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Autore: Aman    28/04/2014    2 recensioni
Il malvaglio Egalord, Signore degli Elementi Rinnegati, ha per lunghi anni vissuto nel Cuore di Kandrakar, generando scandalo fra le più alte sfere della mistica Congrega.
Il potere dell'arcano signore sono ormai all'apice e il demoniaco sta per tornare in vita, affiancato da due terribili alleati, Phobos e Nerissa.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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"Fredda la mano, le ossa e il cuore, freddo il corpo del viaggiatore. Non conosce ciò che il futuro gli porta, che quando il sole è calato, la luna è già morta"
Smeagol

-Voi permette me, Altezza?- domandò il generale Blunk.
-Fate pure- acconsentì Elyon.
Blunk conficcò nel terreno lo stendardo degli Escanor -Gli Dei salvino la Regina!- gridò al popolo.
-Lunga vita alla Regina Elyon! Lunga vita alla Regina Elyon!- acclamò il popolino all'unisono.
Dal trono di legno montato sulla piazza centrale, la Regina stava con i suoi dignitari, i suoi generali e col fratello ridotto in catene -Ti stai divertendo?- gli domandò.
-Feccia degli Escanor!- gridò Phobos a sqaurciagola -Nostra madre non avrebbe mai voluto tutto questo. Un esercito di Passling, l'intervento di Guardiane umane... hai gettato la tua dinastia nella bassezza più assoluta-



La Regina si alzò dal suo trono e si mise faccia a faccia col fratello, lui era sempre più alto di lei, ma a Meridian le fattezze non contavano più di tanto e, come dimostrava la recente vittoria, le creature più piccole e deboli sono sempre le più astute e coraggiose -E tu, fratello, hai gettato la rovina sul mondo che dicevi di amare, dalla Battaglia di Grigiobosco alle deportazioni a Cavigor, dalle frustate alle impiccagioni. Il mio popolo ha sofferto la fame e la sete per colpa tua. Ore estenuanti di lavoro per te, leva obbligatoria fin dalla tenera età ed infine, hai osato spodestarmi dal trono di Meridian, mi hai richiamata sul mio mondo solo per tentare di rubarmi i poteri e gettare nell'oblio ogni speranza.
Non lo dico solo perché tentare una cosa del genere è un sacrilegio indissolubile, ma anche perché hai tradito l'amore che provavo per te, quell'amore misto a smarrimento e a felicità indicibile quando Cedric mi ha portata qui.
Ogni cosa che mi avevi dato era solo un enorme inganno, il giardino reale, il castello fiabesco e i boschi fioriti. Appena mi apprestavo a dormire, l'oscurità riaffiorava nel mio mondo, la gente soffriva, il sangue macchiava i miei possedimenti e i miei cortigiani non erano altro che mostri... e...- Elyon tirò uno schiaffo fragoroso al fratello -...e tu eri sempre lì, sempre lì per mentirmi ogni giorno di più. Ora prova a solo a biasimarmi e a darmi dell'inclemente e ti getterò senza troppi rimpianti nella Torre delle Nebbie-
La Regina si rivolse al popolo -Che sia pace!-
Phobos venne portato nella sua ormai abituale cella di isolamento nel carcere della Città Infinita, sotto la custodia dell'Antica Maga che viveva nella cascatella artificiale di accesso alle prigioni.

Silver Dragon, verso sera...

