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Autore: stringimilea    22/04/2014    0 recensioni
La vita di Harry Styles era monotona. D'altronde era solo un ragazzino sfigato quattordicenne. Nulla di speciale. Eppure, da un paio di mesi, l'amore lo rendeva speciale. Lo distingueva dagli altri. La solita cottarella per il ragazzo grande del quinto anno. Louis Tomlinson, vivace, allegro, occhi azzurri, diciottenne era la cotta del piccolo Harry.
[Larry obvs. Con accenni Ziam e Nosh. Se non vi piace il genere, sciallate grazie.]
Genere: Angst, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La vita di Harry Styles era monotona. D'altronde era solo un ragazzino sfigato quattordicenne. Nulla di speciale.
Eppure, da un paio di mesi, l'amore lo rendeva speciale. Lo distingueva dagli altri. La solita cottarella per il ragazzo grande del quinto anno.
Louis Tomlinson, vivace, allegro, occhi azzurri, diciottenne era la cotta del piccolo Harry.
Louis non era un giocatore di football, non era il ragazzo più popolare della scuola, ma si trovava in quella classifica. Il suo fidanzato, era il capitano della squadra di football.
Cosa stranissima, ma negli ultimi decenni la scuola di Doncaster accettava chiunque.
Zayn Malik, diceva Harry, era tutto ciò che lui non era. Era bello, era il capitano della squadra di football, insomma era il tipico ragazzo di cui ci s'innamorerebbe subito. Per questo capiva perché Louis stesse con lui.
Ma di certo non lo accettava.
«Harry, il professore ti sta guardando.» gli disse Niall, il suo compagno di banco nonché migliore amico.
Niall Horan, sua stessa età, iralndese...
«STYLES!» urlò il prof.Brown.
Ecco, Harry si era di nuovo perso nei suoi pensieri non dando conto all'insegnante di matematica che spiegava.
«Si prof?» chiese in un soffio Harry, abbassando il capo.
«Mh, potrebbe farmi questo esercizio alla lavagna?» chiese-anche se più che una domanda sembrava un ordine-Brown.
«Veramente, io...» suonò la campanella.
«La prossima volta Styles.» ghignò Brown.
«Certo» sbuffò Harry.


«Harry io ti ho avvisato molte volte, ma tu non mi ascoltavi.» disse Niall mentre avanzava nella fila per la mensa.
Una volta presi i vassoi, trovarono Liam Payne e Josh Devine. Altri due loro amici, entrambi quindicenni.
«Ragazzi!» urlarono Harry e Niall.
«Oh eccoli.» sorrise Liam.
Harry intanto aveva preso un hamburger e stava avanzando verso il tavolo quando si scontrò con qualcuno facendo cadere tutto.
«Oops» abbassò lo sguardo il riccio.
«Hi!» sorrise il ragazzo.
Bene, non ci voleva proprio. Questa voce Harry già la conosceva e non aveva intenzione di alzare lo sguardo. Ma, sfortunatamente, due dita si poggiarono sul suo mento costringendolo ad alzare lo sguardo.
«Piccolo, ti sei fatto male?» chiese, abbozzando un sorriso, Louis.
«N-no.» soffiò Harry, arrossendo nuovamente.
Louis rise piano, riprendendo a parlare. «Facciamo così. Visto che ti è caduto tutto, dopo scuola ti offro qualcosa al bar. Ci stai? E non accetto un no come risposta.» continuò a sorridere Louis.
«Va bene L-Louis.» balbettò Harry.
Sarebbe morto di autocombustione!
Era infuocato.
«Oh, sai il mio nome. Bene, tu come ti chiami piccolo?» chiese Louis.
«Harry. E smettila di chiamarmi piccolo!» sbraitò Harry.
Louis rise. «Piccolo Haz. Calmati. Ci vediamo dopo.» non gli lasciò il tempo di contrabbattere che andò al suo tavolo salutando Zayn con un bacio sulle labbra.
Harry distolse lo sguardo, andando anch'egli al suo tavolo dove un Niall ansioso aspettava delle spiegazioni.


«Ragazzino!» urlò Louis. Harry si avvicinò a lui, arrossendo.
«Già ha dimenticato il mio nome.» borbottò, credendo di non essere sentito.
Invece «non ho dimenticato il tuo nome, Harry.» gli sorrise il diciottenne.
Il più piccolo arrossì-se si può-ancora di più.
Louis gli andò vicino pizzicandogli una guancia e ridacchiando gli disse «Mi piace quando arrossisci..allora, andiamo?»
Harry annuì convinto e s'incamminarono verso il bar.


Harry, in quelle ore, aveva scoperto molte cose su Louis.
Aveva una famiglia numerosa e la madre aveva cambiato due o tre uomini.
Il suo vero padre non lo aveva accettato dopo aver scoperto che era gay.
Quindi la madre lo cacciò di casa.
Aveva scoperto anche che la vita di Louis era migliorata con Zayn.
Ma, gli aveva confidato che non lo amava più da un po'.
Diciamo da quando Zayn stesso lo tradì con un certo Stan.
Scoprì un'ultima cosa, anche la più importante, la sera avrebbe lasciato Zayn.
Si erano salutati con un «Ti passo a prendere domani, per andare a scuola.» di Louis ed un «Ok» sussurrato di Harry.


