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Autore: Aman    27/04/2014    2 recensioni
Il malvaglio Egalord, Signore degli Elementi Rinnegati, ha per lunghi anni vissuto nel Cuore di Kandrakar, generando scandalo fra le più alte sfere della mistica Congrega.
Il potere dell'arcano signore sono ormai all'apice e il demoniaco sta per tornare in vita, affiancato da due terribili alleati, Phobos e Nerissa.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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(Nota dell'autore: Ringrazio MaxT per i dubbi che gli sono sorti rispetto ad un nemico così compromettente ed ambiguo come Egalord. Queste domande così ben radicate se le pose anche Will e forse sarà lo stesso Egalord a spiegare le motivazioni del suo comportamento, ma iniziamo dal principio...)

Meridian, Città...

Un assembramento di guardie di palazzo si erano messe in posizione a testuggine davanti alle entrate principali della città, Caleb e Vathek guidavano il gruppo, Rythor, Sandpit e Gargoylee stavano nelle retrovie in caso ci fosse voluto l'intervento di creature molto potenti e di uno stratega con quasi quarant'anni di esperienza a servizio della Legione di Phobos.
Le nubi si erano addensate e coprivano il caldo e tranquillo sole.
A Meridian non era un buon segno, non lo era mai. I soldati impugnarono le lance con decisione e attesero.
-Blunk no capisce cosa succede- disse Blunk -Blunk paura che questo possa influire negativamente su suoi affari-
-Blunk, tu cercati un riparo- ordinò Caleb, con un tono allarmistico che non accettava repliche di nessun tipo -Alborn, Miriadel, voi andate a palazzo a proteggere la Regina-
-Ormai ci siamo abituati- disse Alborn, non si capiva se stesse scherzando o meno, ma in fondo non era che la pura verità.
-Restate in attesa!- tutti i soldati serrarono i ranghi, gli scudi porti di fronte.
-Salve- disse una voce sibilante, non si capiva da dove venisse, i soldati si disposero a ventaglio in tutte le direzioni -Vedo che mi avete preparato una festa di bentornato nel regno dei vivi, molto bene. Non vedo l'ora di giocare assieme a voi, spero che non vi dispiaccia se ho portato con me diversi amici... dovrebbero essere vostre vecchie conoscenze-
Il cancello principale della città venne completamente scardinato e cadde in mille pezzi sui soldati di prima linea.
Delle sagome si modellarono in volti e corpi già molto noti alla popolazione di Meridian.
Il primo era una ragazzo giovane, coi capelli biondi lisci e lunghissimi, l'altra era una ragazzina con tratti asiatici, vestita di una comoda tunica verde scuro, sorrideva in modo inumano, poi c'erano nelle retrovie una figura umanoide dal viso scarnificato con in mano una pesante mazza ferrata di colore verde, e Frost il Cacciatore.
In primo piano, davanti a tutti Egalord, aleggiante di potenza accompagnato da Phobos e Nerissa. -Ho dovuto assorbire un po' di energia mistica in giro e alla fine sono riuscito a convincere tutti i vostri nemici a coalizzarsi sotto il mio comando per vendicarsi dei traditori di Meridian- annunciò Egalord. -Avete scelto voi questa vita-
Caleb si fece coraggiosamente in avanti, estrasse la spada dal fodero -Voi avete voluto tutto, anche a scapito della vita della povera gente. Non abbiamo avuto altra scelta che esiliarvi e cacciarvi da questo mondo. La Regina ora ci guida con sapienza e prontezza-
-La vostra Regina sarà deposta prima dell'imbrunir del sole- Egalord tese la mano in avanti e la spada di Caleb gli scivolò dalle mani, conficcandosi nel terreno fino all'elsa -Se non abdicherà volontariamente, interverrò io col mio potere. L'unico sovrano di Meridian sarà il Re Phobos- a parole tutti i soldati fremettero di collera, non si era mai sentito un insulto del genere a Meridian, alla Regina e alle loro tradizioni -Cedric e gli altri saranno amministratori di questo mondo e lo regoleranno col pugno di ferro. Darò la Terra a Nerissa, gli umani con la loro patetica tecnologia non potranno opporsi ai miei poteri. Infine, io ucciderò Himerish e diventerò il nuovo Oracolo e Re di Kandrakar, sceglierò io le mie Guardiane, darò loro dei poteri inimmaginabili e riporterò stabilità dell'Universo. Ogni resistenza sarà inutile, i mondi resteranno così come sono ora, solo che saranno sotto il nostro controllo. Io vi offro la pace- lo scheletro accennò ad un sorriso coi solidi denti di pietra.