-Presto, portatemi un altro po' di sali- diceva Hay Lin, smaneggiando con delle bende di lino che posava con intermittenza sulla fronte di Will e poi faceva bollire in un pentolino sopra un fornelletto a gas della cantina.
-Ti dispice!? Mi sto mettendo la smalto, i sali rovinano le unghie- disse la frivola Cornelia -Perché non vai tu, Caleb?-
-Noi Mormoranti, in quanto piante, non andiamo molto d'accordo col sale- rispose il temerario comandante dei Ribelli.
-Ma è possibile che tu sia sempre così manesca?- Taranee rimproverò Hay Lin.
-Volevo solo dimostrare di non essere brava soltanto a fare il riso alla cantonese- si discolpò lei -Ho dovuto farlo per evitare che si agitasse per niente-
-E hai fatto molto bene, nipote mia- l'anziana e mite Yan Lin entrò nella cantina con un vassoio pieno di rimedi tradizionali cinesi e qualche sacchettino di sali del Mar Morto -Hai dimostrato coraggio, spirito di sacrificio e nervi saldi. Qualità molto rare di questi tempi-
-Grazie, nonna. Tu sai sempre come risollevare gli animi- sorrise Hay Lin e aprì un vasetto aromatico proprio sotto le narici di Will, la quale riprese subito conoscenza.
-Bentornata, Will!- salutò allegramente Irma.
-Cos'è successo?- Will cercò di rimettersi in piedi, poi una fitta terribile le trapassò le tempie e ricadde sul lettino degli ospiti.
-Non ti muovere. L'assenza di circolazione di ossigeno al sistema nervoso centrale ti ha indebolito parecchio, mi dispiace di averti fatto male, amica mia-
Will sfoggiò uno dei suoi sorrisi più puri e sinceri -Oh, non fa niente. Allora non sei brava solo a fare i ravioli al vapore- poi, come succedeva costantemente, la sua mente tornò a lui -Egalord! Dov'è finito?-
-Beh... prima avremmo una sorpresa per te...- Hay Lin tese a Will un pesante oggetto raggomitolato in un pezzo di stoffa gialla -Aprilo-
Will si aspettava i soliti regalini scontati, come le ranocchielle peluches, gli zaini decorati con le ranocchielle, o una miniatura di Kermit, la rana dei Muppets, invece, appena aprì il sacchetto, vi trovò solo un sasso -Mi state prendendo in giro?- domandò sorridendo ad ognuno dei suoi amici lì presenti.
-E' il pezzo più grande che sono riuscita a recuperare dallo scheletro di Egalord, l'Oracolo lo ha ridotto in pezzi e dopo mille scongiuri, malocchi e formule arcane, me l'ha consegnato. Ha detto che ora dovrebbe anche ampliare i nostri poteri e portarci fortuna, anche se sono molto scettica a riguardo-
-Oh, Hay Lin- gli occhi di Will si colmarono di lacrime -Hai fatto tutto questo per me! Avrei voluto tanto essere lì con te a lottare contro quel demonio-
-Avrai la tua occasione, ne sono certa- rivelò vagamente l'amica, sapendo dell'onnipresente possibilità che lo scontro finale si potesse concludere con un clamoroso 1 a 0 per Egalord.
Le porta della cantina si aprì di colpo e tutti, specialmente Vathek, si nascosero per paura che si trattasse di un "babbano" come il padre di Hay Lin.
Tirarono un sospiro di solievo, era solo Shagon, con le ali dispiegate, accompagnato da Mr Huggles, un comune ghiro in versione Kon, mostro gigante peloso e Napoleone, il gatto di Lilian, in versione pantera-lupo mannaro.
-Siamo ora di ritorno dal municipio- Shagon ritornò Matt e Huggles e Napoleone nelle loro meno appariscenti forme animali -Dove abbiamo sconfitto Nerissa-
-Matt!- Will ritrovò misteriosamente la forza di tenersi in piedi e di correre fra le braccia del suo fidanzato -Come avete fatto?-
-Con un pizzico di fortuna, un po' di forza fisica e il Cuore della Terra a nostra disposizione- rispose Matt.
-Quello che mi importa è che tu sia vivo e stia bene-
-Per te sopravviverei anche nella bocca dell'Etna se necessario. E' il potere del Cuore a tenermi in forze, solo che non so se sia il potere di Lilian o quello dell'amore a farmi dare sempre il massimo-
-Adesso basta con le guerre, basta con le battaglie, amore mio. Voglio solo tornare a casa e farmi una bella doccia. Speriamo che mia madre non si sia chiesta dove sono stata nelle ultime settimane-
-Per favore, ha appena partorito il tuo fratellino. Avrà troppo da fare per farsi domande così effimere- scherzò Irma, sottraendo l'amica al prolungato abbraccio del fidanzato.
-Comunque non ti biasimo. Tornate pure a casa e riposatevi. Il peggio è passato- Hay Lin stava per dire "è appena cominciato", ma trattenne il suo pessimismo per deprimersi maggiormente con le poesie del Leopardi e mantenne il suo proverbiale ottimismo taoista.
Prima che Matt varcasse la soglia del Silver Dragon, Yan Lin utilizzò le sue scarse doti di controllo dell'aria per inviargli con un soffio d'aria un messaggio rivolto a lui soltanto "Stasera... 11:30... Libreria di Cedric... Non mancare".
Matt annuì, se c'era qualcosa che Will non doveva sapere significava che come minimo il pianeta era sull'orlo del collasso totale.
-A domani, Will- salutò lui, appena davanti a casa dell'amica.
-Aspetta, Matt- Will si vergognava un pochino, ma colse l'attimo fuggente -Mi canteresti una serenata?-
-Non ho la chitarra-
-Così, anche a voce se ti va-
Matt sorrise... aveva scritto una canzoncina sulle avventure delle Guardiane, non era un poema epico ovviamente, ma dava l'idea di un'avventura fantastica, che un giorno i loro discendenti avrebbero potuto ascoltare per ricordare questa generazione di Guardiane...
Prese fiato ed intonò -Le Guardiane della libertà per il mondo che verrà.
Sono cinque le ragazze che mai nessuno vincerà.
Ad ognuna il suo elemento che, il Cristallo donerà.
Acqua, Aria, Terra, Fuoco e Will, questo gruppo guiderà...
-
Le gote di Will si tinsero di rosso fuoco, di un colore a metà fra i suoi capelli e un caco andato a male da un mese.
-...le super W.I.T.C.H., ragazze OK,
In lotta per l'umanità,
amiche per l'eternità,
sono le W.I.T.C.H...
.-
Ogni sua parola e riempiva la mente di dolci e tristi ricordi.
-...le Guardiane più agguerrite che abbia conosciuto mai,
contro Phobos, Cedric, su Meridian, non si arrenderanno mai,
Guerriere Mistiche,
Non è facile dividersi, fra scuola e ostilità,
ma a loro, basta solo, l'amicizia e l'allegria
-
Si interruppe all'ultima nota, poi accarezzò dolcemente il volto della ragazzina emozionata e lei, colpita da qualche istinto passionale, lo baciò in bocca.
Entrambi rimasero interdetti per un bel po', poi si divisero come se nulla fosse, ma quell'evento sarebbe rimasto impresso nei loro neuroni per il resto dei loro giorni.

