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Autore: Fuuma    19/07/2008    2 recensioni
Cinquanta frasi su Hibari e Tsunayoshi, cinquanta frasi per descrivere il loro amore.
[HibarixTsunayoshi]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Titolo: Clouds in the Sky

Serie: Katekyou Hitman Reborn!

Rating: Nc-14

Pairing: 18x27 (HibarixTsuna)
Warning: Spoiler sulle serie Varia & Millefiore.

Note: Nonostante il pair YamamotoTsuna mi piaccia parecchio, per ora quello che mi ispira di più è sicuramente la HibaTsuna visto gli scritti gli sto dedicando, ancora una volta infatti sono loro i protagonisti di questa fic, fic che poi in realtà è un insieme di cinquanta frasi che parlano di loro. Le frasi iniziano con una certa linearità temporale e si concludono con uno spoiler sulla serie dei Millefiori, nel mezzo però la maggior parte delle frasi è a sé. Ci ho messo un po' a scriverle tutte, di certe sono soddisfatta, di alcune altre un po' meno... però l'ho trovato divertente e sto ponderando l'idea di scrivere prima o poi anche su un altro pair di Reborn, mah, si vedrà XD!

Set: Alpha

Credits: KHR appartiene a Akira Amano.

I themes qui svolti e l'idea appartengono alla community 1frase@livejournal


[.Clouds in the Sky.]

01. Attesa
Il tempo gli scorre addosso ticchettando alle sue spalle e la campana della scuola dedica al mattino i suoi primi rintocchi; Kyouya rimane fermo ai cancelli della Namimori Jr. High School lanciando serafiche occhiate a chi lo supera tremando, consapevole che ancora una volta il ritardo di Sawada Tsunayoshi gli fornirà la scusa di cui ha bisogno per punirlo.

02. Miglior amico
Non sopporta quando gli erbivori si riuniscono in gruppo convinti che l'unione faccia la forza, sopporta ancora meno la vista di Sawada circondato dai suoi amichetti mentre quel Yamamoto si avvicina al ragazzo sorridendo ed osa appoggiarsi come nulla fosse alla sua spalla.

03. Fede
Kyouya Hibari non crede, non ne ha bisogno -la fede è per i deboli o così gli piace pensare-, Kyouya Hibari sa perfettamente che, presto o tardi, quel ragazzo cederà ad un sentimento a cui ancora non è riuscito a dare un nome.

04. Mente
Potrebbe chiamarlo Bob, in una mera ripicca contro una coscienza -mai stata così sdolcinata- che scioglie nella sua mente la parola Amore.

05. Buco
Qualcosa si era aperto all'altezza del petto, dentro, spalancandosi tanto doloroso quanto improvviso, quando Kyouya aveva puntato lo sguardo nel suo, sparando un proiettile invisibile fatto di voce e lettere: "Ti amo."

06. Risposta
Due parole soltanto e Tsunayoshi ha tremato mentre nel petto il cuore decide di rifiutarsi di battere; dita fredde si aprono sulla sua bocca, come zampe di ragno strette alla mascella e la voce bassa ed incolore di Hibari-san gli soffia in faccia insieme al suo fiato: "Non voglio una risposta, amami e basta."

07. Anima

Dita di una mano troppo piccola sono tese verso la schiena di Kyouya, cercano di allungarsi nella disperazione di una richiesta silenziosa che la bocca non vuol pronunciare per paura, è l'Anima di Tsunayoshi che lo supplica di non allontanarsi ancora da lui.

08. Cuore

Batteria impazzita rimbomba nella cassa toracica, lanciando furiosamente i suoi eco nella gola, la mano di Kyouya posata al petto di Tsunayoshi stringe tra le dita la stoffa della maglietta, rubando con quel gesto i battiti di un cuore che va sciogliendosi d'imbarazzo e desiderio.

09. Uccidere

Stupito, Tsunayoshi osserva quella mano, in grado di strappar via la vita in un istante, posarsi alla propria guancia in una languida carezza, e si chiede se anche la bocca di Hibari-san possa regalargli sensazioni così piacevoli.

