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Autore: malpensandoti    22/04/2014    4 recensioni
Vuole sentire, non provare.
Sentire l’adrenalina con il top non pagato dentro la borsa, il rossetto che non è passato dalla cassa, sentire le mani dell’ennesimo ragazzo sui fianchi e tra le gambe, sentire il sapore ruvido del fumo contro il palato e giù per la gola.
Provare attrazione, provare a stringere la mano a qualcuno, sorridere quando si sta bene, provare preoccupazione, rabbia, rimpianto, ansia, forse amore. Provare e provarci.
Poi arriva Niall Horan, e cambia tutto.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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capitolo quattro







Frida socchiude gli occhi per il freddo e per i brividi sulla schiena, che son due cose diverse. Picchietta le dita bianche sulla lana delle sue calze nere, leccandosi le labbra ogni trentadue secondi precisi.
La nebbia stamattina è fitta e rende impossibile qualsiasi avvistamento dell’autobus escluso dai venti metri attorno a lei, ma è presto e in strada non c’è nessuno.
Nessuno, a parte Harry.
Harry è seduto accanto a lei sulla panchina della fermata, lo sguardo fisso sull’asfalto e il cappotto pesante che gli copre la divisa scura che indossa. I suoi guanti lasciano scoperte le sue dita affusolate e ferme sulle ginocchia spigolose.
Frida rabbrividisce ancora.
Non si sono ancora scambiati una parola, neanche un buongiorno o un ‘testa di cazzo’.
C’è imbarazzo, adesso. Un silenzio pesante che lascia Frida completamente a corto di qualsiasi frecciatina. Continua a picchiettare nervosa la sua mano contro la gamba, sperando con tutto il suo cuore che Rosie arrivi presto.
Ad un certo punto, Harry allunga le dita verso le sue, chiudendo la sua mano con uno scatto quasi rabbioso. Entrambi sobbalzano, guardandosi a vicenda.
Lui allenta la presa, lei smette di rabbrividire.
“Si può sapere che cazzo hai fatto?”
Harry toglie la mano dalla sua gamba e tutti e due fissano la figura ansimante di Rosie, in piedi davanti a loro con lo zaino che pende da una spalla e i capelli spettinati dal vento freddo.
Frida avvampa di colpo come una ragazzina e si schiarisce la voce: “Spiegati meglio” mormora.
La bionda alza gli occhi al cielo e le porge il proprio telefono, aperto su una conversazione con il contato “Non Rispondere”.
“Perché gli hai dato il mio numero?” chiede, sempre più arrabbiata.
Frida non capisce inizialmente, aggrotta le sopracciglia e inizia a scorrere la conversazione. Poi, quando intercetta il primo errore di battitura, scoppia a ridere e le restituisce il telefono.
“Perché no? – ribatte, scrollando le spalle – Lo voleva a tutti i costi e gliel’ho dato. Dopo quello che ha fatto ieri, mi sembrava il minimo”
Rosie sospira e si appoggia al vetro della fermata, incrociando le caviglie: “È un idiota, ed è pure fidanzato. Continuava a fare battutine sul mio nome e a chiedermi di sposarlo”

“Oh, andiamo! È simpatico” lo difende Frida, sorridendo.
Rosie scuote la testa senza replicare, poi tutti e tre aspettano in silenzio l’autobus di Frida, che arriva qualche minuto più tardi.
“Dì a Niall Horan di cancellare il mio numero” è l’ultima cosa che le dice Rosie, prima che le porte del mezzo si chiudano e lei scoppi a ridere forte.
 
 
 



Il corso di chimica è gestito dal signor Rodríguez, un affascinante uomo di quarant’anni dalla pelle scura e gli occhi verdi, scintillanti. Porta sempre camicie a scacchi arrotolate sulle braccia muscolose, pantaloni stretti e i capelli tirati indietro da chili di gel economico.

