Era una tranquilla giornata di marzo, come al solito, la vostra protagonista era ignara di quello che le sarebbe successo di li a poco…
Passeggiavo tranquillamente percorrendo le vie della città, mi stavo dirigendo a casa di due mie amiche per studiare, voi direte, “SEeeee studiare ! tre ragazze rinchiuse fra quattro mura fanno di tutto tranne che studiare!” e invece io vi dico che eravamo seriamente interessate a studiare, di li a poco ci aspettava un interrogazione importante e volevamo prendere un bel voto.
Finalmente arrivo a casa sana e salva da ogni pozzanghera, suono alle ragazze, mi risponde Lorella e mi fa salire; Camilla l’altra nostra amica già era arrivata e all’appello, da solita ritardataria quale sono, mancavo solo io.
Studiammo tutto il pomeriggio tranquillamente … la giornata si stava concludendo senza nessuno strafalcione (cosa assai strana da parte mia); i problemi iniziarono quando Camilla ci mise al corrente di un problema che l’assillava, tirando fuori dall’armadio una borsa seminuova di stoffa.
C
–“mia mamma mi ha dato questo borsa per andare a
scuola” –
ci sventola davanti una borsa a tracolla, firmata Disney, con una
piccolissima
minnie sull’angolo in basso a destra, per il resto poteva
sembrare una
comunissima borsa di Jeans. –“ sarebbe comoda da
portare, ma dai… non la posso
mettere!”
IO-“ma dai,
perché no? È carina!”-
C-“ Ma scherzi?
C’è minnie! Poi con le trecce sembro una
bambina delle elementari e mi prendono tutti in giro”-
IO-“ ma non si
vede nemmeno! Poi oggi si usano queste cose
della disney, con i sette nani, Winnie the Pooh ecc.”
C-“vorrei vedere
, tu te la metteresti?”-
IO-“…
se è comoda…”
Lorella:-“Camy,
dimentichi con chi
stai parlando… Clara fino all’anno scorso usava
ancora la borsa di High school
Musical!”-
IO-“ era
comoda!! U.u
io me ne frego delle marche onestamente!Dovresti fragartene anche tu!”-
C-“Sai che quasi
quasi mi hai convinta…? Poi se hai detto
che tu ne hai una simile… diciamo che ci sono pure
affezionata, se non fosse
per questo disegnino.“ dice indicando il minuscolo marchio
della Disney
Camilla si era finalmente convinta a metterla, ed io per incoraggiarla me ne esco con una delle mie solite gaff
-“ma si dai, usala!
Tanto è schifosa come la mia!”-
Ci guardiamo un attimo rimanendo in silenzio.
Dopodiché scoppia una risata per tutta la stanza.
E dopo aver rotolato letteralmente dalle risate, con le lacrime agli occhi,
Camilla ributtò la borsa nel fondo dell’armadio, decisa a non uscirla più per i prossimi 10 anni!