Stalker Texas Ranger

Era un afoso pomeriggio a Dallas, in Texas, una particolare poliziotta dai lunghi capelli violacei stava rodendo in maniera incredibile davanti al computer posto sopra la sua scrivania. -Lo sapevo, lo sapevo che mi tradiva con quella sguattera!- Imprecò dando un pugno al tavolo, facendo quasi rovesciare la tazza di caffè a terra. Tutti i suoi colleghi la guardarono perplessi. -Che c'è?- Domandò ringhiando, facendo girare tutti. Solo il suo partner di lavoro, ovvero un uomo alto, moro e dagli occhi verdi, alzò gli occhi al cielo, esasperato.

-Ora cosa succede, Sierra?- Chiese appoggiandosi alla scrivania. -Come cosa succede?! Guarda Trent: il mio codichino mi sta tradendo con quella sgualdrina!- La violacea girò lo schermo del computer, mostrando in diretta ciò che stava accadendo in una gioielleria della città dalle sue telecamere di sorveglianza. L'inquadratura mostrava un uomo basso con i capelli castani, in una mano aveva il suo cappello da ranger e nell'altra un anello, e vicino a lui c'era una donna alta e dai capelli castani, a caschetto, con una spruzzatina di lentiggini sul naso e gli occhi dello stesso colore del cuoio capelluto.

-Um, secondo me ti sbagli, Cody non ti tradirebbe mai.- Sorrise Trent, non riuscendo a calmare la partner. -E quella sgualdrina è il tuo capo.- Ridacchiò una donna avvicinandosi, prese dei fascicoli posti sulla scrivania e se ne andò. Aveva capelli scuri, con qualche meches blu, e gli occhi neri.

-Gwen tu vedi di farti gli affaracci tuoi, è già bello se ti lascio lavorare con il mio maritino!- Gli ringhiò Sierra, facendo roteare gli occhi alla collega, quando si parlava del suo ragazzo diventava un mostro... e la storia capitava spesso! -Ma voi non siete sposati.- Ricordò il moro, sperando in una reazione esagerata.

-Eccoli, eccoli! Quei due traditori stanno tornando!- La violacea indicò lo schermo, mostrando le persone spiate mentre salivano gli scalini del dipartimento. Si alzò di scatto dalla sedia e a passo di rinoceronte si diresse verso l'entrata. Trent scrollò la testa, rassegnato, facendo ridacchiare Gwen, divertita.

-Voi, brutti infami!- Gridò, incominciando un discorso tutt'altro che pacifico. -Da una sguattera come Courtney potevo aspettarmelo, ma tu! Cody come hai potuto!- Sierra era un misto di rabbia e malinconia parlando con il suo ragazzo, mentre l'espressione del suo capo mutò dalla felice alla ringhiosa.

-Come mi hai chiamata!?- Urlò, poco dopo le donne incominciarono a lanciarsi stilettate con gli occhi. -Sierra abbiamo catturato il sospettato, tu e Trent dovete interrogarlo.- Un uomo alto e possente, dalla pelle scura, stava portando per il braccio un galeotto con i capelli che formavano una cresta verde brillante. -Non ora Devon!- Gridarono in contemporanea le due, facendo sobbalzare il poliziotto, che se ne andò strattonando il criminale.

-Si può sapere che ti prende?- S'intromise Cody, guardando di traverso la fidanzata. -E hai pure il coraggio di chiederlo!? Vi ho visti, all'interno della gioielleria infondo alla strada, gli stavi facendo una proposta di matrimonio!- Le lacrime incominciarono a sgorgare dal viso di Sierra.

-Come diavolo faceva a sapere della gioiell... aspetta, hai spiato di nuovo Cody dalle telecamere di sorveglianza!- Courtney provò a fare un respiro per calmarsi, ma a sentire lei che le dava ragione esplose. -Ora basta! Mi sono rotta di te e della tua stupida gelosia morbosa, stolker! Non lavorerai mai più in questo distretto e Cody, mi dispiace, ma scordati quel prestito!- La castana se ne andò, allibita.

-Non me ne importa un fico secco se mi licenzi, rovina famiglie!- Urlò Sierra all'ormai ex capo. -Aspetta, quale prestito?- La donna, ancora in lacrime, guardò il compagno, che fumava di rabbia.

-Il prestito con cui avevo deciso di comprarti l'anello di matrimonio e per fare la cerimonia!- Gridò. -Ma tu, come al solito, hai rovinato tutto! Tra noi è finita, sono stanco di te e della tua possessività!- il poliziotto si diresse verso l'uscita del dipartimento, lasciando allibita la violacea. -Ma, ma... no!!- Sierra crollò a terra, piangendo a dirotto.

-Ahaha, guarda un po', questo posto è meglio della soap opera che trasmettono in televisione.- Ridacchiò il sospettato catturato da Devon, che lo strattonò. -Andiamo Duncan, non sono affari tuoi.- Disse l'uomo di colore, portandolo via.

-Tutto e bene ciò che finisce bene.- Sospirò Trent, facendosi guardare in modo perplesso da Gwen. Lui scrollò le spalle, sorridendo. -Non so il motivo, ma a volte mi sembra di essere in una serie televisiva, e di solito, anche se ci sono avvenimenti brutti, dicono così.- A quelle frasi la mora si fece scappare una battuta ironica. -Sì, ci troviamo su Stalker Texas Ranger.- A quel punto entrambi scoppiarono a ridere.

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L'angolo dell'autore:

Macciao a tutti! Sono tornato con una nuova one shot! Questa volta incentrata sulla Coderra, ma a quanto pare per la nostra mia stalker non è finita tanto bene xD Oltre a essere la palese parodia di Walker Texas Ranger in questa storia c'è un filo quasi impercettibile di ironia, quindi non so se vi ha fatto ridere :| Comunque spero che vi sia piaciuto, ci vedremo molto presto con A Tutto Reality: All Stars in Tour! 

Ps:
Secondo voi sono OCC? E dovevo mettere Triangolo nelle informazioni? Anche se era solo una fissa di Sierra xD 

Pps:
Recensite in molti! Ciaao!