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Autore: Liz    18/07/2008    8 recensioni
Snowdrops: nel linguaggio dei fiori simboleggiano la vita e la speranza.
Angela ha 17 anni, i suoi genitori sono morti in un incidente d'auto due anni fa, i suoi compagni la maltrattano... Solo l'incontro con Seth riuscirà a darle una ragione per andare avanti. Ma riuscirà ad avere la forza per lasciarsi tutto alle spalle?
"Una famiglia… Una famiglia!"
Grazie a tutti!
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Snowdrops'
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Capitolo 34»Angela

Amo in te l’impossibile,

ma non la disperazione.

[Amo in te – Nazim Hikmet]

 

Angela sistemò i due fiocchi in cui erano avvolti i nastri che separavano in due code i suoi capelli lunghi fino alla vita. Si infilò la camicia bianca con i bordi arancioni e uscì dalla porta di casa avvolta nel cappotto beige.

Guardò per un istante il cielo della sera del 7 gennaio e strinse il pacchetto che teneva tra le braccia, raggiungendo i suoi amici che l’aspettavano in macchina dall’altra parte della strada.

Dopo aver salutato Seiry e Ray, si sedette nel sedile posteriore accanto a Seth, che non la degnò nemmeno di uno sguardo; lei non provò ad attaccare discorso.

Non ascoltò neanche i discorsi di Seiry, talmente era persa nei suoi pensieri.

Ormai era al limite: la situazione con Seth era diventata insostenibile, sia mentalmente che moralmente.

Aveva provato ad allontanarlo, senza però essere drastica come aveva suggerito Susanna: David non le piaceva, e non era giusto usarlo così palesemente. Era riuscita a prendere le distanze da Seth… ma non avrebbe mai pensato di potersi sentire così male.

Osservando le luci della città che si diradavano man mano si allontanavo dal centro, Angela concluse che doveva fare qualcosa. Girò leggermente la testa, in modo che Seth non si accorgesse che lei lo stava guardando.

Trattenendo il respiro, tentò di imprimere nella memoria i suoi capelli neri che ricoprivano disordinati il suo profilo elegante e già adulto, le ciglia lunghe, quegli occhi neri come la notte…

Angela chiuse le palpebre e guardò dentro il suo cuore.

Cosa avrebbe fatto se avesse perso Seth completamente? Sarebbe riuscita ad andare avanti senza quell’appoggio saldo, sicuro e necessario?

Come risposta sentì il cuore stringersi al solo pensiero di perdere la sua voce, il suo sguardo, il suo sorriso.

Sospirò per riprendere la calma. No… non ce l’avrebbe mai fatta, ne era sicura.

Ed era certa anche che Seth non l’avrebbe mai ferita dopo tutte le parole che le aveva detto, dopo tutto ciò che aveva fatto per lei.

E allora cosa la frenava ancora? Non riusciva a capirlo bene nemmeno lei, ma c’era questo blocco di ghiaccio dentro il suo cuore e, per quanto ci provasse, non riusciva a scioglierlo.

La macchina si fermò in un parcheggio alla periferia della città e, appena scese, Angela riuscì a sentire la musica del locale vicino.

Seiry la prese per mano e le chiede in un sussurro se andasse tutto bene. La ragazza annuì, cercando di sorridere, ma le sue labbra tremavano.

Appena entrati nel locale, la puzza di alcool e fumo fece lacrimare i suoi occhi… o forse era solo una scusa per versare qualche lacrima senza dare nell’occhio.

Si sedettero a un tavolo, ordinarono da bere e cominciarono a chiacchierare allegramente come vecchi amici.

Angela e Seth erano proprio seduti vicini e lei non riusciva a togliere gli occhi dal tavolo di legno, inciso da chissà quale cliente, per non avere la conferma che il ragazzo ignorava completamente la sua presenza.

- Angela, sei sicura di star bene?

