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Autore: Akeryana    22/04/2014    1 recensioni
un regno lontano con un giovane sovrano
una regina che li ha lasciati quando il principe era piccolo
un sovrano che cadrà in battaglia
un principe salito al trono troppo presto
una ragazza capitata li per sfuggire al padre
due amici che aiuteranno con un amore impossibile
un maestro con troppi segreti
e un lontano familiare tornato per prendersi quello che secondo lui gli appartiene
recensite :)
P.S. Tutti i capitoli sono in via di revisione.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Diego, Leon, Ludmilla, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Tu eres mi sueno mas lindo'
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I segreti svelati

Era passata una settimana da quando Leon aveva rivisto suo padre e tra lui e Violetta andava tutto molto bene e non poteva più aspettare, voleva fare sul serio con Violetta però non voleva metterle fretta e quindi voleva aspettare che glielo facesse capire. Intanto a Violetta e Ludmilla era arrivata una nuova lettera di Francesca molto preoccupante e neanche a Leon e a Diego piaceva quello che aveva scritto.
Lettera di Francesca
<<  Care Violetta e Ludmilla, qui le cose vanno peggiorando.
German ha messo squadre di polizia a ogni uscita della città, nessuno può entrare o uscire senza essere visto dalla polizia.
Adesso, come se non bastasse, ci si mette pure quel Thomas che è disposto a tutto per avere Vilu, ma non preoccupatevi io non ho parlato e non parlerò.
Dalla nostra parte c'è anche il mio nuovo ragazzo, Marco. Di lui ci possiamo fidare, non preoccupatevi.
L'unico consiglio che vi posso dare è quello di restare nel vostro nascondiglio, lì sarete al sicuro e per ora non fatevi vedere molto in giro perché tra poco German metterà una ricompensa a chi vi troverà e più alleati abbiamo dalla nostra parte e meglio è, parlatene solo alle persone di cui vi fidate e fatevi aiutare a nascondervi.
Baci dalla vostra Francesca.  >>
<<  Non mi piace quel Thomas  >>  disse il re nervoso al pensiero che quel Thomas vorrebbe rubargli la ragazza.
<<  Amico nemmeno lo conosci  >>  sottolineò l'amico.
<<  Non devo conoscere una persona per odiarla ma le sue intenzioni  >>  ribatté il sovrano.
<<  Ragazzi concentratevi, German sta cercando Violetta  >>  disse la bionda.
<<  Leon inizio ad avere paura  >>  confessò la ragazza stringendosi al suo ragazzo.
<<  Non devi preoccuparti se tuo padre riuscisse a trovarti lo affronterò. Non ti lascerò andare senza lottare >>  disse consolando la sua ragazza Leon.
Violetta si sentì più protetta sia dalle parole di Leon che dalla protezione che gli dava il suo calore quando si stringeva a lui.
I quattro diedero retta al consiglio di Francesca e andarono da Crumbs a dire tutto.
Arrivarono davanti la biblioteca e Crumbs rimase sorpreso di rivederli, dopo che Leon divenne il sovrano non avevano più messo piede in quel posto.
<<  Cosa siete venuti a fare?  >>  chiese Crumbs.
<<   A leggere  >>  disse Diego con tono ironico. <<   Vogliamo imparare di più di quello che già sappiamo  >>  f inì Leon con lo stesso tono dell'amico. Era ovvio che lo stavano prendendo in giro e se Crumbs non gli aveva tirato un libro era perchè amava quei libri e poi perchè aveva promesso a Jorge che avrebbe trattano bene Leon.
<<   Non prendetemi in giro  >>  disse con tono amareggiato il maestro.
<<   Signore non dia retta a questi due. Siamo venuti a parlargli di cose serie   >>   confessò Ludmilla.
<<  Di cosa?  >>   chiese Crumbs preoccupato.
Ludmilla, Violetta, Leon e Diego raccontarono tutto e Crumbs aveva già trovato un rimedio o meglio la persona che poteva aiutarli.
<<  Violetta quindi tu sei una nobile?   >>   chiese Crumbs.
<<   Si e mio padre è German Castillo che mi vuole costringere a sposarmi con Thomas Heredia solo per i suoi problemi finanziari   >>   disse puntualizzando le intenzioni per cui era scappata.
<<    Ci aiuterà o almeno cercherà di aiutarci?   >>  chiese Ludmilla.
<<   Si, conosco la persona che ci può aiutare e la incontreremo stasera  >>  disse sorridendo il maestro.
<<  Parlate di lui?  >>   disse Leon per non sbagliarsi, non aveva parlato a nessuno del fatto che suo padre era vivo  gli aveva promesso di mantenere il segreto ma più di una volta avrebbe vlouto dirlo a Violetta in quei giorni.
<<   Si, proprio di lui   >>   rispose il maestro con lo stesso velo di segreto che voleva lasciare Leon fino a quella sera.
<<  Ma di chi parlate?  >>  chiese Violetta confusa.
<<  Lo capirai stasera ma solo tu puoi venire, ragazzi ve lo racconteremo domani quello che è successo   >>   spiegò Leon.
Arrivò la sera e Leon con Violetta e Crumbs andarono nella foresta d incontrare Jorge anche se Violetta ancora non lo sapeva. Dopo cinque minuti di cammino arrivarono nel punto dell'incontro e lì videro un uomo uguale a Leon ma più vecchio, sembrava Leon tra molti anni.
Leon corse ad abbracciarlo e Violetta capì che si trattava di suo padre e mentre Leon e Jorge si salutavano Crumbs raccontava in breve a Violetta quello che era successo a Jorge.
Flashback 
<<   Ma cosa ti è successo perché hai finto di essere morto?   >>  chiese Leon dopo essersi staccato dal lungo abbraccio con suo padre.
<<    Vedi Leon, mentre ero in guerra ho saputo che mio fratello aveva tentato di uccidermi mandando dei suoi uomini durante il rientro, sapevo che poi avrebbe fatto lo stesso con te dopo essersi sbarazzato di me e così ho fatto finta di morire per fermarlo così sarei stato più utile da vivo che da morto  >>   spiegò il padre.
<<   Quindi lo zio adesso cercherà di sbarazzarsi di me per avere il trono?   >>   ribatté Leon.
<<   Si, ma fino a che penserà che sono morto lo potremo fermare  >>  rispose Jorge.
<<   Se provasse ad uccidermi come ha fatto con te, come me ne accorgerei?  >>  chiese un po impaurito Leon.
<<   Te ne accorgerai e quando lo saprai vieni da me, ti starò vicino  >>  disse Jorge dando coraggio a suo figlio.
Fine Flashback
Violetta capì tutto e cercò di sistemarsi un po per il suo primo incontro con il padre di Leon,  dopo che si salutarono Leon si girò sorridendo verso Violetta e Jorge capì subito di cosa si trattasse e si avvicinò a lei.
<<   Piacere di conoscerla signore Vergas   >> disse con filo di voce Violetta per la paura di dire qualcosa di stupido al padre di Leon e di fare una brutta figura.
<<   Piacere mio Violetta, mio figlio mi ha parlato di te. Ha detto che sei molto dolce, bella, intelligente, solare ...  >>  il sovrano non riuscì a finire le sue parole che il figlio gli tappò la bocca per l'imbarazzo e Violetta, nel frattempo, gli diede un bacio sulla guancia. Intanto Leon lasciò suo padre e iniziarono a parlare del vero problema.
<<   Deduco che ci sia una ragione se oggi sei venuta Vilu  >> 
<<   Giusto papà, si tratta di Violetta, della sua amica Ludmilla e di German Castillo  >>   spiegò Leon.
<<   Cosa centra German Castillo con Violetta?   >> chiese confuso Jorge.
Violetta e Leon spiegarono tutto e intanto che sentiva parlare di quell'uomo a Jorge venivano in mente ricordi di quell'uomo a cui importavano solo i soldi che di sua figlia e di sua moglie.
<<   Papà ti ricordi di lui? lo conosci?   >>  chiese Leon.
<<   Si e no, ho dei ricordi su di lui   >>   ribatté il padre.
<<   Per favore mi dica tutto  >>  supplicò Violetta con gli occhi pieni di tristezza e di domande a cui servivano delle risposte e alla quale Jorge non seppe dire di no.
Flashback 
Era passato un  giorno dal matrimonio di Jorge e Martina e German era venuto con Maria che stava parlando nella sala del trono con Martina mentre i due stavano passeggiando nel corridoio.
<<  Congratulazioni, adesso quali sarebbero le vostre aspirazioni per il futuro?   >>  chiese curioso il nobile.
<<   Ancora non lo sappiamo ma io e Martina desideriamo un figlio   >>  confessò il sovrano.
<<    Capisco e avete delle preferenze per il sesso?   >> chiese ancora una volta il nobile.
<<   No, non ci importa se verrà maschio o femmina, noi gli daremo lo stesso amore  >>  rispose  <<  E voi?  >>  finì il re.
<<   Noi desideriamo una figlia   >>  confessò il nobile.
<<   Come mai questa preferenza?    >>  chiese confuso il sovrano.
<<    Per il mio affare con gli Heredia   >>  disse il nobile.
<<   Di che affare si tratta?   >>  chiese sempre più confuso il sovrano.
<<    ieri durante le vostre nozze io e il nobile Heredia abbiamo fatto un accordo commerciale. Cioè che in cambio di un aiuto finanziario mia figlia dovrebbe sposare, in futuro, il loro figlio.   >>   spiegò German.
