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Autore: Astoria McCartney    22/04/2014    2 recensioni
AVVISO: C'è un pizzico di surreale in questa storia ♥
Anne e Julia sono due normalissime adolescenti moderne, solo una cosa le differenzia dagli altri: il loro amore per i Beatles, una innamorata di Paul e l'altra di John. Entrambe amano gli anni '60 ma sanno benissimo che è un'epoca passata da quasi 50 anni. Un pomeriggio a casa di Anne, nello studio del padre...
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Lennon, Nuovo personaggio, Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Tutti i passeggeri del Gate numero 11 per Liverpool sono pregati di imbarcarsi nell'arco di cinque minuti! Grazie!"
La famigerata settimana che mi separava da questa tanto attesa partenza si è finalmente conclusa, non ero più nella pelle, cavolo! Mi è sembrata un'eternità. I ragazzi del mio gruppo studio che verranno con me a Liverpool non sembrano delle persone con cui parlare e scherzare...adesso sto trascinando frettolosamente il mio piccolo trolley rosa all'imbarco. 
Non ho preso l'aereo molte volte, solo per andare in Italia due anni fa in vacanza con i miei. Questo aeroporto è pieno di gente che farà tardi al suo volo, di gente che manda spintoni e di gente che si strattona. Proseguo in fila insieme ai miei compagni, nessuno parla, nessuno si guarda negli occhi. Qualcuno è già con L' Ipod alle orecchie. Forse hanno dimenticato che sugli aerei non si possono tenere accessi gli apparecchi elettronici. Passa qualche minuto e finalmente le Hostes ci chiamano per imbarcarci. Mostro il mio cartellino e saliamo tutti sulla pedana, saliamo finalmente sull'aereo. Il mio sedile è vicino al finestrino, che meraviglia. Frettolosamente mi faccio aiutare dalla Hostes a riporre il mio bagaglio a mano e subito mi siedo, sono indecisa se guardare dal finestrino o i ragazzi che entrano e che nervosamente cercano il loro posto. Vicino a me capita una ragazza completamente impaurita dagli aerei, non fa che guardarsi intorno viola in viso. Sospiro e guardo dal finestrino. 
"C-ciao, il mio nome è Laura"
"Ehm...io mi chiamo Anne" Sorrido e ci stringiamo la mano.
"Ehm...questa è la prima volta che viaggio su un aereo.."
"Ah, invece per me no.."
"Ho una paura tremenda" Mi dice lei.
"Nah, niente da temere, anzi è abbastanza divertente!"
"Non lo so, e se precipitiamo?"
"Ma dai Laura.....insomma sai quanti aerei partono ogni ora da ogni parte del mondo?"
"Sai? Non ci avevo pensato.."
Sorrido e spengo il cellulare, lo infilo nella tasca del Jeans. Laura mette le cuffiette.
"Mi dispiace ragazzina ma queste vanno tolte e questo spento!" La rimprovera l'assistente di volo.
"Ehm..mi scusi non lo sapevo..." Laura attorciglia frettolosamente le cuffie e ripone tutto nella sua piccola borsetta blu.
L'assistente di volo si mette di fronte a tutti noi, mentre altre due Hostes passano velocemente e con le braccia chiudono velocemente tutti i porta bagagli sopra i sedili.
"Gentili signore e signori, stiamo per decollare e preghiamo a tutti di allacciare le cinture di sicurezza"
Io e Laura le allacciamo velocemente, lei è già diventata rossa per il terrore.
"Adesso la mia collega mostrerà le uscite di sicurezza.."
Per dieci minuti le assistenti di volo recitano le norme di sicurezza e ci augurano un sereno e confortevole volo. 
"E adesso?" Mi dice Laura tremante.
"Beh, adesso si decolla...è divertente, è come sulle montagne russe!"
"C-cosa?"
"Non preoccuparti!"
Ecco che l'aereo comincia a camminare molto lentamente, io non stacco gli occhi dal finestrino, poi man mano prende velocità e non distinguo più i volti delle persone che salgono su gli altri aerei, ecco adesso andiamo velocissimi ed ecco che ci solleviamo da terra, vedo l'aeroporto diventare sempre più piccolo, entriamo nelle nuvole, adesso siamo in un altro mondo.
"Oh mamma.." Mi dice Laura.
"Divertente eh?" Rispondo.
"Mah....poco" Mi risponde incerta e insieme ridiamo.
Il volo durerà quasi cinque ore....cosa fare tutto questo tempo se non osservare attentamente gli altri? C'è un tizio avanti a me che si è addormentato e sta sbavando sul suo pantalone, bleah..... menomale che di fianco a me ci sono miei coetanei.. Laura anche lei si è addormentata, adesso le Hostes stanno passando con delle riviste gratuite, decido di prenderne una su Liverpool e comincio a sfogliarla interessata, ci sono tutte attrazioni di calcio all'inizio, odio le notizie sportive.. sfoglio, sfoglio, ed ecco le parti che interessano a me! Mhh, dunque, il museo dei Beatles, Strawberry Field, Penny Lane eccetera.
 C'è più di mezzo catalogo dedicato ai Beatles, fantastico! Questo catalogo me lo prendo, così lo farò vedere anche a Julia appena tornerò. Lei è contenta per me e per questo viaggio che sto facendo. Ha detto che prima o poi verrà anche lei a Liverpool. Per un momento chiudo gli occhi e immagino quelle strade adesso, affollate, le barche che navigano al porto, già sento nelle orecchie il verso dei gabbiani appollaiati sulle lanterne del molo, sento di nuovo i profumi provenienti dalle pizzerie che erano in centro, vedo davanti a me Stuart e Pete che mi sorridono, Vedo John che sta litigando con Paul. Lui subito si accorge di me e mi bacia delicatamente, sono così felice. Abbraccio John e saluto George che sta divorando un Hot Dog. 
Riapro gli occhi, stavo sognando. Una piccola lacrima mi riga il viso. Mi guardo intorno, sono passate solo tre ore, ne mancano altre due. Quasi tutti stanno dormendo magari ci riprovo anche io. 

