CAPITOLO 4

Sono tornata :)
Vi prego non picchiatemi,mi odio già tanto per l'enormissimo ritardo che ho fatto,se vi raccontassi quello che mi è successo non mi credereste.
Comunque mi dispiace se il capitolo non è lungo o fa schifo (perchè è così)
Ma vi prometto che il prossimo sarà lungo e molto più ricco.
Giuro
Buaona lettura :3
(Risponderò alle vostre recensioni se tutto va bene stasera o altrimenti domani)

Pov Alex

Mi sento in colpa.

Non sarebbe dovuto andare così.

Dovevo venire a New York prenderla e portarla da Lui,

invece mi sono affezionato a Emily moltissimo e non me la sono sentita di portarla da Crono.

Perchè...perchè mi sono unito a lui?!

Adesso come faccio?

L'unica soluzione è quella di portarla al campo MezzoSangue,ma non posso,non voglio abbandonarla,e io al campo mezzosangue non ci posso andare.

I ragazzi non mi accettano.

Non ho mai ricevuto attenzioni da nessuno,mia mamma era malata,non si faceva mai vedere,stava sempre nella sua camera,sola,a me ci pensava nonna ma lei non capiva,lei non sapeva.Per lei ero un comune ragazzino,con dei piccoli problemi.Ma i terremoti che scuotevano spesso la scuola non erano casuali,dovuti ad uno spostamento delle placche terrestri,ma le provocavo io.Ero arrabbiato con i miei insegnanti e i miei compagni che mi consideravano lo stupido di turno.

Ero quello che non sapeva leggere,il somaro.

Ero il ragazzo iperattivo,lo scalmanato.

Ero il ragazzo sempre solo,che nessuno voleva.

Mi ha trovato Chirone.

Apparentemente un supplente,che se ne stava tranquillo sulla sua sedia a rotelle con una coperta sulle gambe.

Aveva notato,meglio di altri i miei problemi e mi convinse dopo aver parlato con mia mamma (per soli 2 minuti), ad andare con lui e altri ragazzi in un campo scuola per bambini come me.

Quando tornai a casa,mia mamma era seduta in salotto,stava piangendo con una borsa tra le mani.Mi avvicinai e dopo avermi dato un bacio sulla guancia mi accompagnò alla porta e disse che mi voleva bene,ritornò in casa ed io entrai nel pulmino bianco con uno strano guidatore al volante.

Appena arrivati al campo Chirone mi disse poche parole che mi sembrarono uno scherzo:

-Hai presente gli dei,bhe loro alcune volte scendono sulla terra e fanno figli con gli umani,e nascono i semidei.Tu sei uno di loro.

Restai zitto e subito dopo cominciai a ridere.

Chirone si alzò e vidi che tutto era fuori che invalido.

Ade esempio era un cavallo con il busto di umano un

Centauro.

Spalancai la bocca e su suo ordine mi misi a sedere e ascoltai tutto il suo racconto e mi portò a conoscere i miei compagni.

Vorrei dire che l'accoglienza fu ottima ma direi una bugia,venivo sempre escluso,Chirone continuava a dirmi che sarebbe passato,che era solo un primo momento.

Ma non è mai pasato,ero sempre solo,odiato da tutti e io alla fine odiavo loro.Un infiltrato nel campo alleato di Crono,notò la mia rabbia e dopo avermi aiutato a scappare,mi portò da Crono e così è nata la mia missione per catturare “La Prescelta”.

Da quella sera non sono più tornato al campo,

ma dovrò farlo se voglio tenere Emily al sicuro;

e per adesso è questo l'importante.