Il mercoledì Emma arrivò prima in palestra e ci trovò solamente Lorenzo. Si presentarono e cominciarono a parlare della sua vecchia società e scoprì che era anche un tipo simpatico. Disse poi di avere scoperto che lei era il capitano della squadra e le chiese il numero di telefono perché gli sarebbe servito per le emergenze. Passarono due settimane in cui i due cominciarono a conoscersi meglio e Lorenzo iniziò a fare amicizia con i vari genitori, rendendosi sempre più amichevole. Il 4 settembre ad Emma arrivò un messaggio da un numero che non aveva memorizzato con scritto "Ciao Marti questo pomeriggio facciamo una partita della coppa Lombardia, se avete voglia di venire.. Anche se probabilmente starò in panchina ahahahahah <3 P.s. sono Lorenzo se non l'avessi ancora capito!". Alle ore cinque e mezza si trovava seduta sugli spalti ad osservare i ragazzi delle due squadre che si stavano riscaldando. La partita fu lunga e combattuta e alla fine la vittoria andò a PSC, la squadra di Lorenzo per 3-2. A scontro terminato tutti i giocatori salirono sulle gradinate a salutare amici e parenti e, quando il ragazzo si accorse di Emma, corse a salutarla. La abbracciò come mai nessuno prima d'ora, come se fosse la persona che sperava di trovare in quel momento in quel posto e lei lo baciò sulla guancia. Parlarono un po' riguardo alla partita e poi lui andò a farsi la doccia e lei tornò a casa. Il mattino dopo vide che le era arrivato un messaggio: "Grazie mille per essere venuta a vedermi, sei la mia preferita <3 <3 <3", mandato alle ore 02.30. Non poté fare a meno di sorridere e per tutto il giorno si sentì diversa, come spensierata, felice.