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Autore: RadioPotter    28/04/2014    0 recensioni
Un'amicizia eccezionale per due esseri decisamente fuori dal comune!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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La strana coppia
Illyana – Tassorosso

La figura incappucciata procedeva lungo la galleria malamente illuminata senza fare alcun rumore, visto che fluttuava nell’aria i suoi passi non scricchiolavano sulle rocce sconnesse del pavimento. Dopo qualche minuto giunse ad un’apertura che dava su una vasta sala ornata di stalattiti e stalagmiti. La riunione era già iniziata e l’ultimo arrivato cercò di tenersi al riparo da sguardi indiscreti mentre ricercava tra i presenti un viso conosciuto.
Quando riuscì ad intravedere il suo socio, provò a raggiungerlo cercando di non urtare gli altri mantelli svolazzanti che sventolavano alla sua stessa altezza.
La mano scheletrica uscì dalla manica sbrindellata per andare ad artigliare la spalla di colui che stava cercando per poi sussurrargli all’orecchio: “Scusa il ritardo, ho trovato traffico.”
“Non preoccuparti, non ti sei perso nulla, la riunione è appena iniziata” rispose l’altro con voce sepolcrale.
Quando entrambi furono sicuri di non dare nell’occhio, indietreggiarono fino a raggiungere un imbocco delle gallerie e poi si allontanarono dal gruppo principale.
La coppia in questione non poteva essere più diversa o peggio assortita: a mezz’aria galleggiava elegantemente nel suo lacero mantello un Dissennatore, mentre l’andatura claudicante dell’Inferius non aveva nulla di aggraziato.
Quando furono certi di essere lontani da orecchie indiscrete, le due creature oscure cominciarono a chiacchierare come vecchi amici.
“Sai Mario, mi sei mancato parecchio in questi ultimi mesi! Ti trovo un po’ smagrito, hai avuto problemi?” chiese il non-morto con apprensione.
“Ma no, Franco! Cosa vai a pensare? Vado sempre da qualche Mago per cena. Piuttosto, ti vedo un po’ decomposto, problemi a restare concentrato?”
“Lascia stare! Da quando Voldemort e tutta la tribù sono svampati per noi Inferi è stato un disastro! Possiamo muoverci solo di notte per non finire arrostiti dalla luce del sole. Sono stanco di questa situazione, ha pensato alla mia proposta?”
“Tu sei completamente rincitrullito! Nessun Mago ci darà la possibilità di spiegarci, ci inceneriranno ancor prima che possiamo aprir bocca!”
Franco il non-morto guardò l’amico con occhi vitrei e tutta la sua postura sgangherata suggeriva che le parole del Dissennatore l’avevano ferito.
“Allora se non vuoi fare nulla non lamentarti! Torna di là con quegli altri! Uniformati alla massa!”
Mario scese un po’ di quota e diede qualche leggera pacca sulla spalla a Franco.
“Lo sai meglio di me che non riuscirei mai ad uniformarmi agli altri! Quanti Dissennatori conosci che si nutrono della gioia dei Patronus?! Non son capace di risucchiare l’anima della gente e
nemmeno mi interessa! Vorrei solo che i Maghi mi accettassero per quello che sono e non si fermassero di fronte a ciò che rappresenta questo mantello tarmato!”
Franco abbracciò l’amico, sapeva perfettamente cosa provava! Era difficile essere diverso da tutti gli altri, anche lui era una mosca bianca tra gli Inferi! Quando era morto per mano di Voldemort la sua anima non era stata dilaniata e incatenata ai voleri del Mago Oscuro, si era semplicemente dissolta ma un pezzettino era rimasto attaccato al suo cadavere ambulante. Franco non aveva alcun desiderio di attaccare i vivi, avrebbe preferito viverci in mezzo, viaggiare, vedere cose e posti nuovi, il solito insomma!
“Sai, penso di aver trovato una soluzione…” cominciò a dire l’Inferius.
Il Dissennatore gli fece cenno di proseguire.
“Ho sentito dire che al Ministero della Magia esiste un Ufficio che si occupa delle Creature Magiche. Potremmo sottoporre a loro il nostro caso e vedere se sono disposti per lo meno a parlarci…”
“Effettivamente potremmo scrivergli una lettera, presentare i nostri problemi un po’ alla larga e poi dirgli che genere di Creature siamo. Ci vorrebbe qualcosa di ufficiale però. Dovremmo fondare un’associazione!” esclamò Mario.
“Ho pensato la stessa cosa! Potremmo chiamarci C.O.M.E.!”
“Come?”
“C.O.M.E.”
“Come cosa?”
“Non come, ma C.O.M.E. ossia Creature Oscure Malamente Escluse. I Maghi e le Streghe adorano le associazioni, pensa che ce n’è una anche per rivalutare gli Elfi Domestici! Mmm C.R.E.P.A.!”
“Crepa tu!”
“No, è il nome della associazione pro Elfi Domestici… Comunque, non divaghiamo, abbiamo bisogno di pergamena, penna e calamaio.”
Mario il Dissennatore e Franco l’Inferius erano tutti galvanizzati da quella possibilità che, per quanto remota, poteva aiutarli ad inserirsi nella Comunità Magica. Finalmente sarebbero stati liberi di essere se stessi, senza farsi trascinare dai discorsi delle altre Creature Oscure che volevano la distruzione del Mondo Magico. 
Le loro storie sarebbero entrate nei libri di Magia e forse un giorno avrebbero trovato altri loro simili che non erano attratti dall’Oscurità! 
Magari qualcuno avrebbe messo una loro statua nella piazza principale del Ministero della Magia, sempre che non si decomponessero prima.
   
 
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