Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: metaldolphin    29/04/2014    4 recensioni
Le scommesse si vincono o si perdono... in ogni caso è giusto pagare i propri debiti, con decisione e nessuna remora, anche se in palio c'è qualcosa di molto importante.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ho perso, non riesco a crederci… per la prima volta, quello Spadaccino con la sindrome di P-chan ha vinto e non riesco a fare altro che stare a pensare a ciò che dovrò sacrificare per colpa di quella ridicola scommessa.

Se solo potessi, tornerei al momento in cui abbiamo pattuito quel pegno così assurdo, a quando ero così convinta della mia vittoria! Avrei preferito mettere, come posta in gioco il suo immenso debito: sarebbe stato meno importante... ma adesso è troppo tardi per rimpiangere qualsiasi cosa… il danno sta per essere fatto.

Mordo il labbro, ricacciando indietro le lacrime, per non dargli la soddisfazione di vedermi piangere; è il momento di soddisfare la sua richiesta ed uno specchio è già stato sistemato sul ponte, mentre gli altri assistono, muti. Solo lui ghigna soddisfatto, mentre Sanji piange, disperato, implorandomi di non farlo e lanciando pesanti improperi e maledizioni a Zoro.

Ma devo rispettare i patti, così mi siedo davanti allo specchio e guardo l’immagine che mi restituisce; attraverso la lucida superficie riflettente lo vedo avvicinarsi, sfoderando la Wado Ichimonji, la sua preferita.
Con l’altra mano afferra la morbida massa dei miei capelli, ed è grande abbastanza da contenerli tutti nel pugno, nel quale li stringe, e mi strattona verso sé, in modo da sussurrarmi all’orecchio: -Sei pronta, ragazzina?- con la sua voce calda e beffarda insieme.

Il bastardo si sta godendo davvero il suo momento di gloria.

Deglutisco a fondo, mormoro un impercettibile assenso e chiudo gli occhi.
Percepisco il movimento della spada e Sanji geme più forte, mentre gli altri trattengono il fiato.

Poi capisco che ha abbassato la lama e dice: -Su, scendiamo di sotto, voglio concederti di poterlo fare in privato, non ne posso più di sentire le lamentazioni del Cuocastro- poi molla la presa su di me, mentre torno a respirare; in cuor mio gli sono grata, dato che almeno mi risparmia la pubblica umiliazione.

Scendendo sottocoperta non mi volto a cercare l’espressione degli altri, ho paura di ciò che vi potrei scoprire.
Zoro mi segue e chiude la porta dietro di noi, una volta entrati in bagno.
-Vuoi sederti?- mi chiede, serio, ma rifiuto l’offerta, allora afferra di nuovo i miei capelli in una mano, facendone una sorta di coda e, attraverso lo specchio, vedo che li alza verso il viso per assaporarne il profumo.

Sono sorpresa, perché non è da lui questo gesto.

Poi sguaina di nuovo la spada e capisco che ci siamo, così abbasso di nuovo le palpebre: non voglio vedere.
Odo chiaramente il sibilo della lama che taglia l’aria, mentre si abbassa verso me e subito dopo apre la mano, lasciando cadere i miei capelli.
Ma invece di disperdersi sul pavimento come dovrebbero, si aprono sulle mie spalle, con il loro familiare peso e calore sulla pelle nuda.
Apro gli occhi e mi volto a guardarlo, stupita.

Non li ha presi come pattuito.
Rinfodera la katana e noto che tra le dita ha una sottile e lunga ciocca color rame. Ha voluto solo quelli.
Legge la muta domanda nei miei occhi che incontrano il suo e sorride.
-Va bene così. Considero pagato il tuo debito, Nami- dice, poi si avvia alla porta e fa per uscire.
-Perché?- gli chiedo, e lui si blocca, per voltarsi verso me.
Non ho compreso il suo gesto, vorrei che mi chiarisse la confusione che ho in testa.
Alza una mano e fa scorrere la mia chioma tra le dita, poi mi guarda con una luce strana e nuova nello sguardo, tanto da provocarmi un brivido lungo la schiena.
-Perché stanno bene al loro posto,- mi dice -perché sei bella così, Nami.

Le sue guance si sono lievemente arrossate, allora sorrido, afferro lo yukata che indossa e lo tiro verso me, per posarmi sulle sue labbra e coinvolgerlo in un bacio appassionato.

Non si sottrae, anzi.

Poco dopo stiamo a respirarci sulle labbra, sorpresi da noi stessi e da ciò che abbiamo appena condiviso.
È un nuovo tacito accordo, quello che abbiamo suggellato e, quando torno sul ponte, i Compagni mi guardano stupiti, mentre sfoggio la mia fluente chioma ancora al suo posto.

Più tardi, lo aiuto a fissare la ciocca che mi ha reciso sull’impugnatura della sua spada: ha voluto utilizzarla così e a me non può che fare piacere che abbia voluto una piccola parte di me sempre con sé.

Scorgo che, poco lontano, Sanji ci guarda con un sorriso amaro sulle labbra. Ha capito, ma non posso smentire la sua intuizione: per me e Zoro è iniziato un nuovo legame, che nessuno riuscirà a spezzare.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: metaldolphin