La voce di Ray la spaventò: lo guardò con gli occhi sbarrati e scosse la testa arrossendo.

- Mi gira la testa… c’è troppa gente qua dentro… è meglio che esca un attimo…

Seiry annuì convinta.

- Seth, perché non l’accompagni tu?

Oh no… Angela divenne ancora più pallida e per poco non ricadde sulla sedia da cui si era appena alzata.

Il ragazzo annuì indifferente e precedette Angela attraverso la folla di persone che li circondava. Uscirono da quell’inferno e si sedettero su un muretto lì vicino, stando attenti a non avvicinarsi oltre qualche metro.

Anche se l’aria fredda della notte rinfrescava il suo corpo, Angela non si sentiva ancora bene.

Provava un immensa voglia di piangere, ma ora non poteva contare su Seth: era lui la causa delle sue lacrime.

Lui si accese una sigaretta e osservò il cielo stellato e freddo sopra di loro.

- Stai meglio?

Angela strinse i pugni.

- No.

Lui soffiò fuori dalla bocca una sottile nuvola di fumo e non rispose.

Basta! Non poteva permettere che la paura la facesse soffrire così! La presenza di Seth così distante era peggio di una tortura… lei non voleva più soffrire, ma in questo modo stava inevitabilmente andando in quella direzione.

Ripensò al loro primo incontro, al modo in cui ridevano insieme, al loro primo bacio…

Non poteva più negare di essere stata felice in quei momenti: il solo stare accanto a Seth allontanava i brutti ricordi, la sua angoscia di vivere.

- T-ti prego, Seth… basta…

Il ragazzo guardò freddo la ragazza che, con la testa china, tremava come una foglia.

Buttò a terra la sigaretta e la spense col piede.

- Vuoi rientrare?

- Basta Seth!- la voce di Angela urlò spezzata.

Alzò il viso rosso verso quello di Seth e gli si avvicinò.

- Io… io non ne posso più! Cosa ci è successo? Tutto quello che sembra che sappiamo fare

è come mostrare i sentimenti che sono sbagliati…

Lui mosse un passo verso Angela, ma si fermò prima di avvicinarsi troppo. Fu lei ad annullare le distanze, arrivando lentamente a stringere le mani sulla sua schiena, mentre col viso si appoggiava al suo petto.

Non poteva più mentire a sé stessa. Non doveva più avere paura, perché aveva capito che il vero dolore era essere lontana da Seth.

Lui rimase immobile.

- D-dammi un’altra… possibilità…

Sentendo il corpo stretto a lui scosso da dei deboli tremori, ricambiò istintivamente l’abbraccio.

Sfiorò leggermente quelle piccole spalle, per poi stringerle violentemente contro di sé chinando la testa verso il suo collo.

- Angela, io non so più cosa fare.

La ragazza sussultò, atterrita da quelle parole. Delle lacrime cominciarono prepotenti a rigarle il volto… no, non poteva piangere. Aveva imparato ad essere forte.

Poi lui continuò a parlare, con voce profonda e incrinata.

- Cosa devo fare? Devo aspettarti, continuare ad amarti? O devo cercare di dimenticarti, anche se è impossibile?

- No… non farlo… rimani con me…

Lui la strinse ancora di più, Angela non riusciva quasi a respirare. Capì che in quell’abbraccio c’era tutto il soffocante amore di Seth e affondò il suo viso ancora di più nel suo petto.

- Io ti odio, Angela… sei tremendamente egoista! Ma nonostante tu sia così… non riesco a smettere di… -la sua voce si fermò per qualche minuto, stanca. Poi all’improvviso, mentre le mani stringevano la presa, continuò- …lasciami andare via da te…

Angela cominciò a singhiozzare, non riusciva più a controllare il pianto che esplose in un mare di lacrime, mentre si aggrappava al corpo saldo e fermo di Seth.

- Torna con me… io ho bisogno di te…- sussurrò così piano che per un attimo pensò che Seth non l’avesse sentita. Poi lui si staccò da lei e la guardò triste negli occhi arrossati.

- Angela… io non… non lo so. Forse ti deluso?... O ti ho lasciato solo dolore? Tu… ti comporti come se non avessi mai ricevuto amore da me e vuoi che io ne stia senza.

- Ho perso così tanto… e sono così impaurita… rifuggo ogni contatto… Cosa ti aspettavi? Non vuoi più starmi vicino?

Si guardarono con gli occhi per qualche secondo.

Seth non sapeva cosa fare: tornare da lei e vivere un amore non ricambiato o ricominciare tutto da capo?

Mentre fissava gli occhi verdi della ragazza sentì in fondo al cuore che se anche avesse deciso di dimenticarla sarebbe stato infelice. Alla fine si arrese, sospirando.

- Sì…

Una luce illuminò per un attimo i suoi occhi neri, prima che le sue braccia si stringessero di nuovo attorno a lei.

- Sì- ribadì lui con decisione.

Angela strinse la sua testa tra le braccia e sospirò.

Non poteva più mentire a sé stessa e a Seth.

Lei lo amava, lo amava come non era stata capace nemmeno coi suoi genitori.

Era stato difficile ammetterlo, ma non poteva più nasconderlo. Questo incessante bisogno, questa sicurezza disarmante… era amore.

Lo amava, e presto glielo avrebbe detto.

 

 

Capitolo 35»tradimento

Angela uscì dal locale sbattendo la porta e gettando le braccia attorno al collo di Seth.

- Sei venuto a prendermi!- sussurrò felice.

- Come sempre!- rispose lui ridendo a pochi centimetri dalla sua pelle. Accorgendosi di quella vicinanza eccessiva Angela si ritrasse immediatamente, arrossendo.

Seth la guardò per qualche secondo disorientato: dalla sera del suo compleanno Angela era diventata più dolce con lui… che forse…? No, era impossibile.

Scosse la testa per scacciare quelle illusioni e porse il casco alla ragazza.

- Stasera non posso mangiare fuori, ho parenti a cena. Sono qui solo per portarti a casa

Angela arricciò le labbra e mise il muso.

- Non fa nulla… tanto avrei dovuto tornare a casa presto perché domani ho un compito di chimica…

- Davvero? Se vuoi ti posso aiutare!

Il volto della ragazza si illuminò di speranza, gli occhi luccicarono.

- SIIIIIII!!! Sarebbe bellissimo!

Lui rise e le fece segno di salire sulla moto. Lei obbedì e si strinse alla sua schiena, sospirando.

 

La Ducati nera si fermò con un rombo davanti al portone della casa di Angela. Lei scese e si tolse il casco senza staccare gli occhi da Seth.

- Allora vengo da te appena posso per una lezione di chimica?- chiese ridendo.

Lei annuì con la testa ma non si mosse. Il ragazzo si tolse il casco, confuso da quello sguardo fisso e penetrante.

Si guardarono per un po’, fino a quando Angela non posò una mano sulla guancia dell’altro.

Poi si sollevò in un punta di piedi e avvicinò le loro labbra per una frazione di secondo, che il ragazzo però non si lasciò sfuggire: lasciò che la bocca di lei si allontanasse pochi centimetri dalla sua e poi la catturò di nuovo con un forte abbraccio.

Mentre la baciava sentiva il suo cuore volare. Allora non si era sbagliato: Angela lo amava.

Si sentì stupido per quanto era felice.

Fu lei a interrompere il bacio, ma rimase col viso appoggiato a quello di Seth: i respiri che uscivano dalle loro labbra quasi attaccate si mescolavano e si riscaldavano.

Angela sorrise e fece un improvviso passo all’indietro, senza interrompere il contatto dei loro sguardi.

- A dopo.

Prima di rifugiarsi dietro il portone e di correre su per le scale, non mancò di guardarlo provocante.

