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Autore: Kate_88    18/12/2004    4 recensioni
James Potter è innamorato di Lily Evans che sembra neanche accorgersi dell’esistenza di questo.È l’ultimo anno a Hogwarts e mancano due giorni a Capodanno. James vorrebbe far sapere a Lily quello che prova quando la vede, ma due sono le cose: o si blocca o fa lo sbruffone... e come se non bastasse non è l’unico che vorrebbe ricevere le attenzioni di Lily... c’è anche Severus Piton che tenta disperatamente di farsi notare da lei, insomma James riuscirà a dichiararsi prima della mezzanotte?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E dopo la mezzanotte?

Tutto svanirà?

 

 

James Potter è innamorato di Lily Evans che sembra neanche accorgersi dell’esistenza di questo.

È l’ultimo anno a Hogwarts e mancano due giorni a Capodanno. James vorrebbe far sapere a Lily quello che prova quando la vede, ma due sono le cose: o si blocca o fa lo sbruffone... e come se non bastasse non è l’unico che vorrebbe ricevere le attenzioni di Lily... c’è anche Severus Piton che tenta disperatamente di farsi notare da lei, insomma James riuscirà a dichiararsi prima della mezzanotte?

 

 

«E dai James! Non vorrai farti rubare la donna da Mocciosus!» diceva insistente Sirius, grande amico di James nonché componente dei Malandrini.

Quelle parole risuonavano nella testa di James Potter.

Un ragazzo affascinante, capelli neri sempre spettinati, occhi scuri, un fisico niente male e che altro? Centinaia di ragazze ai suoi piedi.

Cosa non andava? Lui voleva solo Lily Evans.

Proveniva da una famiglia di babbani. Aveva i capelli rossicci e gli occhi verdi. Studiosa e seria, non sopportava James per il suo carattere che diceva sempre “Devo stare al centro dell’attenzione”.

James giocava nella squadra di Quidditch di Grifondoro ed era un cercatore eccezionale... con lui in campo ogni partita era vinta.

Nel tempo libero si allenava a Quidditch oppure stava con i suoi amici, e insieme formavano i Malandrini.

Sirius Black... alto con occhi scuri e capelli non troppo lungi ma neanche corti scuri. Affascinante? Non poco! Fisico niente male e sguardo magnetico. Aveva un carattere un bel pò ribelle e come James la voglia di studiare non c’era!

Remus Lupin... alto con occhi castano chiaro e capelli corti, che scendevano morbidi sul viso, chiari. Era timido e spesso insicuro, ma era davvero bravo a scuola.

Peter Minus... mingherlino con occhi chiari e capelli corti chiari. Cercava sempre di imitare James e Sirius per la loro innata sicurezza.

Cosa distingueva questi ragazzi dagli altri?

Bhè... nessuno lo sa, ma Remus, da piccolo, era stato morso da un lupo mannaro e come conseguenza, nelle notti di luna piena si trasforma in un lupo mannaro.

Sirius, James e Peter volendo aiutare l’amico, all’insaputa di tutti si allenavano a diventare degli animagus... James Potter si trasformava in un bellissimo cervo, Sirius Black si trasformava in un cane nero e Peter Minus in un topo. Naturalmente tutti i Malandrini appartenevano a Grifondoro.

 

“Ehi James! C’è la Evans da sola... che aspetti? Due giorni passano in fretta!” disse Sirius mentre erano seduti vicino al platano Picchiatore.

“Non ce la faccio! E se mi dice di no! Mi dispiace ma non rischio!” disse il moro mentre tentava di mettere a posto una ciocca di capelli che proprio non voleva stare giù.

“Guarda che se non ti sbrighi te la porta via Mocciosus... davvero vuoi che succeda?” disse Sirius.

Se Mocciosus si avvicina a Lily lo spenno!” disse James con le fiamme negli occhi.

Chi è Mocciosus?

Mocciosus è semplicemente Severus Piton.

Era all’ultimo anno e apparteneva a Serpeverde. I suoi occhi scuri erano sempre puntati sui libri. Aveva i capelli abbastanza lunghi e spesso untuosi e il viso continuamente pallido. Ultimamente, però, i suoi occhi si soffermavano spesso a guardare Lily Evans.

Piton era da sempre sotto il tiro degli scherzi poco carini dei Malandrini.

