Erano le sei del mattino a casa Weasley e i genitori di Ron dormivano beati nella loro stanza. Ron si svegliò con un'idea strabiliante: una gita nella Foresta Nera.
"Ehi! Harry, Hermione!" sussurrò Ron.
"Mmmh..." disse semplicemente Hermione ascoltandolo
"Ragazzi, volete fare una gita alla Foresta Nera?" illustrò Ron
"Adesso ti vengono certe idee?" disse Harry
"Credo che potremo. Che ne dici Harry?" chiese Hermione stiracchiandosi
"Si. Va bene." rispose Harry.
"Allora aspettate. Vado a chiedere mia madre..." replicò Ron
Ron si diresse nella camera dei suoi genitori. Aprì la porta piano piano ed entrò. Si avvicinò a sua madre e sussurrò:
"Mamma, mamma..." disse toccando con un dito sua mamma.
"Si?" disse la signora Weasley ancora mezza addormentata
"Possiamo andare a fare una gita alla Foresta Nera?" disse Ron
"Sisi..." disse Molly, non sapendo nemmeno cosa stava blaterando
Ron tornò in camera sua e disse aI due che potevano fare la gita. Prepararono panini, bibite e tutto l'occorrente e uscirono a passi felpati dalla casa.
Il viaggio era lungo, sopratutto senza scopa. La magia era vietata ai minorenni e, anche se fossero stati maggiorenni, non avrebbero potuto passare con delle scope sopra Godric's Hollow. Era un villaggio di maghi ma anche di babbani.
Passarono a Hogsmeade, Little Hangleton e anche ad Hogwarts. Harry cominciavano a dubitare che fossero usciti senza permesso...
"Ron, sei sicuro che possiamo?" disse Harry
"Ma certo! Mia madre ha detto di si..." urlò Ron
Arrivati a destinazione, si sdraiarono un attimo sul prato per riposare dopo il lungo viaggio. Dopo essersi rilassiati almento due ore, ricominciarono il loro cammino verso la Foresta Nera, sperando vivamente di non cacciarsi in guai grossi. Cominciava a diventare buio, non per l'ora ma perchè stavano entrando nella foresta. Gli alberi superavano i venti metri d'altezza e c'era un gradevole odore di pino. Le lucciole volavano intorno a loro, facendogli strada fra i massi e le radici degli alberi. Passava pochissima luce ed Hermione decise di prendere lanterna ad olio. Frugò per qualche minuto nella sua borsetta di perline e alla fine la trovò. Prese un fiammifero e l'accese. Si potevano vedere delle volpi correre fra le piante e gli scoiattoli saltellare da un ramo all'altro. Si potevano vedere anche delle piccole fatine svolazzare in giro. Hermione sembrava affascinata dalla bellezza, e dalla libertà, di queste creature della foresta. Metre stavano camminando Harry inciampò in qualcosa di grosso. Non ci diede molta importanza, stando al fatto che gli alberi superavano i venti metri e quindi le radici erano enormi...
Hermione, che era dietro di lui lo vide meglio con la lampada e cacciò un urlo che eccheggiò per tutta la foresta. Harry e Ron, che erano poco più avanti, si girarono di scatto e corsero subito da Hermione.
"Hermione!" disse Harry correndo da lei "Che succede?" "O-Mio-Dio" scandì Ron Steso a terra c'era un cadavere di una donna.
Era di colore. Aveva i capelli neri corvino e gli occhi marroni. L'espressione era di una che era stata colta di sorpresa. "E' Angelina Johnson!" strillò Hermione dopo averla guardata più attentamente.
Harry si aggirò nei paraggi per guardare se ce ne erano altri. Hermione era sconvolta. Harry vide qualcosa simile a due piedi che spuntavano da un cespuglio. Corse a vedere meglio. "Ehi ragazzi..." disse Harry con lo sguardo fisso nel cespuglio. Ron corse da lui, trascinando Hermione con sè.
In mezzo al cespuglio c'era un' altro cadavere. Era un ragazzo.
Harry scostò i cepuglio per vederlo meglio. "Oh cavolo, E' SEAMUS!" Hermione era spaverntatissima e si strinse a Ron. Harry aveva lo sguardo fisso nel vuoto... Chi era stato?