Il compleanno del fenicottero









Doflamingo aprì gli occhi, sbadiglió e si stiracchió; si trovava nel suo letto a baldacchino rosa, coperto solo da un leggero lenzuolo. Allungó il braccio fino a raggiungere il comodino su cui si trovavano i suoi occhiali e, dopo aver tastato tutta la superficie in legno, riuscì finalmente a trovarli e ad indossarli. Per lui oggi era un giorno normale dato che non aveva mai dato troppa importanza al suo compleanno, ma essendo il sovrano di un'isola, Dressrosa, tutti i suoi sudditi non vedevano l'ora di festeggiarlo, mentre i suoi subordinati fremevano di impazienza per organizzare una festa degna del loro capo.
Con un sospiro rassegnato, si mise a sedere sul letto guardando in giro per la stanza e cercando i suoi vestiti. Una volta individuati sulla poltrona di fianco all'armadio, si decise ad alzarsi e a vestirsi.
Aprì la porta con il solito ghigno stampato sulla faccia dirigendosi verso la sala comune e arrivato lì, venne sommerso da coriandoli di tutti i colori.
"Auguri Dofy!" gridarono i suoi subordinati per poi mettersi all'opera: Vergo, dopo essersi inchinato cordialmente, dava direttive agli altri, Trebol e Diamante si occupavano degli striscioni di auguri, Senor Pink e Buffalo versavano lo champagne nei bicchieri, Monet con in braccio Sugar sorrideva raggiante.
Doflamingo non potè trattenere un sorriso sincero nel vedere come i componenti più importanti della sua famiglia si erano dati da fare per organizzargli quella festa.
"Fufufu~ Vi ringrazio" disse sedendosi mentre Pica gli appoggiava davanti una torta dalle proporzioni titaniche ricoperta da 42 candeline.
"Esprima un desiderio" commentó Gladius affiancandolo.
Un desiderio... Lui aveva tutto quello che un uomo poteva bramare, ricchezza, fama, potere, ma, pensandoci meglio, una cosa che desiderava c'era: quel giorno avrebbe voluto incontrare quell'uomo con l'uncino che portava i capelli corvini tirati indietro e che aveva una cicatrice orizzontale sotto gli occhi.
Chiuse gli occhi e soffió spegnendo tutte le candeline contemporaneamente, accompagnato dagli applausi e dalle grida dei presenti.
Mentre Gladius usava Baby-5 trasformata in un coltello gigante per tagliare la torta, da sotto il palazzo cominciarono ad alzarsi delle urla, così si alzó e si affacció al balcone che dava sulla piazza principale.
I suoi sudditi erano venuti ad augurargli buon compleanno, tutte le case e i negozi erano addobbati a festa con palloncini e festoni; Dressrosa non era mai stata così allegra e colorata.
Doflamingo ringrazió le persone che si erano radunate sotto la sua residenza e rientró nella sala per gustarsi una fetta di torta.
Passó tutta la giornata a scartare regali  circondato dalla sua famiglia, tra festeggiamenti e fiumi di champagne, finchè, verso sera, riuscì a chiudersi in camera.
Si mise a sedere sulla poltrona mentre il giradischi suonava una bella melodia.
Non sapeva se quell'uomo fosse a conoscenza che quel giorno era il suo compleanno, ma ci sperava, anche solo per ricevere una sua chiamata.
Stava per mettersi comodo quando un suono coprì la musica che si diffondeva nella stanza.
*biru biru biru biru biru biru biru biru biru*
Si alzó di scatto raggiungendo il suo lumacofono personale in un balzo.
-Pronto?
-Doflamingo

'Ma questa voce..' pensó mentre il suo ghigno aumentava.

-Croco-chan!
-Non chiamarmi in quel modo! 
-Aah, questa sera avrei tanto voluto vederti.. Avrei preparato il vino migliore e una nave per venire da te. Che tristezza, a quest'ora sarei già dovuto essere nel tuo letto..
-Taci, sei irritante.
-Potresti essere gentile con me qualche volta?
-Senti, non farti strane idee, ma al momento mi trovo a Dressrosa per svolgere degli affari.
-Sei qui?
-Stavo giusto per andarmene. Non importa cosa dici, non sono venuto qui per vederti.
-......
-Oi.

Il fenicottero si passó una mano tra i capelli sospirando per poi rispondere all'altro.

-Ne ho abbastanza delle tue cavolate.
-.... Ma oggi è speciale. Trovami in 10 minuti prima che io riparta.
-Croco-chan! Allora lo sapevi! Sapevi che oggi era il mio compleanno!
disse Doflamingo sogghignando e prendendo il lumacofono in una mano mentre con l'altra spalancava la finestra. Lo avrebbe trovato, anche a costo di affondare tutte le navi attraccate al porto per non farlo partire.

-Ho detto di non farti strane idee, stupido fenicottero!










Salve a tutti! So bene che dovrei continuare 'Business Problems', ma dovevo scrivere questa piccola storiella e pubblicarla oggi. So che non è il compleanno di Doflamingo, ma in compenso è il compleanno di una mia cara amica che adora il fenicottero e (come me) la coppia Doflamingo x Crocodile. I desideri che si esprimono soffiando sulle candeline a volte si avverano...
È una cavolata ma spero vi sia piaciuta almeno un pochino~
Ultima cosa:
AUGURI LAURA!☆

Grazie per aver letto questa storia e, come sempre, se volete, lasciatemi un vostro commento! A presto! ^^