Lily spesso difendeva Piton, poi però lo chiamava idiota perché un ragazzo non dovrebbe essere salvato da una ragazza.

L’odio tra James e Severus era tanto... e adesso che i due condividevano l’amore per la stessa ragazza... l’ostilità tra i due crebbe.

“James! La tua opportunità è svanita! Lily se n’è andata! Guarda che due giorni passano in fretta... SBRIGATI!” disse Sirius urlando nell’orecchio di James che sembrava essersi addormentato.

“Sirius non sono sordo! Ci sento!” è_é

“Scusa!” ^_^”

“Andiamo da Codaliscia (Peter) e Lunastorta (Remus)!” disse James (Ramoso).

“Va bene!” rispose Sirius (Felpato).

 

Lily Evans passeggiava allegramente con le sue amiche.

Indossava la divisa di Grifondoro e la gonna svolazzava allegramente mentre camminava. Aveva i capelli rossicci sciolti che volavano la vento ad ogni suo passo. In mano portava dei libri.

“Ehi Lily... allora? Cosa farai il trentuno?” disse una sua amica.

“Non lo so ancora!” disse Lily spensierata.

Ma dai! Guarda che c’è un detto che dice «Chi lo fa a Capodanno lo fa tutto l’anno!» non vorrai perderti questa occasione! E poi gli spasimanti non ti mancano!” disse un’altra sua amica.

“Hanna non lo so! È che non c’è nessuno che m’interessa in particolare!” disse la ragazza.

“Certo che sei strana... hai Potter che ti sbava dietro che aspetti a dirgli di si?” disse Hanna.

“Quel ragazzo è uno sbruffone! Tenta sempre di farsi notare... va in giro con un boccino e ogni volta che passo lo lancia e lo riprende facendomi vedere quant’è bravo!” disse Lily.

Avessi io tutte queste attenzioni da Potter! O da Black... è così bellissimo... soprattutto quando ha quell’aria disinteressata a tutti!” disse Alicia un’altra amica di Lily.

Cioè ti piace sempre... ha sempre l’aria disinteressata!” disse Hanna.

E poi Potter sempre a scompigliarsi quei capelli... che bisogno c’è... tanto non stanno giù!” disse Lily.

“A me piacerebbe passare Capodanno con Remus Lupin con quello sguardo timido mi fa impazzire... certo che quel gruppo è fantastico... se non fosse per quel Minus che sfigura decisamente!” disse Hanna.

E poi Potter tratta sempre male Piton!” continuava Lily.

Le sue amiche accennarono una risatina.

Che avete da ridere?” disse la ragazza.

“Sei sicura che Potter non ti piaccia neanche un pochino?” disse Alicia.

Ma smettila!” disse Lily.

“Bhè... allora ci provo io con Potter!” disse Hanna.

“Non ci provare!” disse Lily ridendo.

Le ragazze continuavano a passeggiare, quando un ragazzo vedendo Lily inciampò e cadde per terra.

Tutti i ragazzi e le ragazze che si trovavano in giardino scoppiarono a ridere.

Il ragazzo moro con i capelli unti si alzò.

Mentre il ragazzo rimaneva imbambolato a guardare Lily che sembrava non essersi accorto di lui, James e Sirius si avvicinarono.

“Ehi Mocciosus! Non guardare Evans con quegli occhi... solo io posso guardarla!” disse James.

“James finalmente ti sei risvegliato!” disse Sirius posando una mano sulla spalla di James.

Lily si accorse della situazione e si girò.

Alla vista di James arrossì.

Avevano ragione le sue amiche... James aveva tanti difetti, ma non era di certo brutto... e forse quei capelli gli stavano davvero bene così scompigliati... e poi...

“Potter ancora che dai fastidio a Piton? La smetti? E tu Piton... sempre a fatti difendere dalle ragazze... quando imparerai a crescere?” disse la ragazza con aria di rimprovero a entrambi.

“Evans... senti avrei bisogno di parlarti... ti andrebbe... disse James.

“Potter non ho tempo da perdere con i sbruffoni...” disse la ragazza.

“Non sono uno sbruffone, Evans!” disse James.

Sirius tratteneva le risate, mentre Severus non si trattenne e scoppiò a ridere.

Mocciosus cosa ti ridi? Tanto lo so che hai una cotta per Evans... lei non ti si fila... fattene una ragione!” disse James.

“La stessa cosa vale per te!” disse Severus.

