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Autore: The_winter_honey    24/04/2014    2 recensioni
"-Oh, bene! Ma tu sei messa proprio bene! Ti addormenti a lezione, perché di pomeriggio combini
chissà cosa a casa di DUE RAGAZZI, che per altro sono fratelli e tra cui uno è un playboy
e l’altro è un buon samaritano (che poi alla fine si rivelano i peggiori)! Ed io devo stare tranquilla! Ovviamente, giusto?
-Sì! - sorrise divertita dalla reazione dell’amica -Certo che sì!"
Se vi ho incuriosite leggete e per favore recensite,
per me questa storia è davvero importante...siate clementi! ;)
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Lezioni di musica


 
-Chi vuole scendere in taverna con il sottoscritto per sentire un po’ di musica buona,
di quella che ti fa pure dimenticare chi sei e ti apre le porte di un’altra dimensione?
Lele si passò una mano sulla fronte, alzando lo sguardo dalle pagine di geometria che
doveva studiare, mentre gli occhiali gli scivolavano sul naso dritto. Jessica rotolò su un lato,
staccando gli occhi da quella dannata versione di greco che proprio non voleva uscire
per puntarli sul viso raggiante del suo migliore amico.
-Domani ho una versione in classe e se non riesco a fare questa di compito, immagina
come potrei farla domani!- si passò le mani tra i lunghi capelli lisci e si massaggiò
le tempie –E ho pure un principio di mal di testa…-
-Tutti buoni motivi per scendere sotto con me, no?
-No…seriamente, Gugu. Lascia perd…- ma non riuscì a finire la frase che il ragazzo
la prese per mano e la trascinò in taverna.
Era una stanza ampia e insonorizzata, dove i ragazzi suonavano, avevano tutti gli strumenti
per farlo e  li sapevano suonare piuttosto bene, anche se Gugu prediligeva la chitarra e il basso,
mentre Lele il piano e la batteria. Entrambi dormivano con le loro chitarre acustiche in camera
e le amavano da quando erano bambini.
Non per niente erano i figli della sua ex insegnante di musica delle medie.
Ogni volta che scendeva in quella stanza le  sembrava di entrare in un nuovo mondo, staccata
da tutto e da tutti. Jessica sorrise, mentre il ragazzo le lasciava la mano e andava verso lo stereo,
cercando tra una marea di cd sparsi da tutte le parti:
-Cosa vuoi ascoltare?
-Non so…Laura Pausini? I Modà? Mi piacciono anche alcune canzoni di Tiziano Ferro e…
-Stop, stooop!- le  tappò la bocca, con una faccia sconvolta –Dimmi che scherzi.-
-Scherzare su cosa?
-Tu ascolti solo musica italiana?
-Non proprio…cioè per la maggior parte sì, ma…sono cresciuta con Bob Marley nello stereo…
-Bob Marley, eh?-  si grattò la testa un pochino più sollevato –Per fortuna…e poi chi ti ha deviato
verso quella robaccia?
-Quale robaccia, scusa?
-Ok, meglio cambiare argomento…cosa sai di Bob?
-Era il cantante preferito di mio padre, faceva reggae, non era solo musica ma una religione. Era
considerato come un profeta, era come un capo, un icona per la gente di colore. Un grande, morto
giovane perché la sua religione non gli permetteva di curare il male che stava crescendo dentro di lui…
-Come infarinatura non è affatto male!- le sorride, facendo luccicare i suoi occhi di cristallo.
-Che vuoi? Ora mi darai lezione di musica?
-Sarebbe un’idea. Ti servirebbe!-  decise, prima di individuare un cd ai piedi del divanetto
e prenderlo tra le mani –America o Inghilterra?
Jessica lo studiò con occhi pensosi, passandosi un dito sulle labbra e iniziando a camminargli intorno
con passo lento e felpato, lasciando che lui la seguisse con lo sguardo.
-Inghilterra!
-Ottima scelta, piccola!- le stampò un bacio in fronte e infilò il cd nello stereo, prendendone
in telecomando.
La prese per la vita, sollevandola per poi buttarla sul divano e sedersi al suo fianco.
La ragazza rise, scuotendo la testa e cercando di tirare indietro come poteva i lunghi capelli che
le erano scivolati davanti a coprirla. Gugu scosse la testa, esasperato per tutti quei capelli
sulla faccia dell’amica.
-Un attimo, biondino!- lo fermò, prima che potesse far partire lo stereo –Cosa ricevo in cambio
delle tue lezioni di musica?
-Cioè io ti do lezioni gratis e tu vuoi pure essere ricompensata per seguirle?-  inorridì, fissandola indignato.
-Mmm…sì!
-Sai che sei un ingrata?- ruggì il ragazzo, saltandole addosso e iniziando a farle il solletico.
Jessica cercò di ripararsi con un cuscino ma fu inutile, perché le mani esperte del ragazzo presero
a torturarle i fianchi  in modo giocoso e lei prese dentro il telecomando, mentre tentava di rotolare
via dal suo attacco, facendo partire la prima canzone del cd.


