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Autore: Pchan05    26/04/2014    19 recensioni
Dopo cinque anni dal mancato matrimonio, molto è cambiato nella vita di Ranma e Akane.
Un giorno, per partecipare ad uno strano concorso, i due si ritroveranno sposati. Entrambi sono convinti che presto potranno annullare la loro "finta" unione, ma non sarà così semplice.
Infatti, nelle clausole del "contratto" Ranma ed Akane non hanno letto che, per ottenere il divorzio, saranno costretti ad un matrimonio "forzato".... Dovranno dimostrare di vivere sotto lo stesso tetto e di comportarsi come una vera coppia di novelli sposini! A tenerli d'occhio sarà un Cupido in gonnella.......Nabiki Tendo.
Tra fraintendimenti, litigi, situazioni imbarazzanti, fidanzato di lei e spasimanti di lui, riusciranno, alla fine, i protagonisti ad annullare il matrimonio o dichiareranno, finalmente, di essere follemente innamorati l' uno dell'altra?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Altro Personaggio, Nabiki Tendo, Ranma Saotome
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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"La mia follia ha il tuo nome, il mio amore la tua anima, la mia vita il tuo futuro, la nostra felicità il motivo di tutto " 
Fran Tarel
 

 

Non aveva mai avuto problemi a svegliarsi presto, le piaceva alzarsi di buonora, ma quella mattina non avrebbe voluto abbandonare il tepore che la avvolgeva.
Così, stanca di sentire il trillo della sveglia, si giro' sul lato sinistro  e nel disattivare quel rumore ripetitivo, echeggiante, maldestramente urto', con la mano, una  pila di vecchi tomi di letteratura antica giapponese, facendoli cadere.
Con poco garbo li raccolse, ma, come una calamita, i  suoi occhi caddero su una  foto, nascosta tra le pagine di uno dei libri.
In quello scatto vi erano impressi due giovani vestiti da sposi.
Lei splendida, eterea, in quell'abito senza spalline e dalla gonna semi- vaporosa di un colore bianco con sfumature gialle, il suo colore preferito; lui impeccabile, maestoso  in quel completo grigio scuro, il cui taglio, sebbene fosse possibile,  valorizzava ancor di più quel corpo definito, scolpito da anni di duro allenamento.
Entrambi gli sposi sorridevano, mentre si scambiavano uno sguardo carico di affetto o almeno così poteva sembrare.
In effetti il matrimonio è uno dei giorni più belli nella vita di una coppia, ma in quel caso non si poteva essere tanto certi, poiché la coppia in questione era formata da Ranma Saotome ed Akane Tendo  ed il loro matrimonio non rappresentava il coronamento di un amore, bensì una farsa.
Akane,  rigirando la foto tra le mani e facendo scivolare il dito indice su quella immagine colorata, non pote' fare a meno di pensare al passato, appena un lustro.
Solo cinque anni prima le cose avevano preso una piega inaspettata, inevitabile. Il destino aveva giocato un ennesimo brutto tiro a quei due ragazzi orgogliosi, testardi, ma inconsciamente presi l'uno dall altra.
Era stato disastroso, umiliante, frustrante, mai un tentativo di unire due giovani fu più sbagliato.
Consapevoli di aver bisogno di cambiare vita, fare nuove esperienze, spezzare quell' ingombrante cordone ombelicale, ma soprattutto riprendere in mano le loro vite, sebbene i loro sentimenti fossero profondi,   i due fidanzatini , dopo il non matrimonio, avevano deciso che, per il loro bene,  era giusto lasciarsi.
È inutile dire che i genitori dei due ragazzi non avevano preso con gioia la notizia e a loro si erano unite una dispiaciuta Nodoka e un'intramontabile speranzosa degli happy ending alias Kasumi Tendo. L'unica che riusciva a scorgere una parvenza di sensatezza  in quella decisione era la mezzana, Nabiki, che, da quel momento, diventò la confidente numero uno di sua sorella minore.
Akane avrebbe  messo le mani sul fuoco, la decisione voluta da entrambi di rompere il fidanzamento  era irrevocabile, e non  a caso, negli anni che seguirono le mancate nozze, quasi  tutti i parenti, amici, nemici, conoscenti si erano abituati all'idea. Ogni cosa aveva preso il giusto posto, c'era un insolito equilibrio che regnava fra i più squinternati abitanti di Nerima. Ma la più giovane delle Tendo su tale riflessione sospirò, poiché mai pensiero fu più sbagliato.
Infatti, dopo soli cinque anni tutto veniva stravolto, di nuovo
Il destino aveva deciso, senza chiedere permesso a nessuno, come suo solito fare, di mettersi di nuovo in moto per sconvolgere la vita dei due ex promessi.
La vita è proprio bizzarra,  imprevedibile,  ma forse è proprio questo che la rende affascinante, unica, da vivere assaporandone tutte le sfumature.
Chi avrebbe mai immaginato che una banalissima lettera, ricevuta in uno di quei giorni un po'anonimi, senza tante sfumature avrebbe potuto stravolgere la vita di due persone. Proprio come uno tsunami, che improvvisamente si abbatte sulla terraferma distruggendo ogni cosa come fosse sabbia morbida,   così quella missiva aveva abbattuto tutte le certezze, sicurezze, barriere difensive  che Ranma ed Akane si erano volutamente costruiti nel tempo.
I pensieri di Akane furono interrotti dallo squillo del telefono, riportandola bruscamente al suo  presente.