“Non rispondere così a James se non vuoi fare una brutta fine!” disse Sirius con l’aria indifferente.

“Oh...” disse Alicia.

“A proposito... Lily non mi presenti le tue amiche?” disse Sirius.

“Cos’è... ti serve qualcuna con cui passare la notte del 31?” disse la ragazza.

“Si... e a te cosa importa? Se vuoi ti presento Potter... so che vorrebbe passare la notte del 31 con te!” disse Sirius.

“Lei è Alicia, e lei è Hanna!” disse Lily all’estremo.

“Alicia è la biondina?” disse Sirius interessato.

“Si... sono io!” disse la ragazza timidamente.

“Hai da fare domani? Io sono libero!” disse Sirius.

“Faccia tosta!” disse James e Lily.

“No! Cioè io sono libera!” disse Alicia.

“Ti vengo a prendere domani sera alle nove!” disse Sirius “E tu? Cosa devi fare? Dormi domani sera?”.

“Ehm... Evans ti passo a prendere domani sera alle nove e mezza... vedi di esserci altrimenti ti vengo a prendere con la forza!” disse James spingendo via Mocciosus e andandosene via.

“Non ci contare!” disse Lily.

James se ne stava andando e tirò fuori dalla tasca il suo boccino che cominciò a far volare per poi acchiapparlo.

Lily guardandolo si picchiò la fronte.

 

Era sera.

“Lily domani ci vai, vero?” disse Alicia.

“Non lo so! Io quello non lo sopporto... però...” disse Lily.

Però... non puoi dire che non ti piaccia... a te quel suo caratterino piace!” disse Hanna.

“Forse...” disse Lily arrossendo.

“A proposito di forse... a quante pare Alicia ha fatto colpo su Black!” disse Hanna.

“Tu zitta... ti ho visto prima civettare con Lupin!” disse Alicia arrossendo.

“Domani sto con lui!” disse Hanna emozionantissima.

“Bhè a quanto pare domani, tutte e tre passeremo una serata indimenticabile!” disse Alicia.

“Ehi! Voi due di sicuro, io non lo so!” disse Lily arrabbiandosi.

“Buonanotte!” disse Hanna stroncando quella conversazione che poteva volgere al peggio.

“Buonanotte!” dissero le due.

 

Arrivò il fatidico giorno.

 

Lily passeggiava spensierata per il giardino.

Indossava un maglione a collo largo e una gonna a pieghe.

Poco più in là, James Potter notò la presenza della bella ragazza, e con una mano si scompigliò ancora di più quei capelli che davano al ragazzo un non so che di più etero, e con l’altra mano tirò fuori dalla tasca dei pantaloni neri della divisa il boccino che cominciò a lanciare in aria e a riafferrare.

Lily si avvicinava, non curante dell’ atteggiamento del ragazzo, quando lui, fermandosi e sistemandosi la camicia bianca che portava fuori dai pantaloni, disse: “Ehi Evans questa sera cerca di essere stupenda!”.

Il ragazzo la guardava con un sorriso raggiante.

“Potter chi ti dice che verrò?” disse la ragazza guardandolo curiosa.

E dai non fatti pregare... nessuno sa resistermi!” disse il ragazzo avvicinandosi alla ragazza.

“POTTER LO SAI CHE SEI PROPRIO UN GRANDE SBRUFFONE ANTIPATICO?” disse la ragazza sfogandosi.

“Ah davvero?” rispose il ragazzo divertito.

“SI! E LA VUOI SAPERE UNA COSA?” disse sempre la ragazza.

“Dimma bellissima Evans!”

“ODIO IL TUO MODO DI FARE... IL TUO SPETTINARTI I CAPELLI IN MIA PRESENZA O IN PRESENZA DI QUALCUNO CHE DEVE NOTARTI E PEGGIO MI SENTO QUANDO TIRI FUORI QUEL DANNATO BOCCINO DALLA TASCA E COMINCI A FARLO VOLARE E A RIACCHIAPPARLO SOLO PER FAR VEDERE QUANTO SEI BRAVO... SEI O- D- I- O- S- O! N- O- N TI S- O- P- P- O- R- T- O!” disse la ragazza urlandogli contro.

“Pazienza... questo sono io! Ti aspetto sta sera!” disse il ragazzo andandosene a testa bassa.