Well, shake it up baby now
Twist and shout

Come on, come on, come, come on baby now
Come on and work it on out
Well work it on out, honey
You know you look so good
You know you got me goin' now
Just like I know you would


Gugu si ferma e sorride, scuotendo la testa per un attimo, la ragazza sotto di lui lo guarda
interrogativa prima di premergli il cuscino in faccia e ribaltare le posizioni. Ride della faccia
infastidita dell’amico e gli scocca un bacio su una guancia prima che lui le afferri di nuovo
i fianchi e la faccia tornare a ridere.
Strano, gli accenni di mal di testa di prima sono scomparsi appena quelle note vivaci  hanno invaso l’aria.
Jessica non riesce a smettere di ridere mentre Gugu canticchia la canzone che ormai occupa
entrambe le loro teste. Una canzone che li incanta e li fa ridere, facendoli sentire diversi e contenti.
Jessica non aveva mai sospettato che una giusta canzone potesse farle un effetto del genere.
Il ragazzo la stringe tra le braccia, impedendole di lottare ed entrambi prendono fiato, ridendo
ancora e guardandosi tranquilli.
-Che cos’è?
-Sono i Beatles, signorina! E lei in queste lezioni dovrà imparare il più possibile su di loro!
-Beatles…mmm…non sono male, mi piacciono!
-E per fortuna! Se no non ti avrei più fatto entrare in casa mia!
-Esagerato…- sbuffa la ragazza, scostandosi –Tu non stai bene!
-Credo che tu stia sottovalutando il potere della musica!- la ferma per un polso e le sorride –Fortuna
che ci sono io qua a insegnarti!
-Ma io non ho detto che voglio…
-Ti darò qualcosa in cambio!
-Davvero?- ride della faccia supplichevole del ragazzo –Cosa? E non vale “la notte più bella della tua
vita con il sottoscritto
”!
-Uff…ok, diciamo che ti aiuterò con qualcuno
-Con il Leo?- alla ragazza le si accendono gli occhi al solo pensiero.
-Andata!- alza le mani, esasperato –Sono due anni che gli sbavi dietro! Così te lo levi di torno, no?
-GRAZIE!- grida Jessica, buttandosi a peso morto su di lui.
Giornatina fruttuosa, partita male, ma terminata in bellezza!
Lezioni di musica e un aiuto per conquistare il ragazzo che le piace da una vita!
Jessica sorrise, allegra, dimenticandosi completamente della versiono del giorno dopo…



I dream of your first kiss and then
I feel upon my lips again
A taste of honey
A taste of honey
Tasting much sweeter than wine…

 

 















******ANGOLO AUTRICE******
Ciao a tutti!
Spero che questo capitolo piaccia, 
è un capitolo di passaggio, scusa ma
per me non è facile scrivere tutto questo dall'inizo
è una cosa che mi importa veramete tanto, perchè...
Beh, è un progetto che mi serve.
Spero di sapere cosa ne pensate!
Che impressione danno Gugu e Jess in questo stralcio?
Grazie per aver letto fino a qui! 
Un abbraccio J :)







 
  
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