- Si papà ho deciso! - rispose Albus .

- Scommetto che anche tu, come James, vuoi la nuovissima Firebolt versione Hurricane Deluxe! Una meravigliosa scopa in faggio con manico decorato in oro zecchino, controllo anticaduta, 360 Km raggiunti in 26 secondi! Eh sì, il miglior regalo al mondo, ottima scelta Al! - rispose sognante il padre, che stava leggermente sbavando al pensiero di quella sublime creazione.

- Ehm… papà… Veramente io vorrei un’altra cosa… - rispose imbarazzato il bambino.

- Ah sì?! E cosa vorresti? - chiese Harry curioso e spiazzato, insomma che altro si può desiderare se non la DIVINA Firebolt versione Hurricane Deluxe?!

- Papà io vorrei Il Piccolo Pozionista! - rispose Al.

- Scusa figliolo, credo di non aver capito bene…

- Ma si papà, Il piccolo Pozionista! 85 provette in vetro di Murano, 750 linee guida per creare le più utili pozioni, calderone ultraresistente in marmo di Carrara e ben 2587 ingredienti diversi, non è una meraviglia?!

- Ehm… Al, ti sei forse dimenticato che sei un Potter? È scientificamente provato, da una lunga lista di insufficienze, che tutti i Potter sono assolutamente negati in pozioni… sicuro che non vuoi la Firebolt versione Hurricane Deluxe?

- Sì papà ne sono sicuro! E poi lo sai che non sono tanto bravo a Quidditch… non sono come James che riesce a catturare il boccino dopo quindici secondi di gioco…

- Ma dai Al, non dire così! Hai fatto molti progressi da quando vai con la mamma agli allenamenti…

- Sì, beh è vero… prima riuscivo a pararne una su trenta, ora dopo due mesi di allenamento una su venti… però non è proprio il mio hobby preferito… Vorrei emergere laddove nessun Potter e specialmente James, non riesce a farcela… dai papà! Mi compri Il Piccolo Pozionista? Così potrò preparami bene per il primo anno ad Hogwarts!

- Eh va bene!

- Grazie! Sei il miglior papà del mondo! - disse entusiasta il bambino saltando addosso al padre abbracciandolo forte forte.

Harry era ancora perso tra i suoi pensieri, Albus si stava già pregustando il momento in cui si sarebbe dilettato con le sue pozioni e nessuno teneva d’occhio James Sirius Potter…

Eh eh eh! Errore grave! Molto grave!

Infatti il baby-Malandrino (come lo chiamavano i suoi genitori dall’età di sedici mesi) entrò in casa sporco di fango dalla testa ai piedi canticchiando una strana canzoncina:

- James Sirius Potter! Si può sapere perché sei tutto sporco di fango?! E perché hai inventato quella canzone su tuo fratello?! - tuonò Harry.

- Eh dai pa’ stai calmo! Sei tu che mi hai detto di portare a passeggio Moony! Solo che poi siamo finiti accidentalmente in una pozza di fango… la canzone non l’ho inventata io!

- Oh certo! E sentiamo te l’ha detta il cane?

- Non solo! Sai, ieri notte ho sognato che ero in una foresta e c’erano un cane, un lupo un cervo e zio Fred che cantavano questa canzone!

- Oh per tutte le mutande di Merlino! - esclamò Harry lasciandosi cadere sul divano.

- JAMES POTTER! VIENI SUBITO QUI!

- Sì mia adorata?

- COME HAI OSATO ENTRARE NEI SOGNI DI TUO NIPOTE CON QUEI DEGENERI DEI TUOI AMICI PER SUGGERIRGLI DI PRENDERE IN GIRO IL POVERO AL?

- Ehm… ma no Lily! Sai che non farei mai una cosa del genere! Dev’esserci uno sbaglio! - si giustificò James .

- Ah certo, perché il cervo, il cane, il lupo e Fred non eravate tu, Sirius, Remus e Fred??

- Oh e va bene! Ma era una canzone innocente… piuttosto Al ha scelto il regalo di compleanno? Quell’imbecille di Mocciosus dice che “il bamboccio che purtroppo ha il suo nome” sceglierà qualcosa di istruttivo, io opto per la fantastica Firebolt versione Hurricane Deluxe! Allora? Chi ha vinto?