10. Facile

Prima o poi capirà qual è la vera forza di Sawada, ma per ora è fin troppo facile far ruotare il tonfa tra le dita e poi spingerlo al suo collo, immobilizzandolo contro la parete mentre gli strappa un bacio.

11. Parole

Non è bravo Kyouya a parole, più che altro non capisce la necessità di render suono qualcosa che vorrebbe custodire gelosamente e che, come una piacevole novità, non ha mai avuto modo di pensare, semplicemente unisce le labbra a quelle di Tsunayoshi e lascia che sia lui ad interpretare quel mulinello di emozioni e sensazioni che sfarfalla nello stomaco.

12. Seconda volta

La prima volta non è stata piacevole per nessuno dei due, Tsunayoshi ha nascosto le lacrime tra maniche di una divisa stropicciata, completamente privo del coraggio di guardarlo e lui, denti stretti e pugni chiusi, non ha mai digerito quel fallimento; ma questa volta sarà diverso, si impara dagli errori: "Ah, Hibari-san, no! Se gli riempi l'acquario di cibo, il pesce rosso morirà soffocato!"... o forse no.

13. Uomo

Non riesce ad immaginare un Sawada tra dieci anni, gli vede indosso ancora lineamenti infantili di un volto tondeggiante e due astri d'ambra scura incastonati al posto degli occhi, timidi e spauriti, sempre alla ricerca di supporto e sicurezza, senza capire che nelle sue vene scorre già il sangue di un leader; no, più guarda Sawada e più si convince che anche crescendo lui rimarrà irrimediabilmente lo stesso DameTsuna di adesso.

14. Denaro

Le palpebre calano più volte sugli occhi, frammentando ciò che vede in fotogrammi che la vista filtra ai centri nervosi, incredula, davanti alla mano di Hibari-san che sorregge il fiocco di un bento che ha deciso di dividere con lui in via del tutto eccezionale perché: "Se vuoi che ti compri un regalo di compleanno sappi che ti morderò fino alla morte!"

15. Preghiera

"Hi...Hibari-san... ti... ti prego..." polle di nocciola lucida, labbra gonfie a causa dei denti che non riescono a smettere di torturarle, appena dischiuse per far filtrare una voce sussurrata e gote spruzzate di un lieve rossore; dannato Sawada perché deve essere così eccitante anche mentre lo prega di aiutarlo nella pulizia dell'aula!

16. Notte

Ha imparato ad apprezzarla per il profumo appena accennato che l'aria trascina con sé, per le sue trame oscure che sfilano davanti agli occhi ombreggiando i contorni di strade ed edifici, per quel senso di angoscia e perdizione che in brividi risale il corpo distillandosi nella testa in gocce invisibili di ansia, nella convinzione che debba accadere qualcosa anche quando invece tutto tace, tranquillamente; ha imparato ad apprezzare la notte perché in essa ritrova lo sguardo di petrolio di Hibari, i suoi capelli di pece ed il suo profumo indefinibile.

17. Posto

C'era un vago senso di malinconia nello sguardo di Tunayoshi mentre guardava il banco al suo fianco rimasto vuoto dall'assenza di Yamamoto e Gokudera, c'è stato un ombra di preoccupazione quando la porta ha sbattuto all'entrata di Hibari-san ed ora, sentendo il calore della vicinanza del suo corpo accomodato al suo fianco, si può chiaramente leggere lo splendore della sorpresa mista a quella felicità assurda che fa sorridere il ragazzo come un idiota.

18. Pazzia

Lo capisce, davvero, ormai ha imparato ad accettare questo lato folleggiante del Presidente del Comitato disciplinare e sa perfettamente che il ragazzo ha un permesso speciale -probabilmente autocertificato, ma tanto basta- per frequentare l'anno che desidera, ma, per la miseria!, pretendere che lo stesso Tsunayoshi se ne stia buono buonino sulle sue ginocchia durante la lezione di matematica supera ogni umana comprensione!

19. Fidanzamento

"Tu sei Mio." è quel semplice pronome possessivo, pronunciato con la fredda naturalezza di Kyouya, che lascia intendere a Tsunayoshi di aver superato da tempo la sottile linea oltre cui non è più possibile tirarsi indietro senza far del male ad entrambi.

