IMPORTANTE: Con
questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare
rappresentazione veritiera del carattere dei Mcfly (e degli altri personaggi della mia storia), nè offenderli in alcun modo.
Capitolo Sedicesimo.
Guardai Dougie
negli occhi, facendomi coraggio e iniziai:
«Non so cosa hai pensato
vedendomi con Dan questo pomeriggio, ma lascia che prima ti spieghi. Stavo rientrando
in cucina dopo che mamma mi aveva chiamata e proprio in quel momento Danny
stava uscendo di lì. Io non lo avevo visto e così ci siamo scontrati sotto la
porta e non per caso. Se hai notato Gi ha tempestato tutte le porte con del
vischio e Danny ha pensato bene di “approfittare” della situazione.»
Doug ascoltava silenziosamente
il mio discorso.
«Adesso, come credo sappia
pure tu, il vischio ha una sua tradizione che va rispettata, quindi io e lui ci
siamo baciati.»
«Si, ma quello che ho visto io
non era un semplice bacio» disse lui sbuffando.
«Ma se mi dai il tempo di
spiegare io ti dico tutto» dissi a mia volta.
«Va avanti allora» disse
impaziente lui.
Tsk. Prima si intrometteva nel mio
discorso e poi voleva che continuassi.
Porta pazienza Giuly.
«Dicevo. Stavamo seguendo la
tradizione, baciandoci, quando Danny non mi ha dato il tempo di razionalizzare
ed ha approfondito il bacio e da lì è successo tutto troppo velocemente. Ho
visto che eri entrato dalla porta principale, che ci avevi visti e sinceramente
non ci ho capito più molto. Quando sei uscito di corsa dalla porta principale
volevo seguirti per spiegarti che quello che avevi visto non era come poteva
sembrare, ma Danny mi ha trattenuto perché aveva una cosa da dirmi»
Mi guardò un po’ spaesato.
«Ma allora tu avresti voluto
baciarlo o no?» chiese.
«No!» esclamai io con forse
troppa enfasi.
«E cosa aveva da dirti?»
Abbassai il capo e mi
appoggiai al balcone, continuando:
«Mi ha detto che gli piaccio»
Doug sembrò colpito da queste
parole, anche se in fondo lui l’aveva sempre pensato e poi quasi timoroso mi
chiese:
«E tu?»
«Beh. Io gli ho spiegato che
per me lui è un ottimo amico, che è una delle persone con cui mi sono trovata
bene da subito, ma che…»
«Ma che?» chiese lui al limite
della pazienza.
Mmm.
L’immagine di lui e Candy
continuava a farsi viva nei miei ricordi.
Dovevo fargliela pagare in
minima parte.
«Lui l’ha capito da solo,
quindi se lo vuoi veramente sapere, ci puoi arrivare da solo pure tu.»
«Uff»
sembrò fulminarmi con gli occhi.
Stette tre secondi zitto e poi
disse:
«Dai dimmelo»
«E va bene!»
Non riuscivo ad essere cattiva
con lui.
Che rabbia.
«Gli ho detto che sono
innamorata di un altro e che quindi non c’era spazio nel mio cuore per lui. E
si da il caso, che quel ragazzo di cui io mi sono innamorata sei proprio tu. E
mentre stavo per venire a spiegarti che quello che avevi visto non era affatto
come poteva sembrare, ti ho trovato in un tutt’uno con Candy, che stavate appolpati peggio dei contorsionisti del circo. Quindi,
visto che non mi servivano altre prove, poiché l’evidenza non si poteva negare,
ho capito che vi siete rimessi insieme, che di me non te ne importa niente e
che io mi sono innamorata per l’ennesima volta di una persona che non mi
contraccambia. Ecco. Ho detto tutto quello che avevo da dire.»
Mi voltai verso di lui.
Con sorpresa notai che la sua
faccia era alquanto shockata.
Ma che aveva da shockarsi
tanto?
Lui si era rimesso con Candy.
Siccome non accennava a
parlare, io continuai.
«Beh io ti ho detto quello che
ti dovevo dire, quindi adesso continuo a bere per un po’ e me ne vado a
divertirmi di là con gli altri. Sempre che sia capace di divertirmi con le
immagini di te e quella nella testa. A te invece››
dissi indicandolo ‹‹converrebbe cercare la tua
ragazza. Sarà qui intorno da qualche parte a chiedersi che fine hai fatto e non
vorrei dubitasse di te, proprio il giorno della vostra riconciliazione.»
