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Autore: Layn    29/04/2014    3 recensioni
Liam Payne, uno spietato killer inglese, è protagonista di una strana esperienza.
La sua anima assetata di sangue e di vendetta viene placata da un incontro inaspettato.
Una os di 1038 parole per celebrare un amore nato dalla pietà.
Genere: Sentimentale, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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THE MIDNIGHT MAN


Era una fredda notte d'autunno, quando mi capitò la cosa più strana della mia vita. Io sono Liam Payne, questo è il mio vero nome, ma tutti mi conoscono come "the midnight man", l'uomo di mezzanotte. Quando dico tutti, intendo tutti. Ero sulle prime pagine dei giornali, tra i titoli principali dei notiziari televisivi. Sì, sono proprio io. Il serial killer più temuto d'Inghilterra. Mi piaceva uccidere, mi piaceva l'odore di anima che i corpi esalavano dopo il mio colpo mortale. Il mio coltello è sempre stato il mio migliore amico, mi ha sempre accompagnato in ogni nottata. Me lo lasciò mia madre, Karen, la donna che mi diede tutto. Mi lasciò solo, senza nessuno su cui contare. Le sue ultime parole sono quelle che ogni notte rimbombavano nella mia testa prima di colpire. "Vendicami, Lee". Lo scorso 12 febbraio trovai mia madre in un lago di sangue, accasciata nel bagno di casa sua. Aveva sette squarci nell'addome. Quegli stronzi erano scappati via con tutti i gioielli e lei aveva solo cercato di difendersi, pagando con la vita. Accanto a lei c'era quel coltello, quell'oggetto infernale aveva ucciso mia madre. Aveva un manico in argento, con inciso una frase che divenne il mio simbolo. "Silence in the night". Silenzio nella notte. Da quel giorno, ogni notte di luna piena, a mezzanotte, giravo per la cittá cercando un campanello con un nome che attirasse la mia attenzione, raggiungevo l'appartamento, forzavo la serratura e il mio coltello faceva il resto. L'umanitá doveva pagare per l'indifferenza verso una povera donna accoltellata nella propria casa, schedata con il resto dei casi irrisolti. L'umanitá doveva sapere che ero stato io a gettare terrore in tutti i quartieri, per questo la lama d'argento incideva sulla porta del bagno dei prescelti la stessa lettera ogni volta, "M". M di mother. Loro, quegli stupidi, l'hanno intesa come midnight. E unendo l'ora del decesso alla lettera mi hanno soprannominato "the midnight man". Cretini, non hanno idea di quanto dolore si possa provare per un caso archiviato. Quella notte era come le altre, stranamente il cielo non era coperto di nuvole, ma il manto nero era spruzzato di stelle. Mentre camminavo per le vie della periferia, la mia attenzione fu catturata da una delle villette a schiera. Sul campanello c'era scritto "Z. Malik" in caratteri eleganti. Quel nome mi piaceva, così decisi che avrei colpito lì. La porta non era nemmeno chiusa a chiave, quindi fu più facile del previsto. Cercai di fare il meno rumore possibile e arrivai in soggiorno. Sul divano, un ragazzo, avrá avuto sui 25 anni proprio come me, dormiva beatamente. Il suo petto si alzava e si abbassava con un ritmo lento e regolare. Sembrava un angelo. Aveva la pelle ambrata e le ciglia lunghe, scommetto che gli occhi erano scuri e profondi. La bocca carnosa, leggermente socchiusa, era così tenero e indifeso. I capelli neri come il cielo di quella notte d'autunno erano sistemati in un ciuffo, li sfiorai, erano morbidi e lucenti. Mi ricordo che sentii un'emozione mai provata, era piacevole. Mi sembrò quasi di essere in pace con in mondo intero. Ma andava fatto, non avevo mai provato pietá per nessuna delle mie vittime. Impugnai il coltello d'argento, lo alzai, osservai un'altra volta quella meraviglia dai lineamenti perfetti e colpii, con tutta la mia forza, ma silenziosamente. Non ce l'avevo fatta. Estrassi la lama dallo schienale del divano su cui giaceva il ragazzo. Il ritmo del suo respiro non era cambiato di una virgola, non si era accorto di niente per fortuna. Avevo provato pietá per la prima volta in vita mia. Era pietá? O forse di più? Vidi che sul tavolino di cristallo del soggiorno era appoggiato un blocco note, aperto ma ancora inutilizzato, insieme ad una matita. Strinsi tra le dita l'oggetto e iniziai a scrivere.
"Caro Z. Malik, io sono un uomo qualunque, nessuno sa il mio nome, ma ovunque sono noto come "the midnight man". Sono passato da te stasera, ma guardandoti dormire ho capito che non esistono soltanto sentimenti negativi come l'odio e la vendetta. Grazie a te ho provato un'emozione nuova: la pietà. Come puoi intuire ti ho risparmiato, perchè mi hai cambiato nel profondo. Hai fatto sciogliere il mio cuore di pietra assetato di sangue. Credo perfino di averti amato. Non per elogiarti, ma mi hai davvero cambiato la vita. In meglio ovviamente. Ho deciso di non ferire più le famiglie della gente che ammazzo. Non ucciderò più. Andare dagli sbirri e denunciarmi o risparmiarmi è una tua scelta. Pensaci. Grazie ancora per avermi reso un uomo nuovo, capace di amare. Ci vediamo domani alle 17.30 davanti al portone di casa tua. Decidi tu se chiamare la polizia o no.
P.S. La prossima volta ricorda di chiudere la porta ♡
".
Quel giorno me ne andai via felice. Non mi interessava andare in gattabuia, essere sbattuto in una cella grigia e gelida. Non mi importava. Perchè ero innamorato. Innamorato di un perfetto sconosciuto. Il giorno dopo alle 17 in punto ero giá lì, impaziente di vedere quella meraviglia, i suoi occhi che mi ero solo immaginato. Poco dopo arrivò sulla soglia, era solo, nemmeno l'ombra di un poliziotto. Era bellissimo. Ricordo solo che non mi lasciò nemmeno il tempo di presentarmi. Corse verso di me e, piangendo, fece unire le sue labbra alle mie. Fu la sensazione più bella della mia vita. Quando si staccò biascicò delle scuse, ma lo feci tacere. Gli confessai il mio nome e ci ringraziammo a vicenda, lui per averlo risparmiato, io per avermi migliorato. Si chiamava Zayn. I suoi occhi erano proprio come li avevo sognati, scuri e profondi, capaci di penetrare l'anima. Mi disse le parole più belle di sempre, con la sua splendida voce: "Vieni con me. Rimani. Io non ho paura di amarti". Non riuscii a trattenere le lacrime. Lo strinsi forte e da quel giorno viviamo insieme, nella sua villetta. Ho venduto il mio coltello, troppi brutti ricordi. Con i soldi che ho ricavato ho comprato due fedine d'oro. Voglio che le nostre anime si fondano nell'eternitá, oltre la morte. Quello è il regalo più bello che posso permettermi di fargli, ma dentro c'è tutto l'amore di un cuore che è tornato a battere.



ANGOLO AUTRICE
Eccomi qua con una nuova storia! La mia prima os.. OUI!! Vedo troppe serie tv, lo so, guardo regolarmente CSI, NCIS, HAWAII FIVE-0 etc... quindi poi scrivo dei simili rifiuti tossici. Non denunciatemi vi prego hahahah
Spero che vi sia piaciuta, Liam killer comunque non ce lo vedo proprio, è troppo orsacchiottoso aw
Recensite please :) alla prossima (ho già in mente un'altra os lol)
Elena
   
 
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