Seth rimase imbambolato davanti all’edificio grigio con la testa percorsa da migliaia di pensieri.

Senza che ancora il cervello fosse collegato si rimise il casco e partì in quarta sfrecciando per le strade.

 

- Ok, quindi per la nomenclatura devo guardare i numeri d’ossidazione, se sono più grandi uso…

- Sìsì, Angy hai imparato ormai… basta studiare!

- Cooosa?? Ma io non mi sento ancora pronta…! Non mi ricordo bene tutte le possibilità per i sali…!

- Eddai…. Let there be loved, baby!

Angela si ritrovò così spiazzata dal bacio di Seth che non riuscì a ribattere.

Erano seduti per terra in salotto, Angela stava accovacciata tra le gambe di Seth e i libri erano appoggiati sul tavolino basso davanti alla tv.

C’era qualcosa di strano in quel bacio, una nota tremendamente eccitante, che fece fremere Angela procurandole la pelle d’oca su tutto il corpo.
Le labbra sue e di Seth si tormentavano senza tregua, lasciando comunque un po’ d’ossigeno alla ragazza che sentiva la testa girare.
Poi Seth la abbracciò con slancio, tenendo il viso di Angela premuto sul suo e unì le loro lingue, che cominciarono ad accarezzarsi con movimenti lenti e continui.
Senza smettere quel bacio umido e caldo,  il ragazzo la fece scivolare lentamente sotto di sé, sdraiandola sul tappeto morbido e odoroso di polvere. Le sue mani ora scorrevano lungo tutto il suo fianco, fino alla sua coscia scoperta dalla gonna leggermente alzata.
Mentre Seth le baciava il viso, la ragazza cominciò a ridere.

Lui si sollevò, leggermente indispettito, e la guardò accigliato.

- Che c’è?

Angela smise di ridere a fatica e lo ricambiò con sguardo dispettoso.

- Seth… non stiamo insieme nemmeno da un giorno…

- Non è vero! È come se fossero mesi per me!

La ragazza si mise seduta sotto gli occhi delusi dell’altro.

- Per me no. Mi dispiace ma dovrai aspettare!

L’espressione scocciata del ragazzo venne subito rimpiazzata da un sorriso sfacciato.

- L'impossibile è possibile, stanotte. Credi in me perché io credo in te, stanotte.

Angela sorrise e gli scompigliò dolcemente i capelli.

- Non attacca, Seth.

 

***

- Ehy Angy!

Una ragazza bionda sventolava la mano in direzione di Angela, con un sorriso a trentadue denti sul viso.

- Ciao Ruby!

Ruby si sedette con le gambe accavallate sul banco di Angela che la guardava dal basso della sua sedia.

- Come stai?- chiese con un sorriso malizioso.

La mora la guardò confusa e farfugliò qualcosa: aveva capito dove voleva arrivare.

- Alloooora?- insistette la bionda.

- B-bene, sto bene!

- ghgh… e come maaaiii??

Angela abbassò la testa e arrossì.

- Bè stiamo insieme… quasi…

Poi vedendo l’espressione scioccata e il colorito terreo dell’amica si nascose il viso tra le mani e aggiunse:

- non è ancora ufficiale, ma…

- MA?!- Ruby la costrinse a sollevare il viso, che mostrava però un sorriso.

- Nonostante non riesca ancora a liberare il mio cuore del tutto, questa è la cosa giusta.

Ruby ricambiò il sorriso sereno.

- Sei felice?

Angela annuì con la testa e riaffondò il viso rosso tra le mani, facendo ridere Ruby di gusto.

- E dimmi, siete già usciti?

- Sì… cioè.. non… oggi usciamo- rispose convinta.

- Aaaah!! Poi chiamami: voglio i dettagli!!!

Angela rise ed fece sì con la testa. Ruby stava per aggiungere qualcosa ma la campanella di fine intervallo la bloccò e tornò al proprio posto.