La ragazza lo guardava in lontananza, mentre il ragazzo tentava di abbassarsi i capelli.

Lei sorrise e arrossì.

 

Lily passeggiava per il castello.

Ad un certo punto, qualcuno aveva deciso di giocarsi tutte le sue carte con la ragazza.

“Ehm... Evans vorrei parlarti!” disse il ragazzo.

“Oh! Piton che vuoi? Devo difenderti un’altra volta dai Malandrini?” disse la ragazza svogliatamente.

“No!” disse il ragazzo ferito nel suo orgoglio.

Il ragazzo, che indossava un pantalone semplice e un maglione marrone, disse: “Volevo sapere se stasera... insomma... con chi la passavi?”.

“Non lo so!” disse la ragazza disinteressata.

“Ah! Vorresti passare questa serata con me!” disse lo Slytherin.

“No! Piton mi dispiace dirtelo... ma non hai speranze!” disse la ragazza andandosene.

Si sentiva un pò strana per aver risposto in quel modo al giovane Serpeverde, ma era meglio non illuderlo.

 

Nel dormitorio femminile c’era un gran fermento.

Le ragazze erano in piena crisi.

Da tutte le stanza provenivano urla del tipo “COME STO?”... l’unica disinteressata a tutto ciò era Lily.

“Allora Lily, come sto?” disse Alicia in preda al panico. Aveva un fantastico abito corto turchino, tipo Mozza – fiato! I capelli biondi sciolti e un velo di trucco che le mettevano in risalto le labbra e gli occhi.

Sei fantastica... Black morirà!” disse la ragazza.

“Speriamo di no... altrimenti i miei sforzi per conquistarlo saranno stati vani!” disse Alicia scherzando.

E io?” disse Hanna nel suo abito rosso ciliegia. Aveva i capelli neri legati con una mollettina dietro la testa e gran parte dei capelli cadevano sulle spalle.

“Quasi quasi mi ci fidanzo io con te per quanto sei bella!” disse Alicia.

“Lily, ma tu non ti prepari?” disse hanna.

“Non so se ci andrò... non so se mi va di vedere quello sbruffone questa sera!” disse la ragazza sdraiandosi sul letto.

“Lily ti giuro che se questa sera non vai da Potter... lo faccio conoscere ad una ragazza di Tassorosso che gli sbava dietro da due anni!” disse Alicia.

“Non ci provare! Quelle di Tassorosso, Corvonero e Serpeverde sono odiose!” disse Lily.

“Non sarai gelosa, vero?” disse Hanna.

Lily si girò e affondò la faccia nel cuscino.

“Non dite idiozie!” disse mentre aveva la faccia nel cuscino.

“Va bene... noi andiamo!” dissero le ragazze salutando la ragazza.

“Ah! Lily un’ultima cosa!” disse Alicia rientrando.

E adesso che altro c’è?” disse Lily sbuffando.

“Stasera dormirai da sola... noi non torniamo! Te lo ricordi il detto?” disse Hanna.

“Si... me lo ricordo!” disse sbuffando.

 

Nove e dieci... nove e un quarto...

Lily non accennava ad alzarsi dal letto e a prepararsi.

C’era il suo vestitino corto che aspettava di essere indossato.

Era nero e aveva la parte inferiore molto svasata.

La ragazza guardò il vestito e decisa si alzò dal letto.

 

Cominciò a guardarsi allo specchio con quel vestito, e si piaceva!

Alzò per gioco i capelli e vide che le stavano proprio bene tirati su... poi prese in prestito un pò di cipria dal barattolino della sua amica Alicia e ne spalmò un pò sulle guance che diventarono leggermente più rosee.

Senza neanche accorgersene era pronta!

Si guardò di nuovo allo specchio e sorrise... era davvero bella!

 

Erano le nove e venti... nove e venticinque.

Era insicura... cosa faceva? Ci andava? Non ci andava? E quanto odiava James? E davvero lo odiava?

Si ributtò sul letto e cominciò a guardare il soffitto.

«Mi ci vedo con James Potter tra due o tre anni? Lui sbruffone come sempre e io impegnata a dare il massimo in tutto? Però... l’idea non è male! E poi hanno ragione Alicia e Hanna... Potter non è poi tanto male!»

