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Autore: LemonPie_28    29/04/2014    3 recensioni
Questa non è la solita storia in cui Jeff the Killer entra nella camera di una ragazza, se ne innamora e la lascia vivere. In questa storia si descrive la storia di Jeff attraverso gli occhi di una ragazza che lo ha conosciuto prima della "trasformazione": Skyler. E' la mia prima storia, accetto volentieri tutti i tipi di recensioni, spero che mi segnalerete gli errori o le cose che non vi piacciono in modo che possa migliorare. Ciaoooo :3
Genere: Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
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CAPITOLO TERZO

 

ATTENZIONE! Questo capitolo contiene qualche scena “splatter” che potrebbe turbare alcuni lettori, sconsiglio la lettura ai più impressionabili.

 

 

 

Quando quel giorno aprii gli occhi, sorrisi: era finalmente venerdì! Mi alzai con allegria, mi vestii e scesi in cucina e non mi sorpresi troppo vedendo Kristine che parlava con mia madre. Veniva spesso a prendermi, dato che casa mia era in mezzo alla fermata dell'autobus e casa sua.

 

-Hey Sky! Ho pensato di venirti a prendere per fare la strada insieme-

 

-Grande idea, Kristine- risposi entusiasta.

 

Presi lo zaino, salutai mia madre e uscimmo nella frizzante aria di settembre.

Chiacchierammo di quanto siamo diventati amici noi, Jeff e Liu in questi ultimi periodi. Ci pensai un attimo.

 

La nostra amicizia si era davvero fortificata in queste tre settimane che erano passate, io e Matthew andavamo d'accordissimo con Jeff e tra Liu e Kristine era subito nata un'intesa speciale. Anzi... con Jeff andavo più che d'accordo...

 

Ad un certo punto Kristine si fermò distogliendomi dai miei pensieri, mi prese le mani e disse:

 

-Skyler... posso confidarti una cosa?-

 

-Certo Kristine! Sai che puoi dirmi tutto.- le risposi, con un accenno di preoccupazione: di solito mi diceva le cose e basta, non mi chiedeva il “permesso” prima.

 

-Io... io credo di essermi innamorata di...- cominciò lei, con voce incerta.

 

-Di...?- la incitai a continuare, nervosa. “E se fosse innamorata di...Jeff? Oh... ti prego fa' che non sia Jeff... non dire Jeff, non dirlo, TI SUPPLICO NON DIRLO!!!” pensai disperata. Ma perché non volevo che fosse innamorata di Jeff? E se stavo cominciando a provare qualcosa per lui? Oh, no, impossibile... invece era possibilissimo, i suoi occhi mi facevano girare la testa e sentivo una strana sensazione nello stomaco ogni volta che lo guardavo.

 

Prima che potessi giungere alla scontata conclusione di quei pensieri un po' turbati, Kristine riprese a parlare:

 

-Di... Liu- disse come se dovesse confessare un peccato.

Mi lasciai scappare un piccolo sospiro di sollievo, sperai che non l'avesse notato: non era innamorata di Jeff! Sentii i muscoli facciali rilassarsi e le mie ginocchia quasi cedettero dal sollievo! Mi scossi in fretta e le dissi:

 

-Ma... perché non volevi dirlo? Cioè, perché sei stata così titubante nel dirmelo?-

 

-Perché... pensavo piacesse anche a te... è bellissimo, simpatico, dolce...- rispose con un nodo alla gola.

 

-Kristine, stai tranquilla, non sono innamorata di Liu, te lo giuro- la rassicurai. -... e comunque trovo che Jeff sia più carino di Liu...- sussurrai, quasi inconsapevolmente.

 

Kristine mi guardò divertita e stupita, era tornata quella di sempre.

 

-Davvero!? Io trovo che Liu sia bello come un angelo!- sospirò Kristine -Ma allora... ti piace Jeff!?- aggiunse sogghignando.

 

-NO!!! Cioè... ehm... no.- mentii. Non le avrei detto nulla su Jeff finché non ne fossi stata sicura al 100%, e in quel momento non ero certa dei miei sentimenti.

 

-Sarà, ma secondo me tu gli piaci, appena parli con Matthew o Liu li guarda come un leone guarderebbe delle iene che gli stanno mangiando la preda. E il resto delle volte ti fissa con una faccia da pesce cotto. E poi, ha questa abitudine di abbracciarti e farti le feste come un cagnolino contento quando ti vede!- disse Kristine. Era divertita, ma si capiva che non stava mentendo.