-Sei a casa e ancora a dormire- la sua voce era come sempre cristallina, tonante, a tratti fastidiosa , considerando l'ora 
-No Nabiki, sono sveglia già da un po'- le aveva risposto rassegnata, già sapendo cosa volesse sua sorella con quella telefonata
-Mi auguro che lui sia lì, con te- era volutamente provocatoria
La bella mora guardò  la metà del letto vuota e sospirando pesantemente rispose senza neanche pensarci -No!- fu una risposta secca, lapidaria che non ammetteva repliche, ma Nabiki non era di quell'avviso
-Allora, visto che sei sola, muoviti a venire da me, voglio tutti i dettagli e non dimenticare la colazione-
-Nabiki ti prego possiamo rimandare a dopo? In realtà io....- ma non era riuscita a terminare la frase
-Scordatelo, se non vieni da me, mi fiondo in casa tua, allora?-
-Va bene, anche se non ho nulla da dirti,  credo che tu già sappia tutto- 
-Questo lascialo decidere a me, voglio i dettagli carina,  mi spettano- quando la mezzana decideva o voleva qualcosa diventava inflessibile e quello era uno di quei casi

La telefonata terminò e Akane, riposando la foto tra le pagine di quel libro, scosto' le coperte per alzarsi. Una doccia l'avrebbe aiutata ad affrontare quella lunga, ineluttabile chiacchierata.
 
 
Mentre si rivestiva, ripensando all'interrogatorio minuzioso a cui l'avrebbe sottoposta Nabiki Holmes, la mora fu inaspettatamente, quanto piacevolmente, avvolta da due braccia. Le conosceva bene, conosceva bene l'uomo che la stava cingendo. Il suo profumo lo avrebbe riconosciuto ad occhi chiusi. Sapeva di maschio, di bosco, di mare, di sicurezza, sapeva soprattutto di lui.
Sospirando Akane non aveva dubbi. Quella era la scelta giusta. 
Lui era la sua più sana follia, essenza della sua anima, il motivo della pura, unica felicità, il suo passato, il suo presente, il suo futuro.*
Voleva essere contenta, amata, serena e sapeva che solo quel ragazzo le avrebbe assicurato tutto ciò che lei si aspettava da una relazione appagante,  disarmante, non imposta ma scelta nella piena consapevolezza da parte di entrambi.
Aveva sofferto, lottato per quell'amore, aveva provato anche a non dar retta al suo cuore, ignorando i propri sentimenti, ma il destino ancora una volta l'aveva messa dinanzi ad un bivio e così c'era stata la scelta. Aveva optato per l'unico , vero SUO uomo.
 Lo sapeva che con quella decisione avrebbe spezzato il cuore dell'altro, ma non poteva fare altrimenti. Un giorno, forse, lui l'avrebbe capita, perdonata.
Mentre la bella mora si perdeva in quelle flebili speranze, le labbra carnose del suo amato presero a stuzzicarle il collo, la spalla la clavicola. Lei   adorava quel suo modo di fare, la trascinava in un luogo tutto loro dove nessuno aveva accesso, così,  istintivamente, aveva inclinato la testa verso sinistra, pronta a deliziarsi di quelle voluttuose attenzioni

