3.Vecchie conoscenze

               JACE 

Il demone scoppia a ridere. 
Cosa c'è di tanto divertente nell'avere un coltello puntato alla gola? Avvicino la lama al suo collo e lascio che un rivolo di sangue riesca ad scivolare fuori dalla ferita. Il demone smette di colpo di ridere e fa una smorfia di dolore.
"Cosa vuoi cacciatore?" Chiede scontroso. Sorrido. Ora si che iniziamo a capirci.
"Io vorrei sapere, come mai, in tutto il mondo, nessuno sa dove sia quel bastardo di Sebastian" gli ringhio contro, mentre altro sangue sgorga dalla ferita sul collo. Il demone si dimena, e l'unico risultato che ottiene è che il pugnale lo ferisce ancora di più.
" non ti dirò niente" sibila "il mio padrone sta tornando e quando sarà di nuovo con noi io sarò il suo servitore più fedele. Ve l'ho già detto, non ho intenzione di rispondere alle vostre domande" e con quello il demone mi sputa in faccia e scoppia di nuvo a ridere. Io però rimango interdetto. "Ve l'ho già detto?" Penso. Chi altro poteva averlo interrogato? 
Il conclave? Mai
E allora chi? Allontano il pugnale dalla sua gola di qualche centimentro. 
"Chi altro ti ha già interrogato demone?" Gli sibilo. Questo ride ancora più forte. Gli spingo di nuovo il pugnale contro la pelle e di nuovo si zittisce. 
"La … la ragazza" mugugna. 
"Quale ragazza" urlo
"Non… non lo so. Aveva… aveva un cappuccio… era … era in Italia… Tenno… e aveva … aveva dei … ca…capell…" il demone soffoca nel suo stesso sangue e urlo per la frustrazione. Avevamo una pista e adesso l'unica "persona" che sapeva qualcosa è morta. 
"Jace?" Domanda una vocina insicura. Isabelle fa' capolino dalla porta della stanza e Alec la segue a ruota "è tutto ok?". Chiudo gli occhi e mi prendo qualche secondo per riordinare le idee. Quando li riapro so' esattamente cosa fare.
"Andiamo in Italia" dico "oggi".

                    CLARY

"Clarissa Morgenstern" fa il vampiro "credevo fossi morta". Mi dò mentalmente della stupida. Avevo pensato che essendo in Italia, nessuno avrebbe saputo chi fossi e che quindi non avrei corso nessun rischio. Invece sono qui, consapevole che tutto quello che ho fatto in un anno per far credere a tutti che ero morta, è diventato inutile a causa di un mio stupido errore di calcolazione. 
"Infatti è quello che devi continuare a credere" rispondo acida, mentre Raphael si alza e mi porge una mano per aiutarmi. La guardo sospettosa, ma la accetto comunque. Da quando Raphael è gentile con me? 
"Ti starai chiedendo perchè non ti ho uccisa" dice  il vampiro. Io faccio spallucce. 
" la verità è che ti devo un favore" mi fermo di botto.
"Che tipo di favore?" Chiedo. Cosa avrò mai fatto io per fare felice un vampiro. Sicuramente niente di buono.
"Si tratta del diurno" il mio cuore salta in battito, forse anche due. La mia faccia sbianca e faccio fatica a respirare. Sebastian è arrivato da lui e lo ha ucciso? Si è suicidato? 
Raphael vedendo la mia reazione scoppia a ridere. 
" non è morto, non preoccuparti" mi sorride. Mi sorride?!
 " è solo… come dire… andato via" attraversiamo la porta che avevo visto prima e continiuamo dritto. 
"Cosa vuol dire "andato via"?" Gli chiedo ancora più sospettosa di prima.
Raphael mi liquida con un gesto della mano "Adesso non ha importanza"  mi dice " a proposito, cosa sei venuta a fare qui?" 
"Informazioni" mi limito a dire
"Su tuo fratello?" 
"Si" sibilo. Spero che la smetta con le domande, perchè non le sopporto più, ma non sono così fortunata.
"È per lui che ti sei finta morta?" Mi limito ad annuire. 
"e suppongo che tu non voglia che lo dica a nessuno?" 
"No" scatto "ti prego" 
"Certo. Adesso saremmo pari" mi limito ad annuire di nuovo. Continuiamo a camminare in silenzio per circa cinque minuti.
"Dove stiamo andando?" Gli chiedo infine. 
"Devo vedere il capo clan" mi risponde semplicemente.
"Intendi Giacomo…" non so nemmeno il cognome.
"No, non lui. Lui è morto qualche giorno fa. Lo ha ucciso il nuovo capo clan". 
"Oh" è tutto quello che riesco a dire. Mi avevano raccontato di un uomo enorme e scorbutico, ma se qualcuno è riuscito ad ucciderlo significa che l'ultimo è ancora peggio di quello prima.
"E Maureen?" chiedo ricordandomi della vampira che aveva ucciso Camille.
"Morta" mi dice. Sorrido, era colpa sua se Simon era stato sul tetto quella notte, era colpa sua se Sebastian era risorto. E ora è morta. Camminiamo per un altro po' di tempo senza parlare. Ripenso a come la mia vita fosse perfetta prima che un paio di ali d'angelo insanguinate non si presentassero davanti alla mia stanza d'istituto. Prima che decifrassi il codice che portavano con se', il quale diceva
"Ogni persona che tenterà di nasconderti, morirà prima di te". Prima che mi rivolgessi ad un nascosto che mi aveva fatto promettere di non rivelare la sua identità di aiutante in questa mia follia. Prima che mi venisse aperto un portale e offerto un qualsiasi luogo dove nascondermi per il resto della mia vita. Prima che Tenno diventasse la mia nuova casa. 
"Siamo arrivati" mi dice Raphael quando il corridoio finisce. Bussa alla porta e qualcuno dall'interno della stanza Mugugna "avanti". Raphael la apre lentamente, ed è quando lo vedo che capisco che le sorprese non finiranno mai.
"Clary" lo sento sussurrare, sopraffatto dallo stupore. Una lacrima mi scivola sulla guancia.
"Simon" dico. 



ANGOLINO PICCOLO PICCOLO:
Buonsalve bella gente. Auguri a tutti e vi dico che devo scappare perchè tra un minuto non avrò più wifi. Ringrazio chi legge la mia storia e chi ha recensito e ringrazio chi recensirà. Mi scuso ancora per la lunghezza inesistente del capitolo e spero che alvune cose siano più chiare adesso. Un saluto dal mare e i Caraibi.