Lily non fece in tempo a rispondere che Sirius, seguito da Remus e Fred, lanciò come una bomba la notizia.

- Sincere condoglianze Ramoso. Se pensavi di avere qualche possibilità di salvare quel tuo Moccyno, beh ti sei sbagliato. Il Piccolo Pozionista! Mai sentito un regalo più stupido! Aaaahhh!

- Tranquillo Ramoso! Non è detto che si riduca a diventare un cupo e unto pipistrello come Mocciosus - rispose Remus ghignando.

- Infatti! Sarà un cupo e spettinato pipistrello! - lo corresse Fred.

- AAAAAAAH! NON è VERO! LILY DIMMI CHE NON è VERO!

Lily confermò la notizia.

- BUAAAAAHH! TUTTA COLPA DI MOCCIOSUS! BUAAAAHH! MA ORA ME LA PAGA!

Così dicendo James, infervorato e disonorato, comincia a cercare Mocciosus seguito dalla nuova formazione dei Malandrini…

- MOCCIOSUS! AMMETTILO! HAI DANNEGGIATO TU IL MIO MOCCYNO! Ehm… Nipotino…

- Potter, che vuoi? Io non ho fatto niente! Forse, finalmente la generazione dei Potter-solo-Quidditch-niente-studio è giunta a termine! - disse Severus con uno strano ed inquietante ghigno soddisfatto.

- TU! ROVINA DELLA MIA FAMIGLIA! VIENI QUI CHE TI DISINTEGRO!

James si lanciò all’inseguimento di Severus che, sollevata la lunga veste nera, correva con le sue ossute gambette in mostra tra una nuvola e l’altra.

- CHI VINCERà? L’ATLETICO POTTER O IL PiCCOLO CHIMICO?

Ovviamente i Malandrini più Fred non persero l’occasione per organizzare un giro di scommesse clandestine.

- JAMES SIRIUS POTTER! SEI NEI GUAI SERI! - strillò isterica Ginny.

- Non sono stato io! Qualunque cosa sia! - rispose automaticamente il Baby-Malandrino.

- ALLORA CHI è STATO A ROVINARE IL MIO SHAMPOO?! GUARDA HO I CAPELLI VERDI! - disse Ginny togliendosi l’asciugamano e mostrando una chioma verde fosforescente.

- Ops! - disse Al che era appena entrato in salotto.

- Scusa Al che hai detto?! - chiese la mamma sempre più isterica.

- Ehm… mamma… pensavo che lo shampoo con il tappo rosso fosse di James… io non volevo! Comunque non preoccuparti Il Piccolo Pozionista dice che l’effetto dura solo venti giorni… - rispose ilo bambino in evidente stato di imbarazzo per l’errore commesso.

- MI STAI DICENDO CHE TI SEI FATTO REGALARE IL PICCOLO POZIONISTA PER FARE SCHERZI A TUO FRATELLO?! SE TI PRENDO!

- Eh bravo Al! - rispose James Sirius tra le risate mentre suo fratello correva attorno al tavolo inseguito dalla mamma.

- SIIII!!! NON è Più UN MOCCYNO!! ANCHE NELLE SUE VENE C’è SANGUE MALANDRINO!

James era felicissimo, abbracciò la moglie e si misero a ballare per la gioia.

- Devo andare da Mocciosus a dirglielo, chissà che faccia farà!

Severus si stava lamentando con Silente del figlio di Harry quando venne interrotto da un gioioso James…

- AH! TI STA BENE! È TORNATO NORMALE! TIé!

Conclusa la frase il Malandrino fece un gesto poco educato a Severus…

- Lo sapevo, un Potter è sempre un Potter! Solo un Potter avrebbe potuto usare la nobile arte del pozionista per fare scherzetti imbecilli! - mugugnò Severus.

- SIII! Non me l’hai rovinato! Devo andare a dire agli altri che stasera dobbiamo entrare nei suoi sogni per il rito di iniziazione al sacro gruppo dei Malandrini!

James se ne andò saltellando felice come non mai lasciando Severus a lagnarsi sul disonore capitato al suo nome…