Stavo per lasciare la terrazza
quando lui mi afferrò per la mano e mi attirò verso di sé.
Non mi aspettavo minimamente
quel contatto, tanto che il bicchiere che avevo in mano mi cadde e io mi ritrovai
con entrambe le mani sopra il suo petto, mentre lui mi cingeva tra le sue
braccia.
Lo avevo visto più di una
volta di sera, alla luce della luna, ma in quel momento quell’incontro
ravvicinato non previsto, mi aveva lasciata senza parole.
Era bellissimo.
Credo che sarei potuta stare
anni ad osservare i suoi meravigliosi occhi celesti, senza avere bisogno di
altro per vivere.
Erano la mia linfa vitale.
Lui era la mia linfa vitale… e in
quel momento eravamo davvero lì, in quella terrazza.
Lui che guardava me e io
che guardavo lui.
Dovevo
essermi persa qualche passaggio mentre guardavo i suoi occhi.
Lui non si era rimesso con
Candy?
La sua voce mi riportò alla
realtà.
«Dove credevi di andare?»
(Proprio da nessuna parte
se vuoi che rimanga qui)
Mi aveva detto quella frase in
un sussurro, vicino all’orecchio, facendomi salire i brividi ovunque.
Quel contatto che mi pareva
durasse da un’eternità, durava solamente da pochi secondi.
Lui mi teneva in pugno e io
non potevo far altro che rimanere tra le sue grinfie.
«Adesso sono io che devo darti
delle spiegazioni.»
«Su cosa?»
«Su me e Candy…»
Me e Candy.
Ma allora si erano rimessi
assieme o no?
Distolsi gli occhi dal suo
sguardo e lui dolcemente mi disse:
«Guardami per favore.»
Io mi voltai confusa per tutta
quella situazione e iniziai un fiume di parole che non finiva più:
«E che hai da dirmi oltre al
fatto che vi siete rimessi insieme, che hai scoperto che l’hai sempre
continuata ad amare e che oggi è il giorno più bello della tua vita, perché
finalmente sei tornato con la persona che veramente ami e hai sempre amato e
che non dimenticherai mai questo pomeriggio? O forse oltre a questo mi vuoi
dire che di me in realtà non te ne è mai importato niente e anzi, che sono
stata un’esca per far si che lei si ingelosisse e tornasse di nuovo da te e che
io invece so-»
Non feci in tempo a finire il
mio discorso, perché Doug aveva posato le sue labbra sulle mie, tappandomi la
bocca.
E c’era riuscito.
Il silenzio regnava intorno a
noi.
Si sentiva solamente la musica
provenire dalla casa.
Sentivo le sue labbra, soffici
e delicate sulle mie, ma pochi secondo dopo, desiderai di più da quel
meraviglioso contatto. Nello stesso momento in cui lo pensai, le nostre labbra
si schiusero contemporaneamente e approfondimmo quel bacio fantastico.
Non era un bacio timido e
insicuro come quello che ci eravamo scambiati al mare, ma era molto più sicuro
e travolgente.
Sentivo, dentro di me, che in
quel bacio c’era passione, trasporto, ed io da parte mia, ci sentivo tanto
amore.
Il suo profumo aveva invaso le
mie narici ed io mi stavo nutrendo completamente della sua essenza.
Le sue mani scorrevano decise
sulla mia schiena, accarezzandola, provocandomi dei magnifici brividi ovunque.
Razionalmente però, non capivo
che cosa potesse significare quel bacio.
Quando ci staccammo svogliati,
perché privi di aria, mi diede altri due piccoli baci sulle labbra e poi mi
folgorò con il suo sguardo dicendomi:
«Adesso lascia che ti spieghi,
per favore.»
In tre anni che ero stata con
Daniele, non era mai stato capace di ammaliarmi così tanto con un solo sguardo.
Aveva fatto proprio bene a
lasciarmi.
Annuii silenziosamente, tra le
sue braccia, incredula che quella cosa fosse successa veramente.