 

Ruby era felice per come si era evoluta la situazione di Angela, non solo con Seth, ma anche con i loro compagni. L’unica cosa che non la convinceva era la sua amicizia con Susanna: quella vipera stava ancora tramando qualcosa, se lo sentiva…

Decise di non rifletterci troppo, in fondo anche Susanna era umana e aveva una coscienza… forse si era pentita davvero…

Sospirò pensando ad Angela che finalmente stava con Seth… Ruby ora stava con Thomas, lo amava ed era felice… ma Seth avrebbe per sempre occupato un posto speciale nel suo cuore.

Per quanto la loro avventura fosse stata breve, una piccola parte di Ruby rimaneva innamorata di lui. Per questo quando lo vide all’uscita di scuola che aspettava Angela le venne un tuffo al cuore. Era appoggiato come al solito alla sua moto e finiva di fumare la sigaretta… ma con lui c’era una ragazza che non aveva mai visto: era alta, bionda coi capelli mossi e gli occhiali senza montatura. Quando però vide che Susanna era a pochi metri da loro decise di ascoltare clandestinamente la conversazione tra Seth e la bionda.

La ragazza lo guardava con uno sguardo strano: era triste, alla soglia del disperato, ma allo stesso tempo sembrava terribilmente confuso e agitato…

- Ti devo parlare ora, Seth. Non importa se non vuoi.

Il ragazzo sbuffò e la lasciò continuare.

- Io… noi…- disse indicando Susanna –abbiamo notato che ultimamente le cose tra te e Angela si sono… diciamo, “evolute”…

- Sì, finalmente!! Non è ancora ufficiale, ma oggi…- rispose lui con voce entusiasta.

- No! Seth no!

- Eh?

Sarah alzò lo sguardo che luccicava di lacrime.

- Seth, siamo amici dalle elementari. Lo sai che se ti dico certe cose è per il tuo bene?

- Dove vuoi arrivare?

- Bè… nei 2 o 3 mesi in cui non vi siete parlati Angela non è rimasta con le mani in mano- abbassò di nuovo lo sguardo sulle sue scarpe e tremò – aveva confidato a me e Susy di volersi mettere con David. Così… vedendo che ora state praticamente insieme… abbiamo pensato che…- non continuò il discorso: le parole le morirono in gola quando vide il viso immobile e pallido di Seth. Esitò ancora, cercò di trovare il filo della conversazione ma non ci riuscì. Allora si intromise Susanna, con cipiglio deciso.

- Io e Sarah pensiamo che ti stia solo prendendo in giro. Insomma non è strano? Prima ci dice di voler stare con David, poi si mette con te… mi sa proprio di…

- STA ZITTA!- la voce di Seth esplose con rabbia. Susanna lo guardò accigliata.

- Non dirmi che non credi a Sarah… è la tua migliore amica… Angela ti ha tolto la spina dorsale, ti sei rammolito...

Il ragazzo distolse lo sguardo e ordinò loro di andare via.

Ruby stava ancora osservando la scena nascosta.

 

Perché è in ritardo?

Angela si era recata sul luogo dell’appuntamento con Seth, ma l’ora del ritrovo era già passata da venti minuti. Si sedette su una panchina lì vicino, triste.

Perché non c’è ancora? Che se ne sia dimenticato? O forse ha avuto un incidente…?! O semplicemente, ottenuto quello che voleva, non gli interesso più…

Scosse la testa per mandare via quei brutti pensieri e decise di aspettare ancora.

Passò mezz’ora, poi un’ora, quindi un’altra mezz’ora… ma di Seth nemmeno l’ombra.

Senza scomporsi Angela si alzò e decise di tornare a casa. Prese il cellulare e scrisse un messaggio.

*Perché non sei venuto? Ti sei dimenticato o è successo qualcosa?*

Attese una risposta per dieci minuti osservando fisso lo schermo colorato. Poi riprese a camminare verso casa, con sguardo basso.

