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Autore: Zomi    28/04/2014    9 recensioni
Lo fissavano con interesse, analizzandolo da gran studiosi.
-Per me è il troppo allenamento- borbottò Usopp, fissando lo spadaccino di bordo dormire allegramente sul ponte, addossato alla balaustra in legno e sotto il sole cuocente.
-Potrebbe essere anche tutto l’alcol che beve- ipotizzò Chopper, massaggiandosi il mento –Grandi dosi di alcol nuocciono al nostro organismo, e questo per rimettersi necessita di maggio riposo…-
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro, Z | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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WHY ZORO NAP ALL DAY?
 
 

Lo fissavano con interesse, analizzandolo da gran studiosi.
-Per me è il troppo allenamento- borbottò Usopp, fissando lo spadaccino di bordo dormire allegramente sul ponte, addossato alla balaustra in legno e sotto il sole cuocente.
-Potrebbe essere anche tutto l’alcol che beve- ipotizzò Chopper, massaggiandosi il mento –Grandi dosi di alcol nuocciono al nostro organismo, e questo per rimettersi necessita di maggio riposo…-
 
Le sue mani calde e pesanti l’accarezzavano con desiderio, sfiorandole i seni prosperosi e gonfi, mentre la baciava su ogni centimetro di pelle del viso, mordicchiandole le labbra, strette a trattenere i gemiti di piacere che le sue spinte le provocavano.
 
-Per me quel Marimo dorme così tanto perché è un imbecille e basta- sbuffò una nuvola di fumo Sanji, posando sul basso ripiano, ai piedi dell’albero maestro, un vassoio colmo di coppe di gelato.
Per un breve istante, il ponte divenne silenzioso, rumoreggiato solo dal movimento veloce e affamato di varie mascelle.
 
Il letto cigolava nel silenzio della notte, attenuato da mille strati di coperte, sotto cui si amavano senza sosta.
Lui entrava e usciva da lei con passione, non risparmiando un briciolo di forza, continuando a baciarla sulla gola e sui seni, stringendo nei palmi i suoi ricci rossi come fuoco, mentre lei lo graffiava sulle spalle, trattenendo le urla di piacere.
 
-Per me il fratello dorme tutto il girono perché è nottambulo- affermò serio Franky, imboccandosi con una cucchiaiata di gelato alla Cola.
-Nota che?- si grattò il capo Rufy, fissando incuriosito lo spadaccino dormiente –Vuol dire che Zoro di notte va in giro a ambulare note?!?-
-Ambulare note?!?- lo squadrò Usopp –E mi vuoi dire che cavolo significa?!?-
-Boh, che ne so io…- alzò le spalle il capitano.
-Baka!!!- lo colpì sulla nuca il cecchino.
-I nottambuli sono coloro che trascorrono la maggior parte della notte a far dell’altro, ma non a dormire- spiegò candidamente Robin, emergendo per un attimo dalla sua lettura, sorridendo bonaria al moro pirata.
-Ah… e quindi che fa Zoro di notte, per stancarlo così tanto da farlo dormire tutto il resto del giorno?- chiese infilandosi un dito nel naso Rufy.
-È QUELLO CHE STIAMO CERCANDO DI CAPIRE!?!?- urlarono Chopper e Usopp all’unisono, assalendo Rufy.
 
-Oh si…-
Le sfuggì un ansimo leggero, mentre gli mordicchiava il lobo senza pendagli, inarcando la schiena nel sentirlo sempre più forte e potente dentro di lei.
Divaricò maggiormente le gambe, prossima all’orgasmo ormai imminente.
Portò una mano al suo sedere, tonico e mascolino, immergendo la mano opposta tra i suoi capelli verdi e sudati per il coito, mentre lo sentiva ringhiare e ansimare sulla sua spalla, baciandogli il tatuaggio lì disegnato, gemendo il suo nome mentre si svuotava in lei.
 
-*SMOKE*… a me non disturba affatto che quel Marimo dorma sempre- sbuffò una nuvola di fumo il cuoco, avvicinandosi a Robin –Più lui dorme…- si inchinò verso la bella archeologa -… e meno tempo passo a litigare con lui, potendo trascorrere delle meravigliose ore con le mie Deeeeee!!!-
Una miriade di cuori, invase il ponte, travolgendo la ciurma, che fissò il biondo cuoco roteare su un piede solo, in balia di una sua over dose di amore.
-Sempre il solito- sospirò Usopp.
 
-Oh si… Zoro-
Percepì la sua intimità stringersi al suo sesso eretto e duro, arrivando all’apice dell’atto, riempiendosi del suo seme, così caldo e fluido, che le bagnava le cosce, strette su di lui, ansante e forte, che la stringeva al petto, baciandole i seni.
-Nami-
 
-Yohohoho-ho, forse io so perchè Zoro san dorme tanto- sorseggiò una tazza di thè lo scheletro.
-Ah si fratello?- lo fissò curioso Franky.
-Certo-
Muovendo una ossuta mano, Brook fece avvicinare tutti i Nakama a lui, in modo da poter bisbigliare sottovoce, e non farsi sentire dallo spaccino, che seppur addormentato, sembrava avere i sensi sempre in allerta.
-Per me la notte…- iniziò il canterino -… Zoro, dopo i suoi duri allenamenti, si intrufola in lavanderia e…- si incurvò verso il tavolo, seguito dai pirati che pendevano dalla sua bocca -… e…-
-… e…?- gli fecero eco.
-… e passa ora a guardare le mutandine di Nami e Robin, yohoho-ho-
Un enorme gocciolone apparve dietro i capi esasperati dei Nakama.
-Lo dubito seriamente, fratello- scosse il capo il carpentiere.
 