«Ok» disse lui «Hai ragione
tu. Io avevo frainteso quello che era successo tra te e Dan. Ma a quanto pare, pure
tu hai frainteso quello che hai visto. Io non mi sono rimesso con Candy» mi
disse con il sorriso sulle labbra.
«E allora quello che ho visto
io è stato solo frutto della mia immaginazione?»
Mi era scappato, ok…
«Shh»
mi disse lui.
Appunto.
«Fammi finire»
Ok, non avrei più fiatato fino
alla fine del suo discorso.
«Quando sono tornato a casa,
dopo averti vista con Danny, mi sono messo a suonare il basso, come sono solito
fare quando ho bisogno di sfogarmi..»
Allora Dan aveva ragione.
«..e dopo cinque minuti ho
sentito bussare alla porta. Ho aperto e ho trovato Candy che era entrata di
nascosto in casa mia. Sai mia madre la odia perché mi ha fatto soffrire e questo
Candy lo sa bene. Ma conosce anche il modo per entrare in casa, perché ogni
tanto quando stavamo insieme entravamo furtivamente per non farci vedere da lei»
Risparmiati questi dettagli grazie «E quindi è entrata senza farsi
vedere.»
Ecco perché sua madre mi
aveva mandata da lui tranquilla.
«Probabilmente lei non
l’avrebbe fatta entrare.»
E sarebbe stato meglio!
Io e la mamma di Doug avevamo
una cosa in comune molto importante: l’odio per Candy.
«Comunque» proseguì lui «È
entrata in camera mia e ha iniziato a farmi un lungo discorso, dicendomi che
James l’aveva tradita con una ragazza più grande di lei..»
Grande James.
«..e che lei aveva capito che
lui non le voleva bene sul serio, che l’aveva solamente usata e presa in giro
per il periodo di tempo che le era stata necessaria. Poi, ha aggiunto che aveva
finalmente capito che io ero la persona giusta per lei e che sono sempre stato
gentile e comprensivo. E mi ha confessato di essere sempre stata innamorata di
me, anche in questo periodo che è stata con James e che non mi aveva mai
dimenticato. Infine mi ha detto che le sarebbe piaciuto riprovare a costruire
un rapporto tra con me, cercando questa volta di non sbagliare e cercando si
essere più rispettosa nei miei confronti.»
Io ascoltavo zitta zitta il suo discorso tra le sue braccia che mi cingevano ancora
fortemente, come se non mi volesse lasciare andare per nessun motivo.
«E prima che io avessi avuto
il tempo per riflettere cosa risponderle, lei mi era letteralmente montata
addosso e ha iniziato a baciarmi. E poi sei entrata tu e…
il resto lo sai.»
Poi aggiunse «Adesso che ci
penso però, mi viene da pensare che Candy e Danny formerebbero una bella coppia
assieme. Hanno architettato la medesima cosa!»
Dougie con il suo monologo assurdo credeva
forse di avere chiarito come stavano le cose, ma nella mia visione personale le
cose erano andate così: lei l’aveva baciato e lui c’era stato.
E non mi aveva detto che
l’aveva respinta.
Dovevo avere assunto una delle
mie facce assurde, una di quelle che assumevo quando mi mettevo a pensare,
perché Doug mi disse:
«Vedo che ancora non ti è del
tutto chiara una cosa…»
Io feci segno di no con la
testa.
«Io le ho detto che
sinceramente tutto il suo discorso mi aveva fatto piacere, ma che di lei non me
ne importa più niente, perché ho capito che tipo di persona è. È vero che si
dovrebbe dare a tutti una seconda opportunità, ma in questo periodo ho
conosciuto te, che sei una persona splendida, adorabile, dolce, simpatica. Tu
sei stata male in questo periodo, anche per colpa mia, ed è una cosa che non
voglio che accada mai più. D’ora in poi voglio starti vicino. Voglio vederti
sorridere, perché sei bellissima quando lo fai…»
Sentii il mio viso diventare
bordeaux.
«E vederti arrossire è una
delle cose che mi fa più impazzire» rise.
«Sono innamorato di te»
…
…
Quelle ultime parole mi avevano lasciato senza parole.
Mi guardò stranito.
«Che? Ti hanno tagliato la
lingua?»
«E Candy?» furono le uniche
parole che uscirono dalla mia dannata bocca.
