1, 2, 3, 4 ... Hinata contava i suoi passi verso l’angelo biondo in tuta poliestere arancione comprata al magazzino dello sconto, mentre tremava come una foglia, alle porte dell’omonimo villaggio...
... 5, 6, 7, 8 ... Sudava freddo, ma era decisa, era stufa di sospirare per lui. Forse doveva comportarsi come Ino, che era la ragazza più gettonata quella settimana secondo E!, provandoci un po’ con tutti, per far ingelosire il suo angelo biondo... Ma no... Hinata non l’avrebbe mai fatto...
... 9, 10, 11 ... Si sentiva forte, pronta. Si era preparata, i suoi lunghi capelli si reggevano in una coda legata da un nodo dolce, portava quella giacchettina rosa che le aveva regalato Sakura (“Più frufru che frufru non si può!” diceva sempre quando la vedeva indossare dall’amica). In più si era fatta prestare da Temari, il lucidalabbra al lampone, che sapeva e odorava di lampone, ma era fragola...
... 12, 13, 14 ...Adesso era così vicina, sentiva anche il suo odore cos’era? Muschio? No, quello era un albero. Si fermò una frazione di secondo per ammirare il suo angelo. Lineamenti perfetti, capelli biondi e morbidi... Naruto-kun è cosi carino!... Hinata riprese il passo, stavolta pi veloce...
... 15, 16, 17... Naruto si volto verso di lei, aveva gli occhi più azzurri del cielo delle pubblicità del Mulino Bianco...
... 18, 19, 2... “Ciao Hinata”
Hinata smise di respirare, ma Naruto guardava da una altra parte adesso
“Ti stavo pensando...”
Hinata avvampò, adesso aveva il colore di un peperoncino calabrese e anche il suo lucidalabbra color lampone, che odora di lampone, sa di lampone ma in realtà è fragola sembrava bianco rispetto a lei.
Naruto diede un morso al suo Kinder Fettalatte.
“Sai quando Iruka ha annunciato il ballo dei ninja?”
Oh my God! Il ballo dei ninja era la festa più importante dell’anno! I ragazzi invitavano le ragazze e ognuno portava qualcosa da mangiare. Naruto avrebbe invitato lei!
Se lo sentiva!!!
Cosa avrebbe indossato? Il vestitino frufru che più frufru non si può o il completino verde fruttolo?
Forse il vestitino frufru era meglio...
“Hinata...”
Hinata stava letteralmente morendo... il suo affanno era aumentato, non respirava comunque, era rossa in viso e in preda a spasmi involontari del suo corpo, ma chi se ne frega!
Naruto, la stava invitando al ballo!
Naruto, intanto era li tranquillo beato a bere il suo fruttolo frullix...
“Potresti...”
“Si? *__*”
“Potresti portare i panini dell’anno scorso? Perché erano veramente deliz... HINATA!!!”
Hinata cadde per terra
Hinata si risveglio dopo qualche ora, nell’ospedale, bianco che più bianco non si può. Che figuraccia! Si vergognava tantissimo.
Nella sua stanza c’era Kiba e il suo cane Akamaru, che le stava distruggendo la borsetta frufru prada.
“Kiba...”
“Stai bene Hinata?”
“Si adess...”
“No, non dirmelo, tu stai male, sei bianca!”
“Verament...”
“Vedi? Stai delirando!”
”Ma no io..”
“ Hinata, chiamo la dottoressa!”
“Sto ben...”
“Hinata NON MORIRE!”
urlo Kiba in lacrime
Hinata fece un lungo sospiro
“Kiba, sto bene!”
Kiba scoppiò a piangere e rivolse il suo sguardo verso il soffitto
“PERCHE’ ME L’HAI PORTATA VIA!!!”
“Uffa -_______-“
Mentre Kiba piangeva disperato, Hinata si alzo e usci dalla stanza, cercando di parlare con qualcuno che la capisse.
Fuori dalla stanza c’era Sakura.
“Ciao Sakura!”
”Ciao Kiba!”
“Veramente sono Hinata -____-‘’’”
“ARG! NONNA TSUNADE!!! UN FANTASMA!”
Questa è la goccia che ha fatto traboccare il water...emh volevo dire vaso!
Hinata fece un lungo... lunghissiiiiiiiiimoooooooo respiro... 1... 2... 3...
“BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA! IO SONO VIVA! IO CAMMINO! VOGLIO SOLO ESSERE ASCOLTATA!”
Tutta la gente si girò verso di lei.
Hinata diventò paonazza, peggio della colorazione piccante di prima. Basta! Basta! Era stufa!!!
“ME NE VADO!”
Hinata si diresse verso l’uscita di corsa. Voleva iniziare una nuova vita.
Fuori dall’ospedale una copia di “Motori Ruggenti” gli occhi di Hinata si illuminarono.


Continua! :3

Cosa farà Hinata? E come mai lo strano luccichio negli occhi alla vista del giornale?