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Autore: Fabbricante Di Sogni    24/04/2014    3 recensioni
{One Shot}{565 parole}{Shirou centric}{Introspettivo/Malinconico}
“stai aspettando il distacco che separa un brano dall’altro, ma quasi senti un brivido lungo la schiena mentre senti partire a volume esagerato “War Pigs” dei Black Sabbath, ti riprometti di cancellare tutta la robaccia che Atsuya aveva messo nel tuo lettore MP3 senza il dovuto consenso.”
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A chi non è mai capitato di rimanere sveglio la notte pensando a tutto quello che gli viene in mente o che gli frulla per la testolina?
Idea che ho scrittto dopo aver letto un romanzo allucinante che non mi ha fatto chiudere occhio per due notti consecutive, e scritta proprio nel mentre non dormivo (ergo verso l’una di mattina) sperando che vi possa piacere! :)
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hayden Frost/Atsuya Fubuki, Shawn/Shirou
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I won't forget you, Atsuya
 

Era notte inoltrata in casa Fubuki, una di quelle notti in cui le tue palpebre non ne vogliono proprio sapere di chiudersi una buona volta e lasciarti trasportare un po’ nel mondo dei sogni.
Sai che dovresti dormire, anche se il tuo cervello è pienamente consapevole che di questo passo ti addormenterai per… Che so le quattro e mezza di mattina? Del resto sei anche pienamente cosciente del fatto, che alla fine, sei tu che non hai voglia di dormire.
Ma la cosa, lo sai bene, non dipende dalle tue palpebre o tanto meno dalla musica che sparata ti devasta le orecchie, già, ti hanno detto che per dormire aiuta ascoltare la musica tranquilla, mentre per non pensare quella sparata.
Osservi con un po’ di esasperazione l’intonaco bianco del soffitto della tua stanza pensando che, no, nemmeno su questo i medici hanno saputo darti un’idea che fosse coerente con l’altra.
Mentre ti destreggi nel osservare il soffitto appena illuminato dalla tenue luce del lettore MP3 e ne accordi il colore col tuo complesso filo conduttore dei tuoi pensieri, prendi atto che al momento la musica è ferma e che stai aspettando il distacco che separa un brano dall’altro, ma quasi senti un brivido lungo la schiena mentre senti partire a volume esagerato “War Pigs” dei Black Sabbath, ti riprometti di cancellare tutta la robaccia che Atsuya aveva messo nel tuo lettore MP3 senza il dovuto consenso.
E qui inequivocabile il tuo pensiero si volge al viso imbronciato del salmonato, già ti pare quasi di poterlo vedere, lì, nel letto affianco al tuo, con un breve sorriso a fior di labbra di chi sta dormendo beatamente, peccato però che lui lì non ci sia.
No, il letto è fatto, perfettamente squadrato, e minimamente disfatto.
Ricordi che quando facevi gli incubi Atsuya ti faceva sempre venire nel suo letto e vi stringevate la mano, e viceversa quando lui aveva dei brutti sogni te lo ritrovavi teneramente abbracciato nel letto.
Già e invece adesso il cambiare letto sarebbe indifferente perché le coperte rimangono sempre fredde uguali e prive di vita.
I medici ti hanno detto che non sei una persona sensibile, non era una brillante deduzione a dire il vero, molti lo pensavano, e a te sinceramente non sembrava qualcosa di sbagliato, del resto essere meno sensibile significa essere più forti, giusto Shirou? E di conseguenza rasentare con più facilità la perfezione.
Peccato però che quei medici non erano in grado d’investigare negli occhi grigi di un bambino solo, non hai mai pianto per tutto il tempo in cui lo psicologo ti ha parlato, più semplicemente non ascoltavi, lasciavi le sue parole volere libere nella stanza di vorticare animatamente, avevi voglia solo di non pensarci e non riuscivi a sopportare quel continuo sussurrare l’uno all’orecchio dell’altro, quegli sguardi sviati che ti colpivano come tante frecciatine, no, davvero non li reggevi.
E così hai finto nella tua testa che tutto andasse bene, anzi, tutto andava bene, se avevi un problema, ne parlavi davanti allo specchio e immaginavi cosa Atsuya ti avrebbe risposto, e così ora sai di per certo che eliminare quelle canzoni dalla tua playst equivarrebbe a cancellare una parte di Atsuya che ancora vive, anche se solo nel tuo lettore MP3.
Respiri profondamente e cerchi veloce nell’elenco dei brani “Paradaise” dei Coldplay, chissà che la musica di Shirou non possa riportare a Shirou un po’ di serenità.

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Angolo d'autrice:
Lo so, si lo so che ormai tutto il fandrom non ne può più delle mie fic su Shirou e Atsuya Fubuki, ma tanto non mi fermerete mai quindi tanto vale che vi rassegnate a leggerle per il resto della vostra vita
Questa folle idea mi è nata, come forse qualcuno sa, all'una di notte di ieri, momento della giornata alquanto insolito mi dicono, per decidere di scrivere una fic, ma che ci posso fare, quando l'ispirazione viene, viene!
Ho provato a immaginare Shirou che continuava a vivere nella sua casa senza i genitori, e beh, non dev'essere certo stato facile per quel povero cristo convivere con dei ricordi tanto evidenti di ciò che è passato a stretto contatto con lui ~
Prima che qualcuno mi accusi d'aver detto che Shirou non è un ragazzo sensibile e mi arrivino orde di fan accanite sotto casa ci terrei a precisare che io non lo penso affatto, sono i medici che hanno appunto tratto questa conclusione, ma immaginatevi voi di aver perso la vostra famiglia? Io un minimo scioccata ci rimarrei ecco :/
Detto questo vi consiglio un film stupendo da vedere in caso non lo abbiate già fatto, pomeriggio noioso, niente da fare? Guardatevi Last Song! ♥
Bene, anche oggi Angy ha finito, e vi saluta! :3
Kisses ♥

Angy
  
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