Avrei dovuto imparare a
pensare dieci volte a quello che volevo dire, prima di parlare.
Doug mi guardò shockato:
«Dopo tutto quello che ti ha
fatto tu ti preoccupi per lei?» disse ridendo.
«Comunque sarà qua in giro
alla ricerca di un’altra preda da cacciare. Non è che abbia preso molto bene la
mia risposta, da come se ne andata impettita da casa mia, ma sinceramente poco
mi importa» disse facendomi l’occhiolino.
«Adesso ho te» aggiunse.
Mi strinse ulteriormente tra
le sue braccia, cingendomi ancora più forte. La sua presa era così rassicurante
e la sua essenza così buona, che io ero proprio su un altro mondo.
Ormai eravamo diventati un noi.
Ci amavamo.
Speravo vivamente che tutto
quello non fosse solamente un sogno, ma che fosse realtà.
«Quando te ne sei accorta?»
Mi chiese poi in un sussurro.
Sorrisi.
«Quando tu mia hai visto con
Danny e ho capito che avevi frainteso, l’ho percepito con certezza. Ma penso
che questa cosa sia ormai dentro di me da tanto tempo. Come ti ho già detto
un’altra volta, dalla prima volta che ti ho visto, anche se ero già impegnata,
eri diventato un pallino fisso nella mia testa, e ti cercavo ovunque… Sono sempre stata affascinata da te»
Lui sorrise compiaciuto.
Prese uno dei miei boccoli e
ci giocò un po’.
«Anche io credo che tu mi sia
rimasta impressa da quel giorno.»
«Ma se nemmeno mi hai degnata
di uno sguardo!»
«Questo è quello che pensi tu…» disse lui furbamente.
«Ma allora era veramente me
che guardavi? E poi hai salutato Gi?»
Annuì.
«E io che pensavo di essermi
sognata tutto»
Al ricordo della prima volta
che lo vidi, mi venne da sorridere.
Era stata una visione
celestiale.
Sembrava un dio sceso in
terra. O meglio un angelo.
Il mio angelo.
«Sai io sapevo già di te, anche
prima di vederti quella volta. Il pomeriggio dopo il primo giorno di scuola io
andai con i ragazzi alle prove da Tom e c’era anche Gi. Lei ci parlò di te. Era
tutta felice di aver finalmente conosciuto una ragazza che veniva dal paese di
cui anche lei aveva delle origini. Ti dipinse come una bravissima ragazza,
pronta a nuove amicizie, ed io mi incuriosì molto. E il pomeriggio che ci
vedemmo in quell’aula, avrei voluto parlarti, ma dovevo scappare alle prove
della band. E Dio solo sa come diventa Tom se facciamo tardi alle prove..»
Sorrisi.
I McFly
per Tom erano una delle cose più importanti della sua vita.
Mi soffermai un attimo a
capire quello che aveva detto Doug, quando mi venne in mente una cosa.
«Aspetta. Se tu hai detto che
mi conoscevi già, allora la sera della festa tu sapevi chi ero.»
Dissi shockata.
Lui mi guardò con aria
colpevole.
«In realtà dissi io a Giovanna
di invitarti, ma di non dirti di chi era il compleanno.»
Io ero sempre più shockata.
«E quel giorno al mare hai
avuto il coraggio di dirmi che ero venuta senza nemmeno essere stata invitata?»
Gli diedi un pizzicotto sulla
spalla.
«Ahi» disse lui ridendo.
«Ma ti ricordi proprio ogni
singolo momento?»
«Come non potrei?»
«Comunque, ero geloso di
Danny, cerca di capire. Avevo già afferrato le sue intenzioni … A quanto pare
molto prima di te.»
«Che ragazzo perspicace che
sei»
«Modestamente» disse lui
ridendo.
Lo guardai negli occhi, dopo di
che sorridendo lo abbracciai e lui non esitò a fare altrettanto.
Mi sentivo al sicuro tra le
sue braccia, mi faceva stare bene.
Sentivo che lui era la persona
che avevo sempre desiderato.
Sicuramente in passato avevo
amato Daniele. Avevamo passato assieme dei bei momenti che avrei sempre portato
con me, ma con Doug era tutto completamente diverso.
In quel momento sentivo che il
mio cuore era stracolmo di felicità e di amore per lui.
Ero felice, veramente.
