La nave sulla quale è imbarcato aveva attraccato a Tokyo ed il suo capo gli aveva dato l’ordine ben preciso di approfittare della sosta per poter carpire i segreti di quella pietanza.
<< Dannato vecchiaccio! Poteva almeno informarsi per bene su dove si trovasse questo posto… !>> Passò altri minuti a vagabondare a vuoto e così alla fine decise di rivolgersi al ragazzo che si trovò improvvisamente davanti.
<< Scusami…>>, esordì, buttando il mozzicone di una sigaretta ormai finita .
<< Sì, cosa c’è?! >>.
<< Non sono di Tokyo, sto cercando il ristorante N… >>, la sua domanda fu interrotta da una bicicletta che lo stirò in pieno.
<< Ranma!!!! Che fai di bello?! Usciamo insieme Ailen?! >>.
<< Shampoo ma guarda cosa hai combinato, levati di lì! >>.
<< Oh poverino l’ho investito! >>.
Ranma aiutò il ragazzo a rialzarsi;<< Stai bene amico! >>.
<< Ma cosa diavolo è stat…? >>,non fece in tempo a terminare la frase neanche questa volta.
La bellezza di quella ragazza lo colpì enormemente:<< Oh Divina! Hai il volto di una dea, un sorriso che brilla più del sole e che in questo momento sta scaldando il mio cuore…! Permetti?! >>, sentenziò facendole il bacia-mano.
<< Ma chi è questo strano tipo?! >>, si domandò fra sé Ranma.
<< Oh grazie come sei galante! >>.
Si accese una sigaretta; fece un tiro e riprese a parlare:<< Sto cercando il ristorante Neko Hanten. Che ne direste di essere mia gradita ospite a pranzo?! >>.
<< Mi spiace ma non accetto inviti da sconosciuti, ma se vuoi sapere dove si trova il ristorante ti accompagno io! >>.
<< Sai dove si trova?! >>.
<< Certo, è il locale della mia Bis-Nonna! >>.
<< Allora non perdiamo tempo, andiamo! >>, sentenziò lui con gli occhi che avevano ormai assunto gli occhi la forma di un cuoricino .
<< Ehi tu, senti, come ti chiam… >>, si intromise Ranma.
<< Non perdiamo tempo ragazzo, avanti vieni anche tu che offro il pranzo anche a te! >>.
<< Se vuoi saperlo il mio Ailen ha i pasti sempre gratuiti al ristorante! >>.
<< Cosa significa “Ailen”! >>.
<< Amore! >>.
<< Vuol dire che questo qui è il tuo ragazzo?! >>, domandò con fare delusissimo.
<< Certo! >>.
<< Ehi ehi … diciamo che le cose non stanno proprio così! >>, replicò il ragazzo.
<< Ranma! >>, un altro urlo interruppe i loro discorsi e il loro camminare.
<< Akane! >>, esclamò Ranma mentre lei raggiungeva il gruppo.
<< Cosa fai con Shampoo?! Sempre a civettare eh?! >>, domandò con una punta di irritazione.
<< Ma cosa dici?! Stavamo solo accompagnando lui al…>>; non riuscì a terminare la frase che quest’ ultimo stava già gettandosi tra le braccia di Akane.
<< Sei la cosa più bella che io abbia mai visto, Dolcezza! >>.
<< Ma cosa stai facendo?! >>, domandò Akane piantandogli un destro sotto la mascella.
Cadde a terra ma si rialzò subito con la lingua penzolante, inginocchiato e con gli occhi di nuovo a “cuoricino”; << Signorina permettimi di offrirti il pranzo! >>.
<< Ehi! Perché dovresti offrirle il pranzo?! >>, domandò Ranma infastidito.
<< Per scusarmi della mia troppa impulsività! Un gentleman non si comporta così con una signora! Mi vuol perdonare signorina?! >>, chiese mentre le faceva il bacia-mano.
<< Questo è tutto scemo! >>, sbuffò il giovane Saotome.
<< Beh se me lo chiedi così gentilmente… >> Akane accettò.
Il ragazzo accese di nuovo la sigaretta, si sistemò la cravatta e la giacca e riprese a parlare:<< Andiamo?! >>.
<< Da questa parte >>, aggiunse Shampoo indicando la strada.
Ripresero il cammino; lo straniero sibilò alcune frasi all’orecchio di Ranma:<< Ehi tu…conosci questa ragazza?! E’ proprio carina!Ha un cavaliere?! >>
<< Cosa?! Ma se è una donna totalmente priva di sex-appeal?! >>, affermò sbalordito il ragazzo.
<< Ma che dici? Hai le fette di prosciutto davanti agli occhi?! >>, replicò lui rabbioso.
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Ukyo si avvicinava di corsa a grandi falcate con uno dei suoi manicaretti in mano:<< Dove stai andando? Ti ho preparato un Okonomiyaki speciale e voglio che tu lo assaggi! >>.
Il ragazzo buttò la sigaretta, sorpassò Ranma e si gettò verso la giovane cuoca strappandole di mano la pietanza e mangiandola.
<< Ma questo Okonomiyaki è buonissimo! E tu sei splendida! >>, ululò con gli occhi che ormai gli uscivano dalle orbite.
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<< Sono un cuoco ed è normale che assaggi! Ero incuriosito ! Ma permettimi di offrirti il pran…>>; non finì la frase che la ragazza lo colpì con la spatola.
<< Ukyo ma era necessario?! >>; domandò Akane.
<< Ma se è più appiccicoso della colla! >>, concluse lei.
Lo straniero si rialzò di nuovo di colpo e si accese un'altra sigaretta, mentre Ukyo impaurita si nascose dietro Ranma.
<< Ehi calmati Ukyo! Questo tizio è strano ma non è cattivo, si vede! >>.
<< Sarà, ma digli di calmarsi! >>.
Lo straniero rimase stupito dalla scena e riprese:<< Ma come mai quella ragazza si stringe così a te? >>.
Ukyo anticipò la risposta del codinato:<< Perché è il mio fidanzato! >>
<< Che cosa?! >>,replicò sbalordito lo straniero:<< ma quante ragazze hai?! >>.
Akane guardava la scena con fare perplesso; Shampoo si intromise:<< Cosa stai dicendo Ukyo?! Ranma è il mio ragazzo! >>.
<< No è il mio! >>.
<< E’ il mio! >>.
<< Mio! >>
<< Mio!!! >>.
<< Ragazze avanti calmatevi,non è il caso di… ! >>, Ranma cercò di calmarle.
Intanto l’altro ragazzo osservava la scena emozionato nel trovarsi davanti cotante bellezze:<< Come sono belle nel loro furore! >>, esclamava con fare estasiato.
D’un tratto Akane lo afferrò per un braccio, scocciata della scena:<< Vieni ti accompagno al ristorante, qui ne avranno ancora un po’! >>.
<< Sì… sì andiamo! >>, balbettò lui.
Ranma si accorse che i due si erano allontanati solo qualche istante dopo, preso com’era dal voler fermare Shampoo e Ukyo che erano giunte alle mani.
<< Akane dove vai?! >>, urlò.
La ragazza non si curò della chiamata e rivolgendosi al suo accompagnatore chiese:<< Non mi hai ancora detto come ti chiami.. >>.
Ranma nel frattempo, ostacolato nei movimenti dall’azzuffarsi delle ragazze, non riuscì a udire quale fosse il nome di quello strano individuo dalla capigliatura bionda….