<<   Ma sarebbe come vendere vostra figlia, non vi sentite in colpa? Non potete nemmeno dare a vostra figlia il diritto di scegliere il suo futuro marito, secondo me questa scelta sarebbe la più importante per una ragazza  >>  replicò il re.
<<  Invece secondo me in casa mia si deve fare quello che decido io e non mi farò mettere i piedi in testa né da mia moglie né da mia figlia. Lei farà quello che le ordinerò perché io sono il capo e decido io   >>  puntualizzò sulle ultime parole il nobile con tono severo e deciso.
Fine Flashback 
Per un secondo ci fu un silenzio agghiacciante venuto dalla storia detta dal padre di Leon che aspettava la risposa di Violetta.
La ragazza, ripensando alle parole che aveva detto Jorge, incominciò a piangere gettandosi tra le braccia di Leon.
<<  Non è possibile. Mio padre, lo stesso uomo che dovrebbe volere il mio bene anche quando non ero nemmeno nata mi ha usato. Mi ha usato per i suoi scopi senza darmi il diritto alla scelta di mio marito. Per lui sono solo un oggetto da usare, per lui non ho sentimenti, non posso soffrire e dovrei accettare tutto questo  >>  disse la ragazza piangendo disperata tra le braccia dell’amato che ribolliva di rabbia al pensiero che Violetta vivesse con quel mostro.
Per Leon non meritava nemmeno di essere chiamato uomo, qualcuno che usava la sua stessa figlia per i suoi scopi finanziari non meritava niente. Non meritava di essere chiamato padre da Violetta, non meritava di essere chiamato marito da Maria e non meritava di essere chiamato uomo da nessuno.
Intanto Crumbs e Jorge guardavano quella scena straziante con il cuore spezzato per quella povera e dolce ragazza che era stata costretta a subire tutto quel dolore dal suo stesso padre.
<<  Violetta mi dispiace  >>  disse Leon cercando di farla calmare da quella notizia sconvolgente appena ricevuta  <<  e se anche ti trovasse non gli permetterò di farti ancora del male e se anche solo ci provasse prima dovrà vedersela con me  >>  continuò Leon stringendola più a se.
<<  Grazie Leon, adesso mi sento meglio  >>  disse Violetta sorridendo alle parole dell’amato, con Leon si sentiva al sicuro e sapeva che l'avrebbe sempre protetta.
<<  Violetta puoi contare anche sul mio di aiuto  >>  disse poi Jorge mettendo una mano sulla spalla di Violetta.
<<  Grazie signore ma voi avete già fatto tanto per me anche solo raccontandomi quelle cose su mio padre, non voglio che lei si metta in pericolo per causa mia  >>  disse Violetta premurosa.
<<  Non ti preoccupare, farò di tutto sia per te che per mio figlio  >>  continuò Jorge lanciando un sorriso a Leon.
Dopo Violetta, Leon e Crumbs tornarono a palazzo e Leon accompagnò Violetta nella sua camera.
Erano davanti la camera di Violetta e parlavano a bassa voce per non svegliare Ludmilla.
<<  Mi dispiace per la notizia che hai avuto  >>  disse Leon calando di poco la testa per il dispiacere.
<<  Non ti preoccupare  >>  disse Violetta accarezzandogli la guancia e alzandogli il viso  <<  Non è colpa tua, anzi ti volevo ringraziare  >>  continuò diminuendo la distanza tra loro due.
<<  Per cosa mi devi ringraziare?  >>  chiese Leon ad un centimetro di distanza da lei.
<<  Per i bellissimi giorni passati qui a castello, per tutto l'amore che mi hai dimostrato e per i momenti passati insieme  >>  disse Violetta sfiorando le labbra dell’amato.
<<  Allora pure io ti devo ringraziare  >>  ribatté Leon accarezzando la guancia di lei che fissava le sue labbra.
<<  Per cosa?  >>  chiese Violetta mettendo la sua mano sopra quella di lui come per dirgli di non lasciarla.
<<  Per avere creduto in me anche quando persino io avevo perso la fiducia in me stesso, per essermi stata vicino nei momenti più difficili, per avermi data tutto l'amore di cui avevo bisogno e di esserti fidata di me sempre.  >>  disse Leon accarezzandole le labbra con il pollice, Violetta si commosse a quelle parole e non poté più resistere alla voglia di baciarlo.
Violetta e Leon si diedero un bacio lungo e passionale. Non lo volevano interrompere neanche per prendere fiato. Leon prese Violetta per la vita con l'intenzione di non lasciarla andare e Violetta mise le sue mani sui capelli di lui avvicinandolo a lei per avere un maggiore contatto fisico. Non si fermarono fino a quando la porta non si aprì e uscirono Diego e Ludmilla che li fecero sussultare e mentre Violetta e Leon riprendevano fiato Ludmilla e Diego ridevano della scena.
