Una tempesta con un forte vento, tuoni e fulmini si stava scatenando a Little Whinging nel Surrey. Al numero 4 di Privet Drive vi era una casa larga e squadrata, comoda e di media grandezza, con un piccolo giardinetto provvisto di serra, due piani e parecchi camini. La casa della famiglia Dursley quella sera era semi vuota, i padroni di casa erano andati a far visita a parenti lontani, ad eccezione di un solo membro, un ragazzo di sedici anni che se ne stava rinchiuso nella propria stanza a leggere vecchi libri polverosi in una lingua sconosciuta all’uomo. Solo un lieve bagliore sprigionato da una sinuosa bacchetta di color castagno donava un po’ di luce alla stanza, donando la parvenza che vi fosse qualcuno all’interno. Il nome di quel giovane era Harry..Harry Potter. Un nome al quanto insignificante per molta gente comune ma per un mondo a molti sconosciuto era il simbolo della speranza contro l’oscurità perenne. Un tuono con un susseguirsi di un lampo irrompe nella tranquillità della stanza, due occhi di un intenso verde sembrano riscuotersi dal torpore e accorgersi solo in quel momento di quel che avveniva al di fuori della bolla di pensieri, tanto cara al ragazzo, dove vi si rifugiava nei momenti cupi. Nella su giovane vita Harry dovette affrontare molte situazioni, che ad altri della sua età, venivano risparmiate: morte, abusi e guerre hanno accompagnato la vita del ragazzo, che per sua fortuna, ogni evento negativa era accompagnato da uno positivo come: gli amici, la famiglia Weasley ma soprattutto la magia. Ebbene sì, Harry Potter era un mago iscritto ad Hogwarts ,la più famosa scuola di magia inglese, ed era proprio un libro di incantesimi che il nostro giovane amico stava leggendo con così tanta minuzia. Un incantesimo in particolare sembrava aver catturato l’interesse di Potter scritto in un’antica lingua che solo pochi uomini ne erano a conoscenza, una lingua rubata ai serpenti ed utilizzata in passato per dominarli. Il giovane Potter nella sua carriera scolastica non ha sempre ascoltato con cure le lezioni di incantesimi perché se lo avesse fatto, in quel momento saprebbe che anche le più piccole parole hanno un forte potere se sono impregnati di magia. Ignorando questo particolare, il giovane iniziò a leggere ad alta voce la formula, un suono di sibili assomigliante un numero imprecisato di serpenti riempie la stanza. Il giovane che era seduto a terra e con la schiena appoggiata al letto iniziò a non sentirsi più tanto bene, dove un forte male alla testa preannunciava solo l’inizio. Cercando di alzarsi da terra perde l’equilibrio ma con un braccio riesce ad aggrapparsi al corrimano del letto. Dopo qualche minuto al giovane sembrava di star migliorando, ma si sbagliava, non ebbe neppure il tempo di concludere il proprio pensiero che un forte crampo allo stomaco lo costringe a rannicchiarsi su sé tesso, portandosi ad una posizione fetale. Esausto dai dolori Harry svenne e nel cuore della notte una voce misteriosa proveniente dall’oscurità riecheggiava nella stanza : I segreti perduti ritorneranno e la verità verrà a riscuotere i suoi tributi. Ciò che eri è ciò che sarai.