Epilogo

1 ANNO DOPO.
-Damon! Allora, è pronta la carne?-, gli chiesi, mentre finivo di apparecchiare il tavolo in giardino, con l’aiuto di Caroline.
-Ancora qualche minuto…
-Uff! ho fame!-, brontolò Matt, trovando Alaric totalmente d’accordo con lui.
Mentre guardavo Damon che girava la carne sulla griglia, mi ricordai di un anno prima, quando ero appena stata trasformata…

Alla fine, Giuseppe era realmente venuto a vivere con noi, e le cose andarono bene per circa 5 mesi, ma poi il suo istinto paterno iniziò a farsi sentire: appena vedeva un po’ d’intimità tra me e Damon, s’intrometteva, dicendo che dovevamo sposarci prima, il che probabilmente scaturiva da un residuo dell’antica mentalità secondo la quale non si dovevano avere rapporti prima del matrimonio.
Inoltre, visto che Stefan aveva lasciato Elena (con mia immensa gioia), ogni sera, Giuseppe gli presentava delle ragazze, dicendo che doveva mettere a posto la testa e mettersi con una brava ragazza. Poi, giusto per non farsi mancare niente, aveva iniziato a portare a casa delle donne con cui “passare piacevolmente il tempo”.
La situazione era diventata insostenibile, ma nessuno aveva il coraggio di dirgli di andarsene.
Fortunatamente, l’ultima donna che stava portando a casa da circa un mese, lo aveva convinto che era imbarazzante vivere tutti insieme, così avevano deciso di trasferirsi, con la promessa di vederci ogni tanto.

-Amore, ci sei?
Scossi la testa, tornando al presente, ritrovandomi Damon davanti, che mi stringeva dolcemente la vita.
-Sì, certo. Scusa, stavo pensando alla nostra convivenza con Giuseppe…-, gli risposi.
-Ricordami di non acconsentire mai più alle tue proposte pazze…-, mi mormorò all’orecchio, con un sorriso dolce.
Damon era finalmente felice, senza più quella traccia di dolore nel suo sguardo. Egoisticamente pensavo che il merito fosse anche mio, e speravo di avere ragione.
-Certo…-, gli risposi con un sorriso furbo.
Ci stavamo baciando dolcemente, quando…
-Damon, stai bruciando la carne!-, esclamò all’improvviso Stefan.
-Bon, pazienza, tanto tra tutti gli unici ad avere bisogno di mangiarla qui sono Matt e Alaric.
-Grazie, eh..-, rispose fintamente offeso Matt.
Io risi di gusto, vedendolo così imbronciato. –Dai, mangiamo…
Iniziammo a mangiare di gusto. Io ero seduta accanto a Damon e ci tenevamo per mano sotto il tavolo, anche se lui faceva di tutto per alzarmi il vestito ed infilarci sotto la mano.
-Damon!-, lo ammonii sussurrando, dopo il suo ennesimo assalto lungo la mia gamba.
-Uff…!-, sbuffò, comportandosi come un bambino di 5 anni.
Accanto a noi, alla mia destra, erano Seduti Stefan con Clara, una ragazza con cui si stava ultimamente frequentando.
Dall’altra parte del tavolo c’erano Caroline, Tyler, Matt e Alaric. Ovviamente Elena non l’avevamo invitata…

Il giorno dopo della mia trasformazione, Elena si era presentata a casa nostra. Le avevo aperto io la porta.
- C’è Stefan?-, mi chiese, senza nemmeno salutarmi.
Ero terribilmente tentata di chiuderle la porta in faccia. –Certo, è in soggiorno.
Lei mi seguì fino a quando raggiungemmo le scale, a quel punto io salii di sopra, mentre lei proseguì dritta verso il divano.
Non volli ascoltare la loro conversazione, così convinsi Damon ad uscire.
Quando tornammo, trovammo Stefan da solo, rannicchiato sul divano, con la testa tra le mani…

- Giuseppe!-, salutai mio zio, quando arrivò in giardino, distogliendomi dai miei ricordi.
-Noa, cara-, mi salutò. Abbracciandomi dolcemente.
Mentre salutava i suoi figli, io salutai Evelyn, la donna che lo aveva convinto a trasferirsi: non avrei mai smesso di ringraziarla per quello.
Ed eccoci lì, seduti tutti insieme a mangiare, riuniti come una grande famiglia, finalmente felice, a cui si erano aggiunte Clara ed Evelyn, e un nuovo membro stava arrivando.
Mentre pensavo a quanto ero fortunata ad avere così tante persone che mi volevano bene intorno, una mano di Damon si appoggiò al mio ventre che s’ingrossava ogni mese di più…

Ecco la fine della storia… o forse non è proprio finita?
Beh, intanto spero che vi sia piaciuta! Ho già un’idea per un “seguito”, ma non voglio anticipare niente…
Fatemi sapere cosa ne pensate! J un bacio!