L’aula è divisa in quattro grandi banconi da lavoro, le luci al neon sono accese e la classe, stranamente, presta attenzione alla lezione. Frida sa che è il signor Rodríguez a causare questo effetto.
Con la coda dell’occhio osserva i movimenti di Niall, seduto accanto a lei sullo sgabello. Tiene i gomiti appoggiati sul bancone e l’espressione concentrata sulle parole del professore, che alla lavagna continua a scrivere formule su formule. I capelli biondi sono scompigliati, il volto è pallido, le guance più rosse del solito. Si sta mangiucchiando distrattamente l’unghia del pollice e ha le sopracciglia aggrottate.

“Ecco fatto – il signor Rodríguez posa il pennarello blu sulla cattedra, voltandosi verso la classe con un sorriso perfetto – Ora provate voi. Fate delle coppie e cercate di non far esplodere la scuola”
A quel punto, Niall si volta verso Frida, di riflesso. Le sorride calorosamente e “Andiamo, dimmi cosa ti ha detto” le dice.
Frida si sposta i capelli dal volto e afferra la maschera trasparente sul bancone davanti a lei, mettendosela sugli occhi: “Ha detto che devi smettere di scriverle e che sei un idiota” risponde quindi.
Niall fa lo stesso e poi scoppia a ridere ad alta voce, scuotendo la testa: “Ah, Rosie! – sospira, mentre l’amica riempie la loro beuta con un liquido azzurro – Ha proprio un bel culo, sai? E anche una bella bocca”
“Ma Angelina?” chiede Frida senza guardarlo. Ruba dalla postazione di Ronnie Grey una provetta piena di acqua e la butta tutta nella beuta. Niall la guarda con un sopracciglio inarcato, scrollando le spalle: “Angelina cosa?”
“Come cosa, Niall? State ancora insieme?”
“Certo! – esclama – Non la sto mica tradendo, infatti! Non ho chiesto seriamente a Rosie di sposarmi, anzi. Solo ha un bel culo, non ci trovo nulla di sbagliato”
Frida gli lancia una breve occhiata, poi ritorna con lo sguardo fisso sul lavoro che sta compiendo.
“L’hai mai fatto?” mormora, dopo un po’.
“Cosa?”
“Tradirla. Hai mai tradito Angelina?”
Niall ridacchia, irrigidendo la spalle: “Vuoi scherzare? Assolutamente no. Non sono il tipo e in più, te l’ho detto, con lei sto bene”
Frida si lecca le labbra, reprimendo l’istinto di ricordargli le sue esatte parole. Scopiamo e ci amiamo.
“Ma allora perché…?” borbotta però, senza concludere la frase.
Niall capisce lo stesso, perché le circonda le spalle con un braccio, facendole perdere l’equilibrio sulla provetta vuota che ha ancora in mano. Le bacia una tempia e ridacchia: “Mi sto solo divertendo un po’, Frida – le dice, affettuosamente – Non sto facendo assolutamente nulla di sbagliato”
La mora sbuffa ma è contenta, rimette a posto tutto il materiale che ha usato e controlla la miscela dentro la beuta.
“Quindi – ricapitola, lanciandogli uno sguardo malizioso – visto che non stai facendo assolutamente nulla di sbagliato, Angelina non si dovrebbe arrabbiare se, per esempio, lo venisse a scoprire, giusto?”
Il sorriso sulle labbra di Niall scompare l’istante dopo, sostituito repentinamente da un’espressione di puro panico.
Frida scoppia a ridere e alza una mano, richiamando l’attenzione del professore.
“Era esattamente la risposta che mi aspettavo”
 
 

Da: Non Rispondere
Me lo dai un bacio quando mi vedi?
 
