Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Miriel_93    28/04/2014    2 recensioni
Dopo "It took a long time", i nostri eroi sono ritratti nella vita a un anno dalla sconfitta di Naraku. Come trascorrono le loro giornate, ora che il loro acerrimo nemico è stato cancellato dalla faccia della terra e, a parte qualche demone minore, la pace regna nell'epoca Sengoku?
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Guardando il viso rapito di Inuyasha, Kagome non poté trattenere più a lungo le lacrime. Calde scie bagnate cominciano a scorrerle lungo le guance, mentre il mezzo demone non trova nemmeno mezza parola per riempire il silenzio carico di commozione che invade la stanza.
Anche Miroku e Shippo fanno il loro ingresso nella capanna, curiosi, ma Sango e Kaede li spingono fuori, bisbigliando loro che è giusto lasciare ai neogenitori il tempo di realizzare. Ci sarà tempo più tardi per le congratulazioni e tutto il resto.
«È una bambina bellissima, e soprattutto in perfetta salute» Assicura Kaede, prima di lasciare a Inuyasha e Kagome il loro angolo di pace.
«Una bambina?» Chiede Inuyasha, temendo anche solo di sfiorare quella piccola e fragile vita.
«Sì» Mormora Kagome, sorridendo tra le lacrime.
«È bellissima» Sussurra il mezzo demone, senza riuscire a distogliere lo sguardo dalla neonata. «Non ha…»  Esita, rendendosi conto, per la prima volta, che la sua natura demoniaca potrebbe aver lasciato tracce sulla sua discendenza. Kagome scuote lievemente la testa, sistemando la coperta in cui è avvolta la bambina.
«Sembra completamente umana» Risponde, alzando lo sguardo su Inuyasha. «E se anche avesse ereditato parte della tua natura di demone, la cosa non intaccherebbe l’amore che provo per lei» Precisa, con uno sguardo liquido ma deciso.
«Questo lo so» Nota Inuyasha, con un sorriso amaro, prima di sospirare. «Il problema sono gli altri» Precisa, stringendo i pugni. Kagome allunga una mano, posandola sul viso di suo marito.
«So cosa stai pensando. Nostra figlia avrà una vita piena e felice, sia che abbia ereditato parte della tua natura, sia che non l’abbia fatto. E a proposito di questo…pensavo di chiamarla Eiko…che ne pensi?» Aggiunge, sfiorando il capo minuto della bambina.
«Eiko…» Mormora Inuyasha, come se stesse soppesando il nome. “Bambina dalla lunga vita”, ma anche “bambina splendida”. «È perfetto» Risponde, alla fine, visibilmente impacciato. Vorrebbe sentire il peso di quella vita tra le braccia, ma allo stesso tempo teme di farla cadere, di farle del male. A distoglierlo da quel dilemma arriva l’anziana Kaede, venuta a portare delle coperte pulite per la bambina.
«Va tutto bene?» S’informa, avvicinandosi al futon.
«Certo. Non so proprio come ringraziarla, venerabile Kaede» Attacca Kagome.
«No, non iniziare. Pensa a riposarti» La blocca la sacerdotessa, con un gesto della mano. Pochi istanti dopo anche Sango, Miroku, il piccolo Hajime e Shippo si aggiungono, iniziando a tempestare di attenzioni Kagome e la piccola Eiko, sotto lo sguardo stranito di Inuyasha.
Quando cala la sera e finalmente ognuno fa ritorno alla propria abitazione, Inuyasha si dimostra quasi timoroso di quella piccola creatura, un po’ come se fosse un’estranea piombata in casa sua senza che lui potesse opporsi.
«Inuyasha, che c’è?» Gli domanda Kagome, cullando la piccola dopo averla allattata.
«Niente» Bofonchia il mezzo demone.
«Andiamo, non puoi mentirmi»
«Fa strano. Ecco» Confessa. Con un sorriso, Kagome alza gli occhi al cielo.
«Vieni qui» Lo chiama. Inuyasha si avvicina senza protestare, con aria circospetta. «Tienile una mano sotto la testa, mi raccomando» Avvisa la ragazza, porgendo la bambina al mezzo demone.
«No, Kagome, aspetta» Protesta lui, tirandosi indietro.
