- Tra trenta secondi
iniziamo! – tuonò una voce da dietro le quinte.
Il set di un programma
televisivo famoso, Uomini e Donne.
Stanno per iniziare le
riprese della nuova stagione, con altrettanti tronisti mozzafiato.
- Dicono che uno di
loro sembra Brad Pitt – diceva qualche ragazza che si
preparava ad entrare in
scena.
- Penso che uno
sarà di
sicuro moro con gli occhi chiari! – Sussurrava
un’altra alla sua vicina.
Chi sa se qualcuna di
loro era vicina alla verità…
Improvvisamente parte
il gingle.
Un ta ta tatta ta ta
strano che ricorda la musica di un gioco a premi.
C’è
anche la
presentatrice, una ragazza molto carina, con dei capelli corvini e
degli occhi
chiari da far paura. Mi sembra si chiami Alice… è
nuova.
Dai teleschermi che si
trovano dietro le quinte, vengono trasmesse le immagini della ragazza.
E’
bellissima, solo che è un po’ bassina…
La bellezza compensa tutto.
Alice comincia con la
presentazione dei due tronisti…
- Adesso vi
presenterò
il nostro primo tronista di quest’anno! – disse
tutta eccitata – Io lo conosco
da tanto tempo e devo dirvi che è davvero strepitoso! -
Dalla folla
partì un
boato ed un applauso mentre erano mandate le prime immagini del
tronista sullo
schermo…
Tutte le donne della
sala strillavano come matte, anche le ragazze che erano dietro le
quinte e che
aspettavano di poter entrare, dopo aver visto i primi profili del primo
ragazzo, un certo Edward Cullen.
Edward aveva ventidue
anni, ma a mio parere ne aveva di più… Sembrava
maturo.
Aveva dei capelli
bronzei, tutti arruffati, che lo rendevano molto attraente. Quando
fecero un
primo piano del suo bel viso, notai gli occhi: erano di un colore
particolare,
topazio liquido. Che stranezza.
Nel filmato sembrava
scocciato, quasi come se non avesse voglia di fare il tronista.
Allora perché
aveva
fatto il casting?
Non fu granchè
quel
video – molto breve – in cui il ragazzo si mostrava
freddo e indifferente alle
telecamere che lo avevano seguito per il filmato.
Alla fine Alice lo
chiamò nello studio.
Edward entrò e
sorrise
a stento nel breve tratto che c’era tra l’entrata e
il trono rosso.
- Vuoi dire qualcosa,
Edward? – Alice sogghignava.
- Vorrei solo dire
che…
- sospirò – ringrazio mia sorella Alice per avermi
chiamato qui… Mi ha detto
che non me ne sarei pentito… - Sbuffò, scocciato.
- Grazie a te, Edward!
– Notai che nell’espressione di Alice, che avevano
appena inquadrato, c’era un
che di malizioso.
Edward assunse una
posizione elegante, seria. Poi Alice chiamò anche il secondo
tronista.
Di nuovo un boato dalla
folla.
Adesso, sugli schermi
c’era un ragazzo dalla pelle scura, un indiano di nome Jacob
Black.
Jacob aveva diciannove
anni, ma sembrava più grande. Tutte le immagini che
passarono furono piene dei
suoi muscoli… Jacob viveva in un posto chiamato
Tutte le donne si
eccitavano a vedere tutti quei muscoli.
- Bha, tutto muscoli e
niente cervello – diceva qualcuna – meglio
l’altro -
Il filmato finì
presto.
Alice chiamò
anche Jacob
e il ragazzo, a differenza di Edward, entrò raggiante nello
studio.
- Non so perché
sono
qui ma… grazie succhia… Alice -
La stava chiamando
succhia? Cosa? C’era qualcosa sotto.
Edward si ritrasse
sulla sua sedia, quando Jacob si sedette, quasi disgustato. Oppure fu
solo una
mia impressione.
Poi fu il nostro turno.
Alice ci
presentò una
per una, io ero l’ultima del gruppo. Bene o male?
Perché ero
lì? Una
segretaria di Alice, Rosalie, che mi aveva obbligato a venire
perché diceva che
avevo un visino carino – mi aveva vista per caso in un
negozio – e con tono
freddo mi aveva costretto a compilare dei moduli per fare un provino.
Ovviamente ero stata
scelta perché mi aveva aiutata lei.
-
Jessica, Angela… Isabella
– mi disse il tecnico – preparatevi in
cima alla scala – e ci condusse alla porta che conduceva allo
studio.
- Jessica –
sentii
Alice dire il nome strillando.
- Angela – ed
anche
l’altra ragazza si diresse verso la porta.
- Isabella! –
sembrò
quasi essere allegra di chiamare me… Lo notai nello schermo.
Camminai veloce, e,
cercando di non inciampare, mi diressi verso lo studio.
Che paura e che
vergogna… Tutto il pubblico mi guardava e mi intimoriva,
Alice con il sorriso
sulle labbra sembrava compiaciuta. Evidentemente avevo qualcosa per cui
voleva
la mia presenza lì…
Guardai i due tronisti.