E lo amavo tantissimo.
Non avevo affatto voglia di
sciogliere quell’abbraccio.
La sua mano destra mi accarezzava
la testa, mentre era appoggiata al suo petto.
Il mio angelo mi aveva portata
dritta in paradiso.
Non avrei mai voluto
abbandonare quel contatto, quando ad un tratto il finestrone della terrazza si
aprì e io mi voltai, vedendo una Giovanna imbarazzata che disse:
«Ops…
Scusatemi, non volevo interrompere»
Le sorrisi.
Lei era una delle persone più
belle, insieme a Doug e agli altri tre, che avrei potuto conoscere in quel
periodo.
Era una vera amica.
«Figurati Gi non interrompi
nulla! Dicci tutto.»
Lei mi guardo sorridente e
felice.
Sicuramente aveva capito che
io e lui ci eravamo finalmente chiariti e che adesso eravamo una coppia.
«Ti cercavo per dirti di
venire di là con noi perché tra poco scatta la mezzanotte.. Non sapevo fossi
con lui!» disse abbassando la testa.
Io sorrisi a Doug guardandolo
negli occhi e lui con occhiata complice mi lasciò da quel meraviglioso
abbraccio.
Anche se la sensazione
bellissima che provavo pochi secondi prima mi abbandonò, andai verso Giovanna,
le sorrisi e poi l’abbracciai:
«Tranquilla! È veramente tutto
a posto! Non potrebbe andare meglio di così. Grazie per tutto quello che hai
fatto per me in questo periodo. Tu ci sei sempre stata e mi hai consolata nel
momento del bisogno! Sei una vera amica»
Lei rimase felicemente
sorpresa delle mie parole, tanto che ricambiò l’abbraccio e disse solamente:
«Le amiche servono a questo,
no?»
Ci avviammo nella sala dagli
altri ragazzi.
Gi raggiunse subito Tom,
mentre io mi guardai in giro.
Erano tutti felici.
Presi un bicchiere pulito,
rigorosamente di Winnie the Pooh e ne detti uno anche a Doug, poi mano nella
mano ci avviammo fuori dalla porta principale e aspettammo lo scoccare della
mezzanotte.
Alla fine del conto alla
rovescia, un coro di urla si alzò e tutti iniziammo a brindare al nuovo anno,
mentre tanti coloratissimi e meraviglioso fuochi d’artificio scoppiavano sopra
le nostre feste.
Qualcuno lì vicino aveva
pensato di fare le cose in grande, regalandoci un meraviglioso spettacolo.
Io e Doug facemmo il cin-cin
con i nostri bicchieri e bevemmo, poi lui mi guardò dritto dritto
negli occhi e mi disse:
«Ti amo Giuly!»
Sorrisi a quella affermazione.
«Ti amo anche io Doug, non
immagini quanto.»
Mi baciò, mentre i fuochi
coloravano il cielo di mille colori sopra le nostre teste.
Poco dopo mia madre mi mandò
un messaggio di auguri.
Anche lei era al settimo
cielo.
Ricambiai gli auguri e poi
tornai a quel meraviglioso spettacolo.
Dopo che quella meraviglia
terminò, tornammo in casa.
Era il momento per i ragazzi
di fare la loro performance.
Io mi appoggiai al muro con
accanto Gi.
Tutte e due eravamo
agitatissime per loro.
Sapevamo quanto tenevano a
fare bella figura con i loro amici, ma sapevo che non avrebbero deluso nessuno.
Infatti, quando iniziarono a
suonare, inizialmente gli altri ragazzi rimasero shockati dalla loro bravura,
poi piano piano si buttarono in mezzo alla stanza e
iniziarono a ballare come matti.
Quando fu la volta del Surf
Medley io e Gi ci buttammo “in pista” per scatenarci.
Fu meraviglioso e i ragazzi
furono bravissimi.
Sicuramente avrebbero avuto
una bella carriera concertistica davanti a loro.
La festa procedeva nel modo
migliore: risate, musica, amicizia.
Non mancava nulla.
Mi guardai intorno e vidi Gi e
Tom abbracciati, che si coccolavano come sempre. Mi facevano tantissima
tenerezza. Si vedeva che erano nati per stare assieme.
Sorrisi e mentre mi voltai
vidi Harry che stava parlando con una mia compagna di classe, Mary.