Vathek si fece avanti, furibondo -Tu ci offri la schiavitù!- con due alabarde fra le mani, tentò di colpire Phobos, ma questi lo atterrò a mezz'aria con un raggio di energia.
-Cosa decidete, allora? Libertà o morte?- domandò Egalord, come ultimatum.
-Libertà!- urlarono i soldati -Ma libertà da voi, traditori!-
-D'accordo- Egalord si voltò di spalle, come se stesse per andarsene -Non voglio intervenire in sigolar persona, né voglio andare contro il vostro volere- sospirò -Uccideteli tutti- poi, con un lampo, si teletrasportò via, lasciando i ribelli in balia dei loro vecchi nemici.
-Per Meridian!- Caleb riprese possesso della spada e si lanciò contro i nemici.
Fu una battaglia all'ultimo uomo, il ragazzo biondo si era trasformato in un uomo-serpente di sei metri e mezzo, che menava colpi all'impazzata, la ragazzina con tratti asiatici era diventata un grosso ragno peloso con braccia e gambe al posto delle zampe, Frost tranciava, squartava e trafiggeva chiunque capitasse a tiro del suo rinoceronte da battaglia, il Segugio faceva roteare la sua mazza ferrata e almeno una decina di soldati cadevano a terra ad ogni giro, poi, ovviamente, Phobos e Nerissa davano il loro modesto contributo con fasci ionizzati e fulmini.
Nello schieramento di Meridian, Caleb e Vathek resistevano a fatica ma non erano intenzionati a mollare, Aldarn e gli altri generali coordinavano il supporto delle catapulte, Sandpit e Gargoylee sbaragliarono il nemico al massimo delle loro possibilità, ma non era ancora abbastanza per contrastare la terribile e devastante avanzata del nemico, che in venti minuti era già arrivata fino alla piazza, verso sera aveva già preso la scalinata d'onore che portava al castello.
La Regina era in serissimo pericolo!
-Piano B!- ordinò Rythor quando tutti i (ben pochi) soldati superstiti raggiunsero il palazzo reale a tutta randa.
Caleb prese in mano una fiaccola e si calò giù per il fianco della montagna con una fune, accese la miccia collegata ad alcune casse di legno e risalì in fretta la fune, appena in tempo per vedere la scalinata saltare in aria
-Ora non potranno raggiungere il palazzo reale-
-Non ci proteggerà per sempre- disse Vathek -Ho appena fatto evacuare la Città Infinita. Dove sono finite le tue amiche Guardiane?-
-Non ne ho la più pallida idea- rispose Caleb -Mi hanno solo detto che dovevano inseguire un certo Egalord e strappargli l'anima... ma non ho capito molto bene il loro discorso, ero troppo concentrato su Cornelia-



-Noi lotteremo per la Regina fino alla fine- sentenziò Rythor, poi si batté il petto -Meridian è il nostro mondo e quello schifoso di Phobos non lo avrà mai!-

Haeterfield. Casa Hale...

-Rosalba!- disse la bella signora Hale alla balia italiana che era appena entrata -Accomodati. Io e Harold dobbiamo andare ad una cena di lavoro stasera. Ci baderesti Lilian per un po'?-
-Con molto piacere, signora- la donna in carne chinò rispettosamente il capo -Non le chiederò nemmeno di essere pagata per questo extra-
-Oh, Rosalba!- la signora Hale la abbracciò -Come faremo senza di te? Non posso mai lasciare Lilian e Cornelia a casa da sole perché si scannerebbero dalla mattina alla sera, mentre tu fai anche gli straordinari... dovrebbero prendere esempio da te quelle bambinaie dei giorni nostri-
-Sono molto affezionata alla bambina-
-Allora la lasciamo nelle tue mani- la donna si infilò il cappotto di pelliccia sintetica e raggiunse il marito che la stava aspettando in macchina da dieci minuti.