Ye Old Bookshop, 11:30 precise...

-Siamo al muro del pianto ormai- annunciò Hay Lin ai presenti -Egalord si è rintanato in un nuovo corpo e, quel che peggio, ha appreso come mascherare la Quintessenza in suo possesso. Non lo riconosceremmo nemmeno se si consegnasse volontariamente a noi!-
-La situazione è quello che è purtroppo- disse Caleb, vestito col suo solito pastrano marron chiaro, le braccia incrociate e la spada a protata di mano -Non serve a nulla compiangerci, dobbiamo inventaci qualcosa per scovarlo-
-Perché non sguinzagliamo per il mondo una trentina di Sarvask?- propose Vathek -Lo costringeremo ad uscire allo scoperto per forza-
-No- Rythor scuoté il capo, in segno di disapprovazione -Non riusciremo a scucirgli una parola nemmeno se lo ficcassimo in un alveare di Larvek a digiuno da venti mesi-
-Dobbiamo agire con intuito e con calma- disse Matt -Ok, io non sono uno stratega meridiano, non sono un bestione blu di due metri né una cratura di nessun altro tipo... sono solo un ragazzo, penso da ragazzo e ragiono da ragazzo... sicuramente Egalord si aspetta proprio che noi ce ne stiamo qui a scervellarci su come trovare un modo per sconfiggerlo...-
-...dunque potrebbe essere venuto a...- Irma guardò negli occhi ad uno ad uno tutti i presenti, ognuno guardava fuori dalla finestra, dove una figura scura, avvolta in un cappotto verde con tanto di cappuccio per la pioggia, li stava osservando, non distogliendo mai il volto da una copia del quotidiano di Haeterfiled, tenuto erroneamente al contrario.
-La scrittura meridiana è dal basso verso l'alto e da destra verso sinistra- commentò distrattamente Caleb, poi si rese conto della scoperta e afferrò la spada, gli altri presenti fecero lo stesso, chi poteva si trasformava e si diressero in massa all'uscita della libreria. Se era veramente Egalord non dovevano farselo scappare per nessuna ragione al mondo.
Appena notò il movimento un po' troppo accentuato, il losco figuro gettò il giornale a terra e corse a tutta velocità per le vie periferiche della città.
Rythor, abituato com'era all'azione, sfondò direttamente la vetrina del Ye Old Bookshop e si capitombolò sulla strada, restando sempre ad una distanza minima dalla spia.
Il losco figuro svoltò in un vicolo cieco, Rythor fece appena in tempo a fendere la spada, che egli era già sparito, sembrava si fosse teletrasportato in un lampo di luce.
-Dannazione!- pieno di rabbia, Caleb tirò un calcio ad un bidone -Ce l'avevamo in pugno!-
-Non è detto- notò Vathek -Rythor, dammi la tua spada-
Il guerriero gliela porse, il gigante azzurro passò il suo enorme indice tozzo sul filo della lama e se lo portò alla lingua -E' sangue umano, non ci sono dubbi- concluse -Sei riuscito a ferirlo prima che si teletrasportasse-
-Vuoi dire che ci basterebbe controllare ogni uomo ferito alla gamba per riuscire a scovarlo?- Hay Lin si sentiva ad ogni passo sempre più vicino alla soluzione del fitto mistero della fantomatica reincarnazione, o meglio, della fantomatica impossessione.
-No, è rimasto acora un po' di sangue fresco- Matt prese l'elsa della spada fra le mani ferme -possiamo fare qualcosa che Egalord non si aspetta minimamente. Una pratica che abbiamo appreso noi umani nell'ultimo secolo e che è a lui completamente ignota. L'analisi del D.N.A.-
Irma si sbatté la mano sulla fronte -Ma certo! L'analisi del D.N.A.! Come ho fatto a non averci pensato prima? E pensare che mio padre è un poliziotto, possiamo chiedere alla scientifica di analizzare quella goccia di sangue da parte nostra-
-Speriamo solo di convincerli- disse Cornelia -Per ora, restiamo calmi, calmi... tutti zen, assolutamente zen... Se ho ben capito, questo tizio vuole uccidere Will (e non sarebbe nemmeno il primo). Dobbiamo tornare alla nostra vita quotidiana e lasciargli credere che ci siamo arresi, che non lo stiamo più cercando. Allora sarà lui a fare il passo falso e sarà nostro-
  
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