Libri > Red/Blue/Green
Segui la storia  |       
Autore: Calamitas    27/04/2014    9 recensioni
Charlotte non era il rubino. Le sue senzazioni, i momenti di vuoto, le nausee, erano senzazioni fantasma. Il vero corvo era sua cugina Gwendolyn. Come fosse potuto accadere non mi era molto chiaro, e uno sbaglio del genere mi mandò su tutte le furie.
-
Salve a tutti sono Calamitas! Questa storia è una rivisitazione di Red dal punto di vista di Gideon. Spero davvero che vi piaccia, recensite! Un bacio, Calamitas
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gideon de Villiers, Gwendolyn Shepherd, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
red 2 << Sono passati quasi quindici minuti, ti senti bene Gwendolyn? Tutto a posto >> Disse Mr George preoccupato come non mai. La ragazza annuì. Perchè così tante premure? Non c'è mai nessuno nella stanza della trasmigrazione, sarà stata sicuamente benissimo. << ti ha visto qualcuno? >> chiese Mr George.
<< Non c'era nessuno. Non mi sono mossa dalla stanza come mi aveva detto lei. >> Aveva fatto esattamente quello che era stato richiesto? Forse non sarebbe stato tanto difficile lavorare con lei. Forse non mi sarei dovuto arrabbiare più di tanto. << Dov'è mia madre? >> Disse la ragazza consegnando la pila e l'anello con il sigillo.  << Di sopra con gli altri >> rispose senza far traspirare alcun tipo di emozione mio zio. << Voglio parlare con lei >> tsk, una ragazzina. Mi semrbrava abbastanza evidente che non sarebbe stato un possibile paragone tra lei e sua cugina. Molto più imbranata, cocciuta, sciocca, impulsiva e... beh no, brutta no. << Non preoccuparti, lo farai più tardi. Ma prima... ecco, non so neppure da dove cominciare. >> disse Mr George raggiante in volto. Lui preferiva davvero quella ragazzina a Charlotte?   <> Disse mio zio. Certo, la faceva facile. << io direi che sarà piuttosto impossibile >> disse il Dottor White. Esatto, impossibile, specialmente per una come lei. A questo punto intervenni io. << Non è necessario >> dissi più che convinto.<< posso farcela molto meglio da solo>>.Vero. Mi sarebbe stata solo d'intralcio.
<< Staremo a vedere >> disse mio zio. Per caso anche lui preferisce quella alla dolce Charlotte?

<< Credo che sottovalutiate la ragazza. Gwendolyn Shepherd! Ora anche tu sei partecipe di un antichissimo segreto. Ed è giunto il momento che tu sappia tutto. Prima volevi sapere... >> Cosa? Vuole raccontargli tutto? Ma è inesperta e potrebbe raccontarlo a qualche sua pettegola amica! Sarei intervenuto io se il dottor White non mi avesse preceduto. << Non siamo precipitosi. Avrà anche il gene, ma questo non significa che ci si possa fidare di lei. >> Esattamente. << Nè che capisca di cosa si tratta >> aggiunsi sprezzante. Era sicuramente un pò limitata in confronto a Charlotte.
<< Chissà quali istruzioni ha ricevuto da sua madre, e chissà da chi lei a sua volta ha ricevuto indicazioni. Abbiamo un cronografo soltanto, non possiamo permetterci un altro intoppo. Vorrei solo far presente questo. >> Disse il dottor White con il mio totale consenso. Mr George borbottò qualcosa di incomprensibile con una smorfia sul volto. Il dottor White dichiarò di volerla portare nel suo ambulatorio e lei disse, come una bambina piccola << Voglio la mamma >> Schioccai la lingua con evidente disprezzo. Ingrata, non sa nulla di questo segreto. Sembra che non le importi di avere il gene dentro di sè. Una inutile ragazzina che non fa ciò che le si chiede, come si può lavorare con lei? Mr George la tranquillizzò mentre io pensai a come liberarmi di lei. Sarei mai riuscito a convincere mio zio che quella ragazza sarebbe stata inutile? Dopo alcuni battibecchi tra lei e il Dottor White me ne andai con mio zio, raggiungendo Charlotte nella sala del drago.


Mio zio raccontò a Charlotte e alla sua famiglia ciò che era successo con Gwendolyn e le disse che le sue senzazioni e le sue nausee erano sintomi-fantasma. Da non cederci, ero veramente furioso. Vidi Charlotte con lo sguardo attonito che scuoteva la tesa come se non volesse crederci. Alla fine uscì di corsa dalla stanza e io mi affrettai a seguirla prendendola per un braccio. Alla fine le dissi di fermarsi.
<< E' tutto così umiliante >> cominciò lei. << Non è vero. Non è colpa tua. >> dissi nel modo più dolce possibile cercando di confortarla. Tuttavia le sembrava inconsolabile << Sintomi-fantasma! Sarei voluta sprofondare. Ho creduto davvero che potesse accadere da un momento all'altro...>>  Poverina. << Anch'io avrei pensato la stessa cosa al posto tuo . Tua zia deve essere davvero pazza per aver tacituto la verità per tutti questi anni. E tua cugina mi fa davvero pena. >> lei mi guardò incredula chiedendomi se dicessi sul serio. << prova a pensarci! >> le dissi << come potrà cavarsela? non ha la più pallida idea ... come potrà recuperare ciò che abbiamo imparato negli ultimi dieci anni? >>. << Già povera Gwendolyn >> disse lei compassionevole << però isogna ammettere che ha delle capacità anche lei. Sa spettegolare con le amiche, scrivere SMS e conosce a memoria l'elenco dei film a noleggio. In questo è davvero brava. >> Risi e le dissi che era esattamente quello che avevo pensato guardando sua cugina e aggiunsi che mi sarebbe mancata ma che la invidiavo. Infatti era così, ora era libera e poteva fare quello che voleva senza dover rendere a nessuno. In quel momento entrò sua madre Glenda. Decisi di accompagnarle alla macchina per mostrare loro il mio rispetto e dispiacere.

Salve a tutti! Vorrei ringraziarvi perchè mi seguite e mi rendete davvero felice! Un saluto in particolare a "annChase98", "Tribute_Giuggy99", "Gwenny14" e "bellina4ever" che hanno recensito. Sper che non mi abbandonerete e che continuiate a recensire! Un bacio, Calamitas :*
  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Red/Blue/Green / Vai alla pagina dell'autore: Calamitas