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Autore: OfeliaMontgomery    29/04/2014    1 recensioni
Il mio nome è Tiffany Rose e il giorno di Halloween ho perso tutti. Ho perso una madre dolce e apprensiva, una piccola sorellina giocherellona che amavo tanto e un padre protettivo che sarebbe andato contro tutti e tutto pur di proteggermi. I miei amici, Lola dolce e ingenua e Ryan forte e sempre con la battuta pronta. Se stavi male cercava in ogni modo di tirarti su di morale. E ora non ci sono più, sono tutti morti. Sono rimasta sola con l’altra mia sorella minore, l’unica che sono riuscita a salvare in quel maledetto giorno.
Quel giorno che tutti avevamo atteso con ansia si è trasformato in una carneficina vera e propria. I mostri camminavano in mezzo a noi. Quella notte i morti viventi, quegli zombie hanno attaccato ogni forma di vita distruggendola. Si sono nutriti di persone innocenti. Hanno infettato con il loro morso molte persone, trasformandole in zombie. E hanno ucciso, mangiato, squartato tutti, compresa la mia famiglia e i miei amici.
Nessuno sa il motivo di questa invasione, nessuno sa da dove sia potuto iniziare il virus. Per adesso l’unica mia preoccupazione è portare al sicuro mia sorella Alice. Il più lontano possibile dalla città.
Genere: Dark, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Un forte frastuono ci fece svegliare di colpo dal nostro sonno. Jason scese al piano inferiore con in mano il fucile, invece io mi diressi verso la stanza di Alice, la svegliai e la portai nella camera di Leroy, Sarah e Regina.
– State con lei, andiamo a controllare io e Jason – dissi svelta prima di uscire dalla loro stanza.
– Aspetta, vengo anche io – urlò Regina alzandosi di scatto e seguendomi, scendemmo al piano inferiore, tenendo ben salde fra le mani le pistole.
Jason uscì di corsa dalla cucina e aprendo la porta dell’ingresso, andò fuori. Io e Regina lo seguimmo e quando fummo fuori, trovammo il fratello di Jason e il suo amico pazzo che ci puntavano i fucili contro.
– Bene, bene fratellino. Stai ancora con questa qui? – chiese suo fratello, puntandomi contro il fucile. Jason mi si piazzò davanti per proteggermi da suo fratello.
– Alex vattene da qui – disse Jason digrignando i denti.
Alex rise di gusto, – Tu hai una cosa che ci appartiene, sappiamo che è qui – disse lui avvicinandosi a Regina e accarezzandole una guancia. In cambio ricevette lo sputo di Regina in faccia.
– Fratellino stai con delle belve, eh? – chiese prendendo per i capelli Regina e trascinandola al centro, fra noi e loro. Regina urlava mentre scalciava per liberarsi da Alex, senza però riuscirci.
Le puntò alla testa il fucile – Datemi la rossa e nessuno si farà del male – disse togliendo la sicura.
– No – urlai, attirando l’attenzione di quattro zombie verso di noi.
– Bene, allora morire tutti – disse serio.
Era sul punto di sparare, quando un proiettile gli trapasso il cranio. Lo stesso successe a Steve, l’amico. Caddero entrambi a terra in una pozza di sangue. Dalla finestra della camera mia e di Jason partirono altri colpi che andarono a colpire gli zombie. Alice e Hannah avevano sparato al fratello di Jason e all’amico e adesso ai non morti che si stavano dirigendo verso di noi.
Jason non versò nemmeno una lacrima, si spostò da davanti a me e andò verso il fratello e controllò se fosse davvero morto. Regina con le lacrime agli occhi, si alzò di lì e venne verso di me. Raccolse il fucile ed insieme iniziammo a sparare contro agli zombie.
– Tiffany dammi una mano a spostarlo, così gli zombie avranno qualcosa da mangiare – urlò Jason prendendo per le braccia suo fratello. Guardai Regina, lei annuì e poi corsi verso Jason, presi le gambe del fratello e alzandolo lo trascinammo nei boschi, facendoci seguire dagli zombie. Lo buttammo in una fossa e i non morti non ci pensarono due volte a buttarcisi dentro per mangiare.
– Jason stai bene? – gli chiesi appoggiando un braccio sulla sua spalla. Lui annuì e mi diedi un lieve bacio sulle labbra poi tornammo alla casa.
Regina era già intenta a spostare i corpi degli zombie dentro la buca ed Hannah la stava aiutando. Alice e Sarah invece stavano rotolando il corpo di Steve dentro ad un lenzuolo, per poi buttarlo nella buca, insieme agli zombie.
Alice corse verso di noi e saltò in braccio a Jason, – Stai bene? Mi dispiace, ma dovevo farlo, sennò ci avrebbe uccise tutte – disse piagnucolando.
Jason le accarezzò la schiena e le disse che andava tutto bene. La fece scendere dalle sue braccia e quando fu a terra, fece una piroetta - come sempre - e poi corse in casa.
 
