{Let him
know that you know best
Cause after all you do know
best
Try to slip past his defense
Without granting innocence
Lay down a list of what is
wrong
The things you've told him all
along
And pray to God he hears you
And pray to God he hears you}
{Fagli sapere che tu sai
meglio di chiunque altro cosa sarebbe meglio fare
Perché in effetti lo
sai meglio di chiunque altro
Cerca di scivolare oltre le sue
difese
Senza concedere
l’innocenza
Fai una lista di cosa
c’è che non va
Le cose che gli hai sempre detto
E prega Dio che ti senta
E prega Dio che ti senta}
-Sirius?- mormorò
uno
stanco James all’amico steso nel letto accanto al suo.
-Mh?- mugugnò
l’altro in
risposta.
-Svegliati dai, è
importante-
-Se devi parlarmi ancora
della Evans giuro che ti appendo al soffitto e nulla me lo
impedirà-
-No, non riguarda Lily, la
mia futura moglie, madre dei miei figli, la donna che
invecchierà con me, la
nonna dei miei nipoti-
-Fermo, per carità!
Smettila di parlare della Evans anche quando non dobbiamo parlare di
lei-
-Okay, ti ho mentito-
-Dobbiamo parlare della
Evans?-
-Ma tu non capisci lei
è…è-
-…L’unico
essere umano che
riesce a togliere la parola a Ramoso- ghignò Sirius
-Felpato dico sul serio,
parliamo un po’?-
-D’accordo- disse il
moro
scendendo dal letto e accovacciandosi sotto il mantello insieme al suo
migliore
amico.
Scesero silenziosamente le
scale col rischio di svegliare metà del dormitorio di
Grifondoro.
Si sedettero sulle loro
poltrone preferite e Sirius aspettò con fare sdegnato che
James si decidesse a
parlare.
-Ecco vedi, io penso che
non sia una cosa da poco, io penso di…di…-
-amarla?- concluse Felpato
-si- James abbassò
lo
sguardo rosso in volto, certo che di lì a poco avrebbe
sentito il tono
canzonatorio dell’amico.
Dopo almeno cinque minuti
di silenzio alzò gli occhi. Sirius aveva una strana luce
negli occhi, sembrava
felice, quasi fiero, e per dissipare i dubbi dell’altro
Felpato prese a
sorridere.
-Lo sapevo, lo sapevo, lo
sapevo- mormorò.
Anche James sorrise di
rimando, avvicinandosi all’amico.
Gli mise la testa sulla
spalla e fissò con aria ebete il camino, intravedendo in
ogni lingua di fuoco
il volto di Lily Evans.
-Sai a volte penso che il
tipo lassù si sbagli- continuò sempre rivolto al
fuoco.
-Perché?-
domandò Sirius
curioso.
-Per esempio con me e
te…-
-Ramoso continuo a non
capire-
-Penso che due come noi
dovrebbero essere come minimo fratelli-
Il silenzio calò di
nuovo
mentre piano il fuoco si spegneva, mentre James per due volte in quella
notte
non osava alzare lo sguardo.
-Sir..?-
-Mh?-
-Ho detto una cosa
stupida-
-…no-
James sorrise mentre la
mano di Sirius si poggiava sulla sua spalla.
-Niente riuscirà a
dividere Felpato e Ramoso- mormorò
Sirius.
Una ragazza nascosta
sorrise. Consapevole di aver giudicato male James Potter.
Lì vide
abbracciarsi.
Lì vide incidere
una scritta
sopra al camino ‘Felpato e Ramoso, i malandrini’
Lì vide sparire
sotto un
mantello che rende invisibili
Lì sentì
ridere insieme.
Avevano contravvenuto ad
almeno una decina di regole, ma lei decise che non le importava.
Lily Potter se ne
tornò a
dormire col sorriso ancora piantato sulle labbra.
Ellò
<3
Come
sempre
è l’autrice che parla U_U
Questa
fic è
su James e Siri, come mi mancano quei due <333
Spero
apprezziate ^_^
La
canzone è
How to save a life di ‘The Fray’ se non la
conoscete vi consiglio di
ascoltarla, è veramente fantastica
Se
recensite
venite a leggere la risposta se vi va ^_-