Guardo il cielo e mi vieni in mente.
I tuoi occhi erano dello stesso colore del cielo.
Avevano la stessa intensità, la stessa luce. Erano bellissimi.
Vederli quella notte, al chiaro di luna, privi di vita mi fece un male tremendo. Un male che tutt’ ora mi devasta l’ anima.
Sento ancora il cuore stringersi.
Penso che eri l’ unico in grado di capirmi e mi sento sola.
Albus, sono sola senza di te. Sola e disperata.
Se solo avessi saputo cosa sarebbe successo ti sarei stata più vicina.
Tu lo sapevi, ma non hai detto nulla. In fondo ero abituata ai tuoi silenzi, alle tue mezze frasi. Erano cose da te.
Tu con poche parole dicevi tutto, non eri propenso ai lunghi discorsi.
A noi non servivano.
 Noi due ci capivamo con uno sguardo.
Noi due parlavamo anche in silenzio e quei silenzi assumevano dei significati, più di altre mille parole.
E come allora io le parole per descrivere questo dolore non le ho.
Il dolore di averti perso per sempre va oltre ogni cosa.
La tua voce echeggia nelle pareti vuote della mia mente.
Avrei voluto starti accanto, per sempre.
Mi manchi, Albus. Mi manchi da impazzire.
Te ne sei andato ed è come se mi avessero privata dell’ aria stessa.
Inutile combattere il dolore. Non ho mai provato una cosa così forte.
Quando la mia maschera di sicurezza e forza cominciava a sgretolarsi sapevo che bastava tornare da te.
Tu sistemavi sempre tutto anche con un solo sguardo.
E ora ? Come farà il mio povero cuore senza di te?
Come farò ad andare avanti?
Come farò a sedermi dietro a quella scrivania con il tuo profumo sempre in quella stanza che mi invade le narici e mi stordisce i sensi?
Come farò ad assaporare ancora un sorbetto al limone?
E’ troppo difficile, troppo doloroso.
Non posso guardare avanti, non senza te.
Eppure devo e tu mi hai insegnato a farlo.
Lo faccio per te.
Lo faccio per darti onore e per farti vedere che Minerva McGranitt non si arrende.
Lo faccio perché ovunque tu sia voglio tu sia fiero di me e della forza che sono riuscita a raccogliere.
Albus, ti giuro che ci proverò con tutta me stessa ad andare avanti.
Volevo solo dirti che un amore come il nostro non ci sarà mai più.
Non troverò mai un uomo come te e non ti dimenticherò.
Lo so che non ami le cose sdolcinate e nemmeno io, ma mi sentivo in dovere di dirtelo, amore mio.
Adesso vado, c’è una scuola da ricostruire e una nuova vita mi aspetta.
Una vita lontana dagli orrori della guerra, dal sangue e da Voldemort.
Si prospetta un futuro per il Mondo Magico che non ha più l’ odore delle macerie e della morte, ma solo di felicità e serenità.
E anche se sarà difficile per me, per tutti noi, rialzarsi senza di te..
 Ci proverò, ci proveremo tutti noi.
Addio, Albus.
Tua,
Minerva

Angelo autrice: Questa storia molto breve mi è venuta in mente ascoltando una canzone ed è nata così dal nulla. Come ho già detto e come si può notare è corta ma spero vi piaccia. Il punto è che la coppia Albus/Minerva mi piace molto. Un bacio e alla prossima
Elisa_Pintusiana_Snape