Il caldo si faceva sentire, come sempre, in quei giorni. Molti si erano dati ad una vacanza, altri ad uscite romantiche e altri a festicciole.. ma Erza?! Quella povera maga che ha sempre lavorato tanto, non si meritava anche lei un po’ di riposo?! Ebbene si, dopo tutto ciò che aveva fatto fino a quel momento, non poteva non concedersi una piccola vacanza al mare tra bei tipi in costume, torte alla panna e fragole e sole. Dopo aver ricevuto il consenso del Master, si recò nel suo appartamento a fare le valigie. In meno di due ore era già li, a piedi nudi sulla sabbia ardente, con la borsa i spalla e gli occhiali scuri. Inutile dire che tutte le ragazze la guardavano con invidia notando le sue curve perfette e quel fisico che sembrava scolpito nel marmo. A gran passo si mise sotto il suo ombrellone, stese l’asciugamano e ci si sdraiò sopra attendendo che la pace la cullasse tra le sue dolci braccia.
Non sapeva quanto tempo fosse passato, si era probabilmente addormentata. Si levò gli occhiali e appena mise a fuoco sobbalzò notando che davanti a lei c’era l’ultima persona che si aspettava di vedere.
“Erza?!” disse Gerard ancora senza parole.
“G-g-gerard!” disse lei imbarazzata.
“Anche tu a prendere il Sole? Ahahaha” disse lui sfoggiando un sorriso bellissimo.
Erza rimase a guardarlo per qualche secondo, fino a quando, con grande imbarazzo, si rese conto che un po’ di bavetta le stava uscendo dalla bocca semi chiusa.
“E beh s-si, i-in gilda faceva caldo così sono venuta a r-rilassarmi un po’.. ah ahahaha” disse lei guardando ovunque tranne che Gerard.
“Melody voleva fare una pausa, così siamo venuti qui. Sei sempre bellissima a quanto vedo”
“A-ah si?! Ti ringrazio Gerard” ora la sua faccia era dello stesso colore scarlatto dei suoi capelli.
Melody dal canto suo, aveva visto tutta la scena e così si fece venire in mente un’idea per far si che accadesse qualcosa tra quei due. Andò dai due e tutta euforica disse: “Oh Gerarduccio! Non trovo più le mie ciabatte.. mi aiuti a cercarle?”
Melody lo prese per un braccio e appoggiò il suo bel seno sopra di esso scatenando l’imbarazzo di lui e un lieve, quasi impercettibile accenno di fastidio nello sguardo di Erza.
“Se quella rimane così, sarà dura” pensò Melody.
Così non appena Erza si girò per fare qualcosa, Melody tirò un calcio ben assestato tra le gambe di Gerard e lui senza fiato si piegò a terra, maledicendo tra una fitta e l’altra, la sua compagna.
“Mi ringrazierai” disse Melody facendo l’occhiolino a Gerard.
“Oh mio Dio! Gerard, cos’hai?? Ci penso io ad aiutarti!”
“Gerard che succede!?” disse Erza correndo verso i due.
“I-i-i-i-o…h-h-o u-un l-l-l-egger-r-o mal d-di pa-ancia..” rispose lui.
“Tranquilla, ci penso io a lui” disse Melody cingendo le braccia intorno a lui ma prima che finisse il movimento, Erza la fermò e involontariamente, quasi tra le lacrime, disse: “Non osare toccarlo!”
Quando si rese conto di ciò che aveva appena detto, subito si mise le mani sulla bocca, rossa in viso. In quel momento Melody sorrise tra se e se, capendo di aver fatto finalmente centro.
“Ah si?” disse Melody.

ANGOLO DELL’AUTRICE
Ebbene si, dopo un anno torno a scrivere questa fan fiction che ha atteso anche troppo di essere continuata. Mi dispiace di aver deluso coloro a cui piaceva, ma prometto di riprendere immediatamente la narrazione della storia. Spero vi sia piaciuto questo capitolo! A presto <3
_RisaKoizumi_