20. Noia

Non sa perché, è un dubbio che nasce irrazionalmente nel cervello e lì si deposita pungolandolo sadicamente, alle volte è convinto che Kyouya possa annoiarsi in sua presenza e desiderare qualcosa di meglio, ma tutte le vote che timidamente ricerca il volto del ragazzo e scopre il suo sguardo penetrante fissarlo in silenzio mentre una mezza curva di malizia piega le sue labbra, ogni dubbio si scioglie.

21. Insieme

Ha paura naturalmente, è un sentimento che conosce dalla nascita e che mai abbandonerà la culla del suo corpo, deve stringere i pugni sino a sbiancare le nocche per non tremare e lento il capo si alza in direzione di Xanxus, gli occhi ricamati da una sicurezza che deriva solo dalla presenza dei suoi amici, di Reborn, di Kyouya, dalla loro voce: "Lui non è da solo, la volontà di Judaime è la nostra." loro sono la sua Forza.

22. Indifferenza

Tsk, non avrebbe partecipato a quello stupido Cerchio per incitare Sawada neppure se glielo avessero chiesto in ginocchio, a Kyouya non interessavano certe cose, ma quando il ragazzo dalla testa erbosa annunciò che non ce n'era bisogno, proponendo l'assurda regola dei dieci metri, lui si allontanò irritato.

23. Cellule

Sentiva la gola lacerarsi a causa della temperatura corporea che andava aumentando, mentre nelle vene scorreva la Death Heather e violentava ogni singola cellula del suo corpo; ma anche così, accasciato contro le sbarre del traliccio, non aveva alcuna intenzione di attendere la vittoria di Sawada per ottenere quel dannato antidoto e mordere a sangue chiunque si sarebbe parato davanti alla propria strada.

24. Letto

Seduto a gambe incrociate nel mezzo del futon che è stato preparato per lui, Tsunayoshi si guarda intorno spaurito, finché non si rende conto di quanto sia immenso e di come le lenzuola sembrino volerlo ingoiare, è allora che Hibari-san, con una smorfia infastidita, si sdraia al suo fianco rubandogli l'unico cuscino presente.

25. Stelle

Non otterrà la Luna o le Stelle da quel ragazzo, non avrà mai una parola dolce bisbigliata all'orecchio mentre baci di miele si sciolgono sulla sua pelle, non avrà il tenero amore che sognava con Kyoko-chan o quello che Haru-chan gli ha sempre promesso; in cambio però può rimanere abbracciato a lui nel silenzio ovattato di corridoi infiniti ed aule deserte, e dire di avere tutto ciò che desidera.

26. Minuto

E' vergognosamente consapevole di quello che gli sta succedendo, i lenti scatti di quella lancetta fastidiosa scandiscono perfettamente, secondo dopo secondo, il rumore dei suoi pensieri accalcati alla testa che, assordanti, gli urlano contro a gran voce e dio solo sa quanto vorrebbe ascoltarli, alzarsi da quella maledetta seggiola, mandare a quel paese quell'ultimo infinito minuto di lezione e correre sul terrazzo della scuola per stringersi finalmente contro il corpo di Kyouya e soffocare nella passione dei suoi baci.

27. Limite

Yamamoto non riesce a distogliere lo sguardo da quel braccio, il braccio di Hibari allacciato alla vita di Tsuna che con quell'unico gesto l'ha tirato a sé; dovrebbe essergli in qualche modo familiare, anche lui ha sempre abbracciato il suo amico, ma ora non può fare a meno di leggerci un senso di possessione che va oltre la semplice gelosia.

28. Estate

Odia l'estate perché il caldo è qualcosa che lo avvolge in un abbraccio soffocante, lo comprime nella fatica bagnandolo di sudore, sciogliendolo nel frinire di cicale rumorose; odia l'estate perché anche con il ventilatore al massimo che gli sbatte addosso è insopportabile perfino l'idea di fare l'amore ed allacciare stretto il proprio corpo a quello di Sawada.

29. Pioggia

E' un bene che l'odore di asfalto bagnato sia stato la prima cosa che ha percepito, gli ha aggrovigliato lo stomaco e si è depositato nel cervello insieme al bussare di gocce insistenti che cercano di fare il nido tra i suoi capelli, colando lungo la schiena per trasformarsi in brividi di freddo; ora che la giacca del Presidente del Comitato disciplinare è poggiata alle sue spalle, può dedicarsi al profumo di Hibari che caldo lo avvolge.

30. Volontà

Non ha esitato neppure per un secondo; dev'essere stato l'ordine di Hibari-san che con quell'unico glaciale "Salta" gli ha fatto venire la pelle d'oca, dev'essere stata colpa di quello stupido gattino che si è trovato a voler salvare ad ogni costo grazie al Dying Will Shot, ma, più probabilmente, sono state le braccia di Kyouya tese verso di sè, a convincerlo che non avrebbe dovuto temere niente perchè lui l'avrebbe preso al volo.

31. Cielo

Un salto, Kyouya lo ha solo guardato saltare verso di sé obbedendo al proprio ordine, le braccia si sono alzate di colpo e per un attimo ha avuto paura di vederselo sbriciolare tra le mani, sfumare come un sogno ad occhi aperti; invece è stato come afferrare un pezzo di cielo.

32. Medico

Un po' è grato al Dr. Shamal per aver infettato Hibari-san con la malattia del Sakura, è anche merito suo se, appoggiati alla corteccia di uno di questi, sotto la danza rosa dei suoi petali, Kyouya si lascia cadere stancamente contro la spalla di Tsunayoshi, poggiandovi il capo e chiudendo gli occhi borbottando una frase che in realtà nessuno dei due ha sentito.

33. Credere

Non può credere a quello che vede, a quello che sente, a quello che è appena accaduto... con le lacrime agli occhi ed il calore della soddisfazione che si accende nel petto, Sawada Tsunayoshi, anni quindici, da sempre DameTsuna, esulta per aver finalmente battuto il membro più forte della famiglia Vongola: "Yatta, ho battuto Hibari-san a Tekken!"

34. Lontano

E mentre Sawada esulta, sdraiato sul divano del salotto Hibari apre lentamente gli occhi annebbiati dal sonno, osservando lo schermo che riporta la sconfitta del suo Jin Kazama; peccato che dopo settantanove partite, alle due del mattino, anche se il più piccolo è seduto in terra a poco più di un braccio di distanza, sia troppo lontano per essere preso a pugni, sibilandogli qualcosa come "Allora erbivoro, dicevi?".

35. Barca

Schiena a schiena con Hibari-san, con la brezza calda di primavera che scompiglia affettuosamente i capelli e si insinua maliziosa sotto gli abiti, Tsunayoshi ha come l'impressione che Kyouya abbia voluto dividere con lui la sua nuvola, mentre galleggia solitaria tra le onde di un cielo immenso.

36. Ricordi

Sì, Tsunayoshi lo sa perfettamente che è stupido e che è un comportamento da ragazzina innamorata, ma, dei!, non può fare a meno di gioire silenziosamente per quel piccolo rettangolo di plastica lucida che ha catturato uno dei rari veri sorrisi di Kyouya e lo ha reso eterno, permettendogli di aggiungerlo ai ricordi che riempiono la memoria di un album fotografico.

37. Peggio

"Sarebbe a dire che preferisci allenarti con il Bambino invece che con me, Sawada Tsunayoshi?" sinceramente, guardando il ghigno mefistofelico di Kyouya, Tsunayoshi non saprebbe proprio dire quale sia il male minore...


38. Braccia

Come sbuffi d'aria rapiti da una girandola colorata, ineluttabilmente si perde nel calore assuefacente dell'abbraccio di Tsunayoshi.

39. Speranza

Era tornato alla mente senza preavviso, ridipingendo nella tela bianca della sua immaginazione l'inchiostro nero che formava le pagine de Il Piccolo Principe, lettura di un'infanzia neppure così distante; in piedi di fronte a Kyouya, nel cortile della scuola, con il capo rivolto verso l'alto per riuscire a guardare il ragazzo, le labbra si mossero da sole e la voce scivolò come schiava di un incantesimo: "Hi-Hibari-san... posso... addomesticarti?"

40. Rivelazione

E quando scopre che anche Kyouya è stato designato per essere un suo Guardiano, il tepore dell'imbarazzo si dipinge sulle gote ed il palpito dell'emozione abbraccia i suoi organi, pompando più forte in un cuore che batte all'impazzata.

41. Terrore

Era così spaventato quando gli ha ricordato che il Guardiano dell'Anello delle Nuvole viaggia solitario nel Cielo della Famiglia, indipendentemente da come si muovono gli altri Guardiani, che alla fine ha sospirato e ha accettato di rimanere con lui un'altra notte, un'altra notte soltanto.

42. Fuoco

Non c'è niente che possa scalfire il sangue freddo di Kyouya Hibari, neppure fiamme dorate che danzano con sfumature cremisi aizzate dall'Hyper Dying Will Shot, mentre divorano le mani e la fronte di Tsunayoshi, eppure, per un solo fottutissimo attimo, quello che si è letto sul suo volto è stata esitazione.

43. Chiaro

E' una macchia chiara nell'arredamento sobrio e scuro della stanza, nervosamente seduto su un divano di pelle nera mentre timidamente tiene lo sguardo basso e si stringe nelle spalle, Sawada è quello che mancava per rendere l'arredamento perfetto.

44. Strada

Ha provato quella mossa per tutto il tempo, Gokudera gli ha assicurato che non c'era modo che fallisse neppure uno come lui, Yamamoto sorridendo gli ha augurato buona fortuna e lui non era pronto, di più!; allora come diavolo ha fatto a mancare la mano di Hibari-san e finire con la faccia spiaccicata contro l'asfalto mentre fingeva di inciampare?!

45. Elettricità

Ne ha solo sfiorato la mano con la punta delle proprie dita ed una scarica ha attraversato il suo intero corpo, così piacevolmente dolorosa che la mano di Kyouya ora stringe nella propria quella di Tsunayoshi.

46. Padrone

Non esiste modo per rinchiudere le nuvole in una gabbia, non esiste per loro padrone che possa permettersi di condurne il moto o essere che ne fermi il corso; eppure al dito di Kyouya si mostra fieramente l'anello del Guardiano mentre lo sguardo di cenere liquida non abbandona un secondo il volto del suo Boss.

47. Nero

Mentre guarda Hibari-san, seccato, sfilare tra i corridoi della tenuta italiana della famiglia Vongola con l'Armani che gli ha appena regalato, non può evitare di pensare che il nero gli doni da morire!

48. Promessa

"Kyou-kun," era così che lo chiamava, dopo quasi dieci anni aveva imparato a usare il suo nome finalmente "Ecco... voglio distrutti tutti gli anelli della Famiglia" nonostante fosse diventato un uomo di tutto rispetto Tsunayoshi aveva abbassato lo sguardo, colpevole, sotto l'occhiata del Guardiano che vagamente sapeva di stupore "Ma... beh... ti regalerò un... un anello di... ehm... fidanzamento... te lo giuro!"

49. Vita

Non glielo aveva mai detto spesso, preferiva farlo la notte quando il sonno rapiva il giovane Boss dei Vongola, come in quel momento mentre le dita scivolarono in una lieve carezza alla sua fronte e le labbra si incurvarono in un sorriso appena accennato, scendendo agli zigomi e ridisegnando le forme del suo volto "Ti amo." gli aveva sussurrato con un bacio a fior di labbra... ed era stata l'ultima volta, prima che Tsunayoshi andasse da quell'uomo e sparisse per sempre dall'esistenza di Kyouya Hibari, dal mondo intero.

50. Morte

Non esiste al mondo una sola ragione per cui Kyouya possa credere che tra nove anni e undici mesi Sawada Tsunayoshi morirà; inaccettabile, lui non ha intenzione di permettere neppure alla Morte di portarglielo via!

THE END

-phrasebook-

DameTsuna = Tsuna buono a nulla

Judaime = Decimo

   
 
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