-Buona sera, signora- la donna chiuse la porta alle spalle e andò in salotto, dove Lilian stava guardando qualche assurdo cartone per bambine -Lilly- le disse -Sono le otto e mezza. Devi andare a dormire-
Lilian sbuffò e, di malavoglia, seguì Rosalba fin nella cameretta, si sistemò sul letto ad una piazza e mezzo con il gatto Napoleone accoccolato sul ventre, che le faceva le fusa.
-Mi leggi una favola?- chiese la piccola, aspettandosi un solito “No!” secco come risposta.
-Volentieri, Lilly. Ho portato un libro di favole apposta per te- la donna estrasse dalla borsa un libro parecchio antico, con la copertina cartonata e rivestita in cuoio di color celeste.
-”Favole di Meridian”- lesse Lilian incuriosita -Dove l'hai comprato?-
-Su Meridian parecchio tempo fa-
-Dov'è questo... Meridian?-
-Hai presente quegli strani vortici di luce azzurra che la gente vede per strada e scambia per effetti speciali?-
-Sì. La mamma mi dice sempre di starne alla larga-
-Vedi, quelli sono portali per Meridian. Se vuoi possiamo andarci assieme un giorno...- la donna prese la mano della bambina - ...ma ho bisogno che tu mi dia la chiave per entrarci-
-Quale chiave?-
-È dentro di te, dentro al tuo cuore... basterà che tu dica “Decido spontaneamente di donare il Cuore della Terra al potente Egalord” e poi potremo andare insieme su Meridian, giocare fra le colline e mangiare tanti dolci- il sorriso di Rosalba era smodatamente dolce.
-Va bene. Io decido spontaneamente di donare il Cuore della Terra al potente Egalord-
Subito la donna scattò in piedi -SI'!- esclamò, e in un colpo il suo voluminoso corpo si ridusse letteralmente all'osso, Lilian svenì di colpo senza nemmeno poter urlare.
-Come mai sapevo di poterti trovare qui?- Will si fece avanti dalla penombra di un angolo della cameretta col Cuore di Kandrakar in mano.
-Perché mi hai teso una trappola mentre io ne stavo tendendo una ad un altro- ripose Egalord senza scomporsi.
-Sai cosa voglio da te?- gli puntò il cristallo sul retro del cranio.
-Risposte. Non chiedi altro da quando ci siamo conosciuti. Ebbene sì. Per rispetto di tutto quello che hai fatto per me, io risponderò alle tue domande-
-Prima di tutto. Perché hai fatto del male a Matt e non a me?-
-Che domanda patetica. La Quintessenza non può assorbire la Quintessenza e non trovando altro per rafforzarmi, ho dovuto per forza assorbire l'energia mistica di quel giovanotto con le ali. Voglio comunque spezzare una lancia in tuo favore, mi hai dato un corpo nuovo, inossidabile e spaventoso, è questo che voglio che i miei futuri sudditi vedano, paura... paura di trasgredire e di essere puniti severamente-
-Hai finito coi discorsi deliranti? Ora voglio sapere di te. Non puoi essere diventato così malvagio di punto in bianco. Esigo una spiegazione-
Egalord si voltò verso Will, le sue orbite vuote brillavano di un intenso rosso fuoco -La verità è che io ho iniziato fin da quand'ero in vita a sfruttare le straordinarie potenzialità della Quintessenza, finché la mia arroganza non intorpidì il mio cuore e quello della mia famiglia, cosicché loro... -
-Taglia corto. Questa parte la so già- Will cercò di mantenere gli occhi fissi su di lui, ma era difficile, lui era orribilmente potente.
