più semplice? All’ improvviso, si illuminò. Perchè non ci ho pensato prima?
“Perchè non posso solo comprare una torta alla pasticceria?”
Baekhyun e Chanyeol scossero la testa, e Sehun tornò al suo stato precedente. “Perchè no?”
“Perchè devi essere sincero”
“Penso che Luhan sarebbe molto toccato se sapesse che hai fatto i cupcakes personalmente”

Baekhyun portò le mani al cuore e finse di asciugarsi una lacrima, suggerendo che Luhan potrebbe piangere dopo aver ricevuto i cupcakes fatti a mano. Sehun roetò gli occhi. Ne dubito.

“Non mi sento molto a mio agio, non so se dovrei farlo..” confessò Sehun ai suoi due Hyung, che lo ignorarono semplicemente.
Sehun era nella sua ultima ora di lezione, quando ricevette un messaggio da parte di Chanyeol, con scritto che Luhan era ritornato.
Luhan? E’ Tornato?!

Stava per alzarsi ed uscire, ma si ricordò era nel bel mezzo di una lezione che se il suo professore non gradiva alcun tipo di interruzione, e ringhiò dentro di se.

Appena la lezione terminò, si precipitò fuori dalla classe, per qualche ragione voleva davvero vedere Luhan, qualcosa dentro di se premeva. Respirando affannosamente dopo aver corso tutto il tragitto, aprì la porta, e sentì delle voci provenire dalla sala. Non appena fu nella stanza, si guardò intorno cercando dei familiari capelli color miele.
Eccolo.
Luhan era al centro della stanza, circondato dai suoi Hyung, e mentre sorrideva parlando con loro, Sehun decise che Luhan aveva il sorriso più bello che avesse mai visto. Per un maschio..certo..

Erano tutti così concentrati su Luhan, che nessuno aveva notato che Sehun era sull’ uscio, sudato come se avesse corso una maratona.
“Dove sei andato?” chiese Suho.
“Sono andato a trovare mia madre a Busan..” ammise Luhan, sentendosi in colpa per non aver avvisato i suoi amici.
“Non farti sopraffare da quello che è successo, sei migliore di così” lo rincuorò Xiumin, mettendo una mano sulla sua spalla.
“Se qualcuno ti da di nuovo noia, hai noi!” disse Chanyeol alzando il suo pugno, facendo ridacchiare Luhan.
“Oh, Sehun? Quando sei arrivato?” chiese Kyungsoo, notando il maknae per primo.
Tutto si concentrarono su Sehun, compreso Luhan.
Sehun deglutì, il maggiore lo stava guardando ma non riusciva a decifrare il suo sguardo.
Con passi incerti, si avvicinò a Luhan e lo salutò. “Ehy”.
“Ciao” rispose sciatto Luhan.
Si fissarono per qualche secondo, prima che Luhan interrompesse il contatto, e l’ espressione di Sehun divenne più triste notando che Luhan si era rivolto ai suoi Hyung.
“Credo che andrò a riposarmi dopo una doccia, è stato un lungo viaggio.”
Se ne sta andando perchè sono qui?

Luhan uscì dalla stanza, passando accanto a Sehun senza degnarlo di uno sguardo. Qualcosa si strinse nel suo petto. E’ arrabbiato con me.

Non appena Luhan fu al piano superiore, Baekhyun e Chanyeol si avvicinarono a Sehun, chiedendogli se stesse bene.
Scrollò le spalle prima di rispondere cercando di far sembrare la sua voce forte. “Perchè non dovrei?”
Baekhyun alzò un sopracciglio “Perchè il tuo compagno di stanza ti è appena passato accanto come se non esistessi”
“Grazie Hyung” rispose sarcasticamente, non aveva bisogno che qualcuno glielo ricordasse.
“Ora, facciamo i cupcakes o no?” disse Chanyeol, il suo ghigno inquetante spaccicato sul suo viso.
“Dov’è la farina?” cominciò determinato Sehun, mentre Baekhyun e Chanyeol si batterono il cinque.
Bambi, ti farò dei fottuti cupcakes.

Mentre Bakehyun e Sehun sfogliavano il libro di cucina, Chanyeol era con gli altri ragazzi in giardino, incaricato di tenerli fuori dalla cosa così che potessero cucinare in pace. Non era particolarmente contento,ma Baekhyun lo convinse che era meglio di impedirgli di bruciare qualsiasi cosa.
Intanto, i due “pasticcieri” corrugavano la fronte leggendo termini a loro sconosciuti.
“Cos’è un setacciatore?” chiese Sehun, leggendo il termine nelle istruzioni, ma Baekhyun scosse la testa.
“Non lo so, cerchiamo su internet e poi cerhiamo qualcosa che ci si somigli almeno vagamente in cucina”
Dopo qualche minuto, trovarono il setacciatore (o almeno speravano che fosse quello).
“Dov’è lo sbattitore elettrico ora?” disse Baekhyun cercando furiosamente tra i cassetti “Almeno Kyungsoo avrebbe potuto etichettare i fottuti cassetti”.
Dopo dieci minuti e varie imprecazioni, gli ingredienti e gli utensili erano tutti pronti, era ora di cominciare.

“Sehun, cosa stai versando?” chiese Baekhyun sospettoso, guardando il liquido scuro che il più piccolo stava rovesciando nella ciotola.
“E’ colorante per cibo...almeno credo che lo sia”
/
“Eeeehm Hyung lo sto mescolando bene?” chiese Sehun rigirando l’ impasto che stava diventando liquido, troppo liquido.
“Credo di si, meglio mischiare di più che mischiare di meno giusto?”
/
“Hyung! Lascia il bottone, stai spargendo la pastella ovunque!”
/
“Sehun non versarne troppo o traboccherà...o almeno è scritto su internet”
/
“Dovrebbe essere così scuro?” chiese Sehun osservando l’ impasto grumoso dal vetro del forno.
“Non stiamo facendo cupcake al cioccolato?” ritorse Baekhyun, chiedendosi come mai si preoccupasse del colore marrone.
“Ehm no, stiamo facendo crema e red velvet”


Un’ ora dopo…
“Questo è un incubo” disse Sehun, poggiando sul tavolo il vassoio di cupcakes.
“Dai non è così male” provò a consolarlo BAekhyun, guardando gli orrendi cupcakes.
“Non è così male? Il 96% dei dolci sono bruciati e la crema è...uuuggggh”
“Beh sìì positivo, il 4 % è commestibile” disse Baekhyun, poggiando una mano sulla spalla del maknae.

**
Luhan, che aveva dormito per il tutto il tempo, si infiltrò in cucina silenziosamente sentendo odore di bruciato.
O almeno, entrò in quella che era la cucina.
Vi erano utensili sporchi sparsi su ogni superficie, una sostanza bianca e parti sbruciacchiate ovunque, piccoli rivoli di fumo si sollevavano dal forno aperto. In mezzo alla stanza, c’erano Sehun e Baekhyun che discutevano su qualcosa, dandogli la schiena, e non si erano accorti di Luhan che si sollevò sulle punte per cercare di capire cosa fosse successo.
Ma che cosa..?

 
  
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