 
 
 
All’uscita della Saint Patrick, Frida intercetta la divisa bianca e nera di Rosie che spicca tra il cortile. È sola e sta fumando una sigaretta.
“Non c’è Harry?” è la prima cosa che le dice, raggiungendola accanto al cancello d’ingresso.
La bionda le lancia uno sguardo d’astio, spegnendo la cicca sotto la suola delle sue scarpe: “Ciao, eh! Fa piacere anche a me vederti!”
Frida scuote la testa e si lecca le labbra: “Sì, hai ragione, scusami. Come stai?”
Rosie però non le risponde, perché sta fissando un punto dietro le sue spalle, attentamente.
“Cos- che c’è?”
Frida si gira a sua volta, con le sopracciglia aggrottate.
Al centro del cortile della scuola, Niall sta stringendo forte una ragazzina bassa, bionda. Lei gli stringe forte il collo, i piedi sulle punte e la divisa uguale a quella di Rosie, di qualche misura più piccola. Ha i capelli lunghi, lucenti sulla schiena magra. Niall la tiene per i fianchi stretti, lanciando occhiate divertite al resto delle persone presenti che si gustano la scena, poi le bacia la fronte e si stacca da lei.
“Quella è Angelina?” domanda Frida, senza staccare gli occhi dalla coppia.
“In venti chili bagnati? Sì, è proprio lei” conferma Rosie, con l’ironia che trapela dalla sua voce profonda.
Angelina si china in quel momento per riprendere la sua borsa, caduta a terra probabilmente per la foga del momento, e Frida riesce finalmente a guardarle il volto. Ha gli occhi piccoli, quasi grigi, i lineamenti da bambina e la bocca carnosa. Il trucco è leggero, essenziale, la pelle è chiara e priva d’imperfezioni, il fisico è piccolo e proporzionato, piatto.
“Cazzo – impreca Frida, con uno sbuffo – è bellissima”
Niall prende la mano ad Angelina, camminando verso l’uscita. Passano davanti alle due ragazze, lui sorride impacciatamente a Frida e poi a Rosie, che non ricambia.
Si morde le labbra per evitare di chiedere: “Lo vuoi ancora il bacio?” e si affretta ad accendersi un’altra sigaretta.
In silenzio.
 
 
 
 
Da: Non Rispondere
Quando ci sposiamo?
A: Non Rispondere
I ragazzi impegnati non mi piacciono ;)
Da: Non Rispondere
Ma io sono solo tuo. Adoro il tuo culo, sai? Ci sposiamo? E il mio bacio?















hello!
chiedo scusa per il piccolo ritardo nell'aggiornare, ma purtroppo anche durante le vacanze di pasqua - che spero vi siano andate bene - ho avuto parecchio da fare!
anyway, eccomi qui!
spero che il capitolo vi sia piaciuto, è un capitolo importante perché finalmente viene fuori il personaggio di angelina (vi lascio una sua immagine sotto). e, insomma, lei e niall sono ancora felicemente fidanzati, vero? e allora come lo spiegate il comportamento di lui nei confronti di rosie?
so che può sembrare una storia totalmente inverosimile, però, come ho già detto sul mio profilo facebook, questa fan fiction si rifà totalmente - e, aggiungerei, disgraziatamente - alla realtà, perciò io fondalmentalmente non faccio nulla di più! credetemi quando vi dico che io per prima rimango basita - nonostante l'evoluzione della storia che non vedo l'ora di scrivere!! - dal comportamento del vero 'niall'.
btw, spero seriamente che il capitolo non vi abbia fatto troppo schifo e che, in generale, la storia continui a piacervi!
riguardo ai giorni degli aggiornamenti, come avrete potuto vedere non ho un giorno fisso della settimana, diciamo che tendo dai 5 ai 7 giorni, ma ho un sacco di cose da fare e scrivere mi risulta sempre più difficile! però non vi preoccupate che aggiorno, perciò non chiedetemi ovunque quando aggiornerò ahaha perché lo faccio, voi contate 5 giorni dall'ultimo capitolo e saprete che da lì a poco arriverà IFHY :)
e dopo questo immenso papiro, vi ringrazio di cuore per il supporto, vi auguro un buon rientro a scuola per chi ancora ci va e vi mando un bacio!
a presto (e fatemi sapere!),
caterina







  
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