"Siamo pronti per l'atterraggio, tutti i passeggeri sono pregati di riallacciare le cinture"
Apro gli occhi piano, finalmente! Mi stiracchio e tutti quanti sbadigliamo, mi stropiccio gli occhi e tasto la tasca del mio pantalone per vedere se ho il cellulare, dunque eccolo qui. La mia attenzione torna al finestrino, stiamo scendendo di quota, vedo la terra, cavolo stiamo sorvolando Liverpool! Sorrido spontaneamente e vedo che sta pioviccicando, il cielo è grigio.
Finalmente l'aereo tocca terra e tutti ci alziamo e prendiamo i nostri bagagli, mi sento le gambe molli, che brutta sensazione. 
"Il volo è andato bene, visto?"
Laura mi sorride e prende il suo bagaglio blu intonato con la sua piccola borsetta, finalmente tutti possiamo riaccendere i nostri cellulari, io decido di farlo appena siamo in albergo.
Solo adesso con mia grande sorpresa mi accorgo che sono al John Lennon Airport , cavolo, ecco una foto perfetta!
In processione ordinata scendiamo tutti dall'aereo, io mi guardo intorno e poi raggiungiamo la nostra 'Tutor', ci spiega che per arrivare in albergo dobbiamo prendere un treno. 
Dopo mezz'ora siamo tutti a bordo, accendo il mio cellulare e trovo dieci chiamate perse, cinque da mia madre e cinque da Julia, già, la devo subito chiamare. Nel frattempo prendo L'ipod e comincio ad ascoltare Sgt Pepper's Lonely Hearts Club Band. 
Signore e Signori, sono a Liverpool.



Note dell'autrice: Questo è un'altro capitolo di passaggio che si collegherà agli ultimi due :) Aspetto più visite e recensioni mi raccomando! ;)
Aggiornamento di 'Un pizzico di McAsher', capitolo 7 --> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2569654

Buona lettura e un bacio a tutti! Astoria. :)
  
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