Dopo Diego e Leon andarono nelle loro stanze e Violetta e Ludmilla andarono nella loro.
Intanto nella Villa Castillo Francesca aveva ricevuto una lettera da Ludmilla e Violetta.
Lettera di Ludmilla e Violetta 
<<  Cara Francesca, noi cercheremo di restare nascoste ma tu cerca di non fare avvicinare German al nostro nascondiglio. Intanto Violetta ha scoperto delle cose su German: l'ha usata anche quando non era ancora nata, ha fatto l'accordo con il nobile Heredia il giorno delle nozze di Jorge e Martina Vergas per i suoi problemi finanziari senza darle diritto di scegliere suo marito. Abbiamo seguito il tuo consiglio e adesso abbiamo più alleati e faranno di tutto per proteggere Violetta.
Baci dalle tue Violetta e Ludmilla   >>
Fine Lettera di Ludmilla e Violetta
<<  Quel mostro, come ha potuto roovinare la vita della sua stessa figlia per i suoi scopi  >>  gridava da una parte all'altra Francesca arrabbiata da quello che aveva fatto German e che aveva saputa dalla lettera di Violetta e Ludmilla.
<<  Francesca lo so ma calmati prima che qualcuno ti senta  >>  disse Marco cercando di farla calmare, ma non l’ascoltava.
<<  Io che lo chiamavo zio, che sciocca credevo pure che avesse un cuore! Invece non ha niente e se ce l'ha sarebbe di pietra  >>  continuava a gridare Francesca tenendo in mano la lettera di Ludmilla e Violetta  <<  E se penso a quello che avrebbe potuto fare a Violetta se non fosse scappata mi arrabbio ancora di più  >> continuò infuriata come mai.
<<  Mi sembra impossibile arrabbiarsi di più di come stai facendo ora  >>  disse Marco seccato credendo che non lo sentisse.
<<  Cosa hai detto?  >>  chiese la ragazza girandosi verso di lui e avanzando facendolo indietreggiare.
<<  beh ...ecco ....io ...emh ...  >>  balbettava lui che poi venne interrotto da lei che gli gridò contro facendolo cadere sulla poltrona.
 <<  Sta zitto!  >>  Francesca odiava trattare così Marco ma quando era arrabbiata era capace di prendersela anche con il re stesso.
Bussarono alla porta e Francesca andò ad aprire mettendo la lettera di sua cugina e della sua amica in tasca. Aprì la porta e vide suo zio infuriato.
<<  Zio cos'è successo?  >>  chiese preoccupata Francesca.
<<  Tu non azzardarti a parlare, mi hai capito .. >> disse German per poi dare uno schiaffo a Francesca che la fece cadere a terra, Marco andò da lei e l'aiutò a rialzarsi mentre, il nobile non importandosene di Francesca salì nella camera delle ragazza che era ancora a terra.
Arrivato lì mise sotto sopra la stanza nel tentativo di trovare una lettera. Ma niente. Francesca se ne era sbarazzata. Il nobile tornò di sotto, si avvicinò ai due che si stavano appena rialzando, diede un pugno nello stomaco a Marco facendolo cadere a terra e prese Francesca per il braccio.
<<  Allora dov'è?  >>  chiese furioso German stringendo ancora di più la stretta al braccia della nipote.
<<  Dov'è chi ?  >>  disse Francesca con filo di voce per il dolore al braccio.
<<  Non fare la finta di non saperlo.  >>  gridò German irritato dal comportamento della nipote  <<  Dov'è Violetta? Dov'è mia figlia?  >>  chiese lo zia ma la nipote non gli rispose e la sua attenzione venne attirata da un foglio di carta che era caduto dalla tasca di lei. German la lasciò facendola cadere sul pavimento e raccolse il foglio di carta  e lo lesse ad alta voce.
<<   Cara Francesca, noi cercheremo di restare nascoste ma tu cerca di non fare avvicinare German al nostro nascondiglio  >>  nel leggere quelle parole si infuriò ancora di più e scagliò la sua rabbia contro Francesca che non voleva dire a German dove erano nascoste e un po anche su Marco che cercava di difendere Francesca. Ma niente. German era troppo forte. 
 
 
NOTA AUTORE: Salve a tutti, in questo capitolo sono successo molte cose. Violetta ha incontrato Jorge, il padre di Leon, ed è andato tutto bene ed ha pure scoperto la verità su suo padre e ne è rimasta molto delusa. Mentre nella villa Castillo German sta esagerando e non si fa scrupoli nemmeno davanti a sua nipote. Intanto tra Violetta e Leon sta andando tutto molto bene e nel prossimo capitolo succederà qualcosa tra loro due. Recensite.
  
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