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Autore: RainySky    27/04/2014    1 recensioni
"Mi stava completamente tirando scema ed era solamente il primo giorno in cui vegliavo su di lei, eppure, non so come, mi sembrava già passata un’eternità.
Il suo nome è Paige."

Non tutti hanno gli stessi gusti, e non tutti hanno lo stesso senso di giustizia che Devin ha. Devin, la ragazza che si erige contro Markus e la sua banda di mentecatti. Devin, la ragazza che tiene testa al gruppo delle più popolari strafottenti del college - nonostante Devin stessa godesse della sua popolarità. Fu proprio per i suoi continui litigi con questi che la incontro, là, in un bagno. Lei era Paige, e le avrebbe sconvolto la sua normale routine sin da subito.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Era circa un mese da quando la piccola Paige si era stabilita a casa mia, nonostante avessi risolto più o meno le cose con Marilyn lei ancora si rifiutava di tornare a casa.
La capivo, avevamo avuto modo di scoprire così tanto l'una sull'altra ed una sera si era ritrovata a parlare dei suoi genitori senza nemmeno accorgersene, fino a che di punto in bianco non scoppiò a piangere. Al contrario da quel giorno in cui mi chiese di parlarle della mia di famiglia non ci fu più un occasione per noi di stare insieme da sole, a parte la sera quando andavamo a dormire.
Ruby e Jane facevano casino 24 ore su 24: esatto, Jane aveva deciso di passare un po' di tempo a casa mia.
Mio dio questo posto sta diventando un'accampamento.
Ci manca solo che vengano qua anche le amiche di Jane di cui ricordo vagamente i nomi.. No in verità non ne ricordo nemmeno uno.
Sospirai lasciandomi cadere sul letto, portai le mani dietro la testa e rimasi a fissare il soffitto. Anche oggi era stata una giornata pesantissima: Ruby mi aveva chiesto di accompagnarla al compleanno di una sua compagna di classe e ovviamente non ho potuto rifiutare. Sta di fatto che quando arrivammo lì le madri delle varie ragazzine non mi lasciarono andare via se non dopo avermi fatto un terzo grado accurato.
Quando tornai a casa dovetti aiutare Jane a studiare geologia e la sera a cena Paige rovesciò il piatto di pasta per terra.
Tutto questo è un incubo, pensai, Seriamente perchè proprio a me?
Chiusi gli occhi ed in quel momento sentì la porta della camera aprirsi e richiudersi delicatamente poco dopo, sapevo già chi aspettarmi.
“Ehi piccola” sussurrai senza nemmeno dover aprire gli occhi, per un attimo non ci fu nessuna risposta ed ebbi paura di aver chiamato < piccola > Jane, se così fosse stato giuro sarei potuta saltare giù dalla finestra.
Fortunatamente, comunque, no fu così “Ciao Dev”, disse Paige, lasciandomi un lieve bacio sulle labbra.
Socchiusi gli occhi e le sorrisi appena i nostri sguardi si incrociarono, le afferrai il polso e la tirai in modo da farla cadere su di me, lei diventò rossa per l'imbarazzo mentre io me la ridevo beatamente, “Cosa c'è? Troppo strana come situazione?”.
Per la prima volta vidi Paige sorridere sicura di sé “No. No, affatto”, si chinò su di me, portando la sua mano fra i miei capelli e mi baciò. Uno di quei baci intensi, pieni di passione, di amore, uno di quei baci che vorresti non finissero mai. Mi stavo facendo pericolosamente trasportare dal momento, tanto che ricambiai il suo bacio con altrettanta voglia, fermandomi giusto in tempo, prima che i miei ormoni partissero definitivamente.
Paige mi fece un sorrisetto, altamente soddisfatta di quello che era appena successo, io di tutta risposta, mi limitai a fare una smorfia “Era una specie di punizione? O un test?”. La più piccola scoppiò a ridere, e rimanendo a pochi centimetri dal mio viso sussurrò “Avevo voglia di baciarti”.
Era una cosa inusuale per me, lei non aveva mai preso nessun tipo di iniziativa, e vederla così mi aveva spiazzata. Per un attimo pensai che forse si sentisse minacciata dalla presenza di Marilyn, provai ad escludere quell'ipotesi, ma era la più plausibile che mi fosse mai venuta in mente.
Non potei fare a meno di rimanerla a guardare, osservarla in ogni suo piccolo particolare. C'era qualcosa in lei che a me era sempre mancato, forse l'amare e l'essere amata.
Lei alzò un sopracciglio incuriosita “Cosa guardi?”, io scossi la testa, riprendendomi dalle mie profonde riflessioni. Non le risposi ma lei evidentemente capì ed arrossì nuovamente. Si spostò di lato, sdraiandosi accanto a me e permettendomi di cingerla con un braccio “E' stata una giornata pesante eh?” disse lei, accarezzando il palmo della mia mano.
Ancora avevo diverse difficoltà a risponderle, non mi ero mai sentita così bene accanto a qualcuno, stavo scoprendo in lei un concetto di felicità che mai avrei pensato di poter trovare, “Fin troppo”, le lasciai dei baci sul collo e di sottecchi la vidi sorridere beata.
“Si ma se dopo una giornata pesante sei sempre così allora cercherò di rendertele tutte il più pesante possibile Dev”, la guardai male, sapeva benissimo che il mio hobby preferito era dormire, non le avrei permesso di rovinarmi tutte le giornate e togliermi il mio riposino quotidiano “Oh andiamo, lo sai che scherzo”.
Entrambe rimanemmo in silenzio a lungo. Io che cercavo di capire se Ruby stesse dormendo o i rumori che sentivo erano colpa di Jane, che per la millesima volta si stava facendo lo spuntino di mezzanotte.
Guardai il soffitto, confusa dal fatto che per la prima volta avevo qualcuno che effettivamente mi accettava con i miei pochi pregi e tutti i miei difetti, Paige era forse la cosa migliore che mi potesse capitare.. Ma c'era ancora l'intoppo di Marilyn.
Sbadigliai rumorosamente, tanto che la più piccola scoppiò a ridere e si girò verso di me “Hai sonno?”, annuì flebilmente.
Paige mi accolse fra le sue braccia, quasi decisa a rimanere sveglia a cullarmi tutta notte, cosa che a me non sarebbe affatto dispiaciuta. Appena fui fra le sue braccia, con il viso a pochi centimetri dal suo petto riuscì a sentire un fantastico profumo di fragola, sorrisi sarcastica, chiudendo gli occhi “Cos'è, ti sei fatta bella per venire a letto con me?”.
Bingo, la più piccola arrossì di nuovo, tirandomi uno schiaffetto sulla schiena, come se l'avessi ferita nell'orgoglio “Non avevi detto di aver sonno? Dai su, dormi e rompi poco”, appena mi disse così scoppiai a ridere ancora più forte, incurante del fatto che la mia sorellina stesse dormendo.
“Ho fatto centro eh?” già che ero in quella posizione le lasciai un bacio sotto al meno “Hai fatto bene, adoro questo profumo”, per l'ennesima volta cercai di sistemarmi al meglio ed infine chiusi gli occhi.
Non appena la più piccola se ne accorse cominciò ad accarezzarmi i capelli e mi strinse a lei “Buonanotte, amore”.
A quelle ultime due parole cercai di non farci caso, quell' “amore” mi aveva totalmente colta alla sprovvista, non ero preparata a dimostrazioni di affetto di questo livello. Cioè, ero pronta a baci, abbracci, dormire assieme ma al sentirsi dire “amore”, no affatto. Feci finta di non aver sentito e cercai di dormire.

