“Buongiorno,Signor Barrow”
Era la mattina successiva all’arrivo del Duca e la sala grande della servitù fremeva sin dall’alba.Chi si occupava di lavare i piatti della sera prima,chi si preparava a servire la colazione,chi,come la signora Patmore,controllava tutto sin nei minimi dettagli e chi,come Bates e e Jimmy,stava facendo colazione cullati dal rumore dell’acqua messa a bollire per il the.
“Buongiorno a lei,signor Bates” il vice cameriere,come al solito,aveva fatto il suo ingresso con un falcata da uomo molto sicuro di se,che doveva mostrare il suo dominio sugli altri anche nel modo di camminare
C’era un’atmosfera strana tra i due,e Jimmy poter sentirlo sin dall’altro capo del tavolo.Thomas cercava di mantenere una certa compostezza,ma era lampante che qualcosa,tra i due,non andava.
Il vice-cameriere prese posto a tavola,apprestandosi a mangiare la sua solita colazione,ovvero pane e marmellata accompagnati da caffè,tutto nel più religioso silenzio.
“Allora,tutto a posto ieri sera Thomas?non ti trovavo e ho dovuto chiedere al signor Bates di cercarti,non volevo essere da solo a cena”esordì Jimmy,tentando di smorzare la tensione.
“ecco di chi è la colpa allora” il moro non si scompose più di tanto,cercando di non dare a vedere la sua preoccupazione.
“Tranquillo Jimmy,il nostro Thomas era solo,come dire..umh…occupato”
Tra i tre ci fu un veloce scambio di sguardi,Jimmy guardava Bates con un’aria interrogativa,mentre Bates guardava Thomas con un’aria quasi di sfida,mentre Thomas cercava di non farsi andare di traverso il the che stava bevendo.
“Occupato?perchè?”chiese il biondo.
“Oddio non ditemi che questa discussione sta succedendo davvero” Era molto evidente che Thomas non fosse a suo agio,ma anni e anni di allenamento dentro quella casa lo avevano fatto diventare un campione in ipocrisia e self control.
L’arrivo dell’autista del duca allentò la tensione tra i tre,o almeno così parve…solo per poco…
“Buongiorno.Oggi il duca andrà a cavalcare e si è raccomandato che il Signor Barrow salga al più presto per prepararlo e poi lo segua a cavallo”
Bates non fece in tempo a farsi sfuggire un “Si,si sa che al signor Barrow piace cavalcare” che il diretto interessato,con aria scioccata,gli lanciò addosso il cappotto,invitandolo a lasciare la sala,cosa che fece poco dopo.
Jimmy ovviamente era ancora più confuso di prima;perché Bates aveva detto così?perchè Thomas aveva reagito in quel modo?cosa era successo tra i due la sera prima?e soprattutto…cos’è era questa strana sensazione che provava nei confronti del duca?era come se lo odiasse…ma non ne aveva alcun motivo,o almeno così credeva.In fondo lui era un nobile,belloccio,beh a dire la verità era parecchio piacente..e anche Thomas lo era,e ..
“Va bene Jimmy,smettila di fare questi pensieri strani,tu e Thomas siete solo amici e tu sei preoccupato per lui,tutto qui”
Dopo essersi auto convinto che la sua non fosse gelosia,ma solo una sana preoccupazione degna di un caro amico e nulla più,si diresse velocemente al piano di sopra per servire la colazione.
Nello stesso momento,nel cortile esterno,Thomas era seduto al suo solito posto per fumarsi una sigaretta,quando vide passare Bates,diretto verso casa,e lo fermò
“Signor Bates mi spiace per prima..”
“Ti dispiace?hai detto che ti dispiace?chi sei tu?che ne hai fatto di Thomas Barrow?”
I due scoppiarono in una risata che servì a sciogliere i nervi per ciò che stava per arrivare…
“Ecco…insomma…ieri sera…beh…” Thomas stava balbettando e arrossendo,per fortuna Jimmy era li con lui o altrimenti avrebbe dovuto sopportare le sue prese in giro per tutto l’inverno e forse anche la primavera a venire.
“Signor Barrow,sta cercando forse di dirmi che è in imbarazzo perché ieri ho aperto la porta del duca mentre lei lo stava…umh…come dire..cavalcando come se fosse stato un cavallo imbizzarrito??”
Essere sorpresi a fare sesso con un duca doveva essere il massimo dell’imbarazzo…e invece no,il massimo dell’imbarazzo è essere trattati come una prostituta in calore da un uomo che fino a pochi anni fa era il tuo arcinemico,mentre adesso sembrava voler essere un compagno di bevute e come tale si esprimeva.Thomas cercò di ritrovare la solita compostezza anche se era davvero una situazione difficile..
“Beh Signor Bates,devo dire che in prigione l’hanno fatta diventare davvero schietto e diretto,non c’è che dire.Si,sono in imbarazzo per quello,anche se ciò che faccio nel mio privato non dovrebbe essere affar vostro.La pregherei soltanto di non fare quelle battute a colazione,né a cena,né a pranzo…Né MAI,davanti a nessuno.Grazie”
Più che una richiesta sembrava che stesse dettando un telegramma,ma il messaggio arrivo forte e chiaro “Thomas non mi interessa quello che fai con il tuo corpo e soprattutto con chi fai cosa…solo abbi un po’ più di buonsenso..se non fossi stato io ma qualcun altro?se ti avesse trovato Alfred?ci hai pensato..?.” Bates stava dimostrando,in fondo,di tenere a lui,nonostante tutto,e questo gli scaldò il cuore  “…se ti avesse trovato Jimmy???”
“Io e lui siamo amici…non ci sarebbero stati problemi”
“Certo,amici…e io e Anna non siamo sposati..”
“Ma voi lo siete…” Le labbra di Thomas formarono una grossa O ,un misto di stupore e sorpresa,come se avesse inteso cosa Bates volesse dire ma non riuscisse totalmente ad accettarlo.
“Parlagli,sarà meglio per tutti e due”
“Va bene,lo farò,grazie del consiglio”
I due si salutarono con un cenno di assenso e andarono in direzioni opposte,Bates diretto a casa e Thomas dal duca.