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Autore: anqis    22/04/2014    4 recensioni
Questo è il motivo per cui Niall ha sempre la porzione più grande a tavola.
[Niall/tutti]
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Thank you.



"Niall is just happy go lucky.
When you're worrying about stuff, you might like,
come out of a room and have your head all over the place
- then Niall will go past on a segeway"
Harry, this is us



"Harry, nove milioni di followers su twitter, eh?"
Annuisce, piegato leggermente in avanti su quel divano che improvvisamente sembra stretto per cinque cantanti. Abbozza un sorriso nervoso, le dita lunghe e affusolate incastrate tra di loro in una morsa ferrea. Gli occhi verdi che ora fissano le punte degli stivali bassi neri.
"Mh sì" mormora appena.
"Come devi sentir-"
"Nove milioni?" Niall allarga le braccia lungo lo schienale del divano, tranquillo carezza la schiena del compagno. "Bro, ancora pochi e ti raggiungo!" esclama scoppiando a ridere e trascinando con sè i ragazzi, anche Zayn che non aveva ancora sorriso da inizio serata, l'intervistatore e il pubblico.
Harry sorride,
grazie.




Zayn guarda la televisione.
La guarda e basta, non vede altro che lo schermo nero di fronte a sè che rimanda il suo riflesso magro.
"Ehi"
Arriccia il naso, nauseato. L'odore di olio e fritto gli arriva forte e pesante, mentre Niall si fa spazio tra i cuscini neri e si siede a gambe incrociate accanto a lui.
"Niall"
"Patatine?"
Guarda di sbieco il piatto poggiato sul grembo dell'altro. Nausea.
"No, grazie, non ho fame" rifiuta tornando a fissare di fronte a sè.
Niall annuisce e aderisce con la schiena e le spalle pallide al divano.
Trascorrono dieci secondi esatti prima che il riflesso immobile si rompa: la gamba di Niall ora tocca la sua, condividono il peso di un piatto e non solo.
"Non ho fame, Nia-"
"Un piatto di patatine non si mangia da solo, Zayn. Si condivide, sempre" sorride.
Il moro soppesa la proposta, il piatto ormai dimezzato - era pieno un momento prima - e gli occhi azzurri del suo amico. Sono poche e Niall mangia veloce. Sospira, una patatina tra le labbra, infilata dal biondo a tradimento.
Sorride sbuffando.
Grazie.





"@Louis_Tomlinson just one word: gay" 

Le camicie sono sul parquet, un collage di stoffe e fantasie: pois, righe, fiori, azzurro, bianco, e forse qualche lacrima.
"Louis"
Louis si volta di scatto, la mano destra che si stringe all'anta dell'armadio. Come un colpevole colto sul fatto.
"Che sta succedendo qui?" Niall muove un passo nella stanza, ma si ferma come vede l'amico dargli la schiena.
"Niente di che" gli risponde. Si stringe nelle spalle magre tornando a rovistare - a nascondersi - nell'armadio. "Pensavo di fare un po' di pulizia. Non ci sta più nulla qua dentro"
Silenzio, "Tu piuttosto che ci fai qui? Sei venuto per aiutarmi?"
"No" risponde il biondo, "volevo chiederti se ci sei oggi pomeriggio per una partita"
Louis sospira, non è dell'umore "Non penso di farcela"
Niall annuisce, "capisco" si tira su con le gambe e si avvia verso la porta.
Solo allora Louis solleva lo sguardo e li vede, occhi azzurri nello specchio che lo guardano, lo leggono.
Cazzo.
"Beh" Niall sorride, "vedi di farcela: gli altri sono delle tali checche in campo" si lamenta con un grugnito.
Louis si volta, le sopracciglia inarcate. "Tu per primo" replica facendolo ridere.
"Touchè"
Grazie.




Un colpo.
Due colpi, tre, dieci, quindici colpi.
Sudore che scivola sulla pelle, vene in rilievo e fiato corto.
Liam colpisce, la mascella contratta e i guanti da boxe rovinati. La catenella del sacco cigola piano, più sinistra ad ogni colpo ricevuto. Sembra sul punto di rompersi, di spezzarsi e cadere. Si farà male, se non risponde.
Liam però sa rispondere, ha imparato.
Un colpo? un altro ancora più forte, e meno farà male. E ancora, ancora, per tutte quelle volte che non ha potuto fare niente.
"Liam, non ce la farai"
"Liam, non piangere, il prossimo compleanno sarà migliore"
"Liam, fermati o dovrò fermarti io. Cosa che vorrei evitare perché ti sei fatto dei bicipiti che fanno paura. Ma ti dopi?"
"Niall, sei un idiota" ferma il sacco, la fronte contro la stoffa bordeaux ormai bucata. Inspira, espira.
"Un idiota che ti offrirà la cena, quindi stai attento a quello che dici, Payno. Ora vai a lavarti che puzzi"
"Va bene, va bene" si arrende. Si strofina con un asciugamano e solo vicino al biondo glielo lancia in pieno viso.
"Ma fai schifo, mate!"
Grazie.




Questo è il motivo per cui Niall ha sempre la porzione più grande a tavola.

 

 

 

È adorabile e questo Niall mi sa tanto di te.
Sì, sa tanto di te anche se in realtà i gesti sono molto diversi. Tu tendi ad affrontare i brutti momenti col silenzio, eppure quando Niall dice quella frase sulla condivisione delle patatine, tutte le battute ironiche sulle checche...
Mi ha fatto pensare a te.

amica che dopo aver betato si diverte a farti arrossire, grazie.


 




 

 



 

   
 
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