Non lo avevo mai visto in
atteggiamenti amorosi, e non avrei mai pensato che lei avrebbe potuto avere una
cotta per lui, ma era una bravissima ragazza, molto gentile, quindi non potei
altro che esserne felice.
Poi vidi una cosa che mi
shockò per un secondo.
Danny e Candy stavano
animatamente parlando su un divano.
Sembravano divertirsi e avere
molte cose in comune.
Chissà, forse quei due si
sarebbero realmente messi insieme e sarebbero stati una coppia perfetta.
Doug alla fine ci azzeccava
sempre.
Un momento dopo, proprio Doug
mi arrivò da dietro, cingendomi in vita e facendomi voltare verso di lui.
Mi diede un piccolo bacio
sulle labbra e poi mi porse un piattino con dei pasticcini.
Come sapeva che non avevo
mangiato e che avevo una fame da lupi?
I misteri di Doug.
Adoravo troppo quel ragazzo.
Era perfetto e non lo avrei
lasciato per niente al mondo.
Quella che all’inizio si era
prospettata una delle feste più brutte della mia vita, si era tramutata in una
delle sere più belle che avevo mai passato.
Da quando ero arrivata in
quella città, tutto era diventato magico.
Avevo conosciuto un gruppo di
amici fantastico, mia mamma si era tirata su dopo anni che soffriva, io avevo
una nuova amica veramente speciale e soprattutto avevo trovato il ragazzo che
mi faceva battere il cuore come nessun altro aveva fatto prima.
Non avrei potuto chiedere di
meglio.
“Anno nuovo vita nuova” si
diceva sempre in Italia.
Ma non era mai successo.
Invece qui era proprio vero.
Nell’ultimo periodo c’erano
state moltissime novità, ma di una cosa ero certa. Quello era l’inizio di una
Nuova Vita.
- The End. –
Eccomi
qua. Mi scuso tanto per il ritardo rispetto alle altre volte, ma sono stata a
Pisa in questi giorni, quindi non potevo proprio postare.
Passo
ai ringraziamenti.
RubyChubb: Spero che la
fine ti sia piaciuta. Forse un po’ scontata, forse no. Però spero che almeno un
po’ ti abbia fatta sorridere. E a breve metterò la shot
^-^ Grazie che mi hai seguita dall’inizio nella storia! Veramente! Ne sono
stata felicissima!!!
Saracanfly: Devo
ammettere che posto a quest’ora il capitolo perché tornata da Pisa ho trovato
il tuo nuovo commento… e non posso fare altro che
dire che sono stata veramente contenta! Mi fa piacere che la storia ti piaccia
così tanto! C’è un continuo (che ha già 15 capitoli scritti), ma prima ho
intenzione di mettere una piccola storia di un capitolo soltanto. Spero che mi
seguirai ancora *-* Grazie tantissime davvero. Perché mi hai lasciato i tuoi
commenti per farmi sapere che cosa ne pensavi. E spero di non averti delusa. Grazie.
Kiki91: Allora.. Dougie si è riscattato un po’? spero tanto di si e di non
averti deluso! Se vorrai prossimamente posterò un piccola storia di un capitolo
e poi dopo inizierò con il continuo di questa storia qui xDDD
Grazie mille per ogni tuo commento!!!! *-*
Anna94_17: Adesso è
tutto risolto xDD Spero che la fine ti sia piaciuta.
Metterò un’altra storia di un capitolo e poi il continuo di questa. Spero mi
seguirai *-* Grazie di tutto *-*
Keloryn: Hanno
chiarito *-* Forse anche troppo in fretta xDDD Ma vabbeh. Spero che ti sia piaciuto e che mi seguirai, sempre
se vorrai. Ci sono già alcuni capitoli del continuo pronti, ma prima vorrei
fare un piccolo break con una shot molto dolce a mio
avviso. (Forse anche troppo xDD ) Grazie mille per i
tuoi commenti, sono sempre stati molto carini *_* Spero di non averti delusa!!!
Ancora grazie.
Detto
questo ringrazio tutti coloro che hanno anche solamente letto la mia storia, o
che l’hanno messa tra i preferiti!! Mi fa molto molto
piacere.
Spero
che continuerete a seguirmi.
Giuly