-Kami Akane, mi allontano giusto il tempo di comprare la colazione e tu già ti rivesti?- la voce era bassa, sensuale, calda
-Devo andare da Nabiki, mi ha appenna telefonato e non vuole sentire scuse, sai com'è fatta- ormai stordita, aveva iniziato ad avere difficoltà a concretizzare in suoni i suoi stessi pensieri 
-Chiamala e dille che vai oggi-e mentre parlava non smetteva di baciarla
-Sai che verrebbe qui, meglio togliersi il dente- ma Akane non era tanto sicura di quelle parole pronunciate in un caldo, piacevole sospiro. Così, nonostante la  mente le dicesse altro, con il corpo si staccò da quel giovane  che tanto desiderava, finendo di vestirsi.
-Facciamo almeno colazione insieme, ho comprato i croissant al cioccolato, i tuoi preferiti-voleva dissuaderla in tutti i modi, ma non ci fu verso. Nabiki, in effetti, non vedendola arrivare, si sarebbe presentata in quella casa, come una furia.
-Immagino la tua idea di colazione....a letto e credimi sono tentata, ma mi seccherebbe  trovarmi mia sorella che, come dire, ci becca mentre gustiamo il nostro pasto mattutino in posizioni mmhhh come dire imbarazzanti- lo aveva detto con voce suadente e senza smettere di guardalo con malizia.
-Non credo sia il tipo che si scandalizzi facilmente, conoscendola potrebbe anche deliziarsi dello spettacolino,  riprendendo il tutto, mentre sgranocchia qualche biscotto- rideva nel vedere la faccia di Akane sbigottita da quella possibile evenienza
-Farò finta di non aver ascoltato-
Abbottonata totalmete la camicetta, si indirizzo' verso l'uscita girandosi,  ancora una volta, verso il volto di lui che ancora, con lo sguardo, la supplicava di ripensarci.
-Prometto che appena ritorno riprenderemo da dove abbiamo lasciato, ci metto poco, dai non mettermi il broncio- aveva simulato la tipica epressione infantile. Poi, con passo felino,  si era di nuovo, pericolosamente,  avvicinata a quella irresistibile tentazione, ma, ancora una volta il volto di sua sorella si insinuo' nei suoi pensieri, così,  pensò bene di spezzare l'incantesimo.
-Tu, intanto, ammazza il tempo facendo  un pieno di zuccheri, credo ti servirà altra energia- e sotto lo sguardo fintamente deluso di lui aveva preso dalla confezione un croissant e lo aveva portato alla bocca del codinato con fare provocatorio, ma nel contempo giocoso.
Lui le sorrise ed annuendo la lasciò uscire, con una promessa
-Ti do un'ora non di più, tu però ricordami di uccidere tua sorella! Tranquilla, sarò veloce e indolore- gliel'aveva detto facendole un occhiolino ed incrociando le braccia, mentre sul volto si era disegnato un lieve ghigno.
 Akane si allontanava sempre di più guardandolo con finto cipiglio per quell' ultima, poco felice, affermazione.