 

Beh, la storia dell'abbraccio era vera: quando mi vedeva mi stringeva tra le sue braccia con affetto, e anche se non lo davo a vedere, mi piaceva, eccome. Ridacchiai, facendo ridere anche Kristine.

 

Tra tutte quelle chiacchiere eravamo arrivate alla fermata dell'autobus.

 

#JEFF

 

Alzai lo sguardo e vidi che Skyler e Kristine stavano arrivando. Matthew, che era già con noi, si alzò dalla panchina per andare loro incontro. Lo imitai, ma una volta in piedi fui preso da un attacco di vertigini ed ebbi ancora una delle mie “visioni”.

 

Era sempre quel ragazzo dai capelli neri di cui non riuscivo a distinguere il viso. Mi parlava. La sua voce veniva dal profondo del mio inconscio. Aveva una voce inquietante e fredda come il ghiaccio: “ferisci... uccidi... fai del male...”mi diceva. Lo odiavo, ma la sua volontà sembrava più forte della mia. Per fortuna riuscivo sempre a contrastare la sua “forza”, però sentivo che la sua volontà di fare del male cresceva ogni volta di più, e il viso del ragazzo si faceva più definito, ma per ora era troppo sfocato per riuscire a distinguerlo. Lo odiavo, sì, odiavo quel maledetto figlio di puttana, che continuava a tormentarmi con il suo volere da psicopatico e quelle immagini... immagini di persone a me care orribilmente squartate e mutilate... immagini troppo raccapriccianti per essere descritte... Le visioni ripresero subito e vidi il corpo di Kristine appeso ad un palo con le sue stesse interiora... vidi Liu morto e coperto di sangue nel suo letto, con uno squarcio nella gabbia toracica... e poi vidi il corpo di Skyler che si contorceva dal dolore e sputava sangue mentre io stesso le rigiravo un coltello nella pancia... ma la cosa peggiore era che mi divertivo, ero soddisfatto. Mi sfuggì un gemito di angoscia. Ma perché? Perché vedevo quelle immagini orribili??? Non ce la facevo più... non volevo questo...

 

Ero stanco. Stanco di tutte quelle fottutissime visoni. Mi cedettero le ginocchia e caddi a terra sulle mani. Vidi Skyler correre verso di me, seguita da Kristine, poi sentii che Liu mi prendeva per un braccio e mi faceva rialzare.

 

-Che succede Jeff??? Ti senti male?- mi disse Liu preoccupato, reggendomi.

 

-No... io...- balbettai con un filo di voce.

 

-JEFF!- sentii gridare da Skyler. Alzai la testa e vidi che mi si era avvicinata e mi sorreggeva sul lato destro, mentre Liu sul sinistro.

 

-Sto... sto bene... lasciatemi...- dissi loro, staccandomi e mettendomi in equilibrio. Non volevo che un'altra visione mi avrebbe portato a fare loro del male. Non me lo sarei mai perdonato.

 

-Jeff, sicuro di stare bene?- mi chiese Matthew.

 

-Vi dico che sto bene. Sono solo... stanco.- dissi con fare quasi sgarbato. “Questa non se la beve nemmeno un deficiente” pensai.

 

-Ok... oh, arriva l'autobus.- disse Skyler, con voce un po' triste. Con ogni probabilità si sentiva trattata male da uno dei suoi... migliori amici. “E bravo, ora tratto anche male la gente che mi vuole bene? Se vado avanti così cederò alle cose che mi dicono di fare quelle visioni!” pensai con rabbia e senso di colpa.

 

Salimmo tutti sull'autobus senza dire una parola, mi sedetti vicino al finestrino e Skyler si mise sul sedile accanto al mio. Non parlammo per tutto il viaggio, lei fissava il vuoto davanti a sé e io guardavo fuori dal finestrino, con la fronte appoggiata al vetro. Quando l'autobus si fermò, scendemmo ed entrammo a scuola. Liu, Matthew e Kristine chiacchieravano andando due verso la 5^E e uno verso la 5^B. Kristine sembrava malinconica. Forse le sembrava strano il fatto che non avessi parlato né detto niente durante il viaggio in autobus. Entrammo in classe, c'erano già quasi tutti, io andai subito a sedermi, noncurante delle ragazze che mi fissavano come se fossi Dio sceso in Terra. Erano tutte oche quelle, le odiavo. Aprii il mio zaino rosso e cominciai a mettere a posto le mie cose sul banco. Skyler mi raggiunse subito e si sedette. Mi girai verso di lei e la guardai negli occhi: aveva degli occhi bellissimi, di un verde prato. Li adoravo. Lei arrossì e la cosa mi fece piacere, non sapevo esattamente il perché. Stavo quasi per dirle la verità su ciò che era successo alla fermata dell'autobus ma poi ci ripensai; avrei potuto scioccarla e non mi avrebbe più voluto vedere... no, non avrei potuto sopportarlo. “Avanti Jeff, di' qualcosa!” pensai cercando di inventarmi qualcosa di decente da dire. Fortunatamente Skyler mi salvò dal fare una figuraccia abbracciandomi con tenerezza e sussurrandomi:

