Ore 18:15

Knuckles POV

Non mi piace.
E’ tutto troppo tranquillo.
Stiamo girando di stanza in stanza ma non abbiamo ancora trovato Wave.

Sonic: Ma dove diavolo si è nascosta ?
Tails: Sarà fuggita.
Shadow: E’ impossibile. L’unica uscita che c’è è circondata da centinaia di soldati.
Silver: Ma allora dov’è ?
Wave: E così voi sareste la famosa squadra SOS di cui ho tanto sentito parlare ?

Ci voltammo tutti.
Era dietro di noi.

Wave: Siete soltanto dei ragazzini.
Knuckles: No, siamo dei ragazzini con dei fucili !
Wave: Oh, che paura ! Me la faccio sotto !
Tails: Dov’è Storm ?
Wave: Stai tranquillo,  non vi darà alcun problema. L’ho ucciso io.
Tails: Cosa ?!
Wave: Quel vigliacco aveva deciso di abbandonarmi e di arrendersi alla polizia invece di combattere, così l’ho ammazzato prima che potesse farlo. Sono bastate solo la mia cerbottana e un ago al cianuro per metterlo K.O.
Silver: Tu sei pazza !
Wave: Questa è la punizione per i traditori.
Sonic: Allora, vuoi arrenderti con le buone o con le cattive ?
Wave: Sonic the Hedgehog, suppongo.
Sonic: Come fai a conoscermi ?
Wave: Oh, andiamo. Ti conosce praticamente tutta la città.
Sonic: Ma davvero ?
Wave: Già. Però voglio chiederti una cosa, perché combatti ? Non ti è bastata l’umiliazione subita durante la guerra ?
Sonic: Taci ! Tu non sai niente di me !
Wave: Io so tutto di te e dei tuoi compagni. Tranne Silver, qual è il tuo passato riccio bianco ?
Silver: Questi non sono affari tuoi !
Wave: Oh, scusami. Non è colpa mia se prima di entrare in guerra eri un serial killer.
Sonic, Shadow, Tails e Knuckles: COSA ?!
Silver: Tu… TU COME LO SAI ?!
Wave: Silver, Silver, Silver... che vergogna che sei. Non hai neanche il coraggio di dire ai tuoi compagni cosa sei veramente. Durante la guerra, io facevo la spia per il GUN  e il mio compito era di riferirgli tutto su di voi. Così, mi sono intrufolata negli archivi e ho trovato le vostre cartelle. Devo dire che sono rimasta davvero stupita quando ho letto la tua, Silver.
Sonic: Ma di cosa stai parlando, Wave ?
Wave: Bene, visto che non hai il coraggio di confessare, Silver, lo farò io.
Silver: Non ti azzardare !
Wave: Ebbene, ragazzi, dovete sapere che il vostro amico ,prima di entrare in guerra, era un serial killer. Aveva perso la famiglia per colpa delle bande e, invece di vendicarsi su chi gli ha fatto del male, si è vendicato sulle persone intorno a lui, persone che non gli avevano fatto alcun male. Quanti ne hai uccisi, Silver ?
Silver: ORA BASTA, FINISCILA !
Wave: Una trentina forse ? Oh Silver, hai fatto delle cose molto brutte. Bambini bruciati nell’acido, uomini squartati, prostitute violentate. Sei proprio la vergogna della tua squadra.

Silver tirò fuori una pistola.

Silver: DI ANCORA UNA PAROLA E IO TI AMMAZZO !
Wave: Che cosa ti aspetti che faccia, che implori pietà ? Avanti, perché non premi il grilletto ? Forza, dimostra a tutti quello che sei veramente.
Silver: Non provocarmi, Wave !
Wave: Non ti sto provocando. Ti  sto solo esortando a seguire la tua natura. Quella di un pazzo assassino.
Silver: Quello è il mio passato, ora ho ricominciato una nuova vita ! Io non sono più quello che ero, ora sono cambiato !
Wave: Sì, forse è così, ma dillo a tutte le ragazzine che hai stuprato e squartato. Ti piaceva fare il porcello con quelle troiette, vero ?
Silver: ADESSO PIANTALA ! NON OBBLIGARMI AD UCCIDERTI !
Wave: Forza, sono qui davanti a te, ammazzami ! Andiamo, sparami !
Silver: Io...io...
Wave: So che nel tuo cuore c’è ancora una parte oscura, una parte che non hai il coraggio di mostrare ai tuoi amici, ammesso che saranno ancora tuoi amici dopo che hanno saputo quello che sei. Silver, non importa quanto a fondo seppellisci i ricordi, quello che hai fatto, lo hai fatto perché hai scelto di farlo. Non cercare di trovare delle scuse per i crimini che hai commesso, prenditi le tue responsabilità per una volta e spara !
Silver: Io...non posso farlo.

Silver abbassò la pistola.

Silver: Io non ho paura ad ammettere quello che sono, un assassino. Ho fatto molte cose orribili, ancora oggi sogno i volti di tutte le persone a cui ho tolto la vita. Ora farò la fine che merito.

Silver si puntò la pistola alla testa.

Silver: Addio, amici. Spero che un giorno riuscirete a perdonarmi per avervi mentito e ingannato.
Sonic: No, Silver, aspetta ! Non c’è bisogno, noi ti abbiamo già perdonato ! Sinceramente, a me non mi importa niente di quello che eri, ma solo quello che sei adesso, cioè un ottimo compagno di squadra e un buon amico !
Silver: D-davvero ?
Sonic: Certo, vero ragazzi ?
Tails: Ci puoi scommettere, Silver. Il passato ormai è passato. Tu ora sei nostro amico e ti vogliamo bene !
Knuckles: Già, tutti abbiamo i nostri difetti ! E non preoccuparti, avevi i tuoi buoni motivi per nascondercelo !
Shadow: Tu sei un ottimo elemento per la squadra ! Non possiamo certo cacciarti via e odiarti per una cosa del genere !
Sonic: Una volta che questa dannata guerra sarà finita, non faremo lo stesso errore di qualche anno fa. Questa volta resteremo insieme e non ci separeremo. 
Silver: Grazie, ragazzi. Grazie di cuore.
Wave: Oh, che scena commovente. A quanto pare questa volta l’amicizia ha trionfato.
Silver: Hai perso, Wave. Arrenditi.
Wave: Si vede che non mi conosci, Silver. Non ho alcuna intenzione di marcire in una cella per il resto della mia vita o essere impiccata in una piazza. Se devo morire, allora voglio morire ora. Però non me ne andrò da sola e visto che i tuoi amici sono la cosa più preziosa che hai nella vita, mi prendo loro !

Wave tirò fuori un coltello e lo lanciò verso Tails.

Tails: AAARGH !
Sonic: NO, TAILS ! IO TI AMMAZZO, BASTARDA, TI AMMAZZO !

BANG ! BANG ! BANG !

Sonic: MUORI, BRUTTA TROIA ! MUORI !

BANG ! BANG ! BANG !

Knuckles: Adesso basta, Sonic ! E’ morta ! Fermati !

Wave giaceva in un lago di sangue, così come Tails.

Sonic: Shadow... ti prego, dimmi che sta bene.
Shadow: Mi dispiace, Sonic...è morto.
Sonic: NO, TAILS ! PERCHE’ PROPRIO TE, PERCHE’ ?! TAILS, TI PREGO, NON LASCIARMI !
Silver, Shadow, Knuckles:...
Sonic: TAILS, NOOOOOOOOOOO !!!

La morte di Tails: