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Autore: Blueorchid31    26/04/2014    11 recensioni
Prima classificata al contest " Song-fiction,per tutti " indetto da supersara89. La canzone è" l'amore non mi basta " di Emma e la coppia è ovviamente Sasusaku.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden, Dopo la serie
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" Io respiro "







" Se ci fossero istruzioni
Per spiegare il meccanismo
Che mi ha spinta a presentarmi a casa tua con questo viso
Con la scusa un po' banale di riprendermi vestiti,libri,un po' della mia vita
Quella vita che mi hai tolto
Quella di cui non mi pento
Se il dolore è una corrente
Io tempesta e paravento,paravento
Conta lento,molto lento
Voltati,guarda in faccia chi ti lascia
Scordami "


Busso alla tua porta con mano tremante.Un suono appena percettibile viene prodotto da quel legno spesso che qualche mese fa abbiamo varcato mano nella mano e ci ha condotti a quello che credevo sarebbe stato il Paradiso.
Sembra che tu non sia riuscito ad annullarmi completamente e quel briciolo di dignità che ancora mi resta mi spinge a bussare di nuovo ,questa volta in modo che tu mi senta.
Il Paradiso? È durato così poco...
Le fiamme dell'inferno in cui sei precipitato mi hanno avvolta come le tue braccia che possessivamente ogni notte mi stringevano,convincendomi di essere nulla senza di te.
E l'ho creduto davvero.
Ho inseguito tutta la vita il sogno di essere tua e quando finalmente ci sono riuscita, di me stessa non è rimasto che un corpo caldo disteso su un letto troppo grande come l'abisso che ci separava.
Apri la porta e mi osservi dall'alto al basso,come al tuo solito,con quello sguardo di sufficienza che mi ha fatto sentire da sempre inappropriata.
Cerco di allontanare dalla mia testa il pensiero che sei dannatamente bello appena sveglio, con i capelli spettinati e gli occhi socchiusi.
Mi inviti ad entrare,ma non illuderti,non sono qui per restare.
Saliamo le scale in silenzio fino alla tua camera da letto,dove abbiamo consumato il nostro amore per la prima volta.
Ti ho donato anche questo di me : la mia purezza. Credevo che fossi l'unico a meritarla.
Mi dirigo verso l'armadio dove sono riposti con un ordine quasi maniacale i tuoi vestiti e da un lato un po' dei miei.
Mi chiedi cosa sto facendo.
Non lo hai ancora capito,ma d'altronde perché dovresti.
Il mio viso tirato e i miei occhi gonfi avrebbero dovuto suggerire a te, che sei sempre stato un ottimo osservatore il motivo della mia visita,ma non mi stupisco...hai sempre dato poco peso a ciò che potevo provare o pensare.
Ti volti di spalle mentre io,sempre in silenzio,raccatto le mie cose.
È per questo che sono venuta,mi ripeto,cercando di spiegarmi perché abbia ancora bisogno di te e mi ostini a sperare che tu possa cambiare.
Inserisco nervosamente nella sacca che ho portato con me tutto ciò che mi appartiene,quel poco che mi hai concesso di portare in casa tua,invadendo il tuo piccolo e gelido mondo.
Porto la sacca sulla spalla mentre tu guardi fuori dalla finestra impassibile come sempre.
Non mi aspettavo una reazione diversa da parte tua.
Mi hai sempre accusata di essere noiosa e prevedibile,ma con il tempo mi sono accorta che quegli aggettivi erano più appropriati se riferiti a te.
Sussurro un " ciao " che mi rimane strozzato in gola e spero di costringerti a voltarti, a guardarmi dritta negli occhi e a capire che finalmente li ho aperti e ho capito.
Ho capito che per provare a salvarti mi sono persa io. Ma non mi pento di ogni singolo sorriso che sono riuscita a strapparti o della serenità che ho cercato di donarti.
Ho assecondato ogni tuo capriccio o malumore,i tuoi insensati silenzi e così ho imparato anch'io a tacere.
Mi hai trascinata con te in quella spirale di angoscia e tormento che io cercavo in tutti i modi di combattere con il mio sorriso e poi ho perso anche quello.
Mi avevi avvertita,è vero,ma ero così accecata dall'amore che provavo e,dannata me,provo ancora per te , da credere che il mio sacrificio avrebbe reso felici entrambi.
" Renderò le tue giornate felici " ti avevo promesso otto anni fa.
La mia promessa l'ho mantenuta,ma a che prezzo.
Il mio amore non bastava a tutti e due e con il tempo la tua scostanza ha inaridito anche me.
Finalmente ti decidi a voltarti...i tuoi occhi,la tua bocca sottile e la tua pelle di porcellana.
Mi fa male guardarti,ma voglio affrontare il mio dolore fino in fondo.
Le tue labbra si piegano in un ghigno ,di derisione forse: per l'ennesima volta mi sono umiliata al tuo cospetto.
Mi giro per uscire...non ce la faccio più .
La tua mano ferma il mio braccio ma mi libero dalla presa...la mia pietà è finita.
Con la tua solita arroganza mi prendi con la forza e mi sbatti contro il muro intrappolandomi con le tue braccia e davanti ai miei occhi iniziano a passare uno dopo l'altro i ricordi della nostra storia.
Voglio dimenticare...fallo anche tu.



"Oramai da troppo tempo
Io mi chiedo come stiamo
Eravamo il nostro eterno e il nostro pane quotidiano
Ma farò la cosa giusta perché sono disonesta
Ma da troppo tempo sento che l'amore non mi basta
L'amore non mi basta
L'amore non mi basta
Se amarmi poi ti passa "


Incontro i tuoi occhi che cercano di penetrare i miei che ormai sono vuoti come il fondo di una bottiglia e la mia mente ritorna a quella sera d'estate di due anni fa. La guerra era finita e Ichiraku aveva invitato tutti per l'inaugurazione del nuovo locale.
Come al solito avevi fatto resistenza a partecipare e ,come sempre, il dobe ti aveva infine convinto.
Io arrivai in ritardo a causa di Ino e quando entrammo eravate già tutti al tavolo.
Ricordo il tuo sguardo che mi fece rabbrividire. Sembrava come se mi avessi vista per la prima volta e forse era davvero così. Ma non arrossii , anzi mantenni il tuo sguardo mentre mi accingevo a sedermi nell'unico posto libero, guarda caso di fronte a te.
Era un po' di tempo che non ci vedevamo. Voi troppo presi dalla ricostruzione di Konoha e io sempre indaffarata con l'ospedale. Era davvero da tanto tempo che non stavamo tutti e tre insieme.
Mi chiesi cosa avevi da guardarmi in quel modo, in fondo ero la stessa di sempre.
Al termine della serata Naruto ti costrinse a scortarmi fino a casa. Camminammo in silenzio e non mi accorsi che avevi scelto la strada più lunga.
Ci ritrovammo davanti casa tua e ti fermasti.
" Eri tu che dovevi accompagnare me, non il contrario " ti dissi ironicamente.
Tu mi guardasti serio e mi prendesti la mano facendo perdere un battito al mio povero cuore che non si aspettava quel gesto da parte tua.
" Entra " mi dicesti con un filo di voce.
Nella penombra di quella casa, illuminata solo da un flebile raggio di luna , vidi proprio la luna tatuata sulla tua mano sinistra accarezzarmi il viso. Era gelida e un brivido mi percorse il corpo.
Con esitazione appoggiasti le tue labbra sulle mie come se avessi avuto paura che potessi rifiutarti.
Fu un momento magico quando le nostre lingue cominciarono ad avvinghiarsi tra di loro sperimentando ciò che era nuovo per entrambi.
E il desiderio che saliva man mano che le carezze diventavano più sicure e curiose.
Il dolore intenso nel sentirti per la prima volta dentro di me.
I nostri corpi nudi e stremati sul tuo letto e il battito del tuo cuore che avevo ascoltato come una musica soave quando mi avevi tirata a te , facendomi poggiare la testa sul tuo petto.
Ci avevo davvero creduto allora.
Ero entrata nella tua casa,nella tua camera ,nel tuo letto e nella tua vita ,ma non sono mai riuscita ad entrare davvero nel tuo cuore.


" Che ne è stato delle frasi
Ci sarò comunque vada
A che servono gli incroci se poi ognuno ha la sua strada
La mia strada era deserta
Traversata da sconfitte
E con te quella promessa che le avrei evitate
Conta lento,molto lento e voltami
Sangue freddo se hai coraggio
Uccidimi "



" Cosa succede Sakura ? " mi chiedi con il tuo solito tono inquisitorio avvicinandosi talmente tanto alla mia bocca da poter sentire il tuo respiro di cui mi sono nutrita solo poche ore fa.
" Non riesco a respirare " ti rispondo
Mi guardi disorientato e arretrando di qualche passo , ti allontani da me mantenendo sempre il contatto con i miei occhi come se volessi trovare in loro una speranza.
Sembri spaventato. Hai capito il significato delle mie parole.
In altre occasioni avrei abbassato lo sguardo e avrei iniziato a piangere,ma non ora.
Voglio che tu veda cosa significa specchiarsi in due occhi spenti e che senta il vuoto che ora è in me , che mi hai donato tu.
Questo nero nel verde sembra iniziare a infastidirti.
" è un'altra delle tue paranoie? " mi chiedi stringendo i pugni.
Rispondo di no con un cenno stanco del capo.
" Allora cosa Sakura ? " ringhi tra i denti.
" Eravamo un team... " sussurrò mentre tu spalanchi gli occhi " dovevamo rimanere uniti per sempre e tu ci hai abbandonati...mi hai abbandonata "
" Pensavo che avessimo superato questa fase " mi rispondi indispettito facendo un segno di stizza con la mano.
" Dove vuoi andare a parare? Mi chiedi ancora. La vena sul tuo collo pulsante.
" Sono sempre stata un passo dietro a te e Naruto. Durante l'esame dei chunin se non fosse stato per il tuo incoraggiamento,Ino mi avrebbe fatta a pezzi. Perché a me bastava anche solo una parola da parte tua per trovare coraggio e forza. "
" Stai vaneggiando " dici e questa volta ti volti e mi dai le spalle. Sai a cosa alludo,la tua coscienza urla da dentro di te ,ma sei troppo orgoglioso per ascoltarla.
" Alla fine vi ho raggiunti e questo lo devo sempre a te. Se le nostre strade non si fossero divise ,io non sarei mai diventata l'allieva di Tsunade. È stato il desiderio di ritrovarti e riportarti da me che mi ha fatta diventare quella che sono...o che ero. "
" Bene. Ora mi hai ritrovato,sono di nuovo qui e sono con te. Cos'altro vuoi Sakura? "
Tu sai cosa voglio , ma non sei in grado di darmelo.
C'è sempre stato qualcosa di più importante di me nella tua vita : Itachi,Danzo,Konoha e te stesso. Il tuo dolore , il tuo passato , il tuo odio.
Non c'è mai stato un vero posto dentro di te per me.
Ho visto la tua follia e il tuo delirio quando a sangue freddo mi stavi per colpire alle spalle con il tuo chidori.
Poco tempo fa mi confessasti che se non fosse arrivato il maestro Kakashi saresti andato fino in fondo. Mi avresti uccisa perché io ti stavo ingannando.
Io , invece , sapevo dall'inizio che non sarei stata in grado di farlo. E mi ero convinta di poterti far rinsavire solo con il mio amore perché tu mi avevi sempre protetta e ora spettava a me fare lo stesso.
Ti lanci verso di me e fai un buco nel muro con un pugno a due centimetri dalla mia testa.
Io chiudo gli occhi...so che non mi lascerai mai andare via e ho davvero paura che tu possa fare qualche pazzia. Lo shock mi riporta a qualche giorno fa quando ripensavo a quel giorno sotto la pioggia.


" Oramai da troppo tempo
Io mi chiedo come stiamo
Eravamo il nostro eterno e il nostro pane quotidiano
Ma farò la cosa giusta perché sono un ' egoista
Ma da troppo tempo sento che l'amore non mi basta
L'amore non mi basta
L'amore non mi basta
Se amarmi poi ti passa "



Le giornate piovose ti sono sempre piaciute.
Avevamo litigato,come sempre,per...ora non ricordo neanche per cosa.
Io avevo fatto una delle mie scenate che tu sei solito chiamare teatrali ed ero andata via sbattendo la porta.
Ho camminato a lungo sotto la pioggia fino al parco giochi. Mi sono seduta su un altalena e ho cominciato a dondolarmi tristemente quando le tue braccia mi hanno avvolto da dietro.
" Ho bisogno di te " mi sussurrasti a un orecchio.
Le mie lacrime si confusero con l'acqua che gocciava dai miei capelli ormai zuppi.
Le tue parole mi riscaldarono il cuore.
Mi girai verso di te e ti bacia,sussurrandoti a fior di labbra che ti amavo.
Rimanemmo abbracciati sotto la pioggia per non so quanto come se quell'acqua potesse lavare via tutti i problemi.
Mi prendesti la mano e intrecciando la tua mi dicesti : " Per sempre ".
Io arrossii e con emozione ripetei quelle due parole in cui credevo davvero.
Da quel giorno ci sono stati molti altri litigi , ma con il passare del tempo anche la mia voglia di litigare cominciava a scemare lasciando spazio all'accondiscendenza.
" Errore fatale " mi disse una volta Ino e a mente lucida credo che avesse ragione.
" Vuoi che te lo dica , vero? " mi dici prendendomi il mento e voltando il mio viso verso il tuo.
Proprio non capisci. In due anni non me l'hai mai detto,cosa pensi che possa valere ora. Pensi che sia la tua ancora di salvezza? Beh, io lo sono stata fino a oggi.
Ti sei aggrappato a me con tutte le tue forze , rimanendo in vita solo grazie al mio amore e alla mia anima, totalmente dedicati a te.
Io avevo dei sogni,delle aspirazioni,una carriera,degli amici,ma stare al tuo fianco è talmente impegnativo da convincermi ad abbandonare tutto.
Ci sei sempre stato tu,al centro del mondo,del mio mondo e non ti sei mai preoccupato di quelle che potessero essere le mie esigenze o che,sì,volevo che me lo dicessi.
Anzi avresti dovuto dirmelo ogni singolo attimo di ogni singolo giorno passato insieme. Perché me lo meritavo,me lo dovevi per quanto mi avevi fatta soffrire e per tutto quello a cui ho rinunciato per te.
Adesso tocca a me , voglio pensare a me stessa,voglio respirare solo per me.
Per troppo tempo l'ho fatto per tutti e due pensando che prima o poi le cose sarebbero migliorate. Ma le persone come te non cambiano. Non sei più in grado di amare e per quanto c'abbia provato non sono riuscita ad insegnartelo.
" Ti amo " mi dici sforzandosi di essere convincente.
Probabilmente è vero, ma il tuo modo di amare è sbagliato,è contorto come te.
Mi scappa quasi da ridere : ho aspettato per ben due anni di sentire quelle parole e me le dici adesso che per me non hanno più senso.
Forse è il mio modo di amare che è sbagliato. Tu ami senza rischi : non dai nulla ma pretendi tutto e prendi quello che vuoi.
A me non basta quel poco che mi dai,anch'io voglio tutto.
Voglio sentirti rabbrividire quando ti tocco, voglio vedere commozione nei tuoi occhi quando ho un gesto gentile nei tuoi confronti, voglio che ti riempia di orgoglio pensando di avere al tuo fianco una grande ninja, voglio che tu soffra nel vedermi triste e che ti senta inappropriato e inutile nei giorni in cui il mio umore è nero, che ti chieda cos'hai fatto di sbagliato se per giorni non ti parlo e che urli il mio nome quando i nostri corpi si uniscono.
Ma questa sono io, non potrai mai essere tu.


" Forse questo è il senso del mio vivere,
Forse dal dolore si potrà pure guarire
Ma anche scrivere canzoni, anche scrivere canzoni "


Se penso al domani ho paura. In questi anni ho vissuto in tua funzione pensando di aver trovato il senso della mia vita.
Ora sono a pezzi e sarà difficile ricomporre il mosaico dato che ogni singolo tassello è appartenuto a te.
Prima o poi troverai qualcun'altra e la sola idea mi fa stringere lo stomaco.
Dormirà con te, farà l'amore con te e accarezzerà il tuo viso proprio come sto facendo io in questo momento,mentre tu mi guardi con sospetto non riuscendo a capire perché io non proferisca parola.
Guarirò da questa malattia che porta il tuo nome e ricomincerò la mia vita.
Se qualcuno conoscesse la nostra storia potrebbe scriverci, che ne so, un libro o una canzone e sarebbe un successo.
Solo due anime come le nostre avrebbero potuto farsi bene e male con la stessa intensità .




" Oramai da troppo tempo
Io mi chiedo come stiamo
Eravamo il nostro eterno e il nostro pane quotidiano
Ma farò la cosa giusta perché sono disonesta
Ma da troppo tempo sento che l'amore non mi basta
L'amore non mi basta "




Mi allontano da te , raccolgo lo zainetto mentre tu continui a guardarmi incredulo e disorientato.
" Io non ti amo più. " ti dico,mentendo.
Penso ancora al tuo bene... Credendo che con questa bugia tu possa dimenticarmi più facilmente.
Mi giro ed esco dalla stanza lasciandoti in piedi senza parole.
Per una volta non sai come controbattere e scegli il tuo amato silenzio.
Chiudo la porta di casa alle mie spalle ed è come se davvero avessi messo un punto da cui ripartire.
Alle mie spalle, il nostro passato di cui non mi pentirò mai, davanti a me un enorme punto interrogativo : la mia vita senza te.
Alzò gli occhi al cielo. Il sole mi acceca e sbatto velocemente le palpebre mentre le mie labbra si piegano in un rassegnato sorriso.

" Finiamo punto e basta "

Continuo a sbattere le palpebre riprendendo lentamente coscienza e anche il rosso colore dello sharingan lascia spazio al nero dei tuoi occhi.
L'odore della polvere mista al sangue è così forte che sento quasi il bisogno di vomitare.
La vista piano piano mi sta ritornando.
Scorgo i tuoi lineamenti, i capelli neri scompigliati dalla battaglia appena terminata , la tua bocca sottile e infine i tuoi occhi.
" Perché mi hai fatto vedere tutto questo ? " ti chiedo tremante a causa degli strascichi dello sharingan ipnotico.
" Perché non voglio che tu smetta di respirare " rispondi con insolita dolcezza portando la tua mano sulla mia guancia.
" Possiamo respirare insieme " dico di getto,senza pensare.
Fai cenno di no con il capo e sorridi appena , come se ti aspettassi da me quella risposta.
" È solo un'illusione nata dalle tue paure " ti urlo riprendendo totalmente il controllo su me stessa.
" È quello che accadrà Sakura " mi dici scostando la mano dal mio viso e improvvisamente ho freddo.
" No.Ti sbagli. Sei solo un codardo, ti nascondi dietro un illusione che hai creato tu con le tue convinzioni distorte e le tue paure. Hai detto che mi amavi, anche se solo alla fine,quando tutto era già perduto"
Spalanchi gli occhi. Ho trovato una falla nella tua illusione.
" Dimmelo adesso " ti ordino , anche se sembra più un'implorazione e poco dopo lo diventa.
" Dimmelo adesso...ti prego " dico dolcemente mentre mi avvicino passo dopo passo a te. Percorro con la punta delle dita la tua fronte scendendo poi sulla guancia ,segnata da una profonda cicatrice.
Tu chiudi gli occhi sotto il mio tocco e respiri profondamente.
" Sakura " pronunci il mio nome con stanchezza come se volessi farmi capire che la tua vita è stata talmente pesante da essere stufo di combattere e quello che io voglio da te significa impegno ,perché per uno come te che non sa più vivere , sarà arduo ricominciare ad amare.
Riapri gli occhi e riesco a scorgere un luccichio in fondo a quel baratro oscuro.
Lo percepisci anche tu e con un gesto veloce porti le tue mani dietro la mia schiena e mi attiri verso di te.
Poggi la tua fronte sulla mia. La mia mano ancora incollata alla tua guancia comincia a scottare.
" Io ti amo " dici ,scandendo bene ogni singola parola.
" Non smettere mai di farlo perché solo così io respiro" ti rispondo poggiando le mie labbra sulle tue in quello che è il nostro primo bacio su quel campo di battaglia polveroso dove avevamo messo in gioco le nostre vite.
Le cose non andranno come nella tua visione. Ci aspettano tempi duri...ma impareremo a respirare insieme.





Angolo dell'autrice
Ringrazio supersara89 per aver indetto questo fantastico contest.
È stato un po' complicato,ma divertente.
Il testo della canzone può essere interpretato in vari modi.
Io ho immaginato un sofferto addio da parte di Sakura.
Ma non ho resistito a terminare la song con un lieto fine. :-)
Spero vi sia piaciuta e attendo i vostri pareri.
A presto


   
 
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