Osservando la sinuosa figura di lei lasciare la stanza, quel ragazzo non poteva non sorridere. 
Aveva ottenuto ciò che più desiderava, la SUA donna. 
Lei era la sua più sana follia, essenza della sua anima, il motivo della pura, unica felicità.* 
Sebbene, un mese prima, quella stramba lettera aveva rimescolato le vite di alcuni abitanti di Nerima, niente e nessuno avrebbe potuto rovinare un rapporto consolidato come il loro. Avevano un passato forte, intenso, il presente, invece, lo avrebbero  costruito attimo per attimo, non ne aveva dubbi , guadagnandosi un futuro pieno di speranze,  un futuro, finalmente, felice,  tutto loro.
 
 
 

                                                                                          ************


 
Intanto su un aereo un bellissimo, quanto nostalgico ragazzo dai capelli corvini ripensava a quanto aveva perso.
Amava veramente Akane, per lei avrebbe dato la vita, ma il destino non aveva voluto.
Le loro strade si erano separate e non certo per sua volontà.  
Mestamente ripenso' ad un mese prima. Tutto andava bene nella sua vita, si sentiva forte, appagato,sicuro. 
Poi, quella dannata lettera.
Un banale foglio di carta, con sopra quattro righe, aveva stravolto la vita di non poche persone. 
Tutto doveva essere uno scherzo o meglio una farsa, per non parlare di quell'assurdo matrimonio. Doveva durare poco, giusto il tempo di vincere un premio e poi tutto sarebbe tornato come prima. Ma, stupidamente, i soggetti coinvolti in quella assurda, bislacca recita non avevano fatto i conti con i  loro sentimenti. O meglio con il destino. E la buffonata si era tramutata in un incubo dal quale non ti risvegli, perché maledettamente reale.
E pensare che lo avevano avvisato, ma lui non aveva dato retta a quelle voci. 
Credeva troppo in quell'amore, nulla avrebbe potuto osteggiarli e invece si sbagliava, di grosso.
Lo aveva sottovalutato,  credeva non fosse un vero, degno rivale, non poteva esserlo, non doveva,  ma soprattutto non credeva potesse esistere un  amore tanto forte come quello che legava la più coraggiosa, altruista, bellissima ragazza mai conosciuta  a quel giovane uomo da lui tanto odiato. 
Strinse forte la mano destra, accartocciando sempre più quella lettera. 
Ormai era l'unica cosa che gli era rimasta come prova tangibile di quella assurda quanto vera storia.  L'avrebbe conservata per molto, non tanto per farsi male, quanto per ricordarsi che non sempre l'amore vince. 
Sì,  perché,  nonostante tutto, anche il loro era amore.
Purtroppo, però,  non era stato lui la scelta di Akane. Avevano avuto un  passato ricco, intenso, travolgente, ma non un presente, figurarsi un futuro.
Ora l'unica cosa che quel triste, sconfitto giovane uomo in viaggio si augurava era un  domani migliore.
Un domani dove, sperava,   avrebbe dimenticato quel sordo dolore che lo accompagnava da giorni per buttarsi, finalmente,in  un amore unico, folle, felice, vero, duraturo, SUO.
 

 
 
 
 
 


 
NOTE
Ciao  a tutti! 
Ebbene sì,  anch'io ho voluto cimentarmi nello scrivere una storia su una delle coppie più amate.
Il tutto sarà molto OOC e vedrà i protagonisti in vesti più adulte.
Spero con questa breve introduzione, volutamente ambientata in "medias res", di avervi incuriosito. 
Le frasi con * riprendono la citazione in alto
Ringrazio di cuore Spirit per il disegno che fa da copertina. Almeno se non vi è piciuto quanto letto, potrete certamente deliziarvi col suo superlativo disegno!
Un pensiero particolare va alla bellissima Ele.
Signorinella hai visto alla fine l 'ho scritta, quindi ritengo giusto dedicarti questa ff. Sperando che ti piaccia, Miss CraccoXD!
Credo di aver detto tutto, quindi mando a tutte  un grosso bacio virtuale. Ovviamente se lo becca chi è arrivata a leggere quest'ultima riga ;P
 
PS ho riletto la storia, ma, dato che faccio sempre le cose alla velocità di Speedy Gonzales, mi scuso se ci sono errori. 
Pia

 

 
 
 
 

   
 
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