Si sdraiò sul letto cigolante della cartografa, riprendendo fiato.
Era tardi.
Come sempre aveva trascorso l’intera notte, dopo i suoi allenamenti, con lei, a fare l’amore con la sua mocciosa, non riuscendo a saziarsi completamente del loro amore travolgente e povero di parole.
-Dovresti andare…- lo baciò sulle lebbra Nami -…è tardi, è quasi l’alba-
Zoro la fissò, stesa accanto a lui, nuda e ansimante, ancora bagnata dai loro umori uniti.
Non aveva idea di dove fossero i suoi vestiti, ricordava solo di aver lanciato le mutandine di Nami contro la pota, quando gliele aveva sfilate, infischiandosene del resto.
Tornò a guardarla, e un ghigno gli storse le labbra.
-Ancora un volta- le montò sopra, baciandola sulla bocca, riprendendo a massaggiarle l’intimità, ancora bagnata.
La rossa non si ribellò, lasciandosi prendere nuovamente,
 
-Forse Zoro ci nasconde un oscuro segreto- si massaggiò il mento Usopp, ragionando ad voce alta.
-Che segreto?- sbattè le lunghe ciglia Rufy, ammaliato da quella possibilità.
-Magari, il nostro amico in realtà è…- si portò un braccio davanti al volto, oscurandosi il viso.
-È…?- piagnucolò spaventato Chopper.
-Un vampiro!!!- ululò il cecchino, rivelando dei canini aguzzi in bocca e alzando, in aria, le mani spaventando il piccolo medico.
-AAAAAHHH!!! Che paura!!! Robin!!!-
-Nah Usopp- lo colpì con un dito sulla fronte Rufy –Ma i vampiri al sole bruciano-
-Si vero- sputò i canini finti il ricciolo –Zoro non può essere un vampiro: se ne sta sempre al sole come una lucertole e non prende mai fuoco-
-Davvero?- piagnucolò Chopper, sporgendo da dietro la materna figura di Robin.
-Ma si…- lo tranquillizzò Usopp- …anche se…-
-AAAAHHH, non voglio sentire, non voglio sentire!!!!-
 
I denti di Nami si conficcarono con forza nel suo labbro inferiore, trattenendo un urlo grondante di piacere.
Zoro le era dentro e pompava contro la sua parete finale con infinita forza e vigore, facendola ansimare di piacere oltre ogni limite.
Non si era ancora svuotato in lei, ma l’aveva già fatta venire due volte, e non accennava a smettere, spingendo con tutte le sue forze in lei.
Ormai i primi raggi del sole facevano già capolino oltre l’orizzonte, ma lo spadaccino ancora non voleva smettere di amare la sua mocciosa.
Sentiva il calore della luce solare scaldargli la schiena entrando attraverso la finestra della cabina e piovendo su di lui, ma non poteva andarsene, lasciando sola Nami.
-Zoro…- ansimò la rossa, sotto di lui -… ti… ah ah ah… amo… ah…-
La baciò con passione, zittendo il suo orgasmo, mentre si liberava in lei, gemendo contro le sue labbra, riempito anch’egli di quel piacere che li stava facendo tremare.
 
 
Il medico renna iniziò a correre per tutto il ponte, coprendosi le pelose orecchiette, cercando di non sentire le frottole del cecchino, accompagnate dalle linguacce di Rufy, che lo rincorrevano sul ponte erboso.
-Ma si può sapere che state facendo?- li interruppe Nami, emergendo dal sotto coperta.
-Fate così tanto chiasso che non riesco a concentrami sulle mie cartine- sbuffò, picchiando sul capo cecchino e capitano, mentre Chopper si aggrappava alle sue gambe, in cerca di protezione.
-Coff…- tossicchiò Usopp -… stavamo solo ipotizzando cosa stanchi tanto Zoro alla notte, per costringerlo a dormire tutto il giorno-
-Si… forse è un vampiro- sghignazzò Rufy.
Nami fissò i tre Nakama con occhi attenti, studiando le loro espressioni ridacchianti e poco serie.
-Schiocchi- ridacchiò, tornando nel suo studio.
 
Si infilò la camicia, alzandosi lentamente dal letto.
Si voltò a guardare un’ultima volta Nami, addormentata tra le lenzuola, nuda e sorridente.
Piano, senza svegliarla, si abbassò a baciarle la fronte, accarezzandola dolcemente.
-Ti amo mocciosa- le sussurrò in un orecchio.
Nami si mosse appena, sospirando e sorridendo nel sonno.
Muovendo piano la porta, per on farla scricchiolare, Zoro scivolò nel corridoio della zona notte, avviandosi sul ponte.
L’ennesima notte in bianco era trascorsa, ma non rimpiangeva affatto le ore di sonno perse.
Quelle poteva benissimo recuperale durante la giornata, dormicchiando sul ponte, invece il suo amore con Nami andava vissuto ogni notte, senza ripianti ne riserve.
 

 
   
 
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