Prima Jacob, sulla
destra. Aveva gli occhi spalancati, dolci da cagnolino. Mi fissava con
aria
felice.
Edward, sulla sinistra,
era davvero sorpreso. Gli occhi topazio mi fissavano straniti, come se ne stesse scendendo il top
oppure fosse
davvero sorpreso per altro.
Che Alice mi avesse
chiamato per lui? Perché?
Mi sedetti
nell’unico
posto libero… Proprio vicino ad Edward.
Fui subito
scannerizzata da suo sguardo. Con la coda dell’occhio cercavo
di guardarlo, mi
stava fissando. Non come un uomo fissa una donna, come un uomo che
vuole
mangiare quella donna. Sembrava lussurioso quello sguardo.
- Allora, domande?
–
chiese Alice.
Alcune ragazze
rivolsero le loro domande ad Edward, lui rispose secco e non dando
alcuna
soddisfazione. Anche Jacob era un po’ freddino
all’inizio, poi si sciolse.
Sembrava quasi padroneggiare la scena, con le sue parole.
Notai che anche lui mi
stava osservando.
Avvampai di colpo,
quando vidi che anche Edward mi guardava nello stesso istante.
Dopo poco fu mandata la
pubblicità.
Alice mi venne vicino e
mi salutò, chiamandomi da parte.
- Oh, Bella, che
piacere averti qui! -
- Piacere… mio
–
- Ti chiederai
perché
in questo luogo… -
- Eh, si me lo
chiedo…
-
- Chi ti piace dei due?
– Ignorò la mia domanda.
- Ehm… Edward.
– Pensai
al primo che mi aveva colpita.
Alice si
illuminò.
- Oh, che bello! Sono
felice! - e si
allontanò di nuovo.
Fummo richiamate
all’ordine e cominciò di nuovo lo show.
I due tronisti
continuavano a guardare me.
Anche quando una
ragazza un po’ frivola, una certa Jessica, pose la sua
domanda ad Edward, lui
guardava me. Le rispose con un semplice no, alla domanda “hai
mai avuto storie
importanti?”.
Jessica non sembrava
soddisfatta, che, quando notò che lui non le prestava
attenzione e guardava me
– che subito mi voltai verso di lei per vedere la sua
reazione – mi mandò una
frecciata nera e furiosa.
Ci furono altre domande
così – Jessica non demordeva – e il
programma andò avanti così, fino alla fine.
Arrivò infine il
momento di scegliere le ragazze da portare in esterna.
Edward fu il primo a
scegliere i suoi due nomi.
- Io… vorrei
solo lei –
Indicò me.
Le ragazze iniziarono a
mormorare qualcosa… Invidia?
- Edward, devi
sceglierne un’altra – disse Alice, sempre
sorridente.
Edward sbuffò.
–
Allora scelgo lei
–
Una ragazza bionda con
gli occhi azzurri si alzò. Ricordai il suo nome. Angela.
Anche Jacob fece la sua
scelta, ma si infuriò un po’ quando vide Edward
scegliere me.
Era possibile che
avessi avuto tutto questo ascendente forte su entrambi?
Tutte le ragazze furono
invitate ad uscire, così che mi diressi verso la porta da
dove ero venuta, ma
sentii una mano fredda che mi bloccò.
- Isabella, vieni con
me – Era Alice.
Mi portò verso
una
parte nascosta dello studio, dove iniziò a parlarmi.
C’era ancora
Edward a
pochi metri di distanza, Jacob se n’era già
andato.
- Bella… sei
rimasta
soddisfatta? -
Mi colpì alla
sprovvista. – Di cosa? –
- Ma come di cosa! Dei
ragazzi. Resti ancora fedele alla tua scelta di prima? -
Arrossii. –
Si… - dissi
timidamente.
Edward mi piaceva, era
davvero carino. Jacob era rude.
Alice lanciò
un’occhiata al fratello, pochi metri dietro di me. Io non
osai girarmi… Ero
troppo imbarazzata. Mi chiedevo cosa ci trovasse di bello in me.
- Bene! Allora per
l’esterna… Domani alle 12 qui! Ci sarà
un’autista che ti accompagnerà… Non so
che posto sceglierà, ma preparati a tutto. E vieni comoda,
altrimenti
inciamperai! -
- G- grazie. –
Sussurrai.
Alice se ne andò
e mi
lasciò sola.
Mi voltai e incrocia lo
sguardo di Edward. Era fisso su di me… da quanto?
Cercai di camminare
lentamente per evitare di fare di brutte figure ed uscì
dallo studio senza
mantenere il contatto visivo con lui. Andai a casa, a Forks. Dovevo
prepararmi
per l’esterna del giorno dopo… Chissà
come si sarebbe comportato lì.
Avrei dovuto scoprire tante cose.
Heiiii... Non vi sono mancata? XD Scusate se vi ho fatto vomitare o cosa, ma avevo voglia di scrivere una demenza simile!
Lo so, è cretina, ma durerà pochi capitoli! Cercherò di aggiornare tutto!
Spero che a qualcuno di voi piacerà... fatemi sapere che ne pensate!
Baci, Yuna