One Direction, 'You and I' di Katia_loves1D

#Flashback
Era un giorno come un altro, in cui Clarissa era obbligata ad andare a scuola. Lei odiava andarci, era continuamente presa in giro, e tutti la odiavano.
Non capiva il perché di tutto quell'odio...
Mentre pensava a quello che l'aspettava, si preparò. indosso un paio di jeans, una t-shirt e una delle sue felpe che le stavano grandi. Si andò a lavare, e legò i suoi lunghi capelli castani in una coda di cavallo.
afferrò lo zaino i il telefono con le cuffiette e si diresse in cucina dove uno dei soliti bigliettini era posato sul tavolo accanto alla colazione, che non avrebbe toccato, come tutte le mattine.
"Buongiorno Clary,
Baci
Mamma"

Diede un occhiata alla brioche li accanto e usci di casa, senza toccarla.
Infilò le cuffiette, e si incamminò verso l'inferno.
Dopo alcuni minuti arrivo a scuola, camminò per i vari corridoi a andò nella sua classe, dove alcuni compagni, appena la videro, iniziarono a ridere. ma Clary non riuscì a darci peso, visto che una fitta dolorosa la colpì alla schiena. Represse un urlo, e usci a grandi passa da scuola con la testa bassa.
Arrivata a casa cadde a terra, con le gambe e le breccia che le dolevano. Portò una mano tremante alla tasca e prese il cellulare. Digitò velocemente il numero di sua madre, che rispose al terzo squillo. - Pronto?- - Mamma, ti prego torna a casa, non so cosa mi sta succedendo!- poi il buoi totale.
#Fine Flashback
Erano passati mesi ormai da quell’accaduto. Da quel giorno tutto era cambiato, non solo la sua vita, ma anche il suo aspetto. Da quel giorni i suoi capelli castani brillavano, le arrivavano fino alla schiena, arricchita da boccoli. I suoi occhi, che prima erano grigi, divennero di un azzurro che faceva invidia al cielo. Ma, anche se il suo aspetto era migliorato, lei non era felice, viveva con la costante paura di perdere qualcuno che amava e di perdere se stessa. Ora aveva delle responsabilità, il suo compito era quello di proteggere le persone che vivevano nell’area che le era stata assegnata, il suo compito era di combattere, il suo compito era uccidere le minacce. Lei non era una persona qualsiasi, lei era una fata guardiana.
Era stesa sull’letto, son il viso rivolto verso il soffitto, pesava alla sua vita passata. Prima viveva con sua mamma, invece ora viveva da sola, c’era solo lei a controllare quell’area e il lavoro era troppo.
Driin driin
Ecco, ancora una volta doveva prepararsi e andare a combattere. Indossò i pantaloni neri di pelle attillati, la canottiera nera e la giacca di pelle anche se il caldo lo impediva. Si legò i capelli in una crocchia e indossò gli stivali, rigorosamente neri. Andò nell’armadio e vi tirò fuori le armi, varie spade, pugnali e pozioni.
Con il teletrasporto arrivò nel luogo da cui proveniva la minaccia. Si trovava in una radura, nel cui centro vi si trovava un enorme creatura dalla pelle squamosa e viscida, aveva quattro zampe dotate di artigli a una lunga coda che terminava con un pungiglione da cui fuoriusciva del disgustoso liquido verde. Estrasse una spada dalla cintura e corse verso la creatura, ma qualcosa le impedì di avvicinarsi. Venne scaraventata contro un albero e vide una figura uccidere senza difficoltà il mostro. Clarissa si alzò e si diresse verso quella figura e appena riuscì a vederne bene i contorni del viso rimase immobile, come immobilizzata. Il suo viso era perfetto, le sorrise, e delle splendide fossette si formarono ai lati della bocca perfette, i capelli castani gli incorniciavano il viso e facevano venire voglia di infilarci le dita. Poi arrivò agli occhi, che facevano invidia agli smeraldi più preziosi.
Dentro di sé qualcosa cambiò, si sentiva finalmente felice. Poi il ragazzo parlò – ciao, io sono Harry, e tu devi essere Clarissa, mi hanno mandato le supreme ad aiutarti.- la sua voce roca riecheggiò nella sua mente. – piacere, chiamami pure Clary dissi sorridendogli con le guance che andavano a fuoco.
Una voce nella mente di Clary diceva lui ti renderà felice, lui è l’amore della tua vita.
Una cosa era certa, Clary si era innamorata. Voi direte: ma come può innamorarsi di uno che neanche conosce?
Ma per le fate è diverso, basta uno sguardo e si innamorano, ma il problema è che possono innamorarsi di una sola persone nella vita e Clarissa l’aveva trovata.
- L’ho trovato- sussurrò nello stesso momento in cui lo diceva Harry.
Lo guardai diventando rossa, lui si avvicinò a me e mi strinse in un abbraccio. – finalmente ti ho trovata- sussurrò nell’orecchio di Clary per poi darle un leggero bacio a stampo, che le fece provare brividi in tutto il corpo.
Da quel momento in poi, Clarissa era felice, nessuno l’avrebbe più fatta sentire male, lei aveva tutto quello che si poteva desiderare.

ciao a tutti!
spero che vi piaccia questa storia.
è la prima ceh scrivo e mi farebbe piacere sapere il vostro parere :)