«Ho paura! È la prima volta che esco con un ragazzo... ho sempre detto di no perché dovevo studiare e... Potter è l’unico che tenta di uscire con me da anni, mentre gli altri ragazzi al primo no si rassegnavano e si buttavano con qualcun'altra... non ho mai dato un bacio... non ho mai abbracciato un ragazzo... non mi sono mai innamorata... e se James...? ».

Le nove e mezza.

La ragazza s’infilò di corsa le scarpe, chiuse con un forte scatto la porta e scese giù in Sala Comune.

Il cuore sussultò.

«Il mio primo appuntamento».

Guardò la sala.

All’apparenza sembrò vuota, poi trovò un ragazzo.

Lily sgranò gli occhi.

«Non può essere...»

Un ragazzo alto, capelli neri pettinati bassi con un piccolo ciuffo che non voleva stare giù, pantalone nero, camicia e giacca, e uno sguardo serio aspettava alla fine della scalinata del dormitorio femminile.

“P- P- Potter?” disse Lily insicura.

“Evans!” disse lui con gli occhi sgranati.

“Sei diverso!” disse lei con un sorriso dolce.

“E tu sei bellissima!” disse lui sorridendole “Credevo non venissi!”

“All’inizio non volevo... poi ci ho ripensato!” disse lei.

James guardò Lily e i due si scambiarono un intenso sguardo.

James allungò la mano verso quella di Lily e insieme, mano nella mano, cominciarono a passeggiare per il castello.

Parlavano delle solite cose...

“E così Sirius sembra interessato a Alicia, eh?” disse Lily.

“Si! L’aveva notata un pò di tempo fa, ma anche se non sembra... quando l’interessato è lui è un gran timidone! Anche se per oggi dirà addio alla sua timidezza... crede nel detto Chi lo fa a Capodanno...”

“Lo fa tutto l’anno! Lo so! E Remus con Hanna?” chiese Lily.

“La tua amica è cotta... e Remus invece... ha bisogno di tempo!”

“Pazienza... ma sbaglio o manca il piccoletto? Minus? Lui che fa?” disse Lily interessata.

“Lui passerà la notte in biblioteca... non... insomma passerà questa sera da solo!” disse James alzando le mani in segno di resa.

E così passarono la maggior parte del tempo.

Le dieci... dieci e mezza... undici... undici e mezza.

Il moro e la rossa tornarono in sala Comune che a quell’ora era vuota e tutti sapevano perché.

Si misero seduti sul divano e Lily con un pò di coraggio disse: “Perché in questi due anni hai continuato a... insomma... disse Lily imbarazzata.

“A provarci con te? Perché... non lo so neanche io, ma tu mi piaci... in classe siedi sempre con la schiena eretta, non ti distrai mai... neanche quando ti lancio gli aeroplanini di carta... tu sei sempre attenta, fai guadagnare sempre tanti punti alla nostra casa e questo mi piace... poi sei bella... e questo fa scatenare in me qualcosa!” disse James mentre guardava per terra.

“Ehi Potter alzati in piedi!” disse Lily.

Perché?” disse il ragazzo curioso.

“Fidati!” disse lei con uno sguardo dolce.

Il ragazzo si alzò e lei anche.

Il ragazzo arrossì vedendo che la ragazza si avvicinava a lui con le mani.

Lei anche arrossì pensando a quello che stava facendo.

Allungò le mani e sfilò la giacca a James, poi scese e tolse la camicia da dentro i pantaloni. James arrossì violentemente.

Poi Lily risalì con le mani e spettinò i capelli di James che non ci misero molto a tornare com’erano di solito.

Ma...” provò a replicare James.

“Questo è il James che io conosco... che io odio, ma che allo stesso tempo mi piace!” disse lei sorridendo e rimettendosi seduta sul divano.

“Credevo di non piacerti!” disse il ragazzo sedendosi sul divano “Oggi quando mi hai detto quelle cose... insomma all’inizio avevo talmente perso le speranze che oggi ero sicuro che non saresti venuta!”

“Questo non è da te, Potter!” disse la ragazza con l’aria dolce di un rimprovero.

“Neanche vestirti in quel modo era da te!” continuò lei facendo riferimento a poco prima.

“Tu invece, con questo vestito sei fantastica!” disse James.

 

Mezzanotte meno dieci.

 

I due si guardavano negli occhi imbarazzati.

Avevano pensieri confusi... cosa avrebbero fatto? Non potevano rimanere così in eterno... poi James a mezzanotte meno dieci disse: “Mi piaci davvero tanto!”.

