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Autore: fedez_etta    24/04/2014    4 recensioni
delle sofferenze rovinano quasi sempre la vita. il nostro compito è migliorarla. è sempre difficile farlo ma con nuovi incontri si potrà sistemare tutto. l'amore ha un grande potere e io non smetterò mai di andare... ALLA RICERCA DELLA FELICITà
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 6
       
        UNA CENA MOVIMENTATA
Ad un certo punto squilla il cellulare di Jorge. Ma non risponde. Chiude la chiamata. < Come mai hai chiuso la telefonata?? > domando io dubbiosa. < non voglio che ci disturbino. Voglio passare un po di tempo solamente con te > risponde lui avvicinandosi. Questa vicinanza mi rende strana ma allo stesso tempo mi rende felice. La vicinanza aumenta sempre di più fino a quando si azzera. Le nostrie labbra si toccano e dano vita a delle emozioni che superano quelle del bacio di oggi in piscina. Le nostra labbra si muovono a un ritmo nuovo. Ci baciamo da tanto tempo e nonostante la necessità di aria non vogliamo staccarci. Lui passa a baciarmi il collo, io alzo il collo per dargli un accesso maggiore. L'effetto delle sue labbra sul mio collo é strano. Con una spinta mi siedo sopra il tavolo, apro le gambe e le stringo intorno alla sua vita. < ricordati che devo ritornare a casa > dico ansimando e accarezzando, con le mie mani in modo focoso, i suoi capelli. < per forza?? Mi sento troppo solo > dice continuando a baciarmi il collo. Non so come ma mi ritrovo a sbottonargli la camicia. Non capisco quale forza mi faccia fare questo. Dopo aver finito di sbottonare la sua camicia gliela tolgo. Lui inizia ad abbassarmi le fine spalline del vestito che lo reggevano in modo sicuro. Passa a baciarmi le spalle. Poi ripenso alle parole che aveva detto mia madre. Ha ragione. Io non sono nella condizione di poter fare sesso quando mi pare e piace. Io sono una madre e devo pensare a mio figlio. < Non possiamo. Non posso io. > dico staccandomi a malincuore da Jorge. < Sono una mamma, e non posso permettermi di fare questo. Non nego che mi sarebbe piaciuto ma non posso. > scendo dal tavolo e mi alzo le spalline del vestito. 

Vado nel soggiorno e mi siedo sul divano. Lui mi raggiunge poco dopo con la camicia in mano. Si siede al mio fianco e... silenzio. La luce presente nella stanza é molto fioca. Nessuno ha coraggio di parlare o il problema é che nessuno sa cosa dire. < Io non so la tua storia - sta iniziando a parlare di un discorso che sarà sicuramente lungo e d'effetto- ma una cosa é sicura. Mi piaci. Non so se questo é amore o diventerà amore ma qualcosa c'è. Non voglio essere veloce e non voglio nemmeno obbligarti. Forse sarebbe più semplice sapere il tuo passato ma ti giuro che non ti farei mai soffrire. Te lo dico con il cuore in mano. Quando ami una persona non puoi farla soffrire. Forse io preteso troppo in fondo é da poco che ci conosciamo ma qualcosa c'è. > Non so cosa dire. Ha usato delle parole che non pensavo potessero essere vere. Adesso ho bisogno di un suo abbraccio. < tu saresti disposto a soddisfare i miei sogni?? Saresti disposto a farmi felice adesso?? > dico quasi sussurrando. < se posso si. Farei ogni cosa per te > risponde con una dolcezza incredibile. É da molto tempo che c'è questa mancata dolcezza da parte di qualcuno. É vero mia madre mi é stata vicina ma la presenza di un uomo dolce mi é sempre mancata. < abbracciami > dico con un filo di voce implorante. Lui subito mi accontenta. Mi ritrovo tra le sue braccia. Mi da una bellissima sensazione. Dopo un tempo indeterminato, in cui mi sono sentita al settimo cielo, ci stacchiamo. < che ne dici di frequentarci?? Il pomeriggio usciamo prendiamo un gelato o qualcos'altro, facciamo una camminata e parliamo. E magari può venire anche Leon. Lo portiamo al parco, al bowling o al cinema. Passiamo del tempo insieme per  conoscerci. > < va bene. É un ottima idea. E poi non c'è niente di male. Forse é ora che vada. Mia madre deve tornare a casa e sta Leon da solo. > rispondo felice. Felice perché posso contare su di lui. Felice perché sento che niente mi renderà più triste. < dai ti accompagno. > dice mettendosi la camicia. Prende le chiavi della macchina e si dirige verso la porta, prende le chiavi di casa e della macchina. Io prendo la borsa che avevo lasciato in cucina e lo raggiungo. Usciamo fuori. Dopo 20 minuti arriviamo a casa. 

Durante il viaggio ci siamo raccontati delle cose divertenti. Mi ha raccontato che quando era piccolo aveva i capelli lunghi e tutti lo scambiavano per una femmina. Oppure una volta stava con i suoi amici stavamo scendendo le scale, un suo amico fa una battuta e lui rise così tanto da cadere giù per le scale. Quante ne ha combinate quando era piccolo. Scendo dalla macchina. < Per domani ci mettono d'accordo. Ma il tuo numero?? > mi chiede. Apro la borsa e prendo un pezzetto di carta. < hai una penna?? > gli chiedo. Lui rovista nella macchina e ne trova una. La prendo e scrivo il mio numero. < é questo. A domani. > mi avvicino verso di lui e gli lascio un bacio a stampo. Prendo le chiavi di casa ed entro dentro. Vedo mia madre che guarda la TV. < ehi, sei tornata. Il bambino si é addormentato. E io ho un sonno incredibile - dice per poi sbadigliare - hai passato una bella serata? > Annuisco. < sei stanca?? > < si mamma, se non ti dispiace vorrei andare a dormire > le rispono io. < va bene piccola mia > si avvicina al divano, prende la borsa, mi da un bacio e se ne va. Io salgo in camera di Leon. Apro la porta piano per non farlo svegliare e vedo che dorme come un angelo. Esco senza fare rumore e vado in camera mia. Mi spoglio e mi metto il pigiama. Vado in bagno, mi tolgo il trucco. Prendo il telefono dalla borsa e lo metto sopra il comodino. Mi metto nelle coperte del mio letto. Inizio a pensare alla serata appena passata. Spero che ce ne siano altre. Mentre penso il mio telefono squilla e mi avvisa che mi é arrivato un messaggio. Lo prendo e vedo che é un numero che non conosco. Lo apro:

• buonanotte piccola <3 il tuo jorge. 
             24/04/2014 ore 23:41

• notte anche a te principe 
              24/04/2014 ore 23:42

E con questo messaggio io mi addormento ...



NOTA AUTORE: 
ho deciso di usare questo nuovo tipo di scrittura perché me lo ha consigliato una grandissima scrittrice. Ricapitolando vediamo la serata molto focosa che passano i nostri protagonisti. Vediamo anche la paura di tini. Jorge confessa che a lui piace Martina. Nel prossimo capitolo succederà una cosa alla povera Martina e il suo principe ci sarà?? Lo vedremo. L'ultimo capitolo lo hanno visto poche persone :( qualcosa non va?? Fatemi sapere. Comunque ringrazio tutti quelli che hanno recensito. Grazie e  bacioniii. Alla prossima
   
 
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