È stupida.
Altamente stupida!
L'ho scritta alle 5 del mattino e vi assicuro che non sono sicura di avere del tutto il mio controllo mentale a quell'ora. XD
Vi auguro una buona lettura!
A presto!
Altamente stupida!
L'ho scritta alle 5 del mattino e vi assicuro che non sono sicura di avere del tutto il mio controllo mentale a quell'ora. XD
Vi auguro una buona lettura!
A presto!
~ Escursione al Rettilario ~
Ino odiava con tutta sé stessa le escursioni scolastiche.
Le motivazioni si potevano elencare in tre semplici punti.
Primo, duravano solo un giorno e tutto si faceva sempre in fretta e furia - nessun divertimento tra gli alunni e nessun segno d'apprendimento, solo una schifosa puzza di sudore dovuta alla continua corsa per recuperare il sicuro tempo perduto.
Secondo, viaggiavano tutti stipati in un pullman di provenienza incerta - l'unica cosa certa erano le gomme da masticare appiccicate ovunque accompagnate da scritte oscene.
E Terzo, dovevano avere a che fare con odiose guide So-Tutto-Io che, alla prima domanda, partivano con la storia della loro vita e di come si erano appassionati all'argomento dell'escursione intervallato va vari e inutili aneddoti - conseguenza? La domanda posta sarebbe rimasta senza risposta.
Per questo la Yamanaka odiava partecipare a quelle 'gite' e il motivo per cui vi prendeva parte era solo uno: il tema del giorno dopo sull'escursione fatta.
Non voleva prendere un'insufficienza o ritrovarsi di fronte un tema diverso e molto più difficile solo per 'punirla' per la sua mancata partecipazione.
Quindi era per quello che si trovava con la sua classe al Rettilario della città a sorbirsi la storia della vita di Kabuto, la guida.
Una noia mortale, soprattutto perché quel ragazzo era tutto un 'Orochimarusama di là' e un 'Orochimarusama di qua' ma nessuno aveva ancora capito 'chi' era il famoso Orochimaru.
Sicuramente Ino avrebbe appreso di più da sola e per quello si era ritrovata a sgattaiolare fuori dal gruppo, avventurandosi un po' in giro per il Rettilario.
Si fermò più volte ad osservare alcuni esemplari, fotografando mentalmente le nozioni scritte sui cartellini.
" Vedo che sei interessata."
Una voce maschile, bassa e sensuale, la fece sobbalzare e voltare di scattò.
Si ritrovò davanti un bel uomo, dall'aspetto giovane e curato, che sorrideva compiaciuto.
" Si allontani o mi metto a urlare che lei è uno stupratore!", lo minacciò con un'espressione truce, ottenendo solo una risata divertita che la lasciò spiazzata.
" Sei divertente ragazzina. Io sono Orochimaru, proprietario del rettilario."
" Orochimaru...", ripeté lei assottigliando le sue iridi chiare.
La guida parlava spesso di lui, ma che prove aveva che fossero la stessa persona?
" Non mi fido. Si allontani."
" Magari dopo.", ridacchiò ancora e si avvicinò al vetro che divideva i visitatori dai rettili.
" Sai che i serpenti fanno la muta per accrescere le loro dimensioni?", sembrava più un affermazione che una domanda.
Ino non rispose in ogni, ma annotò mentalmente la nozione restando a un ovvia distanza di sicurezza.
" Ma penso che questo tu lo sappia.", l'uomo distolse lo sguardo dall'esemplare per rivolgerlo di nuovo alla bionda, donandole un sorriso. " Vediamo, lo sai che mangiano le loro prede intere?"
" Sì che lo so.", ribatté subito Ino. " E, tralasciando la sua domanda che può essere fraintesa, trovo che sia una cosa disgustosa."
" Tieni conto che la loro dentatura è diversa da quella dell'uomo.", aggiunse lui, sempre più divertito. " Sono anche dei maghi della mimetizzazione. Potresti benissimo camminare per strada e non accorgerti di avere un serpente accanto."
" Anche i maniaci si mimetizzano bene.", commentò.
Il presunto Orochimaru rise facendo mettere ancor di più sulla difensiva la ragazza.
" Ti interessi solo a quello?", domandò lui, assumendo un tono quasi malizioso che la fece rabbrividire. " In questo caso...", si avvicinò lento a Ino, quasi strisciando.
La Yamanaka sgranò gli occhi, paralizzata dal terrore per quell'avvicinamento.
" Ti interesserà sapere che alcune razze, come i serpenti giarrettiera, compiono il rito dell'accoppiamento in gruppo per..."
" MANIACO!!", e con quell'urlo la bionda scappò per raggiungere i suoi compagni.
Solo più tardi avrebbe scoperto che quello era il vero Orochimaru ma sicuramente aveva imparato una cosa: ad accontentarsi della vita delle Guide se non voleva prendersi altri spaventi come quello.