 

« Mar, ascolta, tu mi piaci ma non voglio essere il tuo esperimento per capire a che sponda tendi di più »
« Lo so, lo so.. Però io ho l'impressione di essere presa da te, ed ho paura perchè una cosa del genere non mi è mai successa.. Insomma lo sai che mi sono sempre piaciuti i ragazzi »
La ragazza annuì, rattristata dalla risposta della sua coetanea. Aveva paura che sarebbe diventata il suo giocattolo, ma era talmente persa di quella ragazza che non aveva idea di come avrebbe fatto a dirle di no.
« Potremmo provare a .. frequentarci lo stesso, ecco. Magari tenendo un profilo molto basso e.. vediamo che ne esce fuori, ti va? »
Dev rimase in silenzio, si morse il labbro e poi non potè far altro se non acconsentire al desiderio della ragazza che da anni era stata oggetto dei suoi pensieri.
Mar sorrise, sinceramente contenta. Portò le braccia attorno al collo della ragazza e la baciò dolcemente. « Grazie Dev. Grazie per non avermi lasciata »




Spazio autrice:

Sono terribilmente dispiaciuta di non aver ripreso la storia fino ad ora ma ho avuto una specie di blocco, dove, d'altra parte ho bloccato qualsiasi tipo di storia io stessi precedentemente scrivendo.
Con un po' di fortuna ora dovrebbe andare un po' meglio. Questo capitolo è ancora un po' così, ma spero nei prossimi di non deludere le vostre aspettative.
Rain

  
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