La mattina dopo casa Styles era euforica.
Sia Gemma, la sorella, che Anne, la madre, sapevano di questa cotta che aveva Harry ed erano molto esaltate dal racconto del figlio.
Alle 7:30 Louis bussò alla porta.
Harry corse ad aprirgli sorridendogli. I
l più grande lo salutò con un bacio languido sulla guancia e sussurandogli, poi, all'orecchio «ho lasciato Zayn».
Quando sentirono tossicchiare da dietro, entrambi si girarono e videro Gemma ed Anne.
Harry imbarazzato prese Louis per la mano dicendo velocemente «lui è Louis. Ora andiamo a scuola. Ciao mà, ciao Gem.» ed uscendo di casa.
Una volta fuori Louis scoppiò in una sonora risata, beccandosi un pugno sul petto da Harry.
«Che ridi, stronzo» borbottò il più piccolo.
Louis lo tirò a se lasciandogli un bacio all'angolo della bocca, mormorando «piccolo Haz»
«Mmhh» riuscì solo a dire Harry, facendo ridacchiare Louis.
«Andiamo o facciamo tardi.»
Quindi Harry prese il casco e montò sulla sella della moto di Louis per andare a scuola.


Alla terza ora Harry si ritrovò con la schiena spiaccicata al muro e Zayn Malik a tenerlo per la maglietta.
«Figlio di puttana, se Louis mi ha lasciato per un bambino sfigato come te giuro che ti ammazzo.» ringhiò Zayn.
«Zay, lascialo» ordinò Louis da dietro.
Zayn fece quello che gli fu ordinato e laciò Harry scivolare sulla parete.
Louis subito gli fu addosso, lasciandogli un bacio sulla tempia e «tutto bene piccolo?» chiedergli.
«Louis» si sentì richiamare il più grande da Zayn.
«Malik, vai via. Non toccarlo più. Altrimenti la prossima volta ti spacco la faccia.» ringhiò rabbuiandosi Louis, stringendo più forte a se Harry.
«Non finisce qui, Tomlinson» detto questo, Zayn si allontanò.
Louis aiutò Harry ad alzarsi e decise di saltare le lezioni, per portarlo via da quella prigione.
Forse l'avrebbe portato al parco.


Harry non sapeva com'era nata questa cosa tra lui e Louis.
Non sapeva nemmeno cos'era.
Louis gli aveva tolto la verginità qualche mese prima ed ora avevano una relazione basata sul sesso e sulla gelosia del più grande.
Non facevano le cose da fidanzati, ma non dimostravano nemmeno che non lo fossero.
Erano quello che erano.
Un po' come diceva il tatuaggio di Louis sul suo petto. È quello che è.
E ad Harry andava bene, dopotutto non si sarebbe nemmeno mai aspettato che Louis gli rivolgesse la parola.
Ma, Harry sbagliò proprio mentre stavano vedendo un film. 'Harry Potter e la pietra filosofale'.
«Louis» lo richiamò Harry.
«Sì, piccolo?» chiese Louis.
«Senti Louis, io credo..credo di amarti. Si, ecco sai. È quasi finito l'anno scolastico ed io ho questa cotta colossale per te dall'inizio dell'anno scolastico. Quindi si, credo di amarti » disse tutto d'un fiato Harry.


Harry ormai ha diciannove anni, ha finito la scuola da un anno ed ora va all'università di Oxford.
Non vede Louis da quella sera. Da quella dannata sera.


È al bar con Niall, Liam, Josh e Zayn.
Ebbene si, ha dovuto accettare anche Zayn perché è fidanzato con Liam da due anni ed ora sono anche ottimi amici.
C'è un'altra novità.
Quell'etero convinto di Niall, ora è fidanzato con Josh.
Che bel gruppetto di gay che si è creato eh.
Harry non è fidanzato e non lo è mai stato.
Ancora troppo innamorato di Louis.


Si sta strusciando su Nick, quello che si scopa ogni tanto, quando lo vede.
Louis è seduto vicino al bancone ed è ubriaco marcio.
Gli si avvicina, lasciando Nick al centro della sala da solo, e lo porta a casa sua.


La mattina dopo Harry trova Louis ancora nel suo letto.
Gli lascia un bicchiere con due aspirine sul comodino e va a farsi la doccia.
Quando esce dalla doccia, lo vede.
È bello come il sole.
«Louis..» sussurra flebile Harry.
«Harry! Oddio Haz, amore mio. Ti prego perdonami. Sono stato uno stronzo, porca puttana. Sto bevendo da quando ti ho lasciato. Ti prego piccolo, ti amo anch'io. Ti amo tantissimo. Il mio cuore è tuo e tuo sarà per sempre.» dice Louis buttandosi tra le sue braccia e iniziando a piangere.
«Lou, calmati. Adesso sono qui e ci sarò per sempre. Ti amo nanetto.» lo bacia sulle labbra Harry.


Quella sera fanno l'amore così tante volte, che il giorno dopo non riusciranno a muoversi.


Sono passati altri dieci anni. Hanno legalizzato i matrimoni gay in Inghilterra. Sono sposati ed hanno una bambina.
Darcy.
È stupenda.
Sono felici e si amano.
«Boo» dice Harry.
«Sì, cupcake?» chiede dolcemente Louis
«Ti amo. Amo te, Darcy e la nostra vita insieme.»
Louis semplicemente lo bacia.


YAY PIPOL.
ciao ragazze mie. sono qui con un'altra os, brutta comunque lo so, ma che volete farci? mi era venuta l'ispirazione ed ho buttato giù un po' di parole.
tralasciando questo, sto scrivendo un'altra os spoiler sui klaine((glee)). spoiler della 5x14. 
se mi riesce bene la pubblico. perché dovrebbe essere rossa.
comunque, lasciate una recinsione per questa os se vi è piaciuta.
sul serio non so che dirvi.
ah si, ringrazio voi che mi lasciate le recinsioni, sul serio. GRAZIE.

vi amo sempre, vostra

nenne.

 
  
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