Cosa avrebbe risposto lei? Il cuore le batteva forte... aveva in testa frasi che tempo prima avrebbe ripetuto al ragazzo «Potter sei uno sbruffone... Potter ti odio... ma non hai niente da fare Potter?» poi pensò alla frase che gli aveva ripetuto lo stesso giorno...

Anche tu mi piaci davvero tanto!” disse lei guardandolo dritto nei suoi occhi scuri.

James la guardò.

“Mi dispiace per oggi... non volevo dirti quelle cose... però... tu a volte... vorrei ammazzarti per il tuo comportamento... poi mi accorgo che... senza il tuo atteggiamento, io non sarei felice!” disse Lily

“La colpa è anche la mia... sono un vanitoso che a volte mi faccio paura da solo!” disse il ragazzo.

La ragazza accennò una risatina.

Mezzanotte meno due minuti.

“Mancano due minuti alla mezzanotte!” disse James guardando l’orologio.

“Questo è il mio primo appuntamento con un ragazzo!” disse Lily.

Se vuoi... potrai avere tanti altri appuntamenti... però con il tuo ragazzo... che se vorrai lancerà il suo boccino in aria e lo riacchiapperà solo per te... si scompiglierà i suoi capelli solo per piacerti di più... e quando vorrai smetterà di fare tutto questo solo per farti felice!” disse il ragazzo accarezzando la mano della ragazza.

Silenzio.

Trenta secondi alla mezzanotte.

Lily portò il suo viso più vicino a quello di James.

Quindici secondi alla mezzanotte.

I due chiusero gli occhi.

10- 9- 8- 7- 6- 5...

“Questo è il mio primo bacio!” disse Lily avvicinandosi ancora un pò a James.

Lui allungò le mani sulla vita di lei, portandola verso di se.

4- 3- 2- 1... l’anno nuovo arrivò.

Mentre gli orologi di Hogwarts suonavano, e i fuochi d’artificio rimbombavano nell’aria, James e Lily poggiarono le labbra uno su quelle dell’altro e prima si sfiorarono, poi intensificarono quel bacio.

Mentre il bacio continuava, Lily allungò le mani verso i capelli di James e li spettinò ancora di più.

Si staccarono e il ragazzo sorrise per il gesto della ragazza.

E adesso? Dopo la mezzanotte? Tutto svanirà? Sarà stato solo un sogno di pochi minuti oppure è la realtà?” disse Lily.

Se è un sogno non voglio svegliarmi... sarebbe un reato svegliarsi!” disse il ragazzo accarezzandole il viso.

James si alzò portando con se anche la ragazza, poi cominciò a camminare, facendo camminare dietro di lui, Lily.

La portò verso le scale del dormitorio maschile, e salì due o tre gradini, poi Lily si bloccò.

“La mia camera è vuota... Sirius e Remus hanno da fare e Peter ha deciso che dormirà in biblioteca, ma... Se non vuoi non fa niente... mi basti tu per questo Capodanno... di certo non ti forzerò!” disse il ragazzo scendendo un gradino per trovarsi di fronte alla ragazza.

“Ho paura! Per me è la prima volta!” disse la ragazza abbassando lo sguardo.

“Bhè... se ti può consolare è anche per me la prima volta” disse il ragazzo.

Lily non credeva alle sue orecchie. Come poteva, un ragazzo affascinante e bello come lui non avere ancora trascorso una notte indimenticabile?

“Sai, non dirlo a nessuno ma credo di amarti! Ti amo Potter!” disse Lily abbracciandolo.

Anch’io ti amo, Evans!” disse James stringendola in quell’abbraccio.

Lily salì un gradino e i due si allontanarono verso la camera di James.

 

«Sarà vero che Chi lo fa a Capodanno lo fa tutto l’anno?».

Penso proprio di si, perché da quel giorno Lily passava i pomeriggi con lui... lo vedeva acchiappare il boccino per lei e si scompigliava i capelli per piacerle di più, poi quando lei diceva basta con un tenero bacio, lui smetteva... e a volte passava anche la notte con lui... non sapevano se si sarebbero amati per sempre, ma sapevano che se un giorno sarebbe nato un figlio, questo sarebbe stato speciale, perché sarebbe nato da un immenso amore.

 

FINE

 

 

Sayonara, Kate_88

   
 
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