 

-Jeff... stai meglio?- lo disse con una dolcezza che mi fece venir voglia di piangere: dopo tutte quelle immagini orribili che quelle visioni mi avevano schiaffato direttamente nel cervello... vedevo quei dolcissimi occhi che mi guardavano con affetto. Mi aumentò il battito cardiaco, dentro di me si combatteva una guerra di sentimenti contrastanti.

 

-Sì, Skyler... meglio- mentii abbassando il mio sguardo per non incontrare quello confuso di Skyler. Non volevo mentirle. Mi faceva sentire male. La strinsi anch'io e appoggiai la testa alla sua spalla, lasciandomi sfuggire qualche lacrima. Non m'importava niente se qualcuno lo notava! NIENTE! L'unica cosa di cui mi importava in quel momento era di me e Skyler ,del nostro abbraccio e di tutte le emozioni che ciò mi procurava. Le intrecciai i capelli rossi con un dito, erano stupendi... poi me ne resi conto. Come avevo fatto a metterci così tanto per capirlo? Era così ovvio ormai... mi ero innamorato di Skyler.

 

 

#SKYLER

 

Era così bello quell'abbraccio... era tutto il contrario di quello che succedeva di solito: era sempre lui a stringermi, a farmi sentire al sicuro... stavolta ero io a consolarlo, sembrava quasi che lo stessi tenendo in braccio da quanto si lasciava andare! Probabilmente era solo scosso per ciò che era accaduto poco prima. Alzai casualmente lo sguardo e vidi Beth e le sue amichette che mi fissavano con odio. Non ci feci caso, erano tutte oche quelle. Le odiavo. Il nostro abbraccio durò fino all'arrivo del prof di matematica; quando ci staccammo Jeff mi sorrise grato e io avvampai. Inutile negarlo, ogni suo sguardo mi faceva impazzire.

Le lezioni passarono lentamente, Jeff quasi non parlò, ma lo lasciai stare, probabilmente era ancora scosso. Si comportava in modo insolito a volte: strani sguardi inquietanti, si sentiva male... chissà cosa aveva...

Dopo quelle 7 ore e mezza che sembrarono 7 anni e mezzo (il venerdì avevamo l'orario pomeridiano) l'agognato suono della campanella finalmente trillò, così uscimmo da scuola e andammo a casa col solito autobus; quando arrivai a casa, circa alle 17:00, mi buttai sul letto e mi addormentai di botto.

Fui svegliata dopo circa mezz'ora da una suoneria corta ma squillante proveniente dal mio telefono. Assonnata lo presi in mano, e vidi che il mittente era Jeff. Il mio battito cardiaco aumetò, e cominciai a essere nervosa. Eppure non era il primo SMS che ricevevo da parte sua! Aprii il messaggio e questo era il testo:

 

Ciao Skyler! Domani sera sei libera? Fanno un bel film fantasy, mi chiedevo se volessi venire a vederlo con me...

ci vediamo.

Jeff

 

Scioccata e felice, rilessi il messaggio tre o quattro volte, per essere sicura di ciò che avevo appena letto. Sorrisi involontariamente. Ero emozionatissima: Jeff mi aveva appena chiesto di uscire con lui! Ero così sovreccitata che mi premetti un cuscino contro la faccia per soffocare i gridolini. Non ero mai stata così emozionata per un appuntamento con un ragazzo... e ormai era ovvio... mi ero innamorata di Jeff.

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE:

Ehilà :3

Sono veramente contenta di questo capitolo, mi è costato parecchio tempo ma alla fine è venuto bene! Spero che questa storia vi stia piacendo quanto piace a me. Recensite per favore, ditemi cosa ne pensate, le vostre recensioni sono la mia forza per andare avanti :)

Un saluto a tutti :D

LemonPie_28

 

  
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