«È tua figlia, Inuyasha» Gli fa notare, dolcemente Kagome. Dopo un istante di esitazione, il giovane si rassegna, accogliendo goffamente la bambina tra le braccia. Con un leggero gorgoglio, la piccola punta i suoi occhioni ancora grigi nei suoi, studiandone l’aspetto, apparendo quasi incantata dalle orecchie candide del padre.
«Perché mi guarda così?» Domanda, vagamente preoccupato.
«Ti sta studiando, non agitarti» Ridacchia Kagome, divertita.
«È inquietante» Bofonchia Inuyasha, cercando di nascondere l’orgoglio.
«Smettila, scemo» Lo rimprovera lei, scuotendo la testa.
Dopo qualche minuto, Eiko sbadiglia, aprendo la piccola bocca priva di denti. Senza riuscire a trattenere un sorriso, Inuyasha ne studia per un altro lungo istante i lineamenti acerbi, prima di domandarsi cosa fare.
«E ora che faccio?» Domanda, guardando Kagome con aria confusa.
«Mettila a dormire, no?» Risponde la ragazza.
Dirigendosi verso la piccola culla recuperata con saggio anticipo e preparata nel pomeriggio per la nuova arrivata, Inuyasha esita.
«Sistemala a pancia in su» Suggerisce Kagome, trattenendo a sua volta uno sbadiglio. Dopo qualche piccola incertezza, Inuyasha depone la bimba nel suo lettino, dove si addormenta quasi subito.
«Beh, non è andata male» Bisbiglia, restando ad osservarla per un momento, prima di avvicinarsi a sua moglie, studiandone l’aria stanca.
«Per adesso no» Bofonchia lei, coprendosi la bocca con una mano per nascondere uno sbadiglio.
«Dormi, sei esausta» Nota Inuyasha, stendendosi accanto a lei.
«Non vedo l’ora di potermi alzare» Si lamenta, accoccolandosi con cautela contro il fianco di suo marito. Avvolgendola con un braccio, il mezzo demone sospira.
«Il peggio è passato, sii paziente»
«Proprio tu mi parli di pazienza?» Lo prende in giro Kagome, alzando il viso per sfidarlo con gli occhi stanchi.
«Qualcuno deve pur dirtelo, no?» Le risponde, prima di posarle un bacio sulla fronte.
«Mh» Mugugna la ragazza, troppo assonnata per replicare oltre. Lentamente anche Inuyasha scivola nel sonno, nonostante i mille pensieri e le mille preoccupazioni che gli affollano la mente. Il peggio è passato veramente? Gli piacerebbe crederlo, ma sa fin troppo bene, purtroppo, che è proprio quando meno ce lo si aspetta che il peggio fa la sua entrata in scena.
“No, non succederà”, pensa, addormentandosi, mentre la sua mente imbocca sentieri incoerenti e tortuosi.
Ma il riposo dura ben poco. Qualche ora più tardi il peggio, proprio come il mezzo demone aveva temuto, si presenta sotto forma di un pianto lamentoso e continuo che strappa entrambi i neogenitori al loro sonno. Con Kagome ancora costretta a letto per riprendersi, Inuyasha è costretto ad alzarsi e ingegnarsi per riuscire a far riaddormentare la piccola Eiko.
Tornando al caldo del futon, non può far a meno di notare che Kagome se la sta ghignando, nonostante la stanchezza.
«Perché ridi?» Le domanda, in un sussurro appena udibile.
«Temo che sia solo l’inizio» Risponde la ragazza, con la voce impastata di sonno, risistemandosi tra le braccia del mezzo demone.
«Non dirlo un’altra volta» Le intima lui, in un bisbiglio carico di angoscia. Ma sa benissimo anche lui che le cose stanno proprio così.



...sono sempre peggio, perdonatemi davvero tantissimo ç_ç
Ho avuto un sacco di pensieri ultimamente e tra università e poca ispirazione per mandare avanti la carretta non sono più riuscita a buttare giù niente. Sopportatemi, please <3
Comunque sia, spero che questo nuovo capitolo vi piaccia, vi giuro che anche il prossimo è quasi pronto e che lo posterò prestissimissimo, parola d'onore! E se non dovessi farlo siete autorizzati a linciarmi, torturarmi, pestarmi...quello che volete!
A presto e tanti baci <3
  
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