A un tratto il cellulare cominciò a suonare.

È lui! Allora non si è…

Il suo entusiasmo diminuì quando vide che a chiamare era Ruby.

- Pronto?

- Angela! Scusa se ti chiamo, ti sto disturbando? Sei con Seth?

- A dire il vero… no…

- … Ah, come temevo!! Oh Angela, avevo ragione a pensare male di quella lì…

- Cosa? Ma di chi stai parlando?!

- Susanna… e un’altra ragazza bionda con gli occhiali…

 

 

 

 

 

 

 


commento poco serio

 

Aha!! Credevate che per un mese vi sareste liberate di me! Invece eccomi qui!

Tornata a casa per 2 o 3 giorni per nutrire il gatto che mi stava morendo di fame.

E logicamente anche per voi  u_u

Bene, se ve ne può fregare qualcosa, la vacanza sta andando bene.

Tranne per il fatto che sono stata scambiata per ragazza madre almeno 1402592752502 volte. Non è che sembro incinta, eh. È che portavo in giro due gemelle di 4 anni (figlie di mia sorella) e allora le vecchiette si scandalizzavano di vedere una 17enne con figli.

Ma vabbè.

Ora aspetto di tornare giù con l’Ale <3

 

Per quanto riguarda la storia, ci ho pensato molto mentre guardavo Beautiful con la Lauretta. Così ho deciso di cambiare parecchie cose nella trama a venire… spero in meglio!

Ho scritto di fretta, quindi perdonatemi qualche eventuale errore <.<

Comunque, avete visto? Finalmente Angela ha collegato i suoi due neuroni e sta *quasi* con Seth. Cioè stanno insieme, sisi. Però non poteva andare tutto così liscio!... ne avrete ancora per un po’… scusatemi per ciò che farò… ma è così punto e basta. Godetevi questi due capitoli, quindi.

Che logicamente spero vi siano piaciuti.

 

Grazie a Lili rose, MANDiNA e druggedseele per i preferiti *___* che ne pensate? Grazie anche a chi legge e basta >*<

Shandril: XDD Susanna la pazza… le si addice *_* Come vedi un mese si è ridotto a 2 settimane… spero che ti siano piaciuti anche questi cappy… megachu >***<

Betty O_o: *__* Ma ciau! Credo che sarai felice della svegliata di Angy *__* o almeno lo spero… d’ora in poi lei non avrà nessuna colpa, povera crista! çOç megachu >***<

Ferula_91:  Sarah è un po’ succube di Susy… David uccidilo pure…le cose si sono sistemate… per poco… *ghghgh* Spero ti siano piaciuti anche questi! *_* megachu >***<

BabyzQueeny: ai suoi ordini XD megachu >***<

Kokky: X°DDD si sono cattivissima!!! Angela sta reagendo :sisi: e ora stanno insieme: hai ciò che hai voluto! Ah… Seiry tornerà il prossimo chappy… è che per andare avanti con la storia non posso sempre parlare di lei e Ray XD Sennò sarebbero loro i protagonisti, no? Megachu >***<

Pazzerella_92: XDDDDDDDD Credo che ora odierai sempre di più Sarah e Susy… ma alla fine è colpa solo di Susy… Sarah è… ç_ç piccolaaaaa ç_________ç megachu >***<

Black Lolita: David prete!! *__* è un’ideaa!!! Angela aveva semplicemente paura di soffrire ancora… però quando ha capito che quello che stava facendo le stava dando dolore ha aperto gli occhi. Insomma anche lei ogni tanto ne fa una giusta! XD megachu >***<

un piccolo commentino è sempre gradito. Sappiate che il mio cell ha internet e posso vedervi. Sempre ovunque comunque XD

Bene. Ho detto tutto. Credo. Spero. Boh.

Alla prossima! Cioè agosto.
stavolta davvero XD

   
 
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