Il mattino seguente, nessuno parlava, nessuno osava fiatare su quello che era successo ieri, a parte Hannah che si scusò con Jason. Lui non disse niente, scrollò le spalle ed uscì di casa. Io e Alice stavamo preparando la colazione, mentre Jason dava fuoco alle carcasse degli zombie.
Regina e Hannah apparecchiarono la tavola. Sarah e Leroy invece erano fuori per pattugliare la zona. La caviglia di Leroy era guarita bene. Ora poteva tranquillamente camminare. Per fortuna.
– Tiffany avete parlato tu e Jason ieri? – chiese Regina entrando in cucina per prendere i bicchieri.
Scossi le spalle – Non molto – risposi girandomi verso di lei poi sospirai. Lei annuì poi tornò da Hannah e le riferì la mia risposta. Hannah si sentiva in colpa per quello che era successo. Continuava a dire che se non fosse venuta da noi, a quest’ora Jason aveva ancora un fratello. Ma forse era meglio così, almeno non avremmo avuto problemi in futuro.
– Alice vado a chiamare Jason – dissi pulendomi le mani su uno straccio poi uscii dalla cucina e dalla casa.
Trovai Jason seduto su una seggiola di legno, intento a guardare il fuoco che bruciava i corpi dei mostri. Più mi avvicinai e più capii che stava piangendo. Lo chiamai, lui si girò verso di me con gli occhi arrossati e le labbra gonfie. Corsi subito verso di lui e lo abbracciai, sussurrandogli un mi dispiace. Anche se poco era vero.
Jason tirò su con il naso ed iniziò ad accarezzarmi la schiena. Mi fece sedere sulle gambe e stemmo abbracciati a guardare le fiamme divampare.
– Doveva andare così. Mio fratello ha fatto delle cose orribili. Ha ucciso persone ancora umane, ha stuprato delle povere ragazze e poi l’ha date in pasto agli zombie. E’ giusto che sia morto – disse con voce esile, continuando a fissare le fiamme.
– Jason io non so cosa dire, Alice e Hannah sono davvero dispiaciute. Hannah si sente in colpa –
– Perché? Hanno fatto bene e Hannah non deve sentirsi in colpa. Lei è riuscita a scappare da una morte sicura e si è rifugiata da noi e basta. Non ha fatto nient’altro –
Jason mi fece scendere dalle sue gambe e poi si alzò anche lui – Non sei venuta qui per questo vero? –.
Scossi la testa, sorridendo – In verità sono venuta qui per avvisarti che la colazione è pronta – dissi grattandomi una guancia.
Jason annuì e prendendomi per mano entrammo in casa. Odiavo vederlo così. So quanto sia brutto perdere qualcuno della propria famiglia, anche se non proprio buono o come Alex, pazzo.

 
  
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