-Quando il precedente Oracolo trovò la mia anima ancora ancorata all'ultimo respiro del mio corpo morente, comprese che il mio potere era troppo prezioso per andare perduto in tale maniera. Con un gesto apparentemente caritatevole, offese gli Elementi Supremi salvandomi e fondendomi al Cuore di Kandrakar. Ogni Oracolo che gli successe vigilò attentamente sul Cuore e sul suo utilizzo, sperando che io fungessi solo da consigliere delle Guardiane e non facessi mai riemergere la mia natura malvagia. I membri della Congrega sapevano che ad ogni generazione di Guardiane io assorbivo una piccola parte delle loro ambizioni ed impurità, accrescendo la mia influenza su di loro e inibendo l'occhio vigile dell'Oracolo nei miei riguardi. Al tempo delle C.H.Y.K.N., io avevo raggiunto un livello tale di potere da rendere la Guardiana dipendente dal Cuore di Kandrakar. Minai piano piano la salute mentale di Nerissa, gli effetti furono prima con delle lucide filippiche critiche rivolte alla venerabile Congrega, poi con atti violenti ed isterici, infine, quando le fui sottratto, compì tradimento ed omicidio. Avevo così tanti progetti per quella ragazza, e ci sarei anche riuscito se solo quell'ottuso idealista dell'Oracolo non mi avesse segregato per decenni nelle mani di quella sgualdrina incorruttibile di Yan Lin. Speravano che la mia anima si fosse acquietata, che avessi già raggiunto la pace eterna e che il Cuore fosse stato di nuovo depurato. Illusi! La criminalità e i mali della Terra mi hanno rafforzato sempre di più, finché quegli sciocchi Elementi, a cui io ero in parte sottomesso, mi affidarono a te. Ti ho seguita dalla culla fino alle medie, da quando hai preso per la prima volta il Cuore di Kandrakar fra le tue mani fino a quel giorno in cui, sfruttando la tua scaramuccia con Caleb, l'energia negativa accumulata nei millenni mi ha fatto riaffiorare nella tua mente, poi nel tuo spirito, finché non hai fatto quello che ti avevo chiesto... mi hai creato un corpo indipendente e, con il rancore del tuo amico, ho generato il Cuore di Egalord- le mostrò una copia del Cuore di Kandrakar, ma con supporto in nero basalto e con una perla color rosso sangue che brillava all'interno -Ora che ho anche assorbito il Cuore della Terra, il tuo mondo e chi ci vive sono in mio potere. Già per domani mattina, Nerissa diventerà Regina della Terra e Phobos Re di Meridian, come ho promesso loro, ed io marcerò coi miei eserciti su Kandrakar, mi assicurerò di tenere Himerish in agonia per molti secoli prima di ucciderlo, voglio vedere il suo viso contorcersi dal dolore, percepire ogni suo atomo che invoca pietà. Solo allora si renderà conto di come mi sono sentito per così tanti anni- -Mi dispiace molto per te, Egalord- Will aveva voce ferma e nessuna paura nel volto, era una vera Guardiana -Ma il Cuore della Terra non ce l'ha Lilian-
-COSA!?- Egalord lanciò una saetta contro Will -COM'E' POSSIBILE?-
Will la parò con altre saette e le lanciò contro Egalord in un globo fulminante -Lilian è troppo piccola per un potere del genere, l'abbiamo affidato tempo fa ai suoi tre Reggenti. Matt, Mr.Huggles e Napoleone- Egalord ne uscì completamente illeso -Tre Reggenti? Va bene comunque... ho assorbito i poteri del ragazzo e con essi anche un terzo del Cuore-
-Non esattamente. Un Cuore può essere solo ceduto, non preso con la forza. Tu hai aggredito Matt e il Cuore non sarà mai tuo. Piuttosto lui, Huggles e Napoleone sarebbero disposti a portarselo nella tomba- Egalord si trattenne dall'insultare Will in meridiano stretto, mantenne la calma e si avviò verso un portale da lui aperto nella cameretta sul momento.
-Non puoi scappare per sempre, Egalord. Io ti ritroverò ovunque tu andrai-
-Sicura che sia io a scappare?- Il portale si richiuse alle sue spalle.
Cornelia, Taranee, Hay Lin ed Irma accorsero in fretta.
-Abbiamo sentito delle voci- ansimò Irma, crollando dalla fatica -Siamo volate qui da San Francisco (uno dei luoghi in cui ci eravamo appostate per trovare Egalord)-
-Lilian!- Cornelia si avvicinò al letto della sorellina -Se Egalord le ha fatto qualcosa giuro che...-
-Sta bene, Corny- la rassicurò Will -Sta solo dormendo, beata lei. Noi dobbiamo continuare a cercare Egalord-
-Ma se era qui un minuto fa?- si stupì Taranee.
-Lo so, ma è fuggito chissà dove. Sta a noi Guardiane trovarlo e dargli ciò che si merita-
  
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